Le riviste sostenitrici
Otto / Novecento | 2009 | N. 2
Anno 2009 – Annata: XXXIII – N. 2 Mese: Maggio / Agosto
A cura di Alfonso Ricca
Titolo articolo: La ‘birberia’ dello scrivere: ironia e scrittura del ‘santo Vero’
Nell’articolo si pone l’attenzione su quanto la conoscenza delle Sacre Scritture abbia avuto un ruolo importante nella stesura delle opere del Manzoni, in particolare in quella de “I promessi sposi”. Si illustra inoltre come il Manzoni, attraverso uno stile particolare che si avvale dell’espediente dell’ironia, sia riuscito a utilizzare, nelle sue opere, i vari elementi trovati nella Bibbia per raccontare la logica, solitamente paradossale, dell’agire di Dio. Per far ciò, nell’articolo vengono riportati molti passi presi dalle suddette opere, con particolare riferimento ai Promessi Sposi.
Lingua: ItalianoPag. 5-50
Etichette: Manzoni Alessandro, I promessi sposi, Critica letteraria, Ottocento,
Titolo articolo: ‘Non ci san dar di essi che scheletri e mummie’. Storia della morte e delle spoglie di Alessandro Manzoni e Giuseppe Rovani
Si tratta delle vicende, peraltro molto simili fra loro, che capitarono alle salme di Alessandro Manzoni e di Giuseppe Rovani, entrambi morti a Milano a solo un anno di distanza. Si riportano quindi i documenti e gli avvenimenti riguardanti le vicende post mortuarie di entrambi gli scrittori. Si pone inoltre l’attenzione su come la loro morte rappresenti idealmente la fine di un tratto di storia letteraria italiana. La morte del Manzoni, avvenuta nel 1873, segna infatti la fine del motivo romantico italiano, mentre quella del Rovani, avvenuta nel 1874, conclude la breve ouverture del momento scapigliato. L’articolo comprende un’appendice con alcuni documenti relativi a queste vicende.
Lingua: ItalianoPag. 51-86
Etichette: Manzoni Alessandro, Rovani Giuseppe, Ottocento, Morte, Milano,
Titolo articolo: Dalle rose e viole di Plutarco e di Clemente Alessandrino a quelle del ‘mazzolin’ del “Sabato del villaggio” di Leopardi
Si analizza il “Sabato del villaggio”, cercando di mettere in evidenza come il Leopardi, per scrivere questo canto, abbia ricercato del materiale nell’ambito del paganesimo centrato sul dionisismo, non solo pubblico (Pindaro), ma anche privato (Plutarco, Clemente Alessandrino). Si riportano quindi i passi di questi autori a cui il Leopardi si è ispirato e li si confrontano con quelli del “Sabato del villaggio”, cercando sia di individuare le possibili uguaglianze o divergenze, sia di spiegare i motivi che spinsero il Leopardi a utilizzare questi versi.
Lingua: ItalianoPag. 87-110
Etichette: Clemente Alessandrino, Leopardi Giacomo, Pindaro, Plutarco, Ditirambi, Il sabato del villaggio, Quaestiones convivales, Paedagogus, Ottocento,
Titolo articolo: Dall’io all’altro. La secolarizzazione del ‘tu’ nella lirica del primo Zanzotto
Nell’articolo si tratta della poesia degli esordi di Andrea Zanzotto. Si inizia riportando gli autori che hanno avuto su di lui una grande influenza, come Leopardi e Hölderlin. Si mette quindi in evidenza come in questa sua poesia degli esordi ci sia un’impostazione del discorso diversa dal precedente ermetismo. Infatti la poesia del Zanzotto si presenta, rispetto all’ermetismo, lungo una linea di continuità e di rottura. Si afferma come la poesia del Zanzotto riesca nell’intento di ribaltare l’assente ermetico (il ‘tu’) dall’isolamento dell’altrove (che assume sempre le forme del ‘dietro’ e dell’‘oltre’) e di ricondurlo alla realtà del ‘qui’, trasformando così l’assenza in presenza. Viene altresì sottolineato come il poeta riuscirà a plasmare il suo linguaggio sviluppando, come mai era stato fatto finora, l’ambigua relazione ‘io-tu’ della poesia ermetica.
Lingua: ItalianoPag. 111-136
Etichette: Zanzotto Andrea, Critica letteraria, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: Il fascino dell’assoluto nei “Pentagrammi del tempo” di Dino Claudio
Si analizza l’opera di Dino Claudio, che qui viene considerato come il poeta lirico più rigoroso e coerente del nostro Novecento. Si mette quindi in evidenza la sua contrapposizione rispetto ai tanti modi che hanno tentato la cancellazione sia del sacro sia delle radici antiche della poesia che, dalle origini, si sono sviluppate sino al Novecento. Infatti tema della sua poesia è la rappresentazione contemporanea della tradizione biblica e di quella classica, sempre intrecciate e sempre nutrite della strenua contemplazione del paesaggio costantemente estatico e visionario. Si sottolinea inoltre come nella sua poesia alla nettezza della liricità più pura si unisca in modo originale la ricerca di una narratività che vuole proporre una singolare variazione del genere.
Lingua: ItalianoPag. 137-149
Etichette: Claudio Dino, Critica letteraria, Poesia, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Leopardi e il Novecento. Sul leopardismo dei poeti
Edizioni: Le Lettere, Firenze – 2009
Lingua: Italiano
Pag. 153-156
Recensore/i: Leonardo Manigrasso
Etichette: Leopardi Giacomo, Critica letteraria, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Pirandello o l’arte della dissonanza
Edizioni: Salerno Editrice, Roma – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 157-162
Recensore/i: Silvia Acocella
Etichette: Pirandello Luigi, Critica letteraria, Ottocento, Novecento,
A cura di: Angelo Colombo, Delphine Bahuet Gachet
Edizioni: Presses Universitaires de Franche-Comté, Besançon – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 163-164
Recensore/i: Marialuigia Sipione
Etichette: Buzzati Dino, Novecento, Convegno di studi,
Titolo libro/articolo recensito: Tutte le opere
A cura di: Alessandra Cenni
Edizioni: Garzanti, Milano – 2009
Lingua: Italiano
Pag. 165-166
Recensore/i: Matteo M. Vecchio
Etichette: Pozzi Antonia, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Mondo di carta. Immagini del libro nella letteratura italiana del Novecento
Edizioni: Marsilio, Venezia – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 167-168
Recensore/i: Beniamino Mirisola
Etichette: Critica letteraria, Ottocento, Novecento, Italia,