Otto / Novecento | 2013 | N. 2

Anno 2013 – Annata: XXXVII – N. 2 Mese: Maggio/Agosto
A cura di Stefania Triachini

Autore/i articolo: GIULIA DELOGU
Titolo articolo: Per un quadro delle ‘frequentazioni pavesi’ di Alessandro Manzoni. Fonti archivistiche e letterarie (1804-1873)

Attraverso un documentato repertorio archivistico, vengono qui ricostruite le relazioni che Manzoni coltivò con alcuni personaggi legati all’Ateneo e ai collegi di Pavia, dando risalto ai risvolti letterari di tali frequentazioni. Si ripercorrono le amicizie con alcuni studenti di Giurisprudenza suoi coetanei (Giovanni Battista Pagani, Ermes Visconti, Andrea Mustoxidi e Ignazio Calderari), custodi oltretutto di alcuni manoscritti manzoniani (quali “Il trionfo della libertà” e “Urania”). Si analizza poi il rapporto con Monsignor Luigi Tosi, vescovo di Pavia, che esercitò un ascendente sugli “Inni sacri” e sulla “Morale Cattolica”. Si viene inoltre a sapere che Manzoni fu coinvolto in alcune ‘raccomandazioni’ per amici e parenti che desideravano entrare nei collegi Ghislieri e Borromeo (e di quest’ultimo rimane memoria nei “Promessi sposi”, attraverso il cardinale Federigo Borromeo). Il saggio si conclude con la presentazione di Giovanni Battista De Capitani D’Arzago e Antonio Buccellati, professori di formazione pavese che si occuparono della produzione manzoniana.

Lingua: Italiano
Pag. 5-20
Etichette: Manzoni Alessandro, Archivio, Ottocento, Amicizia, Università, Pavia,

Autore/i articolo: ANTONIO DI SILVESTRO
Titolo articolo: Giovanni Verga e la storia antica in un riassunto inedito

Pubblicazione dell’autografo verghiano intitolato “Ristretto di Storia Romana / Fatto da Giovan Carmelo Verga, e Mauro / dal Goldsmith / Volume II / Catania li 4 luglio 1853”. Si tratta del primo scritto giovanile di Verga, rimasto sin qui inedito. Alla trascrizione conservativa del testo è fatta precedere un’introduzione nella quale il curatore rintraccia l’edizione di cui Verga si servì per la compilazione del suo riassunto (il “Compendio della storia romana” di Oliver Goldsmith del 1817), descrive il modus operandi del giovanissimo autore catanese e presenta sia la descrizione materiale sia la facies linguistica del quadernetto verghiano.

Lingua: Italiano
Pag. 21-41
Etichette: Verga Giovanni, Ristretto di storia romana, Storia, Storiografia, Ottocento,

Autore/i articolo: ANTONIO ZOLLINO
Titolo articolo: Severino Ferrari «poeta dei “Bordatini”». Note per una rilettura

Una rivalutazione di Severino Ferrari passa, in questo saggio, attraverso un’approfondita analisi dei “Bordatini” (1885) e del “Secondo libro dei Bordatini” (1886), intesa a evidenziare da un lato il debito con la tradizione letteraria petrarchesca e dall’altro con quella dei canti popolari, oltre che un notevole sperimentalismo metrico. Nella disamina dei singoli componimenti vengono ravvisati richiami intertestuali che legano Severino Ferrari a Carducci e a Pascoli (dedicatario della prima raccolta), e altresì a D’Annunzio, Gozzano, Montale e Gadda. Si intende così dimostrare che il «poeta dei “Bordatini”», come lo definì D’Annunzio, non fu solo un minore a latere di Carducci e di Pascoli, motivo per cui se ne auspicano ulteriori studi e approfondimenti.

