Le riviste sostenitrici
Nuova rivista di letteratura italiana | 2003 | N. 1-2
Anno 2003 – Annata: VI – N. 1-2
A cura di Cristina Doronzo
Titolo articolo: Appunti su metro e lingua
L’autore propone la sua relazione letta al LVIII Congresso annuale del Circolo linguistico fiorentino “Lingua e metrica” del 2003. È esaminato il rapporto fra metro e lingua ricorrendo a due livelli di analisi: l’uno ‘alto’, attento al rapporto fra le unità di segmentazione metrica del discorso versificato e le unità sintattiche; l’altro ‘profondo’, attento al rapporto fra struttura linguistica e struttura metrica.
Lingua: ItalianoPag. 9-26
Etichette: Lingua, Metrica, Letteratura italiana,
Titolo articolo: Un ‘buon’ testimone? Il caso del codice Isoldiano
L’autrice esamina il codice Isoldiano (1739 dell’Universitaria di Bologna) e le varianti apportate dall’allestitore ai testi contenuti.
In appendice gli interventi dell’allestitore su due sestine della “Nicolosa bella” di Giannotto Calogrosso.
Pag. 25-48
Etichette: Calogrosso Giannotto, Nicolosa bella, Poesia, Quattrocento, Codice Isoldiano,
Titolo articolo: Dante nelle “Rime” del Poliziano
L’autore approfondisce un tema ignorato o poco indagato dalla critica: l’influsso di Dante sul Poliziano e in particolar modo sulle “Rime”.
L’analisi dei testi è condotta con diversi criteri formali: ripetizioni all’interno di un testo, luoghi citati più volte in testi diversi, rinvii frequenti ai medesimi testi, sintagmi o versi tipicamente danteschi, elementi lessicali evocativi di passi danteschi, analogie metriche.
Cencini propone al lettore versi di Poliziano e i versi danteschi di riferimento e conclude il saggio fornendo dati statistici relativi alla preferenza di Poliziano per le singole opere di Dante, analizzando i diversi tipi di riferimenti e illustrando i diversi rapporti dei testi polizianei con le fonti dantesche.
Pag. 49-94
Etichette: Poliziano Angelo, Rime, Poesia, Quattrocento, Intertestualita, Alighieri Dante,
Titolo articolo: Pulci e Dante: la ricerca di un modello
Il saggio si divide in due parti: nella prima l’autrice conferma l’influenza di Dante e di Petrarca sul “Morgante”; nella seconda illustra il rapporto tra il poema pulciano e l'”Orlando” laurenziano. Infine una Tavola pone in rapporto versi dell'”Orlando”, del “Morgante”, di Dante e di Petrarca.
Lingua: ItalianoPag. 95-135
Etichette: Pulci Luigi, Morgante, Letteratura cavalleresca, Quattrocento, Intertestualità, Alighieri Dante, Divina Commedia, Petrarca Francesco, Trionfi, Orlando laurenziano,
Titolo articolo: La “Lezzione seconda” sulla grammatica di Benedetto Varchi
L’autrice espone la questione delle lezioni di Benedetto Varchi sulla grammatica tenute nell’Accademia Fiorentina tra il 13 dicembre 1551 e il 3 gennaio 1552, pubblicate solo in parte nell’Ottocento. Il confronto tra parti del “Discorso sopra le lingue” con parti della cosiddetta “Lezzione seconda” rivela una forte similarità negli argomenti e nella loro esposizione. È ricostruita la successione delle lezioni del Varchi fissate nel numero di tre (anziché di quattro). Segue la pubblicazione della “Lezzione seconda” tratta dal codice Magl. VI 168 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Lingua: ItalianoPag. 137-168
Etichette: Varchi Benedetto, Lezzione seconda, Grammatica, Cinquecento,
Titolo articolo: Per una “Gerusalemme” commentata. Esercizio su cinque (sei…) ottave del poema tassiano
L’autore propone il commento di alcune ottave della “Gerusalemme liberata” per esaudire la condivisa richiesta di numerosi studiosi che reclamano un commento aggiornato del poema tassiano.
