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Luziana | 2023 | N. 7
Anno 2023 – N. 7
A cura di Michele Bordoni
Titolo articolo: Le poesie dell'”essere fluttuante”. L’immagine simbolica del fiume in “Dottrina dell’estremo principiante”
Essere e divenire è un motivo chiave nella poesia di Mario Luzi, come è stato sottolineato dalla critica, che, in “Dottrina dell’estremo principiante”, viene figurato in modo culminante dall’immagine e dal simbolo del fiume. Da questa prospettiva, in questo articolo vengono analizzate diverse poesie del libro, mettendo in evidenza il rapporto della riflessione di Luzi sull’essere, il non-essere, il tempo e il divenire, con il pensiero fondante della filosofia occidentale di Parmenide.
Pag. 11-30Etichette: Cosmo, Critica letteraria, Filosofia, Intertestualità, Italianistica, Letteratura italiana, Natura, Poesia lirica, Poetica, VI secolo a.C., XXI secolo, Mario Luzi, Parmenide, Dottrina dell'estremo principiante,
Titolo articolo: Per una rilettura di “Una variante della malinconia: Il pathēma nella poesia di Mario Luzi”
L’interpretazione di Adelia Noferi coglie la cifra della malinconia di Luzi nel pathēma, segreto filamento che attraverso i secoli collega le generazioni nel mistero della vita e della morte. Il pathēma assume in Luzi il duplice risvolto di dolore e di eccesso di piacere e proprio in questa coincidenza degli opposti si cela il segreto della sua stessa persistenza, nonostante la mancata rivelazione scritta o orale e il disvelamento del suo significato. L’opera di Noferi invita alla ricerca-scoperta del senso, con continui rimandi tra testo, commento, detto, non detto.
Pag. 31-47Etichette: Commento, Comparatistica, Critica letteraria, Critica psicoanalitica, Critica semiologica, Critica strutturalistica, Ermeneutica, Esistenzialismo, Estetica, Filosofia, Intertestualità, Italianistica, Letteratura critica, Letteratura italiana, Malinconia, Poesia lirica, Poetica, Psicoanalisi, Storia della critica, Studi critici, Teoria della critica, Adelia Noferi, Jacques Lacan, Julia Kristeva, Mario Luzi, Sigmund Freud, Una variante della malinconia: Il pathēma nella poesia di Mario Luzi,
Titolo articolo: Luzi attraverso Teilhard, Teilhard attraverso Luzi: una cosmologia poetica.
Se la cosmologia teilhardiana offre alla parola poetica occasione per ‘volare alta e crescere in profondità’, le poesie luziane rappresentano un apologetico tributo, rimandandone e riformulandone I’eco. Una lettura dell’ultima trilogia poetica di Luzi (“Sotto specie umana”, “Dottrina dell’estremo principiante” e “Lasciami, non trattenermi”) rivela le trame di tale intertestualità, concretizzandosi nell’immanenza trascendente di Dio e nclla sua diafanica presenza nel reale, nella divinizzazione dell’opus umano e nell’eterno progresso dell’uomo.
Pag. 47-62Etichette: Antropologia, Cattolicesimo, Cosmo, Cristianesimo, Critica letteraria, Gesuiti, Intertestualità, Letteratura italiana, Letteratura religiosa, Metafisica, Poesia, Poetica, Religione, Sacro, XX secolo, XXI secolo, Mario Luzi, Teilhard de Chardin, Dottrina dell'estremo principiante, Lasciami non trattenermi, Sotto specie umana,
Titolo articolo: Come pensare l'”universale esperienza”. Una lettura di “Natura, lei”.
L’articolo consiste in un commento a “Natura, lei”, poesia liminare del “Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini” (1994). Con questo testo, Luzi dà voce a una riflessione notturna dell’estudiant, il giovane teologo che accompagna Simone Martini nel suo ritorno da Avignone a Siena. Analizzeremo innanzitutto le soluzioni formali – metriche, retoriche, stilistiche attraverso cui l’autore ha ricreato nclla lirica lo svolgimento del pensiero. In secondo luogo, saranno messi in luce i contenuti abissali del monologo interiore: l’essere; la conoscenza; il rapporto tra la natura e la storia umana. Da ultimo ci soffermeremo sui significati possibili dell’ universale esperienza, che è l’intuizione con cui culmina l’indagine del personaggio.
