Le riviste sostenitrici
Otto / Novecento | 2013 | N. 3
Anno 2013 – Annata: XXXVII – N. 3 Mese: Settembre / Dicembre
A cura di Paolo Senna
Titolo articolo: Supplemento per la “Biblioteca scelta” di Giovanni Silvestri. “L’innamorata del sole” e il ‘corpo’ epigrafico di Luigi Muzzi
L’autore del saggio, dopo una prima panoramica sulla figura di Luigi Muzzi, prolifico scrittore pratese, accademico e linguista, noto soprattutto per la sua monumentale raccolta epigrafica Iscrizioni trecento, ne esamina il rapporto con Giovanni Silvestri, celebre editore di Milano, ideatore della collana “Biblioteca scelta di opere italiane antiche e moderne”. Silvestri era interessato a dare alle stampe un’edizione milanese de “L’innamorata del sole”, operetta composta da una corona di trenta epigrafi dedicate ad una fanciulla alienata, internata a Parigi. Colombo descrive minuziosamente il rapporto epistolare sviluppatosi tra Muzzi e Silvestri in vista della pubblicazione, che però non si concretizzò mai.
Lingua: ItalianoPag. 5-30
Etichette: Editoria, Edizione, Epigrafia, Iscrizioni, Alienazione, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: I bambini di Gaetano Pini. Letteratura popolare e beneficenza a Milano fra le pagine del “Nuovo Presagio”
Il saggio esamina lo stretto rapporto esistente tra letteratura popolare e filantropia nella Milano degli ultimi decenni dell’Ottocento. Nell’ambiente culturale di matrice positivista prendono le mosse diverse iniziative benefiche per la cura dei fanciulli fisicamente disagiati e meno fortunati. A Milano, il promotore del primo progetto di questo genere è Gaetano Pini, il fondatore del Pio Istituto dei Rachitici. La sua opera ha come scopo quello di coinvolgere corpo e mente dei ragazzi sottoposti alle sua tutela, in un’inestricabile fusione di cure mediche e umane, ben esplicate nella strenna annuale edita dall’Istituto, «Il Nuovo Presagio». Oltre alla iniziative di carattere pratico, come l’apertura di asili, ricoveri di vario genere e strutture atte alla cura dei fanciulli malati o deboli, anche la letteratura dell’epoca è prodiga di opere attente alle questioni sociali e pedagogiche. Il milieu culturale della filantropia e della pedagogia Ottocentesca è prevalentemente milanese e torinese e l’autore del saggio prende in esame, tra gli altri, Cesare Correnti, Giuseppe Sacchi, Edmondo de Amicis, Carlo Baravalle, Felicita Morandi.
Lingua: ItalianoPag. 31-58
Etichette: Letteratura popolare, Infanzia, Filantropia, Malattia, Ottocento,
Titolo articolo: “La fabbrica”. L’universo ‘troppo umano’ di Bruno Sperani
Il saggio prende in esame la figura, forse ancora poco nota, di Bruno Sperani, nom de plume maschile della scrittrice italo-dalmata Beatrice Speraz. Giunta a Milano nel 1876, si avvicinò agli ambienti socialisti di Filippo Turati e Anna Kuliscioff, dei quali condivise inizialmente gli orientamenti, per poi allontanarsene progressivamente. In particolare, l’autore del saggio prende in esame La fabbrica, il romanzo più importante di Bruno Sperani (apparso per la prima volta in dispense nel 1894) che, pur non rinunciando al suo intento di denuncia sociale delle condizioni lavorative ed esistenziali del proletariato urbano, si distacca dall’intento provocatorio nei confronti della società borghese, rimanendo ancorato all’obiettivo di divulgazione delle teorie socialiste.
Lingua: ItalianoPag. 59-75
Etichette: Letteratura industriale, Ottocento,
Titolo articolo: Verso la morte. Dinamismo e ossessione funeraria nell’opera di Delio Tessa
L’autore, dopo aver ripercorso l’opera del poeta milanese Delio Tessa, ne rintraccia una possibile chiave di lettura nel dinamismo incessante che attraversa ogni suo componimento. Le poesie di Tessa sono contraddistinte, infatti, da un quasi ininterrotto vagabondare da un capo all’altro di Milano e sono intrise di verbi e locuzioni indicanti il movimento, non solo del corpo ma anche dell’anima, in un continuo protendersi verso la meta finale, la morte, presente quasi ossessivamente in molti dei suoi testi. Il saggio – pur sottolineando l’unicità della componente funeraria presente in Tessa – si sofferma poi ad esaminare le analogie con altri testi di grandi poeti (come Baudelaire e Pascoli) che hanno trattato il tema della morte.