Lingua: Italiano
Pag. 43-71
Etichette: Ferrari Severino, Bordatini, Secondo libro dei bordatini, Letteratura, Poesia, Ottocento,

Autore/i articolo: ISOTTA PIAZZA
Titolo articolo: Il ritorno alla poesia di Clemente Rebora (su progetto dell’editore Vanni Scheiwiller)

Attraverso lo studio della corrispondenza tra Clemente Rebora e Vanni Scheiwiller, il saggio delinea il proficuo confronto – letterario e insieme editoriale – tra il poeta e l’editore milanese, mettendo in luce come le sollecitazioni di Scheiwiller abbiano rianimato nel vecchio Rebora la vocazione letteraria, alquanto inariditasi dopo l’ordinazione sacerdotale. Al poeta ‘disinteressato’ alla riproposizione dei propri versi per l’edizione Vallecchi del 1947 (la curatela della quale fu demandata al fratello Piero), fa da controcanto un Rebora ormai anziano e malato, ma attivo nel recepire gli stimoli di uno Scheiwiller pronto a offrire al sacerdote un pubblico di intellettuali interessato a una poesia ricca di spiritualità. Tra le numerose collaborazioni tra i due, avviatesi con l'”Omaggio a Rimbaud” (1954), l’articolo in particolare si sofferma sulla pubblicazione del poemetto “Curriculum vitae” (1955).

Lingua: Italiano
Pag. 73-95
Etichette: Rebora Clemente, Scheiwiller Vanni, Curriculum vitae, Carteggio, Novecento, Editoria, Poesia religiosa, Milano,

Autore/i articolo: MATTEO M. PEDRONI
Titolo articolo: “Sogni” di Remo Fasani. Stile, strutture e storia

Il saggio presenta una lettura dell’ultima raccolta del poeta svizzero Remo Fasani intitolata “Sogni” (2008). Analizzando l'”Introduzione” nella prospettiva che il legame tra il discorso onirico e quello poetico sia la cifra ermeneutica di questa silloge, vengono messi in risalto i punti di contatto e di divergenza dall’interpretazione del sogno freudiana. L’analisi delle poesie considera lo studio dei caratteri linguistici della narrazione onirica, sospesa tra abbellimento retorico e forme del parlato. La ricerca, condotta sull’intera produzione di Fasani, di testi (tra cui il romanzo psicanalitico “Allegoria”) che possano suggerire esperienze oniriche successivamente confluite in “Sogni” (che l’autore chiama «sogni ricorrenti»), conduce al rinvenimento di una matrice onirica ben più cospicua di quella dichiarata dal poeta, essendo essa «parte integrante della concezione fasaniana della poesia».

Lingua: Italiano
Pag. 97-120
Etichette: Fasani Remo, Sogni, Letteratura, Poesia, Novecento/Duemila, Psicoanalisi, Sogno, Svizzera,

Autore/i articolo: ANGELA IDA VILLA
Titolo articolo: Dalla ‘vecchierella’ di Orazio (“Odi”, III, 15), che dovrebbe starsene a casa a filare la lana anziché andare ai conviti inghirlandata di rose e fare la baccante Tiade, a quella del “Sabato del villaggio” di Leopardi

L’ode di Orazio III, 15 è indicata come uno degli ipotesti del “Sabato del villaggio”. La memoria del carmen latino riaffiora infatti nelle vicende biografiche della «vecchierella» leopardiana, specchio rovesciato della «vetula» oraziana, e nel contempo complementare alla «donzelletta». Sia il testo di Orazio sia quello di Leopardi – testi dei quali si evidenziano con puntualità i nessi sottintesi – sono costruiti su di uno sfondo dionisicamente connotato, che spetta al lettore saper cogliere, ravvisando la valenza simbolico-pagana di alcune immagini. Sia il «flos purpureus rosae» di Orazio sia il «mazzolin di rose e di viole» rimandano alla convivialità antica (rose e viole venivano intrecciate assieme nelle ghirlande indossate dai simposiasti, come ricorda Plutarco nel passo 647D del libro III delle “Questioni conviviali”). La costruzione di un’immagine simultanea simbolico-mitologica come quella del «mazzolin di rose e di viole» è un’ulteriore prova della ricezione dello stile oraziano da parte di Leopardi, che nello “Zibaldone” (3 nov. 1821) lo aveva apprezzato (in contrapposizione a quello descrittivo di Ovidio) per la bellezza, rapidità e simultaneità di evocazione.

