Paragone | 2005 | N. 57-59

Anno 2005 – Annata: LVI – N. 57-59 Mese: Febbraio-Giugno
A cura di Valentina Sonzini

Autore/i articolo: SUSAN SONTAG
Titolo articolo: A double destiny. On Anna Banti’s Artemisia

L’A. indaga, affrontando parallelamente un’accurata biografica della Banti e della Gentileschi, la vicenda umana che accompagnò la stesura del romanzo “Artemisia”. Perduto nel bombardamento di Firenze dell’agosto 1944, il romanzo venne interamente riscritto, rielaborato, approfondito – tanto da farne l’opera d’arte bantiana – e pubblicato nel 1947. In esso emerge una figura femminile che a tratti si identifica con la Gentileschi, a tratti con la Banti, a tratti ancora con il narratore impersonale, grazie ad un sapiente utilizzo dei tempi verbali. L’intima conversazione, dai toni complici, intessuta dall’Autrice con Artemisia, fanno di questa l’eroina indiscussa della narrativa bantiana.

Lingua: Inglese
Pag. 9-23
Etichette: Banti Anna, Artemisia, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: ENZA BIAGINI
Titolo articolo: Anna Banti: ‘documenti’

Enza Biagini ripropone all’attenzione dei lettori, contravvenendo alla volontà della Banti, dieci scritti inediti dell’autrice (“Le mogli degli artisti”, “Rivelazione”, “Morte dei leoni”, “Senza eroismo”, “Dedicato alle ragazze”, “Le veglie di Pitti”, “Ritratto toscano”, “Un romanzo temerario”, “La mamma lavora”, “L’emancipazione non c’entra”). Si tratta di spigolature nel ricco archivio bantiano di testi che coprono un preciso arco temporale: vanno infatti dal’45 al ’47 (tempo di guerra, ma anche tempo della doppia stesura di “Artemisia”).

Lingua: Italiano
Pag. 24-70
Etichette: Banti Anna, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: FAUSTA GARAVINI
Titolo articolo: Di che lacrime

Alla ricerca degli elementi biografici insiti nella narrativa bantiana, Garavini rilegge alcune prose dell’autrice, fra cui “Itinerario di Paolina” e “Sette lune” in primis, per mettere in luce gli aspetti qui più infantili, là più maturi, di una Banti che sembrò tutta svelarsi in “Un grido lacerante”. La ricerca di Garavini diventa però anche la scusa per chiarire il femminismo della Banti, avversa alle esplosioni oltranziste degli anni Settanta, ma fortemente legata ai suoi personaggi femminili nei quali, invero, si specchia.

Lingua: Italiano
Pag. 71-114
Etichette: Banti Anna, Un grido lacerante, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: ALBERTO ARBASINO
Titolo articolo: Ricordo di Anna Banti

L’Anna Banti che emerge dalla scelta di lettere proposta di Arbasino, è quella della redattrice e della letterata compresa nel suo ruolo di donna di cultura. L’A. propone una serie di missive, donate poi al Fondo pavese di Maria Corti, che la Banti scrisse fra il ’50 e il ’60 dalle quale trapela una forte direzione letteraria, ed un lucido giudizio critico.

Lingua: Italiano
Pag. 115-129
Etichette: Banti Anna, Paragone, Epistolario, Novecento,

Autore/i articolo: MARGHERITA PIERACCI HARWELL
Titolo articolo: Anna Banti tra narrativa e scritti d’arte

La passione, e la dedizione, di Anna Banti per la storia dell’arte si pone nella vicenda culturale dell’autrice, come un modo altro di esprimere se stessa, al di là della narrativa. Non è infatti un caso che, nel 1981 in concomitanza con l’uscita del suo ultimo romanzo, viene ripubblicata l’opera maggiore della Banti scrittrice d’arte: “Rivelazione di Lorenzo Lotto”. Pieracci Harwell intende con il suo saggio proporre le tappe più significative della critica d’arte bantiana (dagli articoli apparsi su “L’Arte” di Adolfo Venturi, passando per “Artemisia”, alla pubblicazione “Lorenzo Lotto”, fino ai ritratti di pittrici pubblicati dal “Corriere della Sera” e poi editi con il titolo “Quando anche le donne si misero a dipingere”), delineando il profilo di una letterata a tutto tondo.