Lingua: ItalianoPag. 77-96
Etichette: Morte, Letteratura dialettale, Funerale, Milano, Tessa Delio, Novecento,
Titolo articolo: Il difetto della complessità. Una riflessione sul ‘romanzo’ di Guido Morselli
Guido Morselli, figura complessa di scrittore tardivamente scoperto (i suoi romanzi sono infatti apparsi tutti postumi) è l’oggetto di riflessione di questo saggio, che mira ad inquadrarne il profilo ancora oggi sfuggente. A giudizio dell’autore, che ripercorre l’intera produzione letteraria dello scrittore, la biografia di Morselli può essere in parte rivissuta leggendo il suo romanzo più famoso, “Dissipatio H.G.”, in particolare per ciò che pertiene al tema della morte e del suicidio, qui già prefigurato alcuni anni prima del suo concretizzarsi. La scrittura complessa di Morselli e il suo sperimentalismo ne fanno un autore di notevole interesse, ancora tutta da indagare e da scoprire non solo in quanto romanziere, ma anche come filosofo e teorico della letteratura.
Lingua: ItalianoPag. 97-111
Etichette: Biografia, Critica letteraria, Ricezione, Morselli Guido, Novecento,
Titolo articolo: La narrativa di Plinio Acquabona
L’autore del saggio prende in esame la figura di Plinio Acquabona, scrittore e drammaturgo marchigiano, autore di una serie di racconti, tuttora inediti, e di un romanzo, pubblicato da Garzanti nel 1987, dal titolo Come la tua luce immobile e dovunque. A dispetto del fatto che la sua opera è ancora quasi del tutto ignorata di critici, Acquabona non è da considerare come un scrittore di provincia, privo di respiro europeo, ma nella sua produzione si ravvisano le influenze dei grandi autori francesi. In questo saggio si esaminano in particolare la poesia e la narrativa di Acquabona: la prima, dai vaghi accenni simbolisti ed ermetici; la seconda, fortemente intrisa di dialoghi fortemente aderenti alla varietà regionale italiana.
Lingua: ItalianoPag. 113-122
Etichette: Narrativa, Teatro, Fortuna editoriale, Acquabona Plinio, Novecento,
Titolo articolo: Gabriele D’Annunzio e Giulio Aristide Sartorio al tramonto di una Roma ‘bizantina’
L’Autrice del saggio ripercorre i primi anni romani del giovane D’Annunzio, assunto dal quotidiano “La Tribuna” con l’incarico di occuparsi delle cronache mondane. In particolare, viene analizzato il rapporto tra il poeta abruzzese e Giulio Aristide Sartorio, artista ed illustratore de “La Cronaca Bizantina”. D’Annunzio, per illustrare alcuni componimenti della sua opera Isaotta Guttadauro, appunta la sua scelta proprio su Sartorio, del quale condivide l’impronta preraffaellita, gusto artistico dominante nella Roma del tempo.
Lingua: ItalianoPag. 125-132
Etichette: Decadentismo, Prosa d’arte, Illustrazione, D’Annunzio Gabriele, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Le Madri-Montagne: il materno e la singolarità di Antonia Pozzi nel panorama letterario femminile del Ventennio
Il saggio considera la peculiarità della figura di Antonia Pozzi all’interno della letteratura femminile coeva. Viene qui esaminata la produzione più matura, compresa tra il 1933 e il 1938, anno della prematura scomparsa della poetessa milanese. Secondo l’autrice del saggio, la Pozzi aveva una sua unicità letteraria, che non la avvicinava né alle donne futuriste, né alle poetesse di stampo più tradizionale. La sua visione della maternità trascendeva il dato puramente fisico, per incarnarsi in un’astratta rappresentazione di un ideale materno universale, le cosiddette “Madri-Montagne” generatrici di vita.
Lingua: ItalianoPag. 133-140
Etichette: Letteratura femminile, Montagna, Maternità, Novecento, Pozzi Antonia,
Titolo articolo: Vittorio Sereni e la Svizzera. Gli ‘immediati dintorni’ della poesia
L’Autrice del saggio esamina il rapporto tra Vittorio Sereni e la Svizzera, che si colloca nel clima postbellico, quando le relazioni culturali tra gli intellettuali italiani e i loro colleghi d’Oltralpe si fecero molto vivaci, proseguendo i rapporti nati durante il conflitto, quando molti di essi si trovavano in esilio nella Confederazione elvetica. Sereni contribuì in maniera determinante a questo scambio culturale, non solamente dedicando alle località di confine alcuni componimenti della sua silloge Frontiera, ma anche collaborando ad alcuni programmi della Radio della Svizzera Italiana e intervenendo su quotidiani e riviste del Canton Ticino, come “L’Illustrazione Ticinese”.