Lingua: Italiano
Pag. 123-137
Etichette: Leopardi Giacomo, Orazio, Odi, Sabato del villaggio, Letteratura, Poesia, Ottocento, Mitologia,

Autore/i articolo: FRANCESCA FAVARO
Titolo articolo: Antiche tristezze. Forme e modi del classicismo carducciano

L’immagine di un Carducci ‘campione’ di una poesia energica e solare viene in questo saggio sfatata mettendo in rilievo la presenza di forme dolorose e nostalgiche insite nel classicismo del poeta e ravvisate in alcuni testi cardine della sua produzione. Alla forma classica dell’epicedio si ispirano “Funere mersit acerbo” e “Pianto antico”, che recuperano il tema del dolore alla maniera degli antichi (uno dei termini di paragone è l’epigramma V, 34 di Marziale per la piccola Erotion). Altro tratto del «dolente classicismo carducciano» è la scomparsa delle Ninfe, che la poesia richiama in vita, rendendole tuttavia portatrici di parole funeree (cfr. “Dorica”, in “Primavere elleniche” e “Odi barbare”). Ancora nostalgicamente classici sono i fiori carducciani che compaiono in “Primo vere”, senzienti e sognanti Lalage, rievocata, alla maniera pindarica, come «ombra di sogno».

Lingua: Italiano
Pag. 139-152
Etichette: Carducci Giosue, Letteratura, Poesia, Ottocento, Classicismo, Nostalgia,

Autore/i articolo: GABRIELE FICHERA
Titolo articolo: ‘Opus signorile’. Giuseppe Tomasi di Lampedusa lettore di Stendhal

Vengono messi a confronto il Tomasi di Lampedusa autore del “Gattopardo” (1958) e il Tomasi di Lampedusa saggista della “Lezione su Stendhal” (1955). Quest’ultimo fornisce un’interpretazione della “Certosa di Parma” che da un lato sottolinea il clima di atarassia che si respira nel romanzo e dall’altro mette in rilievo il dispositivo della «fusione», che ha permesso a Stendhal di possedere, signorilmente, la materia narrativa attraverso il dominio di autore, personaggio e lettore insieme. La tecnica della «fusione» è ravvisata da Fichera anche nel “Gattopardo”, scritto da Tomasi di Lampedusa proprio mentre si stava occupando di Stendhal.

Lingua: Italiano
Pag. 153-164
Etichette: Tomasi di Lampedusa Giuseppe, Gattopardo, Lezione su Stendhal, Critica letteraria, Novecento,

Autore/i articolo: DAVID SCIUGA
Titolo articolo: La critica della civiltà dei consumi nell’ideologia di Pier Paolo Pasolini

La panoramica del pensiero di Pasolini sulla civiltà dei consumi è qui affidata alle pagine degli “Scritti corsari e lettere luterane” e delle “Interviste corsare sulla politica e sulla vita 1955-1975”. La critica pasoliniana del modello occidentale – che è qui studiata in rapporto alle riflessioni degli autori della Scuola di Francoforte e in particolare al Marcuse di “Eros e civiltà” – investe piani differenti: il neocapitalismo livellatore delle disuguaglianze sociali e banditore del mondo arcaico contadino, il boom economico, la borghesia, i movimenti studenteschi, la sessualità e la condizione della donna.

Lingua: Italiano
Pag. 165-176
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Scritti corsari e lettere luterane, Interviste corsare sulla politica e sulla vita 1955-1975, Saggistica, Novecento, Donna, Economia, Società, Sessualità,

Autore/i articolo: IRIS CHIONNE
Titolo articolo: “Versi livornesi” ovvero ‘il libro della memoria’ di Giorgio Caproni

La sezione del “Seme del piangere” intitolata “Versi livornesi” si presta, secondo l’autrice, a essere letta – dantescamente – come «libro della memoria». La figura di Annina (Anna Picchi, madre di Caproni), protagonista di questi versi, conduce il poeta lungo un percorso che lo riporta alle origini. Queste vengono ravvisate innanzitutto nell’ambientazione (la natia Livorno), ma altresì nel recupero della letteratura stilnovistica, soprattutto dantesca e cavalcantiana, di cui Caproni si appropria nella presentazione del personaggio di Annina. Anche la lingua dei “Versi livornesi” tradisce il recupero delle origini, che si manifesta nei tratti di labronicità di cui il poeta sovente si avvale.

