Le riviste sostenitrici
Narrativa | 2010 | N. 31-32
Anno 2010 – N. 31-32
A cura di Giovanni Colucci
Titolo articolo: Raccontare l’azienda, il precariato, l’economia globalizzata. Modi, temi, figure
L’autrice presenta il volume puntualizzando i temi chiavi che verranno affrontati nei vari saggi: in particolare quanto e in che modo i profondi rivolgimenti economici e sociali avvenuti negli ultimi anni nel mercato del lavoro in virtù della globalizzazione abbiano trasformato il nesso paradigmatico con la letteratura che li racconta e se ne sostanzia.
Lingua: ItalianoPag. 7-24
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: Una premessa quasi necessaria. Volponi e il romanzo industriale
Il saggio analizza il romanzo di Paolo Volponi “Le mosche del capitale” in cui il mondo industriale non viene passivamente rispecchiato ma indagato minuziosamente, attingendo anche all’esperienza personale dello scrittore, fino a comporre un quadro viscerale e polimorfo di quel vissuto.
Lingua: ItalianoPag. 25-38
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: ‘Storie vere’: narrazioni e realismi dopo il postmoderno
Il saggio puntualizza i modi in cui i temi del lavoro, in particolare di quello precario, abbiano cominciato a diventare di moda nella produzione letteraria recente, focalizzando l’attenzione sul realismo come scelta poetica e come tensione interpretativa del reale concentrandosi, nella seconda parte, su “Gomorra” di Roberto Saviano.
Lingua: ItalianoPag. 39-60
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: Gli operai hanno ancora pochi anni di tempo? Morte e vitalità della fabbrica
Partendo da “La chiave a stella” di Primo Levi, il saggio cerca di inquadrare i modi in cui la fabbrica e il mondo industriale ‘resistono’ nelle rappresentazioni letterarie riuscendo ancora ad evocare i nessi profondi di un’identità sociale a rischio di dissoluzione.
Lingua: ItalianoPag. 61-74
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: In luogo della fabbrica. Similitudini e paragoni dal “Memoriale” alla “Dismissione”
L’autore mette a confronto i romanzi “Memoriale” di Paolo Volponi e “La dismissione” di Ermanno Rea che pubblicati a quarant’anni di distanza l’uno dall’altro propongono un percorso paradigmatico di rappresentazione dell’alienazione da lavoro operaio.
Lingua: ItalianoPag. 75-87
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: Dalla fabbrica al call center: la smaterializzazione della metropoli contemporanea
Il saggio investiga da un lato i cambiamenti nel mondo del lavoro negli ultimi cinquant’anni e dall’altro le nuove problematiche emerse nella rappresentazione della realtà sociale e lavorativa legate al precariato.
Lingua: ItalianoPag. 89-100
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: Osservare il lavoro ancor prima di raccontarlo. Le rappresentazioni del mondo del lavoro tra approcci etnografici, osservazione partecipante e reportage giornalistici
L’obiettivo del saggio è quello di analizzare non le diverse modalità rappresentative del mondo del lavoro quanto piuttosto i metodi di osservazione propri di una certa produzione letteraria attuale.
Lingua: ItalianoPag. 101-111
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: ‘Sembrerebbe una fiction e invece è vero’. Mimesi e antinaturalismo in Giuseppe Genna, “L’anno luce”
Il saggio analizza “L’anno luce” di Giuseppe Genna mettendone in luce le modalità e le risorse narrative provenienti dal genere giallo-thriller e gli snodi tematici legati al mondo del lavoro e dell’alienazione.
Lingua: ItalianoPag. 113-124
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: Quando l’azienda diventa mortale. Le ‘morti bianche’: narrazione e mutazione del soggetto operaio
Il saggio analizza la rappresentazione del soggetto operaio a partire dai documentari “La fabbrica dei tedeschi” di Mimmo Calopresti e “ThyssenKrupp Blues” di Pietro Balla e Monica Repetto investigando in particolare il tema delle ‘morti bianche’.
Lingua: ItalianoPag. 125-136
Etichette: Cinema,
Titolo articolo: “Nordest” di Massimo Carlotto: ascesa e declino del capitalismo tra sangue e misteri familiari
L’autrice prende in esame il romanzo “Nordest” di Massimo Carlotto e Marco Videtta mettendo in luce come il filtro del genere noir sia particolarmente adatto ad indagare la realtà industriale del Triveneto dalla sua esplosione produttiva al recente declino.
Lingua: ItalianoPag. 137-157
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: La finitudine come orizzonte: mutazione, mobilizzazione, globalizzazione nell’opera di Massimo Carlotto
Il saggio analizza i romanzi di Massimo Carlotto cogliendone in particolare gli spunti di denuncia contro le deviazioni aberranti del sistema capitalistico.
Lingua: ItalianoPag. 159-173
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: Mutazioni del lavoro, comunità e pensiero meridiano: Antonio Pascale e Fabrizia Ramondino
L’autrice focalizza la sua attenzione su due romanzi ‘meridionali’: “Passa la bellezza” di Antonio Pascale e “La Via” di Fabrizia Ramondino mettendone in luce le declinazioni del ‘pensiero meridiano’: lentezza, solidarietà, senso della comunità, resistenza al capitalismo.
