Medioevo letterario d’Italia | 2012 | N. 9

Anno 2012 – Annata: IX – N. 9
A cura di Alessandra Tramontana

Autore/i articolo: MICHAEL BERNSEN
Titolo articolo: Die Bedeutung des Heiligen Franziskus für die Entstehung der neuzeitlichen Literatur

Il saggio si sofferma sul nuovo ruolo che nel XIII secolo San Francesco conferisce alla letteratura. Rispetto all’epoca precedente, infatti, durante la quale attraverso la scolastica si tentava di dare una lettura razionale della creazione, per Francesco le certezze della fede possono essere esplicitate grazie al ricorso alle arti, capaci di fare luce pure su questioni teologiche.

Lingua: Tedesco
Pag. 9-17
Etichette: San Francesco, Trecento, Fede, Letteratura, Medioevo, Italia,

Autore/i articolo: MARCO BERISSO
Titolo articolo: I fascicoli IX-X dell’ex-Palatino 418: gli autori, la metrica, l’ambiente culturale

Oggetto del contributo è lo studio degli ultimi due fascicoli del manoscritto Banco Rari 217(ex-Palatino 418) della Biblioteca Nazionale di Firenze, contenente rispettivamente un ‘corpus’ di ballate e un ‘corpus’ di sonetti. Su di essi, dopo una descrizione codicologica, lo studioso avvia un’indagine relativa ai possibili antigrafi, agli autori dei versi e alla loro provenienza geografica. Il quadro che ne deriva riconduce al triangolo guelfo di fine Duecento (Firenze, Lucca, Bologna), da cui di lì a poco sarebbe scaturito lo stilnovismo.

Lingua: Italiano
Pag. 19-33
Etichette: Poesia, Duecento, Manoscritto, Stilnovo, Medioevo, Italia,

Autore/i articolo: ROSARIO COLUCCIA
Titolo articolo: Sul testo della “Divina Commedia”

Stante la ricchissima quantità di testimoni a noi pervenuti della “Divina Commedia”, gli editori moderni del poema, dopo aver preso atto dell’impossibilità di definire uno stemma che contempli l’intero ‘corpus’ dei manoscritti oggi disponibili (oltre 800), hanno di volta in volta operato scelte metodologiche diverse. In questa sede viene fatto il punto della situazione relativa al testo critico della “Commmedia” dopo l’edizione Petrocchi, attraverso una disamina critica delle soluzioni adottate dai successivi studiosi. Viene inoltre presentato il progetto di un lessico dantesco, patrocinato dall’Accademia della Crusca, che terrà conto dell’intero patrimonio lessicale della tradizione e non solo delle forme accolte a testo nelle varie edizioni critiche.

Lingua: Italiano
Pag. 35-48
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Trecento, Edizione critica, Lessico, Medioevo, Italia,

Autore/i articolo: ANGELA BASILE
Titolo articolo: Repertorio dei testi romanzi in caratteri greci dell’Italia meridionale e della Sicilia (secc. XIII-XVI)

Il saggio offre un repertorio aggiornato dei testi romanzi in caratteri greci relativi ai secoli XIII-XVI, prodotti in Italia meridionale (Calabria e Salento) e nella Sicilia orientale. Si tratta di un contesto culturale a quell’altezza ancora bilingue, sicché era prassi consolidata l’utilizzo di un codice grafico diverso da quello latino per la stesura di testi in volgare. Il variegato repertorio qui pubblicato è preceduto dall’esame dello ‘status quaestionis’, dalla studiosa condotto attraverso un ‘excursus’ sui più significativi studi nel campo della ‘filologia greco-romanza’, teso a mettere in luce soprattutto i modi in cui gli studiosi hanno affrontato le diverse problematiche offerte da tali testi.

Lingua: Italiano
Pag. 49-88
Etichette: Duecento, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Italia meridionale, Sicilia,

Autore/i articolo: ANTHONY NUSSMEIER
Titolo articolo: ‘Padre’ e ‘Donna del cielo’: Petrarca in Guittone della “Giuntina di Rime Antiche” del 1527

Oggetto del saggio è la “Giuntina di Rime Antiche” del 1527, e in particolare il libro dedicato a Guittone d’Arezzo in essa contenuto. Riprendendo una linea interpretativa inaugurata dal Foscolo, si dimostra in questa sede come il poeta ed editore della “Giuntina” Bardo Segni abbia operato filologicamente sulle rime attribuite all’Aretino, conferendo loro una connotazione ibrida e, suo malgrado, di stampo petrarcheggiante. Una silloge che nasceva dunque come dantesca e antipetrarchesca finisce pertanto per soggiacere alla linea culturale vincente del Cinquecento, d’altronde dallo stesso Segni messa in atto nella sua produzione lirica, fortemente suggestionata dal modello lirico trecentesco. Alla luce di tale disamina l’apparente paradosso del titolo del saggio ‘Petrarca in Guittone’ acquisterà una sua specifica connotazione.

Lingua: Italiano
Pag. 89-103
Etichette: Petrarca Francesco, Segni Bardo, Giuntina di Rime Antiche, Poesia, Trecento, Cinquecento, Filologia, Rinascimento, Italia,

Autore/i articolo: BEATRICE BARBIELLINI AMIDEI
Titolo articolo: Per il laboratorio del Boccaccio. Appunti sulle varianti della “Griselda”

La studiosa offre i risultati di un’indagine svolta sul manoscritto Parigino italiano 482 della Bibliothèque Nationale di Parigi (P) e sul manoscritto Hamilton 90 della Staatsbibliothek di Berlino (B), contenenti il “Decameron” di Boccaccio. In particolare si sofferma sull’ultima novella dell’opera, la “Griselda”, nell’ambito della quale dà conto di alcune varianti d’autore nel passaggio da P a B, che attestano un consapevole ‘labor limae’ secondo obiettivi ben definiti. L’autore infatti si proponeva una maggiore precisione e chiarezza nell’espressione, un tono più colloquiale e meno ‘letterario’, infine una presenza più forte di dettagli realistici, confacenti alle circostanze descritte nella novella. Nella seconda parte del saggio vengono citate le più importanti varianti del testo della “Griselda” nel passaggio dal codice parigino a quello berlinese.

Lingua: Italiano
Pag. 105-111
Etichette: Boccaccio Giovanni, Decameron, Griselda, Novella, Trecento, Manoscritto, Filologia, Medioevo, Italia,