Misure critiche | 2012 | N. 1-2

Anno 2012 – Annata: XI – N. 1-2 Mese: Gennaio-Dicembre
A cura di Nunzia Acanfora

Autore/i articolo: SEBASTIANO MARTELLI
Titolo articolo: Premessa

Sebastiano Martelli, membro del comitato scientifico della rivista e direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Salerno, illustra il contenuto del fascicolo dal titolo “Lavori in corso 3”. Il numero della rivista contiene gli Atti del Seminario di Studi (Fisciano, 5 dicembre 2012) tenuto nell’ambito delle attività promosse dal Dottorato di ricerca in “Italianistica” dell’Ateneo salernitano.

Lingua: Italiano
Pag. 5-7
Etichette: Saggistica, Origini/Novecento, Duemila, Critica letteraria, Geografia, Letteratura, Storia,

Autore/i articolo: GIOVANNI AUFIERO
Titolo articolo: Rileggere il Medioevo nel XXI secolo: filologia, scienza e magia

L’obiettivo primario dell’indagine di Giovanni Aufiero è la definizione del concetto di magia nel Medioevo e come nel corso del tempo si sia evoluto, caratterizzato e differenziato. Altro obiettivo è l’analisi della figura dello scienziato/intellettuale nell’età medievale, per approfondirne i tratti essenziali ed evidenziarne quelli comuni, ponendo l’accento sull’accostamento dei tratti scientifici a quelli magici in una età in cui conoscenza è sinonimo di divinità e magia. L’indagine si propone anche di capire quando effettivamente è avvenuta la distinzione vera e propria delle due figure.

Lingua: Italiano
Pag. 9-16
Etichette: Boccaccio Giovanni, Virgilio Marone Publio, Saggistica, Origini, Duecento, Trecento, Filosofia, Magia, Scienza, Medioevo,

Autore/i articolo: PAOLA GIGLIELLO
Titolo articolo: Da una Medea all’altra: da Boccaccio a Christine de Pisan

Il saggio parte dalla seguente premessa: Medea è uno dei miti più antichi tramandati dalla tradizione, ma, allo stesso tempo, è il più moderno e scabroso tra quelli conosciuti; per il suo carattere misterioso, a tratti demoniaco, il personaggio di Medea ha goduto di vastissima fortuna dall’antichità fino alla contemporaneità. Da qui sono nate numerose rivisitazioni del mito che acquista, di volta in volta, caratteri nuovi e originali, assecondando le inclinazioni degli autori. Il saggio di Paola Gigliello analizza la figura di Medea che emerge dall’opera di Christine de Pizan, “La Cité des Dames”: qui la terribile regina diventa simbolo del sapere e della lealtà femminile nei confronti dell’altro, che non è solo fedeltà in amore ma disponibilità totale dell’anima e del corpo. Inoltre, viene messa in relazione la “Cité” di Christine con il “De mulieribus Claris” di Boccaccio, con l’intento di dimostrare come l’opera di Christine non è una traduzione, un plagio, della celebre opera di Boccaccio.

Lingua: Italiano
Pag. 17-24
Etichette: Euripide, Boccaccio Giovanni, Christine de Pisan, De mulieribus claris, La città delle donne, Biografia, Teatro, Origini, Duecento, Trecento, Donna, Mito,

Autore/i articolo: DOMENICO D’ARIENZO
Titolo articolo: “Com’una foglia ad ogni vento volta”. Matteo Maria Boiardo e l’impossibile armonia tra poesia e tempo presente

Il saggio di Domenico D’Arienzo prende in esame la produzione letteraria di Matteo Maria Boiardo, in particolare quella della piena maturità artistica quando l’autore si dedica al poema cavalleresco, soprattutto in seguito alle innumerevoli sollecitazioni che gli venivano dall’alto, laddove i Signori di Ferrara cominciavano a considerarlo un utilissimo strumento di propaganda “mediatica” per una corte politicamente e militarmente minacciata da rivali ben più potenti. D’altronde nel Quattrocento, secondo la stessa dinamica sociale che aveva visto nascere, in epoca medievale, i ‘plots’ cavallereschi, D’Arienzo osserva come la cultura signorile decida di proiettare, sulle avventure dei poemi, tutte le proprie esigenze di carattere dinastico.