Lingua: Italiano
Pag. 177-189
Etichette: Caproni Giorgio, Seme del piangere, Letteratura, Novecento, Poesia, Stilnovo,

Autore/i articolo: BRUNO ROSSI
Titolo articolo: L’opera di Dino Claudio

Il saggio illustra i caratteri della poetica di Dino Claudio facendo riferimento alla sua produzione in versi e in prosa. La dimensione spirituale cristiana è considerata parte integrante del processo di creazione artistica, sicché l’opera claudiana risulta pervasa da un sentimento di tipo ontologico. Tra i temi ricorrenti si segnalano il rapporto dell’io con la natura, il problema del male e l’infanzia autobiografica, che costituisce il principale orizzonte di riferimento del poeta.

Lingua: Italiano
Pag. 191-198
Etichette: Claudio Dino, Poesia, Prosa, Novecento, Duemila, Poesia religiosa,

Autore/i libro/articolo recensito: GIUSEPPE ANTONIO CAMERINO
Titolo libro/articolo recensito: Lo scrittoio di Leopardi. Processi compositivi e formazione di ‘topoi’
Edizioni: Liguori, Napoli – 2011
Lingua: Italiano
Pag. 201-205
Recensore/i: Luca Mendrino
Etichette: Leopardi Giacomo, Canti, Lingua, Ottocento, Traduzione,

Autore/i libro/articolo recensito: ROSA GIULIO
Titolo libro/articolo recensito: Gli infiniti disordini delle cose. Sullo “Zibaldone” di Leopardi
Edizioni: Edisud, Salerno – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 205-208
Recensore/i: Brunella Baita
Etichette: Leopardi Giacomo, Zibaldone, Esegesi, Ottocento,

Autore/i libro/articolo recensito: BIAGIO MARIN-GIUSEPPE PREZZOLINI
Titolo libro/articolo recensito: Carteggio 1913-1982
A cura di: Pericle Camuffo
Edizioni: Edizioni di Storia e Letteratura-Biblioteca Cantonale di Lugano-Archivio Prezzolini-Centro Studi Biagio Marin, Roma – 2011
Lingua: Italiano
Pag. 208-210
Recensore/i: Francesca Strazzi
Etichette: Marin Biagio, Prezzolini Giuseppe, Carteggio, Novecento, Archivio Prezzolini di Lugano, Archivio privato famiglia Marin, Archivio Marin di Grado, Archivio Università Trieste,

Autore/i libro/articolo recensito: ANTONIO TABUCCHI
Titolo libro/articolo recensito: Di tutto resta un poco
A cura di: Anna Dolfi
Edizioni: Feltrinelli, Milano – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 210-212
Recensore/i: Nicola Turi
Etichette: Tabucchi Antonio, Narrativa, Novecento, Duemila, Amicizia, Cinema, Letteratura,

Titolo libro/articolo recensito: «… e di cantare non può più finire…». Antonia Pozzi (1912-1938). Atti del Convegno (Milano, 24-26 novembre 2008)
Edizioni: Viennepierre Edizioni, Milano – 2009
Lingua: Italiano
Pag. 212-218
Recensore/i: Davide Puccini
Etichette: Pozzi Antonia, Cinema, Fotografia, Poesia, Narrativa, Novecento, Lombardia,

Titolo libro/articolo recensito: Enzo Striano. Il lavoro di uno scrittore tra editi e inediti
A cura di: Pasquale Sabbatino-Apollonia Striano
Edizioni: Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 218-219
Recensore/i: Luca Della Bianca
Etichette: Striano Enzo, Archivio, Bibliografia, Narrativa, Teatro, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: ANITA PITTONI
Titolo libro/articolo recensito: Diario 1944-1945
A cura di: Cristina Benussi
Edizioni: Simone Volpato Studio Bibliografico Editore, Trieste – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 219-221
Recensore/i: Carmela Pierini
Etichette: Pittoni Anita, Diario, Narrativa, Novecento, Archivio, Autobiografia, Pittura,

Titolo libro/articolo recensito: Cose dell’altro mondo. Metamorfosi del fantastico nella letteratura italiana del XX secolo. Atti della Giornata Internazionale di Studi (Lubiana, 29 ottobre 2009)
A cura di: Patrizia Farinelli
Edizioni: Edizioni ETS, Pisa – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 221-223
Recensore/i: Lucia Tantalo
Etichette: Letteratura fantastica, Critica letteraria, Narrativa, Teoria della letteratura, Novecento,