Le riviste sostenitrici
Moderna | 2009 | N. 1-2
Anno 2009 – N. 1-2
A cura di Fabio Magro
Titolo articolo: Questo fascicolo
Introduzione al fascicolo dedicato ad Erich Auerbach, con la presentazione delle sezioni (Teoria, Ricezione, Critica, Bilanci) e la discussione dei singoli contributi.
Lingua: ItalianoPag. 9-12
Etichette: Auerbach Erich, Critica letteraria, Novecento, Teoria della critica, Realismo,
Titolo articolo: Auerbach. Il frammento e l’insieme
Il testo presenta la parziale traduzione italiana (di Mario Domenichelli) del saggio “The Touch of the Real” che fa parte del volume pubblicato da Greenblatt con Catherine Gallagher con il titolo “Practicing New Historicism” (Chicago, University of Chicago Press, 2000). L’autore ripercorre l’opera più importante di Auerbach, cioè “Mimesis”, sottolineando la capacità del critico tedesco di individuare la totalità contenuta in ogni frammento, restituendo al particolare, al dettaglio, il senso dell’intero. Greenblatt nota come ciò che interessa ad Auerbach sia “il riferirsi dell’opera al mondo”.
Lingua: ItalianoPag. 15-28
Etichette: Auerbach Erich, “Mimesis”, Critica letteraria, Novecento, Teoria della critica, Realismo,
Titolo articolo: La tragedia del reale: Erich Auerbach e gli ultimi giorni dello storicismo tedesco
L’autore punta a mettere in luce l’aspetto morale e politico del lavoro di Auerbach. Secondo Rota i saggi che compongono “Mimesis” non raccontano solo la storia della civilizzazione europea, e del suo concetto di realtà, ma narrano al contempo la crescita della componente giudaico-cristiana in seno a quella cultura e civiltà. Da qui si può leggere il tentativo di opporre il ‘realismo’ occidentale, la sua complessa e articolata storia, alle tendenze totalitarie e razziste del Nazi-fascismo. O, al contrario, di leggere nell’espansione travolgente del nazismo la crisi e la distruzione della fiducia nella razionalità insita nello storicismo.
Lingua: ItalianoPag. 29-38
Etichette: Auerbach Erich, Mimesis, Critica letteraria, Novecento, Teoria della critica, Realismo,
Titolo articolo: Che cosa era il Medioevo per Erich Auerbach?
Dopo aver sottolineato la differenza tra Auerbach e Spitzer come differenza tra l’interesse per l’individuo (testuale) e quello per la storia, Segre si occupa di un’opera importante di Auerbach come “Lingua letteraria e pubblico nella tarda antichità e nel Medioevo”, uscita in traduzione italiana nel 1960. Segre nota come l’attenzione per il rapporto tra autore e lettore o pubblico, ossia per la sociologia della letteratura, nasconda un interesse anche di carattere antropologico che riconduce a Vico. Ciò che importa infine all’autore è sottolineare “la natura fondamentalmente linguistica della magnifica costruzione storica di Auerbach”.
Lingua: ItalianoPag. 39-44
Etichette: Auerbach Erich, Lingua letteraria e pubblico nella tarda antichità e nel Medioevo, Critica letteraria, Origini/Novecento, Teoria della critica, Realismo,
Titolo articolo: I parametri di Auerbach. Alcune ipotesi su un capolavoro
L’autore offre una lettura di “Mimesis” che punta a mettere in luce lo sforzo compiuto da Auerbach nel ricapitolare “in maniera esemplare i rapporti di forza nelle società occidentali”. L’Occidente indagato dal filologo tedesco attraverso la letteratura emerge così nelle sue dinamiche politiche, caratterizzate non solo dalle relazioni socio-economiche, ma anche da forti principi spirituali, ideologici ed estetici. Krysinski mette poi in relazione le posizioni di Auerbach con quelle di Curtius.
Lingua: ItalianoPag. 45-52
Etichette: Auerbach Erich, Mimesis, Critica letteraria, Novecento, Teoria della critica, Realismo,
Titolo articolo: Metodo e utopia in “Mimesis”
Luperini afferma che a fondamento di “Mimesis” sta l’idea dell’opposizione tra separazione e mescolanza degli stili. Ciò consente ad Auerbach di cogliere la distinzione tra il mondo greco-latino, che tende alla separazione degli stili, e il mondo giudaico-cristiano che tende alla contaminazione. Centrale è in Auerbach una concezione della storia che richiama con evidenza la filosofia di Vico. Su questa strada Luperini individua anche l’atteggiamento pragmatico con cui il critico tedesco guarda al realismo. Dopo aver sottolineato alcune differenze di prospettiva con altri grandi critici del Novecento, Luperini si sofferma a considerare l’aspetto forse più attuale di Auerbach, e cioè l’impegno etico, la concezione della critica come attenzione anche a ciò che va oltre la letteratura e coinvolge il destino dell’uomo.