Lingua: Italiano
Pag. 25-43
Etichette: Boiardo Matteo Maria, Amorum libri tres, Orlando Innamorato, Poema cavalleresco, Poesia, Quattrocento, Corte, Mecenatismo,

Autore/i articolo: SANDRA CELENTANO
Titolo articolo: Le “Metamorfosi” da Ovidio a Niccolo’ Degli Agostini

Oggetto d’indagine del saggio di Sandra Celentano è il volgarizzamento delle “Metamorfosi” di Ovidio realizzato da Niccolo’ degli Agostini, recante il titolo: “Tutti gli libri de Ovidio Metamorphoseos tradutti dal litteral in verso vulgar con le sue Allegorie in prosa con gratia e privilegio. Item sub pena excommunicationis late sententie come nel breve appare e istoriato”, pubblicato a Venezia nel 1522. L’analisi dell’opera è condotta attraverso una fitta rete di richiami e di interferenze. Prediligendo alcuni brani delle “Metamorfosi”, si analizza in che modo Degli Agostini ha tradotto il testo in latino, con un occhio costantemente rivolto al volgarizzamento di Bonsignori e, parallelamente, si sviluppa uno studio delle varianti di alcuni miti che sono raggruppati in base a un comune denominatore, come quello del ‘doppio’ nel caso del mito di Narciso e di Ermafrodito.

Lingua: Italiano
Pag. 44-70
Etichette: Degli Agostini Niccolo’, Ovidio Nasone Publio, Metamorfosi, Tutti gli libri de Ovidio Metamorphoseos tradutti dal litteral in verso vulgar con le sue Allegorie in prosa con gratia e privilegio, Origini, Cinquecento, Lingua, Traduzione, Volgarizzamento,

Autore/i articolo: SARA ESPOSITO
Titolo articolo: Camillo Pellegrino, “Del concetto poetico” (Ms. 436, Biblioteca del Museo Campano di Capua)

Oggetto d’analisi del contributo di Sara Esposito è il dialogo intitolato “Del concetto poetico” del capuano Camillo Pellegrino (1527-1603), intellettuale che occupa un ruolo di primo piano nel rilanciare la cultura partenopea a livello nazionale e nell’elaborare una linea di poetica militante, scaturita dal confronto con l’aristotelismo e con il modello della poesia del Tasso. Il dialogo – scritto nel 1598 e rimasto inedito fino al 1898 quando fu pubblicato da Angelo Borzelli in appendice al saggio “Il cavalier G.B. Marino” – nella prima parte affronta problemi teorici alla luce della poetica aristotelica e della codificazione bembesca (definizione dello stile e del concetto, rapporti tra concetto e locuzione, principio di verosimiglianza e di imitazione, quale sia il fine della poesia); nella seconda parte, invece, più legata alla prassi poetica, presenta Marino nelle vesti di lettore e di espositore di sonetti del Petrarca, del Bembo, del Casa e del petrarchista napoletano Sertorio Pepi.

Lingua: Italiano
Pag. 71-85
Etichette: Pellegrino Camillo, Del concetto poetico, Trattato, Cinquecento, Aristotelismo, Edizione critica, Poetica,

Autore/i articolo: CARLO BELLOTTA
Titolo articolo: Il monachesimo basiliano in età moderna. Analisi di tre casi: San Giovanni a Piro, Pattano e Montesano sulla Marcellana

L’indagine di Carlo Bellotta parte da un interrogativo: esiste un monachesimo basiliano di età moderna innestatosi e sviluppatosi in Campania, più precisamente nell’area meridionale del Principato Citra? Il saggio intende prendere in esame proprio il monachesimo basiliano campano di età moderna. Le fonti principali scelte per l’indagine sono le platee dei beni di tre monasteri, ognuno dei quali è usato come campione di una microarea: la badia di Santa Maria di Pattano per il Cilento, il monastero di San Pietro al Tumusso di Montasano sulla Marcellana per il Vallo di Diano e il cenobio di San Giovanni a Piro per il Golfo di Policastro.