Lingua: ItalianoPag. 175-187
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: Dal nuraghe a internet. “Assandira”, esempio letterario di luogo a economia globalizzata
Il saggio propone il romanzo “Assandira” di Giulio Angioni come esempio paradigmatico della complessa transizione culturale e sociale da una tradizione arcaica alla modernità globalizzata.
Lingua: ItalianoPag. 189-198
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: Roma città-azienda. “Cinacittà” di Tommaso Pincio
Il saggio analizza il libro “Cinacittà” di Tommaso Pincio mettendone in luce i rapporti coi generi fantascientifico e giallo da un lato e con la situazione sociale italiana, europea e mondiale dall’altro. Segue un’intervista dell’autore allo scrittore.
Lingua: ItalianoPag. 199-220
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: Trasformazioni sociali e economiche dell’Italia contemporanea in “Guerra agli umani” e “Previsioni del tempo” di Wu Ming
Il saggio prende in esame due libri del collettivo bolognese Wu Ming sviscerandone i temi del lavoro precario, degli immigrati clandestini, del lavoro in nero, della narrazione come forma di lotta politica.
Lingua: ItalianoPag. 221-231
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: Sesso, nuove tecnologie e management: reificazione del corpo e del desiderio in “Web cam” di Francesca Mazzuccato
Analizzando il romanzo “Web cam” di Francesca Mazzuccato, il saggio fa il punto sull’attuale generazione di autori ‘engagés’, che non dimenticando le prerogative del realismo raccontano il mondo attuale mostrandone le manifestazioni più deleterie.
Lingua: ItalianoPag. 233-247
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: Le ‘domestiche della globalizzazione’. Il lavoro femminile nella letteratura italiana dell’immigrazione
Il saggio prende in esame due libri della letteratura italiana dell’immigrazione: “E’ la vita, dolcezza” di Gabriella Kuruvilla e “Oltre Babilonia” di Igiaba Scego mostrando come la rappresentazione narrativa possa raccontare il paradosso dell’emancipazione delle donne immigrate.
Lingua: ItalianoPag. 249-256
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: Il genere precario. Narrazioni e teorie contemporanee
Il saggio analizza le narrazioni e le teorie contemporanee sul precariato femminile, partendo in particolare dalla raccolta di racconti “La donna è mobile. Undici storie di normale precariato femminile” curata da Maria Teresa Cassini e Alessandro Castellari.
Lingua: ItalianoPag. 257-267
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: L’incertezza continua: l’Italia del lavoro vista da Andrea Bajani
L’autore prende in esame l’opera di Andrea Bajani, in particolare “Mi spezzo ma non mi impiego” e “Cordiali saluti”, analizzando le modalità tematiche ed espressive dello scrittore legate al mondo del lavoro.
Lingua: ItalianoPag. 269-279
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: “Il mondo deve sapere” che ci resta “Tutta la vita davanti”. La caverna del call center raccontata dall’interno
L’autrice mette a confronto il romanzo di Michela Murgia “Il mondo deve sapere. Romanzo tragicomico di una telefonista precaria” e il film che il regista Paolo Virzì ne ha tratto nel 2008 “Tutta la vita davanti” per analizzare il mondo del call center come archetipo narrativo del lavoro precario.
Lingua: ItalianoPag. 281-292
Etichette: Critica letteraria,
Titolo articolo: Ascanio Celestini e la “Fabbrica” di “Parole sante”: appunti per una “Lotta di classe”
Il saggio analizza la centralità nell’opera di Ascanio Celestini del tema del lavoro precario.
Lingua: ItalianoPag. 293-302
Etichette: Teatro,
Titolo articolo: Intellettuali al bivio: “Valzer” di Salvatore Maira
Il saggio affronta il ruolo dell’intellettuale nella società mediatica e globalizzata prendendo in esame il film “Valzer” di Salvatore Maira.
Lingua: ItalianoPag. 303-313
Etichette: Cinema,
Titolo articolo: Il lavoro atipico in Italia: evoluzione a analisi normativa
Il saggio ricostruisce il quadro normativo del diritto del lavoro dal periodo pre-repubblicano all’entrata in vigore della Costituzione fino al ‘garantismo flessibile’ degli anni ottanta e novanta, analizzando in particolare i principali contratti di lavoro atipici.
Lingua: ItalianoPag. 317-345
Etichette: Legislazione,
Titolo articolo: Flessibilità e precarietà del lavoro nell’Italia del XXI secolo
Il saggio analizza il processo di destrutturazione del mondo del lavoro giovandosi di analisi statistiche e quantitative per arrivare a tracciare i fondamenti ideologici della flessibiltà.
Lingua: ItalianoPag. 347-378
Etichette: Sociologia,
Titolo articolo: Mercato del lavoro e occupazione femminile nell’Italia dei primi anni Duemila
L’autrice fa il punto sulla situazione italiana del mercato del lavoro in riferimento all’occupazione femminile, tra principi di eguaglianza disattesi, precariato imperante e politiche inefficaci.
Lingua: ItalianoPag. 379-390
Etichette: Sociologia,