Lingua: ItalianoPag. 53-63
Etichette: Auerbach Erich, Mimesis, Critica letteraria, Origini/Novecento, Teoria della critica, Realismo,
Titolo articolo: Erich Auerbach scrive a Walter Benjamin. Tracce di una corrispondenza
Il testo di cinque lettere che Auerbach scrisse a Benjamin tra l’autunno del 1935 e il gennaio del 1937 è dato in traduzione italiana dall’autrice a chiusura di una presentazione che ricostruisce il contesto storico-culturale in cui si colloca la conoscenza dei due studiosi e le affinità che è possibile individuare tra alcuni aspetti della loro opera, a partire dall’elaborazione dei concetti di ‘allegoria’ in Benjamin e ‘figura’ in Auerbach, per chiudere sulla rispettiva visione della ‘storia letteraria’.
Lingua: ItalianoPag. 65-74
Etichette: Auerbach Erich, Benjamin Walter, Carteggio, Novecento, Teoria della critica,
Titolo articolo: Preistoria degli itinerari americani di Erich Auerbach: Vico e Dante da Berlino a Wallingford
Dopo aver delineato una sorta di triangolo per cui Auerbach attraverso la mediazione di Croce si avvicina a Vico, Della Terza approfondisce quella parte dell’opera del critico tedesco che è dedicata all’autore della “Scienza nuova”. Oltre alla prefazione alla traduzione tedesca dell’opera principale di Vico (1924), Auerbach dedicò al pensatore napoletano altri quattro saggi. Della Terza si occupa poi dei primi studi in cui si impegnò Auerbach agli inizi del suo insegnamento americano, in particolare quelli di argomento dantesco o di critica dantesca (su Singleton, Fergusson, Curtius).
Lingua: ItalianoPag. 77-88
Etichette: Alighieri Dante, Auerbach Erich, Vico Giambattista, Critica letteraria, Origini/Novecento, Teoria della critica, Realismo,
Titolo articolo: ‘Summa’ o alienazione? Auerbach in America
Il saggio si propone di esplorare la ricezione americana di Auerbach, considerato uno dei padri della comparatistica statunitense. Al centro della lettura che diversi critici americani (in particolare Edward Said, ma poi anche Michael Holquist, Emily Apter) hanno fatto di “Mimesis” sembra essere posta l’esperienza dell’esilio dell’autore, un esilio che è stato insieme umano e culturale, ma anche spaziale e temporale. Al contempo tuttavia Auerbach è posto tra i fondatori del neostoricismo. Anche questa posizione viene discussa attraverso il contributo di Katherine Gallagher e Stephen Greenblatt, a partire dal concetto di ‘Ansatzpunkt’.
Lingua: ItalianoPag. 89-98
Etichette: Auerbach Erich, Said Edward, Mimesis, Critica letteraria, Novecento, Teoria della critica,
Titolo articolo: Erich Auerbach’s humanism and the criticism of the future
Il saggio discute dell’importanza di “Mimesis” nell’ambito del declino della cultura umanistica, e in particolare dell’affiorare negli anni Sessanta di teorie e anti-umanistiche e anti-storicistiche. Per l’autore la ricezione positiva del lavoro di Auerbach anche in quel momento storico è dovuta alla specifica attitudine ermeneutica del critico, alle capacità interpretative che controbilanciano il suo approccio storico-filologico. L’esperienza di Auerbach tuttavia, così legata ad un concetto alto di umanesimo, non potrà essere dimenticata neppure dalle nuove teorie della critica, in particolare da quelle orientate all’emarginazione e alla strumentalizzazione della letteratura. Secondo Doran infine in considerazione dell’avvento di una nuova fase di risorgente umanesimo l’attenzione nei confronti di Auerbach è destinata a crescere.
Lingua: InglesePag. 99-108
Etichette: Auerbach Erich, Mimesis, Critica letteraria, Novecento, Teoria della critica,
Titolo articolo: Auerbach e Omero
Paduano propone una rilettura del primo capitolo di “Mimesis” – dedicato, come noto, al capitolo XIX dell’Odissea –, in cui Auerbach definisce alcuni tratti dello stile omerico: tra le molte cose apprezzabili segnalate dal critico tedesco, Paduano sottolinea tuttavia il rischio derivante dal considerare Omero come un poeta che “rappresenta uniformemente ‘tutte’ le esperienze della vita”. L’autore discute poi il confronto che Auerbach istituisce tra l’episodio della cicatrice di Ulisse e la storia del sacrifico di Isacco, ossia in termini generali tra il poema epico e il racconto biblico (inteso come una sorta di poema storico), e individua anche in questo caso note condivisibili e punti critici.