Lingua: Italiano
Pag. 86-103
Etichette: Basilio di Cesarea, Saggistica, Origini/Novecento, Monachesimo, Storia,

Autore/i articolo: PAOLA NIGRO
Titolo articolo: Il Fondo manoscritto di Giuseppe Maria Galanti. Le carte galantiane sull’Abruzzo

Oggetto di analisi sono le carte d’archivio contenenti le relazioni, le lettere, le annotazioni, i questionari, gli appunti e i giornali di viaggio dell’illuminista molisano Giuseppe Maria Galanti, scritti principalmente tra il 1791 e il 1793, in occasione della visita in Abruzzo. Si tratta di documenti, provenienti dal Fondo Galanti di Santa Croce del Sannio, ora conservato presso l’Archivio di Stato di Campobasso. Sono fonti manoscritte inedite che testimoniano di un momento molto importante della storia del Mezzogiorno, che vide da una parte la Monarchia napoletana e il Consiglio delle Finanze aprirsi, sia pur lentamente, alle esigenze delle province meridionali e dall’altra gli intellettuali riformatori prospettare la necessità di un riordino dello Stato che portasse alla definitiva eversione della feudalità.

Lingua: Italiano
Pag. 104-124
Etichette: Galanti Maria Giuseppe, Settecento, Letteratura, Manoscritto, Storia, Illuminismo, Abruzzo,

Autore/i articolo: ROSSELLA TERRACCIANO
Titolo articolo: L’epistolario di Michele Colombo nella Biblioteca Palatina di Parma

L’indagine scientifica di Rossella Terraciano si sofferma sull’epistolario di Michele Colombo, conservato nella Biblioteca Palatina di Parma. È un’opera costituita da un’imponente mole di lettere rilegate in quattordici volumi di circa ottocento carte ciascuno; la maggior parte delle lettere appartengono ai moltissimi corrispondenti dell’abate, che è stato una personalità di rilievo nella Parma della fine del secolo XVIII e degli inizi del XIX. La studiosa osserva come le lettere inviate dal Colombo vantano interlocutori di un certo rilievo tra i quali Basilio Puoti, Antonio Cesari, Ippolito Pindemonte, Girolamo Tiraboschi e Pietro Giordani. È un epistolario di alto valore storico-filologico e di notevole interesse letterario per le discussioni bibliografiche e per le recensioni librarie che accoglie.

Lingua: Italiano
Pag. 125-137
Etichette: Colombo Michele, Epistolario, Settecento, Ottocento, Edizione critica, Filologia, Storia,

Autore/i articolo: LOREDANA PIERNO
Titolo articolo: Il rapporto tra le arti in Pasquale De Luca

Dopo un’attenta ricostruzione della vicenda biografica e artistica di Pasquale De Luca, si analizza la sua intensa esperienza giornalistica. In particolare si prende in esame la sua notevole attenzione per le arti, ricordando ad esempio i numerosi articoli che De Luca dedica a pittori e scultori, scrivendo una serie di profili per Vincenzo Irolli, Giuseppe Casciaro, Filippo Cifariello, Luigi Fontana e Antonio Curti.

Lingua: Italiano
Pag. 138-155
Etichette: De Luca Pasquale, Alle porte della felicità, Il benefattore, Il cavaliere di Malta, Le ambiziose, Romanzo, Teatro, Novecento, Arte, Letteratura,

Autore/i articolo: VALENTINA MASCIA
Titolo articolo: Carlo Michelstaedter e il senso della ‘segreta armonia’

