Le riviste sostenitrici
P.I.S.A.N.A. | 2019 | N. 1
Anno 2019 – Annata: 2019 – N. 1
A cura di Elsa Chaarani
Titolo articolo: Présentation et introduction
Presentazione della rivista, introduzione al fascicolo e presentazione del suo contenuto
Lingua: ItalianoPag. 9-14
Etichette: Carteggio, Intertestualità, Letteratura francese, Letteratura latina, Lingua spagnola, Manoscritto, Romanticismo, Romanzo, Storia, Traduzione, XIX secolo, XX secolo, Ippolito Nievo, Le confessioni di un italiano, Venezia
Titolo articolo: Ivanoe Bonomi e Ippolito Nievo. Contributo alla storia della fortuna novecentesca di Nievo.
Le lettere che Ippolito Nievo aveva inviato a Matilde Ferrari nel corso del 1850 (uno dei più famosi epistolari d’amore della letteratura italiana) furono a lungo custodite dalla nipote Sofia Romanelli finché, nel 1942, Ivanoe Bonomi, il marito di Sofia, si decise a pubblicarle. Bonomi era stato tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento un dirigente dei più importanti del socialismo mantovano e italiano. Di orientamento riformista, nel 1912 era uscito dal partito e nel 1914-1915 si era espresso calorosamente per l’intervento in guerra dell’Italia a fianco delle potenze dell’Intesa. In questa sua scelta la fedeltà agli ideali mazziniani e garibaldini si sposava con l’aspirazione a un’espansione dell’Italia che ne sancisse la riguadagnata grandezza.
Il saggio cerca di dimostrare che a nutrire l’interesse di Bonomi per Nievo non furono soltanto ragioni di natura familiare, bensì una sintonia con gli orientamenti ideali dell’autore della Confessioni, quali sono espressi negli scritti politici di ispirazione garibaldina.
Pag. 15-46
Etichette: Carteggio, Colonialismo, Impegno politico, Storia, XIX secolo, XX secolo, Ippolito Nievo, Ivanoe Bonomi, Epistolario, Lettere a Matilde Ferrari,
Titolo articolo: Sulla traduzione spagnola delle Confessioni di Nievo
Con la sua analisi della traduzione spagnola di José Ramon Monreal delle Confessioni di un Italiano, Alejandro Patat apre un capitolo importante della critica nieviana. Basato su un insieme di teorie traduttologiche di Antoine Berman, l’articolo inizia tracciando l’affascinante quadro della storia delle traduzioni nel mondo ispanico e mostra come gli sconvolgimenti storici vissuti, sia dalla penisola iberica che dall’America ispanica, nonché i contrasti tra la Spagna e l’America ispanica, abbiano avuto un’influenza decisiva nel campo delle traduzioni di opere europee. Poi, partendo dagli esiti del lavoro di Pier Vincenzo Mengaldo sulla lingua nieviana delle Confessioni, analizza la traduzione di Monreal, focalizzando le difficoltà del testo nieviano e la necessaria complessità delle soluzioni traduttive scelte dagli ispanofoni.
Lingua: ItalianoPag. 46-72
Etichette: Lingua spagnola, Romanzo, Traduzione, XIX secolo, Ippolito Nievo, Le confessioni di un italiano, Traduzione, mondo ispanico
Titolo articolo: “Non perdetti tempo ad ammirar San Marco”: entre images sépulcrales et miroirs déformants, Venise dans “Le Confessioni d’un Italiano”
L’articolo esamina insieme la presenza e l’assenza della città di Venezia nelle Confessioni d’un italiano concentrandosi sugli elementi “fisici” della città. Tale punto di partenza permette di mostrare, come suggerisce il titolo (“Non perdete tempo ad ammirare San Marco”), che Nievo, evitando accuratamente una descrizione realistica e minuziosa simile a quelle di Balzac o Manzoni, e riscrivendo i cliché romantici e byroniani, riesce a evitare l’ennesima riscrittura del mito. Così Venezia non viene descritta, o meglio viene descritta in absentia, ad esempio grazie alla devastante ironia della sua presentazione ‘a distanza’ grazie alla descrizione, questa sì molto precisa, del microcosmo di Portogruaro, dove tutti si preoccupano di imitare la capitale fino alla caricatura.