Lingua: ItalianoPag. 111-120
Etichette: Auerbach Erich, Omero, Mimesis, Odissea, Critica letteraria, Origini/Novecento, Teoria della critica,
Titolo articolo: Il Dante di Auerbach
Mineo ricostruisce le varie tappe della riflessione critica di Auerbach attorno all’opera di Dante. Egli sottolinea la capacità di Auerbach di individuare le caratteristiche essenziali del linguaggio poetico della Commedia, sia per quanto riguarda la struttura, che va essa stessa considerata un fattore essenziale della poesia del poema; sia per quel che riguarda la novità del linguaggio, in cui plurilinguismo e pluristilismo servono ad intrecciare continuamente il doppio registro dell’umile e del sublime. L’autore non manca tuttavia di sottolineare alcuni problemi che la lettura auerbachiana lascia aperti, come ad esempio la negazione del carattere narrativo della Commedia e la scarsa attenzione al personaggio Dante, ma soprattutto l’estensione dell’interpretazione figurale all’intero mondo dantesco.
Lingua: ItalianoPag. 121-134
Etichette: Alighieri Dante, Auerbach Erich, Divina Commedia, Mimesis, Critica letteraria, Duecento, Trecento, Novecento, Teoria della critica,
Titolo articolo: Auerbach fra gli epicurei: dal canto X dell'”Inferno” alla VI giornata del “Decameron”
L’autore affronta le letture di Dante e Boccaccio compiute da Auerbach in “Mimesis”. L’analisi si concentra da un lato sui canti XI dell’Inferno e X-XII del Purgatorio, e dall’altro sulle novelle VI, 5 e VI, 9 del “Decameron” in cui ritornano come protagonisti Giotto e Cavalcanti. Auerbach mette in relazione l’arte mimetica di Dante con la filosofia materialista degli Epicurei, mentre poi sottolinea come Boccaccio colleghi l’arte di Giotto, altrettanto mimetica, al presunto materialismo di Cavalcanti. Se tuttavia è vero che tra “Commedia” e “Decameron” si attua il passaggio da un realismo cristiano e cioè provvidenziale a un realismo laico e ‘terreno’ ciò avviene da parte di Boccaccio con molta maggiore complessità e consapevolezza di quanto abbia messo in luce lo stesso Auerbach.
Lingua: ItalianoPag. 135-152
Etichette: Alighieri Dante, Auerbach Erich, Boccaccio Giovanni, Decameron, Divina Commedia, Mimesis, Critica letteraria, Duecento, Trecento, Novecento, Teoria della critica, Realismo,
Titolo articolo: Mimesis, X: les variantes du réalism ‘creaturel’
In “Mimesis” Auerbach sceglie per rappresentare il realismo alla fine del Medioevo un testo poco noto come “Madame du Chastel”, scritto da Antoine de La Sale (1457). Il testo di La Sale in effetti reca testimonianza di un aspetto del realismo ‘creaturale’ che è condiviso da altri testi francesi del tempo, in cui si nota un’attenzione per l’esistenza terrena, per la sensorialità che si emancipa dai temi strettamente religiosi o filosofici. Ciò fa emergere un forte contrasto ad esempio con il Rinascimento italiano. Secondo Schoysman se la scelta di Auerbach (anche da un punto strutturale) si giustifica sulla base di una concezione del realismo che contempla mescolanza di stili e intreccio tra comico e tragico (e può essere dunque declinato al plurale), alcuni delle interpretazioni del critico tedesco sono da rivedere.
Lingua: FrancesePag. 153-164
Etichette: Auerbach Erich, La Sale Antoine de, Mimesis, Madame du Chastel, Critica letteraria, Quattrocento, Novecento, Teoria della critica, Realismo,
Titolo articolo: Realtà, realismo, straniamento: Auerbach e il romanzo cavalleresco fino a Cervantes
L’autrice intende illustrare il percorso attraverso cui Auerbach, implicitamente, costruisce la storia della rappresentazione soggettiva nella narrativa occidentale, ossia la storia dell’emergere di un punto di vista ‘unipersonale’ che sembrerebbe condurre dalla “Cena Trimalchionis” del Satyricon di Petronio alla “Recherche” di Proust. Attraverso la lettura di una serie di capitoli di “Mimesis”, tra cui quelli dedicati a Montaigne, a Cervantes, a Chrétien de Troyes, e introducendo nell’analisi il concetto di ‘straniamento’ ripreso da Sklovskij, Meneghetti individua quella linea del soggettivismo epistemico che percorre la storia del romanzo, e che a partire dalla struttura stessa di “Mimesis” Auerbach sembra intuire ma non mettere nel dovuto rilievo.