Dopo aver precisato che l’opera del goriziano Carlo Michelstaedter sfugge ad ogni pretesa di categorizzazione, come peraltro risulta evidente alla luce di tutti i suoi scritti e da quell’importante e consistente opera filosofica quale è “La persuasione e la rettorica”. Il saggio di Valentina Mascia si sofferma soprattutto sul Michelstaedter ‘esteta dell’esistenza’, osservando come la sua estetica non si riduce alla sola ricerca del bello ‘edonistico’, quanto piuttosto alla ricerca del bello ‘totale’ senza, con ciò connotare necessarie fratture semantiche tra i vari ambiti estetici. In pratica, l’estetica michelstaedteriana si apre a una nuova etica che Valentina Mascia definisce ‘tragica’, il cui fine consiste in una nuova modalità di comprendere, ‘avvertire’ e ‘abitare’ il mondo. Ma questa etica tragica è in gran parte ostacolata dalla sua cultura ebraica e familiare, nonché dalla cultura della società del tempo, impegnata a ripristinare la lunga tradizione hegeliana dell’idealismo.

Lingua: Italiano
Pag. 156-169
Etichette: Michelstaedter Carlo, La persuasione e la rettorica, Ottocento, Novecento, Estetica,

Autore/i articolo: EMANUELA FERRAUTO
Titolo articolo: La cultura teatrale a Napoli nel decennio 1910-1920

Il saggio di Emanuela Ferrauto prende in esame l’originale ed intenso decennio artistico 1910-1920, con l’intento di realizzare uno studio sistematico sui diversi aspetti del periodo artistico, cui si aggiunge l’analisi di tutti i generi artistici attivi a Napoli nel decennio di riferimento, attraverso la consultazione di numerose e varie fonti e contributi scientifici, tra cui alcuni paratesti, in particolare giornali, periodici, scritti teorici, locandine e programmi di sala, la raccolta dei fascicoli di Piedigrotta, le recensioni teatrali, le novelle, le poesie e i testi teatrali pubblicati tra le pagine dei giornali, oltre ai documenti cartacei, le lettere e i diari di artisti e autori napoletani.

Lingua: Italiano
Pag. 170-190
Etichette: Cangiullo Francesco, Petrolini Ettore, Viviani Raffaele, Teatro, Novecento, Maschera, Pulcinella, Rivista, Napoli,

Autore/i articolo: GIANCARLO GUERCIO
Titolo articolo: “Proprio così”: la rappresentazione dell’inconscio nell’inedito di Luigi Pirandello. Un’importante scoperta

Il contributo analizza una commedia musicale di gusto americano scritta da Luigi Pirandello, dal titolo “Proprio così”, rimasta inedita per una serie di circostanze. Il ‘musical’, l’unica opera musicale di Luigi Pirandello, non fu peraltro mai rappresentato a causa di una contesa sui diritti di pubblicazione e di rappresentazione con il friulano Torre Gherson che, dal 1928 al 1931, fu suo stretto e proficuo collaboratore. Del testo esistono due redazioni: una in francese, dal titolo “C’est ainsi” e l’altra in inglese, “Just like that”, entrambe custodite nella biblioteca della Fondazione Torre Gherson di Latisana. L’indagine di Guercio prende in esame la redazione francese.

Lingua: Italiano
Pag. 191-200
Etichette: Pirandello Luigi, Proprio così, Teatro, Novecento, Letteratura, Musica,

Autore/i articolo: WILASINEE FAENGYONG
Titolo articolo: La nascita del romanzo sentimentale in Italia: estratto da “Liala, compagna d’ali e d’insolenze”, il romanzo rosa in Italia

Wilasinee Faengyong traccia la nascita e l’evoluzione nella letteratura italiana di un particolarissimo genere letterario il ‘romanzo rosa’, partendo dalla definizione del genere, andando poi a delineare la temperie culturale e sociale che pone le basi per la letteratura di consumo, di cui il ‘romanzo rosa’, creatura tutta novecentesca, è solo una delle possibili declinazioni, al pari del giallo, del romanzo fantascientifico o gotico/orroroso, in cui pure è riscontrabile una dinamica industriale simile a quella che investe la produzione di stampo sentimentale. L’indagine è condotta attraverso una serie di esempi testuali assai significativi, con particolare attenzione ai romanzi di Liala, che della letteratura rosa è la protagonista principale.