Lingua: ItalianoPag. 141-153
Etichette: Giornalismo, Seconda guerra mondiale, Esilio, Novecento, Sereni Vittorio,
Titolo articolo: Memoria di carta, genealogia d’inchiostro. Sulla “Ricerca delle radici” di Primo Levi
Il saggio esamina l’opera di Primo Levi “Ricerca delle radici”, testo commissionato da Einaudi all’Autore torinese così come ad altri scrittori, con l’intento di costituire una collana in cui ognuno di essi stilasse una piccola antologia delle letture preferite. Al progetto aderì solo Primo Levi, e la collana non nacque mai. È interessante vedere quali opere e quali letture abbiano plasmato l’Autore di Se questo è un uomo, e leggere un affascinante, e per alcuni versi inedito, ritratto di Primo Levi.
Lingua: ItalianoPag. 155-160
Etichette: Editoria, Formazione culturale, Antologia, Collana letteraria, Levi Primo, Novecento,
Titolo articolo: La poesia ‘pensante’ di Renzo Baldo
L’autore del saggio si sofferma ad analizzare le diverse raccolte poetiche di Baldo Renzo Baldo, autore bresciano tuttora vivente, e ravvisa che, come per Montale, anche nei suoi testi vadano ricercate delle “occasioni” dalle quali la poesia scaturisce, eventi personali o collettivi che colpiscono l’animo del poeta. Nella sua produzione, dunque, si annodano tematiche strettamente personali e tematiche civili, accomunate da uno stretto legame con la musica e la musicalità della parola, dovuta al fatto che Baldo è diplomato in pianoforte.
Lingua: ItalianoPag. 161-174
Etichette: Musica, Poesia lirica, Poetica, Baldo Renzo, Novecento, Duemila,
Titolo libro/articolo recensito: Saggio diviso in quattro parti dei molti e gravi errori trascorsi in tutte le edizioni del “Convito” da Dante
A cura di: Angelo Colombo
Edizioni: Commissione per i Testi di Lingua, Bologna – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 177-179
Recensore/i: Stefania Triachini
Etichette: Dantismo, Edizione critica, Trecento,
Titolo libro/articolo recensito: Pascoli e gli editori: dal ‘mio editore primo’ a Cesare Zanichelli
Edizioni: Pàtron, Bologna – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 179-181
Recensore/i: Elisa Rebellato
Etichette: Edizione, Traduzione, Editoria, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Figure e percorsi della poesia italiana del Novecento
Edizioni: Vannini, Brescia – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 181-184
Recensore/i: Marta Mai
Etichette: Poesia, Novecento, Italia,
Titolo libro/articolo recensito: Il carnevale dei morti. Sconciature e danze macabre nella narrativa di Luigi Pirandello
Edizioni: Interlinea, Novara – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 184-186
Recensore/i: Silvia Cavalli
Etichette: Funerale, Narrativa, Carnevale, Pirandello Luigi, Novecento, Ottocento,
Titolo libro/articolo recensito: Le muse di Buzzati. Realtà e mistero
Edizioni: Metauro, Pesaro – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 186-188
Recensore/i: Gaetano Aliotta
Etichette: Musa, Narrativa, Buzzati Dino, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: L’ultimo Piovene o l’utopia della felicità
Edizioni: La Mandragora, Imola – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 188-190
Recensore/i: Gaetano Aliotta
Etichette: Libertà, Realismo, Utopia, Piovene Guido, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Signore e Signorine di Guido Gozzano
Edizioni: Edizioni ETS, Pisa – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 190-193
Recensore/i: Lucia Tantalo
Etichette: Musa, Poesia, Guglielminetti Amalia, Gozzano Guido, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: L’ombra assidua della poesia. Lorenzo Calogero 1910-2010. Atti del Convegno internazionale, Arcavacata di Rende (4-6 febbraio 2010)
A cura di: Vito Teti
Edizioni: Rubbettino, Soveria Mannelli – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 193-196
Recensore/i: Graziana Francone
Etichette: Poesia, Calogero Lorenzo, Novecento, Duemila,
Titolo libro/articolo recensito: Un umorista in maschera. La narrativa di Antonio Ghislanzoni (1824-1893)
Edizioni: Loffredo, Napoli – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 196-199
Recensore/i: Brunella Baita
Etichette: Umorismo, Scapigliatura, Ghislanzoni Antonio,