Lingua: Italiano
Pag. 130-156
Etichette: Banti Anna, Storia dell’arte, Novecento, Pittura,

Autore/i articolo: GIULIO CATTANEO
Titolo articolo: La lente di Anna Banti

Breve sguardo nella produzione narrativa di Anna Banti, con un particolare riferimento a “La camicia bruciata”, nella quale l’A. ravvisa uno dei più bei romanzi fra gli scritti bantiani.

Lingua: Italiano
Pag. 157-164
Etichette: Banti Anna, La camicia bruciata, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: BEATRICE MANETTI
Titolo articolo: Quella stanza tutta per loro. Le donne e la letteratura negli scritti critici di Anna Banti

L’attenzione che la Banti riservò sempre alle donne, sia nelle sue opere di narrativa che negli scritti critici, è il nodo attorno al quale si stringe la ricerca di Manetti. L’A. ripropone la figura di Anna Banti in una veste femminista non marcatamente definita, ma di defilata militanza, con un’attenzione, e una forte corrispondenza, al modello offerto dalla Woolf. Così, da “Una stanza tutta per sé” commentato in “Umanità della Woolf”, la Banti compone, fra gli altri, “Storia e ragioni del romanzo rosa” e una serie di articoli sulla condizione della donna raccolti in “Opinioni”.

Lingua: Italiano
Pag. 165-181
Etichette: Banti Anna, Woolf Virginia, Trattatistica, Novecento, Femminismo,

Autore/i articolo: GIOVANNA RABITTI
Titolo articolo: Il salottino di Anna Banti: i libri della scrittura

È una guida attraverso i luoghi abitati da Anna Banti e da Roberto Longhi quella che Giovanna Rabitti ci consegna nel suo saggio. La doppia lettura dell’A., che si divide fra percezione degli spazi e corrispondenza con le scene descritte ne “Un Grido lacerante”, dà modo di introdursi alle pratiche di lettura della Banti, al suo occhieggiare gli scritti d’altri, per rimodellare vicende e personaggi in un contesto narrativo nuovo. L’attenzione che l’A. riserva alla biblioteca ci suggerisce la possibilità, attraverso un’analisi più dettagliata del posseduto librario dei Longhi, di ricavare indizi di relazioni intellettuali e di ricostruire percorsi non ovvi di lettura.

Lingua: Italiano
Pag. 182-203
Etichette: Banti Anna, Longhi Roberto, Un grido lacerante, Fondazione Longhi, Novecento, Biblioteca,

Autore/i articolo: FRANCO ZABAGLI
Titolo articolo: Storie di barbari (e ‘fantascienza’). Tra Anna Banti e l’ultimo Pasolini

Zabagli dimostra come l’immaginazione romanzesca della Banti abbia contribuito a delineare alcuni passi di “Petrolio”. Pasolini nutriva nei confronti della scrittrice una particolare venerazione, tale da fargli parlare di lei in toni di pieno consenso (si veda la recensione sul “Tempo” del maggio 1973 de “La camicia bruciata”). In particolare, Pasolini era rimasto eccezionalmente sorpreso da “Je vous écris d’un pays lontain”, che definisce straordinario. Ed è proprio in questo volume di racconti che possiamo rintracciare, secondo l’A., le corrispondenze più forti fra l’immaginario/creazione bantiano e la fantascienza di “Petrolio”.

Lingua: Italiano
Pag. 204-220
Etichette: Banti Anna, Pasolini Pier Paolo, Je vous écris d’un pays lontain, Petrolio, Narratiiva, Novecento, Fantascienza,

Autore/i articolo: SANDRO CAPPELLETTO
Titolo articolo: Lavinia fuggita

Cappelletto firma con Matteo d’Amico, curatore della musica, la breve introduzione al libretto d’opera liberamente tratto dal racconto “Lavinia fuggita”. Librettista e compositore riconoscono nel racconto di Anna Banti gli elementi ideali per la creazione di un’opera: dal linguaggio, che riecheggia Metastasio, ai volti, ai desideri e ai timori delle ragazze adolescenti coinvolte in una festa ‘solenne e folle’, centro drammaturgico della vicenda.

Lingua: Italiano
Pag. 221-240
Etichette: Lavinia fuggita, Libretto d’opera, Musica, Novecento,