Linguistica e letteratura | 2006 | N. 1-2

Anno 2006 – Annata: XXXI – N. 1-2
A cura di Irene M. Civita Mosillo

Autore/i articolo: ROBERTO MERCURI
Titolo articolo: Lo spettacolo dei dialetti

L’autore introduce questo numero tematico della rivista, inteso a focalizzare l’inscindibile rapporto fra lingua e letteratura illustrando l’appoccio metodologico.

Lingua: Italiano
Pag. 9-10
Etichette: Linguistica, Letteratura, Dialetto,

Autore/i articolo: ANGELA M. ANDRISANO
Titolo articolo: Le ali sulla scena: realtà fittizia e metafora. A proposito delle “Eumenidi” di Eschilo e degli “Uccelli” di Aristofane

Illustra l’analisi di un passo delle “Eumenidi” (vv. 46-54) di Eschilo e uno degli “Uccelli” (vv. 801-9) di Aristofane (che ne costituisce parzialmente la parodia). Il riferimento alle ali permette di evidenziare la diversa funzione scenica attraverso la reificazione delle relative metafore.

Lingua: Italiano
Pag. 11-35
Etichette: Parodia, Sofocle, Aristofane,

Autore/i articolo: ROBERTO M. DANESE
Titolo articolo: Plauto e l’urbanitas del dialetto

Con questo studio si cerca di tracciare una linea di indagine per stabilire come e quanto elementi dialettali siano stati impiegati dal Sarsinate in rapporto alle singole situazioni sceniche e ai personaggi. Nelle commedie plautine troviamo parecchi vocaboli o espressioni di origine dialettale, straniera o rustica, ma quasi sempre omologati, foneticamente e morfologicamente, al sistema parlato nell’Urbe.

Lingua: Italiano
Pag. 37-66
Etichette: Plauto, Commedia, Dialetto, Linguistica, Lessico,

Autore/i articolo: MARISA SQUILLANTE
Titolo articolo: Bilinguismo, principio di non comunicazione, esiti parodistici

L’interazione tra gli uditori, la mescolanza tra la lingua della comunità predominante, l’inserimento di termini stranieri e l’uso del dialetto, mettono in moto un sistema di esclusione dell’ascoltatore drammatico. Il principio di non comunicazione correlato a esiti parodistici viene esemplificato attraverso la lettura di passi di Aristofane, Plauto, Cecilio Stazio e di alcune commedie elegiache latine del sec. XII.

Lingua: Italiano
Pag. 67-87
Etichette: Linguistica, Lessico, Bilinguismo,

Autore/i articolo: NICOLA DE BASI
Titolo articolo: Dialetto e realismo linguistico nella percezione degli autori napoletani di teatro

Discute la presenza sulla scena teatrale di usi linguistici differenziati, di italiano e di dialetto, o anche di soluzioni intermedie tra lingua e dialetto. Si cerca di stabilire alcuni paralleli tra usi linguistici e usi reali, l’osservazione tiene in gran parte conto della lingua delle opere di Eduardo De Filippo.

Lingua: Italiano
Pag. 89-109
Etichette: Linguistica, Dialetto, Teatro,

Autore/i articolo: DARIA DI BERNARDO
Titolo articolo: Il plurilinguismo dei drammi di Annibale Ruccello tra espressivismo e mimesi

Scopo di questo articolo è analizzare l’impasto linguistico impiegato da Annibale Ruccello nella ‘trilogia del quotidiano da camera’. I drammi di R. mettono in luce il rischio che si corre nell’opporre nettamente uso espressivo e uso mimetico della lingua che nel napoletano convivono, e spesso si scontrano, senza però mai elidersi.

Lingua: Italiano
Pag. 111-148
Etichette: Linguistica, Lessico, Dialetto, Ruccello Annibale,

Autore/i articolo: AUGUSTA CHARIS MARCONI
Titolo articolo: L’impossibilità conoscitiva della lingua di Spiro Scimone

L’autore intende qui dimostrare come Scipione adoperi il dialetto con lo scopo di portare il testo nell’area della negazione. Questo tipo di linguaggio teatrale fissa le parole in un tempo privo di tempo che rappresenta l’espressione formale di quella azione che non agisce su cui la dinamica scenica risulta strutturata.

Lingua: Italiano
Pag. 149-163
Etichette: Linguistica, Scimone Spiro,

Autore/i articolo: FRANCA ANGELINI
Titolo articolo: Attori che raccontano e Ascanio Celestini

Questo saggio analizza gli attori che raccontano mediante monologhi i loro scritti. Si sofferma sul lavoro del giovane attore romano Ascanio Celestini i cui testi elaborano la memoria e costruiscono momenti di profonda intesa col pubblico, che ha vissuto il passato o che vuole conoscerlo.

Lingua: Italiano
Pag. 165-173
Etichette: Linguistica, Teatro, Celestini Ascanio,