Pag. 63-80Etichette: Commento, Critica del testo, Critica letteraria, Critica stilistica, Filosofia, Letteratura italiana, Metrica, Natura, Poesia lirica, Poetica, Teologia, XX secolo, Mario Luzi, Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini,
Titolo articolo: “Uno che un nome effimero distingue / appena…”. FIsionomia e postura dell’io lirico tra “Primizie del deserto” e “Onore del vero”
Il saggio intende descrivere la forma del soggetto lirico luziano tra “Primizie del deserto” e “Onore del vero”. L’analisi di alcuni stilemi dell’autore – soprattutto lessicali e retorici – fornisce l’immagine di un io lirico scarsamente ‘individuato’, che tende a non lasciare emergere le specificità dell’io empirico. Come suggerisce il raffronto con il saggio di poetica “Naturalezza del poeta” (1951), è una scelta che manifesta concretamente l’ambizione di Luzi a una vera e propria poesia-pensiero, non circoscritta alla sfera individuale e capace, al contrario, di farsi carico di riflessioni che coinvolgano l’intera comunità umana.
Pag. 81-98Etichette: Critica del testo, Critica letteraria, Critica stilistica, Io, Letteratura italiana, Poesia, Poesia lirica, XX secolo, Mario Luzi, Naturalezza del poeta, Onore del vero, Primizie del deserto,
Titolo articolo: Una questione di stile: per una ricostruzione del ruolo di Emilio Cecchi nella genesi de “La bufera e altro”
Il presente contributo si propone di trarre dallo scambio epistolare tra Eugenio Montale ed Emilio Cecchi una delle più significative zone di intersezione fra i percorsi letterari dei due corrispondenti. Negli anni che conducono alla pubblicazione de “La Bufera e altro”, la corrispondenza propone infatti alcuni spunti che consentono di attribuire un ruolo di una certa rilevanza ad Emilio Cecchi nella stesura e soprattutto nella edizione della raccolta dell’amico. Andando ad interrogare direttamente le lettere, in gran parte inedite, e la coeva produzione saggistica e giornalistica dei due intellettuali, si tenterà di mettere in luce alcuni clementi portanti del sistema etico-critico cecchiano destinati a riverberarsi all’interno dell’opera montaliana.
Pag. 99-111Etichette: Archivio, Archivio letterario, Critica letteraria, Edizione, Epistolario, Filologia, Fondo archivistico, Fondo librario, Giornalismo, Premio letterario, XX secolo, Emilio Cecchi, Eugenio Montale, La bufera e altro,
Titolo articolo: Archivio
Si ripropongono tre testi dispersi di Luzi su Dante. Il primo è una breve testimonianza senza titolo
in “Sette testimonianze per ‘Dante in cielo’”, in Opuscoli di “Primarno”, 23 febbraio 1988, Accademia casentinese di lettere, arti, scienze ed economia, p. 4. Il secondo si intitola “Introduzione alla lettura del Purgatorio” nell’opuscolo “Il Purgatorio”, Brescia, L’obliquo, 1990, pp. 10-13 in occasione della prima rappresentazione della “drammaturgia dell’ascensione ‘Il Purgatorio. La notte lava la mente’”, ad opera di Federico Tiezzi e Sandro Lombardi. Il terzo, “Dante, mito e magistero”, è il testo di una conversazione tenuta al comitato della “Dante Alighieri” di Venezia, in occasione della celebrazione della “Giornata di Dante” , il 12 maggio 1993, e poi stampato in “Pagine della Dante”, LXIX, serie 3, n. 4, ottobre-dicembre 1993, pp. 17-22, e mai più ripreso.
Etichette: Archivio, Dantismo, XX secolo, Dante Alighieri, Mario Luzi,
Titolo articolo: Mario Luzi y Pedro Luis Ladròn de Guevara: Admiración y afecto
Testimonianza del rapporto con Mario Luzi dello scrittore e critico Pedro Luis Ladròn de Guevara.
Lingua: SpagnoloPag. 131-143
Etichette: Memoria, Mario Luzi,