Lingua: ItalianoPag. 165-177
Etichette: Auerbach Erich, Mimesis, Critica letteraria, Origini/Novecento, Teoria della critica, Realismo,
Titolo articolo: Il paradosso di Averroè: note su Auerbach e il teatro
Analizzando le parti di “Mimesis” dedicate specificamente a testi teatrali (capp. VII, XIII, XV, XVII), Pasero sottolinea come Auerbach si concentri sui contenuti, o meglio sull’opera letteraria, più che sulla forma: gli aspetti propriamente scenici e drammaturgici sono cioè messi in secondo piano rispetto agli interessi principali di Auerbach, che riguardano la contaminazione degli stili, la relazione tra forma e contenuto, e in sostanza i modi di rappresentazione della realtà.
Lingua: ItalianoPag. 179-188
Etichette: Auerbach Erich, Mimesis, Critica letteraria, Novecento, Teoria della critica, Teatro, Realismo,
Titolo articolo: Come farebbe Auerbach? Realismo postmoderno e separazione degli stili
Giglioli si chiede quale sarebbe stato il rapporto di Auerbach con il postmoderno, in merito alla contaminazione degli stili e all’intreccio tra cultura alta e cultura bassa. Per tentare una risposta l’autore, seguendo il metodo dello stesso Auerbach, propone un’analisi di “Gomorra” di Roberto Saviano. Dopo averne sottolineato l’uniformità stilistica («Materia bassa ed espressione bassa»), Giglioli accosta il romanzo ad una serie di testi analizzati in “Mimesis”, quelli del realismo macabro e grottesco tardoantico, e quelli del naturalismo francese, a cui “Gomorra” pare senz’altro più vicino. Come “Gomorra” così molti altri romanzi contemporanei, italiani e non, evidenziano le «tracce della separazione degli stili»: ciò perché secondo Giglioli la rappresentazione della realtà postmoderna necessita di un soggetto che se ne faccia carico.
Lingua: ItalianoPag. 189-203
Etichette: Auerbach Erich, Saviano Roberto, Mimesis, Gomorra, Critica letteraria, Novecento, Teoria della critica, Realismo, Stile,
Titolo articolo: Auerbach e Joyce: ipotesi per una nuova tipologia di rappresentazione della realtà
Baldi discute la posizione negativa di Auerbach nei confronti di Joyce. L’autore dell'”Ulisse”, pur partendo dal realismo tradizionale, giunge ad un modo nuovo di rappresentazione della realtà, in cui gli oggetti non esprimono più un significato interpretabile in relazione ai personaggi, ma si pongono nella storia come elementi imperscrutabili. Proprio questa situazione di totale incomunicabilità, che ovviamente coinvolge anche i protagonisti della vicenda, renderebbe il romanzo di Joyce incompatibile per Auerbach e la sua concezione della realtà.
Lingua: ItalianoPag. 205-211
Etichette: Auerbach Erich, Joyce James, Mimesis, Ulisse, Critica letteraria, Novecento, Teoria della critica, Realismo,
Titolo articolo: L’ultimo capitolo di “Mimesis”: dello stile medio come ideale borghese e privatizzazione della storia. Auerbach, Lukacs, Bachtin
L’autore affronta il problema del rapporto tra Auerbach e Lukacs, tra un’idea della scrittura moderna (legata all’espressione dell’interiorità), come compimento della storia (Auerbach) oppure come segno della privatizzazione della storia, del rifugio nel privato tipico della cultura borghese (Lukacs). Attraverso l’analisi di “Gita al faro” di Virginia Woolf, ma non solo, Domenichelli sottolinea come attraverso il frammento, il dettaglio, il particolare ogni opera modernista cerchi “di riconciliarsi con il passato, per riconciliarsi con il presente, per sanare non solo la storia personale, ma la storia stessa”.
Lingua: ItalianoPag. 213-229
Etichette: Auerbach Erich, Bachtin Michail, Lukacs Gyorgy, Mimesis, Critica letteraria, Novecento, Teoria della critica, Realismo,
Titolo articolo: Bibliografia ragionata. Premessa
Elena Fabietti introduce la successiva bibliografia ragionata discutendo le scelte compiute e indicando i percorsi di lettura che sull’opera di Auerbach sono stati compiuti nel corso del periodo considerato.
Lingua: ItalianoEtichette: Auerbach Erich, Rassegna, Novecento, Duemila, Teoria della critica,
Titolo articolo: Dodici anni di studi su Auerbach: repertorio bibliografico ragionato (1996-2007)
Il repertorio è organizzato cronologicamente, in base all’anno d’uscita di ciascun contributo. All’interno della scansione annuale l’ordine è alfabetico.
Lingua: ItalianoPag. 241-268
Etichette: Auerbach Erich, Rassegna, Novecento, Duemila,