Lingua: Italiano
Pag. 201-211
Etichette: Liala, Romanzo, Settecento, Ottocento, Novecento, Romanzo rosa,

Autore/i articolo: GABRIELLA AVAGLIANO
Titolo articolo: La Lucania contadina nel documentario etnografico

Il saggio si ripropone di analizzare e ricomporre il volto variegato e complesso della Lucania contadina, attraverso le immagini del documentario etnografico. L’arco cronologico preso in esame va dal 1945, anno in cui l’Italia inizia la sua lenta ripresa verso il cambiamento, agli anni Settanta, periodo che segna la fine di un’intensa e vivace stagione della produzione documentaria etnografica. Le pellicole analizzate da Gabriella Avagliano, di carattere essenzialmente etnografico, offrono un importante contribuito per riportare alla luce realtà sommerse e dimenticate, ovvero la riscoperta di un mondo arcaico, con il suo corredo di credenze, tradizioni e riti a metà strada tra religione e magia, con la conseguente inevitabile denuncia della miseria e dell’emarginazione sociale.

Lingua: Italiano
Pag. 212-232
Etichette: De Martino Ernesto, Del Fra Lino, Gandin Michele, Levi Carlo, Cristo si è fermato ad Eboli, La passione del grano, Lamento funebre, Cinema, Romanzo, Novecento, Antropologia, Documentario, Letteratura,

Autore/i articolo: ANNIBALE RAINONE
Titolo articolo: Interni moraviani. Immagini dell’abitare in romanzi e racconti di Alberto Moravia

L’indagine di Annibale Rainone intende dimostrare come la scrittura di Alberto Moravia sia una scrittura di interni, cioè una narrazione che riproduce la forma logico-storica del proprio tempo attraverso la mediazione vincolante della descrizione/rappresentazione degli interni e delle relative culture dell’abitare che in essi si rispecchiano, vi si esprimono. Per Rainone emerge una sorta di genealogia delle forme spaziali, un atlante o lemmario dei luoghi e degli oggetti che con minore o maggiore frequenza attraversano i romanzi e racconti dello scrittore romano, sia che si tratti del motivo dell’atelier d’artista, ad esempio, o di quello della sale da festa, dei luoghi di cura, delle camere da letto o, infine, di alcuni oggetti-chiave, quali gli specchi, le finestre e gli abiti, a conferma di una scrittura sempre attenta al rapporto con la materia e con la modernità.

Lingua: Italiano
Pag. 233-239
Etichette: Moravia Alberto, Gli indifferenti, La noia, Villa Mercedes, Racconto, Romanzo, Novecento, Ambiente, Architettura,

Autore/i articolo: ROSINA MARTUCCI
Titolo articolo: La forza della scrittura in Giose Rimanelli: dalla produzione italo-canadese allo sperimentalismo de “La macchina paranoica” (inedito)

Il saggio ripercorre le fasi salienti dell’opera del poeta e scrittore Giose Rimanelli, attraverso la sua produzione letteraria in italiano, inglese e molisano fra Italia, Canada e Stati Uniti. In particolare Martucci si sofferma sull’inedito “Macchina Paranoica” o “Summa Negativa”, quest’ultimo titolo alternativo scelto da Rimanelli per descrivere quest’opera costruita come gioco di coscienza e monologo dell’autore, che argomenta di estetica, filosofia, sesso, politica. Ma soprattutto la “Macchina Paranoica” si segnala per l’originale plurilinguismo creativo di Rimanelli.

Lingua: Italiano
Pag. 240-259
Etichette: Rimanelli Giose, Biglietto di terza, Il pretino, Macchina Paranoica, Tiro al piccione, Racconto, Romanzo, Novecento, Lingua, Scrittura, America, Molise,

Autore/i articolo: ALESSANDRA OTTIERI
Titolo articolo: La poesia di Toti Scialoja. Dai versetti nonsensici agli ‘esametri’ degli anni Novanta

Attraverso numerosi e rilevanti esempi testuali, Alessandra Ottieri traccia il percorso artistico della poesia di Toti Scialoja: dalla produzione ‘nonsensica’, confluita nel volume “Versi del senso perso”, alle poesie degli anni Ottanta, raccolte in “Scarse serpi”, fino agli esametri degli anni Novanta. E proprio in merito al verso Ottieri afferma che Scialoja ha sperimentato, nella sua trentennale attività di poeta, una grande varietà di forme, senza mai rinunciare però, nel passaggio da una stagione all’altra, al rigore e alla misura esatta della ‘gabbia’ metrica, ‘entro la quale far vivere il pensiero’.

