Le riviste sostenitrici
Moderna | 2005 | N. 2
Anno 2005 – Annata: VII – N. 2
A cura di Fabio Magro
Titolo articolo: Questo fascicolo
Il breve intervento dà conto delle peculiarità del fascicolo: secondo gli usi della rivista ogni due anni un numero non è dedicato ad un tema specifico, ma raccoglie materiale miscellaneo.
Lingua: ItalianoPag. 9
Etichette: Periodico,
Titolo articolo: Il testo e la camera di Wilson: altre approssimazioni
La camera di Wilson, che prende nome dal suo inventore, è una camera a nebbia, uno strumento che ha lo scopo di visualizzare le particelle elementari. L’autore utilizza questo congegno come metafora per il testo letterario, analizzando le affinità e le divergenze che si possono cogliere tra il funzionamento della camera e quello di un testo: entrambi sono definibili come sistemi chiusi, ma quello letterario intrattiene comunque, di necessità, un particolare e sempre diverso rapporto con ciò che sta fuori da sè, con la realtà.
Lingua: ItalianoPag. 13-20
Etichette: Critica letteraria, Origini/Novecento, Teoria della letteratura, Metafora,
Titolo articolo: Mimesi, narrativa, romanzo
Mazzoni procede ad una progressiva messa a fuoco dei tre concetti di cui si compone il titolo del saggio. A partire dai poemi omerici, che mettono al centro la memorabilità degli eroi, e prendendo poi in considerazione, e discutendo, le posizioni di Aristotele e Platone, che procedono ad una serrata definizione e classificazione della mimesis (mezzo, oggetto, modo), l’autore punta a cogliere le specificità insite nell’atto del narrare, come sottoinsieme della mimesis. Il saggio si chiude con una riflessione sulla narrativa moderna, sulle nuove prospettive (emerse anche grazie al parallelo sviluppo delle scienze umane) legate ad una sorta di esigenza di totalità, che conduce ad una apertura o proliferazione dei significati.
Lingua: ItalianoPag. 21-55
Etichette: Narrativa, Origini/Novecento, Teoria della letteratura,
Titolo articolo: Conversione e profezia nella “Divina Commedia”
L’autore rintraccia e discute quei riferimenti alla tradizione biblica (soprattutto le figure di profeti quali Isaia, Ezechia, Geremia ma anche del patriarca Mosè) e classica (in particolare Virgilio con il suo eroe Enea) che sono attivi nei primi due canti della Commedia dantesca. Queste fonti proiettano nella figura del personaggio Dante caratteri di complessità e di eccezionalità che configurano da un lato il viaggio come itinerario di conversione e acquisizione di doti profetiche, dall’altro rappresentano un’investitura, per il pellegrino, di funzioni sia temporali (Enea) che spirituali (Paolo).
Lingua: ItalianoPag. 59-76
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Trecento, Bibbia, Profezia,
Titolo articolo: Filosofia del riso nella corrispondenza epistolare tra Marcello Malpighi e Lorenzo Bellini
L’epistolario tra i due scienziati, avviato per iniziativa del Bellini nel 1665, si caratterizza soprattutto per l’attestazione del reciproco sostegno nei confronti delle controversie scientifiche nelle quali si imbatterono. L’autrice nota come l’espressione di questo vicendevole appoggio sia costantemente nel segno del riso. E’ soprattutto Bellini, di tempra evidentemente più aperta e leggera a indulgere nell’arguzia e nel tono scherzoso, mentre Malpighi sembra celare dietro il riso uno spirito più malinconico, che lo fa cedere in qualche occasione al sarcasmo. Nell’un caso come nell’altro tuttavia l’umorismo si rende necessario come mezzo di difesa individuale (qui il valore aggiunto è dato proprio dalla condivisione) dalle tensioni.