Lingua: ItalianoPag. 169-206
Etichette: Tasso Torquato, Gerusalemme liberata, Poesia cavalleresca, Cinquecento, Commento,
Titolo articolo: Lettere e armi
L’autore prende spunto dalla constatazione di Dante relativa all’assenza delle armi nella poesia volgare italiana per delineare il rapporto tra la nostra storia nazionale e la letteratura: si ricordano invocazioni al popolo, ai poeti e alla nazione lanciate da vari autori durante il Risorgimento e i loro effetti sui destinatari; si illustra il rapporto che poeti e letterati vissuti tra Settecento e Ottocento hanno avuto con le armi e il relativo riflesso sulle loro opere.
Lingua: ItalianoPag. 207-294
Etichette: Quattrocento, Cinquecento, Settecento, Ottocento, Arma,
Titolo articolo: Un genere alla ricerca di sé. Il romanzo dell’Ottocento tra Italia ed Europa
L’autrice, spinta dall’affermazione di Asor Rosa a proposito della mancanza in Italia di una ‘tradizione’ del romanzo fino agli anni Ottanta dell’Ottocento, indaga sulla possibilità di fare iniziare la storia del romanzo italiano a prima di questa data e sull’eventuale rapporto con la storia del romanzo europeo. Sono esposte varie teorie sul romanzo italiano e si dichiara la necessità di approfondire lo studio dei testi, di avere a disposizione il maggior numero di dati relativi alla diffusione delle traduzioni e dei rifacimenti di romanzi europei, di poter usufruire sia di una puntuale recensione della narrativa italiana e straniera pubblicata nelle riviste sia di maggiori informazioni sul dibattito animato all’epoca da critici italiani e stranieri.
Lingua: ItalianoPag. 295-319
Etichette: Romanzo, Ottocento, Italia, Europa,
Titolo articolo: Materia lingustica e trattamento del reale in “Tre croci” di Federigo Tozzi
L’autore, riscontrata l’alterna fortuna dell’ultimo romanzo di Tozzi, propone di rileggere “Tre croci” come un testo narrativo innovativo sia all’interno della produzione tozziana sia nella storia del romanzo italiano di primo Novecento. Sono dunque esaminati i personaggi e il loro modo di dialogare, la descrizione soggettiva dei paesaggi e la ricchezza della lingua.
Lingua: ItalianoPag. 321-348
Etichette: Tozzi Federigo, Tre croci, Narrativa, Novecento,
Titolo articolo: Liliana Balducci e il suo boja
Il saggio si divide in due parti: nella prima “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana”, nella seconda parte le differenze apportate nella ‘sceneggiatura’ che Gadda offrì con il “Palazzo degli ori”.
Lingua: ItalianoPag. 349-365
Etichette: Gadda Emilio, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Palazzo degli ori, Narrativa, Sceneggiatura, Novecento,
Titolo articolo: Gli atti rogati da Brunetto Latini in Francia (tra politica e mercatura, con qualche implicazione letteraria)
L’attività notarile di Brunetto Latini durante il suo esilio in Fancia è testimoniata finora solo da due atti, uno solo dei quali, già pubblicato (l’Instr. Misc. 99 dell’Archivio Segreto Vaticano). Questo è un giuramento di fedeltà reso al papa Urbano IV da mercanti fiorentini a Arras e a Parigi il 15 e il 26 settembre 1263. Il secondo documento (Muniments 12843 della Westminster Abbey Library di Londra), qui pubblicato per la prima volta e del quale si fornisce anche una riproduzione fotografica, attesta una divisione societaria tra mercanti fiorentini ratificata il 17 aprile 1264 a Bar-sur-Aube.
Di entrambi gli atti si forniscono la trascrizione e la traduzione per semplificare il commento.
Pag. 367-408
Etichette: Latini Brunetto, Duecento, Francia,