Le riviste sostenitrici
Otto / Novecento | 2005 | N. 2
Anno 2005 – Annata: XXIX – N. 2 Mese: Maggio /Agosto
A cura di Samanta Segatori
Titolo articolo: L’esperimento della santità di Antonio Fogazzaro
Tra i tanti modelli letterari rinvenibili nel romanzo “Il Santo” senza dubbio ‘il riferimento al modello evangelico’ resta assolutamente fondamentale. D’altra parte, però, limitare l’interpretazione dell’opera al solo elemento profetico è sicuramente riduttivo, poiché dimentica di rimarcare la sua ‘complessità storica’, deviando quello che era il messaggio voluto dallo scrittore.
Lingua: ItalianoPag. 5-25
Etichette: Fogazzaro Antonio, Il Santo, Romanzo, Ottocento,
Titolo articolo: La ripetizione metrica nella poesia degli scapigliati
L’atteggiamento esistenziale degli scapigliati pare essere teso a ‘scardinare i pilastri della società postunitaria’. La loro poesia, infatti, cerca e trova esempi nella produzione di Baudelaire, Poe, Hoffman, Heine, ripercorrendo e riproponendo ‘il brutto’, ‘il sovrannaturale’, ‘il fantastico’, ‘la malattia’.
Nella loro lirica, metricamente, riveste un’importanza particolare ‘il ritornello’, come forma di rottura e revisione della tradizione.
Pag. 27-41
Etichette: Scapigliatura, Poesia lirica, Ottocento,
Titolo articolo: L’ «illustre malato» . Il personaggio sveviano e il Petrarca di De Sanctis
L’approccio creativo di Svevo è assolutamente originale, poichè il suo input prende le mosse non da pagine di lirica o prosa ma di pura critica letteraria. Questo, secondo la studiosa, è perfettamente riconducibile alla anomala formazione sveviana. Svevo, infatti, assolutamente manchevole di una guida intellettuale, supplisce a tale carenza attraverso l’opera e il ‘magistero desanctisiano’. Il ritratto del De Sanctis di cui lo scrittore triestino subirà maggiormente il fascino, fu, senza ombra di dubbio, il Petrarca, l’ ‘illustre malato’, che ripercorrerà nella sua opera, nei suoi romanzi, arrivando a dimostrare che in verità ‘la malattia è la vera salute’.
Lingua: ItalianoPag. 43-57
Etichette: De Sanctis Francesco, Svevo Italo, Critica letteraria, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Un caso di coscienza. La stagione editoriale forlivese, 1939-43: nota per una provincia consapevole
Un viaggio nella stagione culturale, editoriale della provincia di Forlì, vissuta negli anni della guerra attraverso un’esperienza unica. Protagonista della fase iniziale di questa sorta di ‘crocevia culturale’ fu Armando Ravaglioli. Una serie di periodici nascono in quegli anni difficili, “Via Consolare” nel 1939 su iniziativa dello stesso Ravaglioli e Paolo Silimbani, dove ‘teatro e letteratura vengono ricondotti a una matrice sociale e politica’. A seguire altre due riviste legate a questa esperienza forlivese, “Spettacolo”, nata nel 1941 e “Pattuglia” venuta alla luce a distanza di pochi mesi. Diego Fabbri, Walter Ronchi, Gianni Testori furono, dunque, i protagonisti di quell’esperienza atipica, inserita perfettamente nel contesto provinciale ma ugualmente collegata alla vicenda nazionale.
Lingua: ItalianoPag. 59-139
Etichette: Letteratura, Rivista, Novecento,
Titolo articolo: L’identità dispersa (Sinisgalli, Scotellaro, Levi, Nigro, Cappelli)
Un breve excursus tra i più illustri scrittori lucani nel panorama letterario italiano del Novecento. ‘Un popolo di invisibili’ lo definisce Giuseppe Lupo, testimonianza di un ‘ethos’ assolutamente unico, che sembra farli vivere nell’ombra. Scotellaro e Levi, poi, a contatto con la società moderna appaiono particolarmente disorientati eppure fortemente legati alla loro identità lucana anche fuori confine. Quel ‘paradigma dell’invisibilità’ è rinvenibile alla stessa maniera in Sinisgalli, così come la perdita di identità si rintraccia nelle testimonianze letterarie di Nigro e di Cappelli che arrivano ad affermare il concetto ‘di una memoria frantumata o dispersa nel magma della storia’.
Lingua: ItalianoPag. 141-158
Etichette: Sinisgalli Leonardo, Scotellaro Rocco, Levi Carlo, Cappelli Gaetano, Nigro Raffaele, Identità, Letterartura, Novecento,
Titolo articolo: Il meriggio e la poesia. L’ora meridiana nella poesia italiana della prima metà del Novecento
Il meriggio come una sorta di topos presente nella lirica italiana della prima metà del Novecento, attraverso un rapido excursus da Corrado Govoni, Arturo Onofri, Camillo Sbarbaro, Eugenio Montale, fino a Leonardo Sinisgalli. Un tema, dunque, amatissimo da molti nostri poeti, con ricezioni assolutamente diverse l’una dall’altra ma con due grandi tipologie, quella rappresentata da Cesare Pavese con un concetto di meriggio ‘ctonio’, l’altra simbolicamente rinvenibile in Eugenio Montale è quella del meriggio come ‘momento particolare della rivelazione, della presa di coscienza’.
Lingua: ItalianoPag. 161-169
Etichette: Poesia lirica, Novecento,
Titolo articolo: Il Petrarca uno e bino di Marco Santagata
Petrarca uno e bino, dunque, poiché sdoppiato, rivisto attraverso le sue contraddizioni, le sue ambiguità, dallo sguardo di uno dei suoi più raffinati studiosi ed esperti, Marco Santagata, che con il romanzo “Il copista”, testimonia la capacità di vivere il grande poeta come ‘punto d’arrivo della tradizione letteraria precedente’.
Lingua: ItalianoPag. 171-176
Etichette: Santagata Marco, Il copista, Romanzo, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Notizie del Reame. Accetto Capuana Serao D’Annunzio Croce Pirandello
Edizioni: Liguori, Napoli – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 179-181
Recensore/i: Cristina Benussi
Etichette: Letteratura, Origini/Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Lirismi. Scritti poetici giovanili 1912-1921
A cura di: Magda Vigilante
Edizioni: Edizioni della Cometa, Roma – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 182-183
Recensore/i: Giuseppe Lupo
Etichette: Poesia lirica, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Le civette gridano
A cura di: Paolo Mauri
Edizioni: Edizioni della Cometa, Roma – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 183-184
Recensore/i: Giuseppe Lupo
Etichette: Poesia lirica, Novecento,