Lingua: ItalianoPag. 77-90
Etichette: Malpighi Marcello, Bellini Lorenzo, Carteggio, Seicento, Riso,
Titolo articolo: Sparsa anime fragmenta recolligam. Leopardi, Petrarca e la menzogna autobiografica
L’interpretazione delle “Rime” di Petrarca ad opera di Leopardi si fonda sull’edizione del Canzoniere curata da Antonio Marsand, che ignorava le varianti apportate sui margini del codice vaticano. Il fatto che Leopardi fosse propenso a scorgere nell’ambito di un Canzoniere opportunamente riordinato (cosa che si proponeva anche di fare) la vera storia dell’amore per Laura, rimasta a suo parere ignota fino ad allora, spinge Tassi ad interrogarsi sul rapporto di Petrarca (e di passata della poesia medievale) con l’autobiografia, indagando con le rime anche le opere latine e in particolare il “Secretum”.
Lingua: ItalianoPag. 91-107
Etichette: Petrarca Francesco, Leopardi Giacomo, Critica letteraria, Trecento, Ottocento, Autobiografia,
Titolo articolo: Pinocchio, Lucignolo e l’asino di compare Alfio
Dopo aver ricordato il legame di Pinocchio con la tradizione picaresca, dalla “Vida de Lazarillo de Tormes” a Quevedo, ma anche con la commedia dell’arte e il teatro dei burattini, Domenichelli approfondisce l’ideologia borghese che sostiene il libro di Collodi, sottolineandone gli elementi di crudeltà nei confronti delle classi sociali inferiori. All’interno del sistema di valori borghese la strada è segnata: da un lato l’etica dell’obbedienza e del lavoro (è solo così che Pinocchio riuscirà a diventare un ragazzo), dall’altra l’ineluttabilità della sconfitta e dell’emarginazione. Sul piano ideologico “Le avventure di Pinocchio” sono poi accostate sia a “Wilhelm Meisters Lehrjahre” di Goethe sia ai “Malavoglia” di Verga.
Lingua: ItalianoPag. 109-123
Etichette: Collodi Carlo, Le avventure di Pinocchio, Narrativa, Ottocento, Romanzo picaresco, Commedia dell’arte,
Titolo articolo: Ermeneutica transtestuale: poetica e poesia in “Pianissimo”
Il saggio si sofferma innanzitutto sul valore metatestuale della lirica proemiale di “Pianissimo”. Si tratta di un testo ricco da un punto di vista intertestuale: Perli si sofferma soprattutto sui rapporti con D’Annunzio e in generale con la sua poetica, nei confronti della quale, nonostante i singoli prelievi, il componimento delinea chiaramente una dinamica oppositiva. Sul piano ‘poietico’, inoltre, l’autore coglie nella stessa lirica inaugurale l’espressione di una crisi radicale del linguaggio poetico. Una crisi che lambisce le zone dell’afasia e del silenzio, ricercandovi la condizione per una parola nuova e un nuovo strumento espressivo, che nel caso di Sbarbaro fu la prosa.
Lingua: ItalianoPag. 125-134
Etichette: Sbarbaro Camillo, Pianissimo, Poesia, Novecento, Intertestualità,
Titolo articolo: Angelica e il rito interrotto. La storia nel “Gattopardo”: Lampedusa e Visconti a confronto
Il saggio propone un confronto tra il romanzo di Lampedusa e la trasposizione cinematografica realizzata da Visconti, soffermandosi ad analizzare alcuni elementi di originalità del film. La figura di Angelica innanzitutto, sottoposta da Visconti ad un costante processo di idealizzazione, tra l’altro risalendo per questa via all’etimologia del nome. Altro aspetto preso in esame è l’interruzione del rito, sociale e religioso. Si tratta di un elemento presente solo nel film, attraverso cui prende forma, secondo l’autrice, l’irrompere della Storia nelle trame della tradizione.