Lingua: Italiano
Pag. 260-284
Etichette: Scialoja Toti, Scarse serpi, Versi del senso perso, Poesia, Novecento, Scrittura,

Autore/i articolo: VINCENZO ALBERTO GIOIA
Titolo articolo: Un’introduzione alla guerra di Segrate

Al centro del saggio c’è una vicenda svoltasi principalmente nella decima legislatura repubblicana (1987-1992), la celebre guerra di Segrate, ovvero lo scontro tra Carlo De Benedetti, Eugenio Scalfari e Silvio Berlusconi per il controllo della Mondadori e del gruppo “L’Espresso”. L’indagine è condotta partendo dalla transizione dalla prima alla seconda Repubblica e cerca di ricostruire i fatti, soprattutto attraverso la stampa, la televisione e la letteratura memorialistica, con la convinzione che il partito di massa non sia più centrale nella storia politica degli anni Ottanta. Altri temi affrontati sono: il declino del partito di massa e il giornale-partito.

Lingua: Italiano
Pag. 285-301
Etichette: Berlusconi Silvio, De Benedetti Carlo, Scalfari Eugenio, Saggistica, Novecento, Editoria, Politica,

Autore/i articolo: GIANMARCO GALLOTTA
Titolo articolo: L’opera di Tabucchi: l’impegno, i personaggi, il romanzo italiano contemporaneo

Ai personaggi, ai temi e ai motivi della scrittura di Antonio Tabucchi, tuttora ancora poco indagati, è dedicato il contributo di Gianmarco Gallotta. Oggetto d’indagine è anche il parallelismo Tabucchi-Pirandello; la funzione civile della narrativa di Tabucchi; ma anche l’idea controversa che Tabucchi ha avuto della letteratura, dove trovano spazio il reale e l’immaginario, il ‘qui’ (inteso come impegno) e l’altrove (inteso come letteratura fantastica, di evasione).

Lingua: Italiano
Pag. 302-309
Etichette: Pirandello Luigi, Tabucchi Antonio, Gli ultimi tre giorni di Fernando Pessoa, Il piccolo naviglio, Piazza d’Italia, Romanzo, Novecento, Duemila, Letteratura, Scrittura, Stile,

Autore/i articolo: ANNALISA PONTIS
Titolo articolo: Esempi di didattica dell’italiano L2 attraverso il testo letterario e il testo fotografico

Dopo una documentata premessa sull’utilizzo, negli ultimi anni, del testo letterario nell’insegnamento dell’italiano L2/LS, con il chiaro intento di creare un’osmosi tra lingua e letteratura, Annalisa Pontis affronta la sperimentazione di materiale didattico costituito da testi letterari che traggono spunto dal testo-immagine. La studiosa propone una serie di esempi rilevanti di didattica dell’italiano L2 attraverso il testo letterario e il testo fotografico. Nella sua proposta didattica considera quali destinatari classi ideali di studenti stranieri con conoscenze avanzate di lingua italiana con interesse per la letteratura italiana, la letteratura comparata e la fotografia. Il materiale usato comprende il seguente ‘corpus’ di testi: “Nuovo romanzo di figure” e “Dall’ombra” di Lalla Romano e “Racconti con figure” di Antonio Tabucchi.

Lingua: Italiano
Pag. 310-322
Etichette: Romano Lalla, Tabucchi Antonio, Racconti con figure, Nuovo romanzo di figure, Dall’ombra, Romanzo, Novecento, Didattica, Fotografia, Letteratura, Lingua,