Narrativa | 2003 | N. 24

Anno 2003 – N. 24 Mese: Gennaio
A cura di Silvia Salvi

Autore/i articolo: MARIE-HELENE CASPAR
Titolo articolo: Presentation

Il Centre de Recherches Italiennes de l’Université Paris X-Nanterre raccoglie in questo numero i contributi degli studiosi che hanno partecipato alla giornata di studio intitolata “Napoli e dintorni” che si è svolta presso l’Università Paris X- Nanterre il 30 novembre 2002. Diversi sono gli scrittori e le opere al centro degli interventi pubblicati: soprattutto Anna Maria Ortese, Raffaele La Capria, Maria Orsini Natale, Erri De Luca, Eduardo De Filippo; alcuni studi, in particolare, prendono in esame il concetto di ‘napoletanità’ e la stessa città di Napoli.

Lingua: Francese
Pag. 3
Etichette: Narrativa, Novecento, Napoli,

Autore/i articolo: COLETTE VALLAT
Titolo articolo: Naples: la forme géographique d’une ville mythe

Studio sulla città di Napoli nella sua doppia veste di ‘città mitica’, con i suoi secoli di storia stratificati nel suo aspetto artistico, urbanistico, culturale odierno, e la sua realtà di moderna metropoli economica e industrializzata del sud d’Italia.

Lingua: Francese
Pag. 5-24
Etichette: Geografia, Duemila, Città, Mito, Società, Storia, Napoli,

Autore/i articolo: EDOARDO ESPOSITO
Titolo articolo: A proposito della napoletanità: un aggiornamento della questione, in base all’esame di testi critici e letterari

Partendo dalla definizione di ‘napoletanità’ data da Antonio Ghirelli nel 1973 nell’opera “Storia di Napoli”, si ripercorre tutto il dibattito intellettuale che ne è seguito, anche attraverso l’analisi di testi letterari di autori del Novecento, allo scopo di procedere ad un aggiornamento della questione e ad una valutazione sull’opportunità o meno di ricorrere all’uso di tale nozione.

Lingua: Italiano
Pag. 25-54
Etichette: Ghirelli Antonio, Storia di Napoli, Letteratura, Storia, Novecento, Società, Napoli,

Autore/i articolo: ANDREA BALDI
Titolo articolo: Storie di ordinaria agonia: i racconti napoletani di Anna Maria Ortese

L’opera di Anna Maria Ortese “Il mare non bagna Napoli” viene letta attraverso la ricorrenza del motivo funebre, della malattia, dell’oscurarsi della coscienza. L’analisi si sofferma sul destino dei soggetti femminili, vittime dell’oppressione e succubi di una religiosità che non offre autentica redenzione.

Lingua: Italiano
Pag. 55-84
Etichette: Ortese Anna Maria, Il mare non bagna Napoli, Narrativa, Novecento, Napoli,

Autore/i articolo: FLORA MARIA GHEZZO
Titolo articolo: Chiaroscuro napoletano. Trasfigurazioni fantastiche di una città (Anna Maria Ortese)

Lettura della Napoli di Anna Maria Ortese quale si presenta in “Il mare non bagna Napoli”, una città che, perso ogni aggancio con la realtà, viene colta attraverso scorci barocchi che privilegiano il chiaroscuro rispetto alla nitidezza della visione, un vero e proprio ‘luogo dell’immaginario’ incessantemente eloquente, perennemente inafferrabile.

Lingua: Italiano
Pag. 85-104
Etichette: Ortese Anna Maria, Il mare non bagna Napoli, Narrativa, Novecento, Napoli,

Autore/i articolo: INGE LANSLOTS
Titolo articolo: Le creature zoppicanti di Anna Maria Ortese

Il contributo propone un’analisi della ‘molteplicità’ in “L’iguana” di Anna Maria Ortese che a prima vista sembra caratterizzare esclusivamente i protagonisti.

Lingua: Italiano
Pag. 105-122
Etichette: Ortese Anna Maria, L’iguana, Narrativa, Novecento, Napoli,

Autore/i articolo: LUIGI FONTANELLA
Titolo articolo: Sulla poesia giovanile di Anna Maria Ortese

La relazione mette a fuoco la produzione poetica di Anna Maria Ortese, con particolare riferimento ai testi scritti in età assai precoce a Napoli. A dominare temi e atmosfera della poesia ortesiana è il paesaggio mediterraneo della sua Napoli adolescenziale, attraverso un’autentica tensione romantica, che si distende in uno stile delicatamente e arditamente effusivo, nel quale attraverso ‘topoi’ quali il Mare, la Luna, il Sole e l’Amore s’inseriscono registri e squarci di potenza memoriale, onirica e visionaria.