Lingua: ItalianoPag. 135-152
Etichette: Tomasi Giuseppe di Lampedusa, Visconti Luchino, Il gattopardo, Narrativa, Cinema, Novecento, Intertestualità,
Titolo articolo: Le rivisitazioni del tempo. Note critiche sul “Ballo dei sapienti” e “Le pietre verbali” di Maria Corti
Analizzando la riscrittura che ne “Le pietre verbali” (2001) Maria Corti fa di un romanzo precedente (“Il ballo dei sapienti”, 1966), Nusini sottolinea l’aggiornamento o riattualizzazione degli eventi raccontati e del linguaggio utilizzato alla luce degli avvenimenti, di poco successivi, del sessantotto. Il saggio si interroga dunque sulla concezione del tempo nella narrativa della scrittrice pavese, mettendo inoltre in relazione l’opera creativa con la produzione saggistica e con l’esperienza biografica, culminata con la creazione del Fondo Manoscritti. Una posizione centrale, fondante, quella della memoria, tra Bergson e Proust. Con l’immancabile interferenza, o valore aggiunto, del Caso.
Lingua: ItalianoPag. 153-169
Etichette: Corti Maria, Il ballo dei sapienti, Le pietre verbali, Narrativa, Novecento, Tempo,
Titolo articolo: Le parole estreme. La rappresentazione della fine nel “Giorno del giudizio” di Salvatore Satta
Il saggio analizza il romanzo di Satta ponendo al centro il tema della morte, non solo come elemento di riscatto dell’individuo, ma anche come elemento imprescindibile per qualsiasi istanza narrativa. La morte è presente nel romanzo sia concretamente nella rievocazione dei funerali, sia metaforicamente nella malattia, nell’isolamento o autoreclusione, perfino nel rapporto che si istituisce tra l’essere vivi e l’avere in corso una causa giudiziaria. Maxia infine individua un’altra forma di patologia strettamente legata al linguaggio, che è insieme espressione di vita (in quanto sottrae all’oblio il passato) e di morte (in quanto costringe la vita in una forma). Al fondo del romanzo sembra infine risiedere l’esigenza di un risarcimento nei confronti dell’irreversibilità del tempo, di una fuga dall’irrevocabilità dell’accaduto.
Lingua: ItalianoPag. 171-183
Etichette: Satta Salvatore, Il giorno del giudizio, Narrativa, Novecento, Morte, Tempo,
Titolo articolo: Sul centenario petrarchesco. Bilancio e riflessioni con un’intervista a Michele Feo
Natascia Tonelli intervista Michele Feo, presidente della Commissione per l’Edizione Nazionale delle Opere di Petrarca nonché del Comitato per le Celebrazioni del VII Centenario della nascita. Dopo un bilancio sulle iniziative relative al Centenario, Feo descrive la situazione editoriale delle opere petrarchesche, soprattutto in merito al progetto “Tutto Petrarca”, facendo inoltre la storia e il punto di iniziative quali l'”Enciclopedia Petrarchesca” e l’Edizione Nazionale delle Opere.
Lingua: ItalianoPag. 187-203
Etichette: Petrarca Francesco, Trecento, Edizione critica,
Titolo articolo: Il petrarchismo
A margine, ma non solo, dele celebrazioni per il settimo centenario della nascita di Petrarca, l’intervento di Carrai dà conto e discute delle più recenti iniziative dedicate al Petrarchismo: studi, antologie ma soprattutto convegni.
Lingua: ItalianoPag. 205-210
Etichette: Carrai Stefano, Petrarchismo, Rassegna,
Titolo articolo: Repertorio bibliografico ragionato su Francesco Petrarca (2001-2006)
Il repertorio bibliografico che raccoglie la produzione di e su Petrarca uscita nel primo quinquennio del XXI secolo è così articolato: A. Edizioni e traduzioni (opere volgari, opere latine, edizioni complessive); B. Volumi, Atti e Cataloghi; C. Numeri monografici di riviste; D. Articoli (riviste scientifiche, recensioni, articoli su quotidiani, settimanali e mensili); E. Convegni, conferenze, congressi ecc. La maggior parte delle voci porta un breve commento della curatrice.
Lingua: ItalianoPag. 211-346
Etichette: Petrarca Francesco, Rassegna,