Pag. 73-98Etichette: Mito, Patriottismo, Romanzo, XIX secolo, Ippolito Nievo, Le confessioni di un italiano, Venezia
Titolo articolo: Dans l’atelier du jeune Nievo: le romantisme entre fascination et agacement. Notes sur l’intertextualité des oeuvres de jeunesse (1849-1854)
L’articolo evoca l’intertestualità di alcune opere giovanili di Nievo (Lettere in particolare quelle a Matilde, Studi sulla poesia popolare massimamente in Italia, Antiafrodisiaco dell’amor platonico, Versi de1854). Studia in primo luogo la frequenza delle citazioni di nomi di scrittori nelle lettere di Nievo, e constata che si concentrano nelle lettere a Matilde Ferrari e alla madre Adele Nievo Marin. Dimostra poi che questo giovanissimo scrittore (meno di 20 anni ai tempi di Matilde) già conosceva istintivamente alcune tecniche intertestuali (pastiche, trasposizione burlesca). Infine rivela come Nievo aveva già capito, così giovane, i limiti di questo vasto movimento culturale del romanticismo, insieme affascinante e inattuale all’inizio degli anni cinquanta.
Lingua: FrancesePag. 99-136
Etichette: Epistolario, Intertestualità, Letteratura francese, Romanticismo, XIX secolo, XVIII secolo, Alfred de Vigny, Alphonse de Lamartine, Ippolito Nievo, Jean-Jacques Rousseau, Victor Hugo, Antiafrodisiaco dell'amor platonico, Epistolario, Julie ou La nouvelle Héloïse, Les feuilles d'automne, Les rayons et les ombres, Raphaël, Stello ou les diables bleus, Versi (1854),
Titolo articolo: I saggi consigli del professor Coletti. A proposito di un ‘Urtext’ della poesia nieviana
Il saggio analizza un importante testo giovanile di Ippolito Nievo, rimasto inedito e recentemente ritrovato e pubblicato per cura di Ugo Maria Olivieri col titolo “Lo studente”. Casini ricostruisce e puntualizza le circostanze della pubblicazione, collocandola in un preciso momento della formazione dello scrittore (tra il 1852 e il 1853) e in una rilevante rete di rapporti culturali e storici. Inoltre, viene allegato un documento fondamentale per comprendere l’operetta inedita, e cioè la lunga lettera che Ferdinando Coletti, professore dell’ateneo padovano, inviò allora al giovane scrittore, con consigli e osservazioni di grande sensibilità e intelligenza. Il testo, al di là dei suoi difetti poetici, acquista così il suo pieno significato di snodo biografico e tematico fondamentale.
Lingua: ItalianoPag. 137-148
Etichette: Critica del testo, Letteratura italiana, Poesia, XIX secolo, Ippolito Nievo,
Titolo articolo: Le carte di Nievo a Udine. Notizie dal Fondo Nievo-Ciceri della Biblioteca Civica Vincenzo Ioppi
Il ‘Fondo Nievo-Ciceri’ conservato presso la Biblioteca Civica Vincenzo Joppi di Udine ha un ruolo molto importante per la storia delle carte di Nievo. L’articolo ricostruisce la nascita della costituzione di un polo nieviano a Udine e il ruolo dei coniugi Luigi Ciceri e Andreina Nicoloso nella storia editoriale di Nievo negli anni ʼ50. Offre soprattutto una mappatura del materiale autografo conservato. Con la descrizione di materiali avantestuali (di testi teatrali, prosastici e soprattutto poetici) e di scambi epistolari ancora inediti tra l’autore e i suoi corrispondenti, l’articolo si propone di indicare precise prospettive ed esigenze critiche.
Lingua: ItalianoPag. 149-160
Etichette: Bibliografia, Biblioteca, Edizione, Manoscritto, XIX secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Il futuro lume del remoto vero. Ippolito Nievo e la religione dell’ideale.
Edizioni: Franco Cesati, Firenze – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 163-168
Recensore/i: Francesca Bianco
Etichette: Impegno politico, Letteratura italiana, Patriottismo, Risorgimento, Romanzo, XIX secolo,