Lingua: Italiano
Pag. 123-138
Etichette: Ortese Anna Maria, Poesia, Novecento, Napoli,

Autore/i articolo: JUDITH OBERT
Titolo articolo: La provincia di “Francesca e Nunziata”: tra armonia e apparenze

Studio sul romanzo “Francesca e Nunziata” di Maria Orsini Natale, che si propone di analizzare la rappresentazione armoniosa e pacata di questa provincia laboriosa compresa fra i faraglioni del Mar Tirreno e le falde del Vesuvio, una provincia-isola, edenica nonostante la bufera infernale della Storia, una provincia regno delle donne.

Lingua: Italiano
Pag. 139-158
Etichette: Orsini Natale Maria, Francesca e Nunziata, Narrativa, Novecento, Donna, Napoli,

Autore/i articolo: SILVIA CONTARINI
Titolo articolo: Narrare Napoli, anni Cinquanta: Domenico Rea, Anna Maria Ortese, Raffaele La Capria, Erri De Luca

Negli anni Cinquanta, una nuova generazione di scrittori napoletani, tra cui spiccano Anna Maria Ortese e Raffaele La Capria, contribuisce a formare una immagine letteraria della città, che si articola attorno all’opposizione topografica e sociale tra ‘mare’ e ‘vicolo’. Questa immagine resiste all’usura del tempo e si impone ancora oggi a chi voglia narrare Napoli anni Cinquanta.

Lingua: Italiano
Pag. 159-172
Etichette: Narrativa, Novecento, Napoli,

Autore/i articolo: CRISTINA TERRILE
Titolo articolo: “Ferito a morte” nel romanzo italiano del Novecento

Riflessione sul romanzo di Raffaele La Capria “Ferito a morte”, sulla novità che l’opera portò nel panorama letterario dell’Italia anni Sessanta: la dissoluzione dell’unità idealistica del soggetto, la destrutturazione formale nata da un’esigenza etica più che estetica. Lontano da uno sperimentalismo fine a se stesso, l’opera sembra appartenere ad una linea mitica della letteratura italiana, una prosa in cui il rapporto fra i personaggi e la loro memoria è fatto convergere in un tempo universale, il tempo del mito.

Lingua: Italiano
Pag. 173-194
Etichette: La Capria Raffaele, Ferito a morte, Narrativa, Novecento, Romanzo, Italia,

Autore/i articolo: MARIA PIA GRANISSO
Titolo articolo: “Napoli milionaria!”: la commedia, il film, l’opera lirica

Analisi della commedia “Napoli milionaria!”, momento chiave nella drammaturgia eduardiana, che nel 1950 diventa film e nel 1977, caso unico nella produzione del commediografo napoletano, opera lirica: lo studio si sofferma ad evidenziare come dalla commedia, al film, all’opera, lo sguardo che De Filippo porta sulla nostra storia recente subisca un’evoluzione importante.

Lingua: Italiano
Pag. 195-208
Etichette: De Filippo Eduardo, Napoli milionaria!, Teatro, Cinema, Musica, Novecento, Napoli,

Autore/i articolo: HUGUETTE HATEM
Titolo articolo: 1945-1950: il tema della guerra nel teatro di Eduardo De Filippo

Esame del cambiamento dell’orientamento della produzione teatrale di Eduardo De Filippo dopo la Seconda Guerra mondiale: attraverso la lettura delle tre commedie scritte tra il 1945 e il 1950, “Napoli milionaria!”, “Le voci di dentro”, “La paura numero uno”, si evidenzia come il clima del dopoguerra si rifletta attraverso le vicende e i personaggi, e come De Filippo, senza rompere la tradizione comica della sua produzione, mischi comicità e tragicità.

Lingua: Italiano
Pag. 209-226
Etichette: De Filippo Eduardo, Teatro, Novecento, Guerra, Napoli,

Autore/i articolo: STEFANO LAZZARIN
Titolo articolo: Il racconto inascoltato: Eduardo De Filippo, Dino Buzzati, Primo Levi

Si prendono in esame tre testi di autori assai lontani fra loro, e che si esprimono in linguaggi diversi: una sezione della ‘pièce’ teatrale di Eduardo De Filippo “Napoli milionaria!” (1945), un capitolo del romanzo d’esordio di Primo Levi (“Se questo è un uomo”, 1946); un racconto breve di Dino Buzzati (“Il racconto del reduce”, 1950). Un tema comune li lega, quello del racconto inascoltato: il bisogno primordiale di raccontare, che sorge in chiunque abbia vissuto l’orrore del fronte e quello del campo di concentramento, è destinato a restare inesaudito.

Lingua: Italiano
Pag. 227-243
Etichette: Buzzati Dino, De Filippo Eduardo, Levi Primo, Il racconto del reduce, Napoli milionaria!, Se questo è un uomo, Narrativa, Teatro, Novecento, Guerra,