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Lingua nostra | 2014 | N. 1-2
Anno 2014 – Annata: LXXV – N. 1-2 Mese: marzo-giugno
A cura di Irene M. Civita Mosillo
Titolo articolo: Parole filate. Filastrocche sulle onde dell’Adda e della Mera
Alcune filastrocche sono strettamente legate a circostanze e a momenti significativi della vita: le ascoltiamo o ripetiamo come scongiuri per allontanare qualcosa che ci fa paura, le usiamo come formule necessarie per entrare in dialogo con piccole creature, talune ci sembrano efficaci per ottenere un effetto desiderato, altre lasciano intravedere scenari di fenomeni atmosferici. Si prendono in considerazione alcune categorie, tra le più ricorrenti e note, per sollecitare l’attenzione intorno alle ormai sempre più rare testimonianze vissute. In particolare si analizzano le filastrocche apotropaiche, emissorie, taumaturgiche, terapeutiche e meteorologiche.
Lingua: ItalianoPag. 1-30
Etichette: Linguistica, Lessico, Lingua italiana, Origini/Novecento, Duemila,
Titolo articolo: Schede lessicografiche per il “Trecentonovelle” di Franco Sacchetti
L’A. offre una prima serie di osservazioni su occorrenze lessicali, retrodatazioni e altre cose notevoli relative al “Trecentonovelle”, riservando a un secondo articolo quelle che interessano il “Libro delle rime”: in questa sede se ne serve esclusivamente per completezza di documentazione, cioè come supporto di voci attestate anche nelle novelle. Fanno idealmente parte di questo articolo anche i precedenti “Guerra civile” in LN, LXVII (2006), pp. 51-53 e “Bigolone e bighellone” in LN, LXIX (2008), pp. 12-19, per i quali la maggiore articolazione del discorso ha consigliato una trattazione separata.
Lingua: ItalianoPag. 30-38
Etichette: Sacchetti Franco, Trecentonovelle, Linguistica, Lessico, Lingua italiana, Trecento,
Titolo articolo: Boncio
A ‘boncio’ il GDLI assegna la chiosa ‘pesce d’acqua dolce’, con un solo esempio tratto dal “Morgante” del Pulci. Il nome ‘boncio’ compare però già in precedenza nella coda di un sonetto del Burchiello. L’A. riprende anche un’attestazione difficoltosa in un sonetto di Matteo Franco indirizzato a Marsilio Ficino, ma la soluzione del problema ce la dà Benedetto Varchi che ci fa sapere che “infino agl’idioti dicono che la gatta s’ha chiamare gatta e non mucia o boncia” (“Lezioni sul Dante e altre prose varie”, a cura di G. Aiazzi re L. Arib, Firenze, Società editrice delle Storie del Nardi e del Varchi, 1841, II, p. 199).
Lingua: ItalianoPag. 38-39
Etichette: Linguistica, Lingua italiana, Lessico, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: ‘Pelle di segrito’, guardia ‘bizara’, lama ‘alla zemina’ per la ‘zapata’
Ancor prima di assumere un valore simbolico diverso col romanzo di Honoré de Balzac, la pelle di zigrino poteva essere utilizzata senza alcun imbarazzo per confezionare oggetti preziosi e di lusso. È il caso dell’elegante spadino descritto in alcune carte contabili della corte di Torino, rinvenute casualmente spogliando i faldoni dell’Archivio di Stato. L’A. esamina e ricostruisce alcune forme presenti nel testo datato 1613 dal quale emergono tracce forti ed evidenti delle tendenze dialettali e l’abbondante circolazione di voci di provenienza francese o spagnola, quando non addirittura orientale, che sottolineano l’apertura internazionale della corte di Torino. Trattandosi inoltre di prime attestazioni forniscono un prezioso contributo alla storia dei forestierismi nella lingua italiana.
Lingua: ItalianoPag. 39-43
Etichette: Linguistica, Lessico, Lingua italiana, Seicento,
Titolo articolo: Isoletta/isolotta ‘moneta’
La prima attestazione italiana del tipo ‘isoletta/isolotta’ con significato numismatico compare nella “Relazione di Costantinopoli” di Pietro Civran del 1682. Nel Settecento segue un’attestazione nella seconda edizione del “Giro del mondo (Napoli, 1708) di Giovan Francesco Gemelli Careri che usava la variante ‘isolotte’. Il DEI registra ‘isolotte’ con rinvio al Gemelli Careri; la fonte del DEI è lo Zaccaria e l’autore della voce è Carlo Battisti. Il Battisti suppone che la forma sia probabilmente adattamento del turco ‘jüzlük’. In effetti il turco ‘jüzlük’ ha significato numismatico ma la sua origine non ha niente a che fare con l’it. ‘isolotte’. In realtà le forme del tipo ‘isoletta/isolotta’ sono varianti del turco ‘zolota’, ‘moneta’ e corrispondono quindi all’it. ‘solota/zolota’ che compare a partire dal Settecento. Le forme italiane e francesi con protesi vocalica lasciano pensare che varianti del tipo ‘*iz(o)lota’ fossero già presenti in turco.
Lingua: ItalianoPag. 43-44
Etichette: Lingua italiana, Lessico, Seicento,
Titolo articolo: Dal lessico delle novelle di Guido Nobili (VII)
Rassegna di parole e frasi delle novelle di Guido Nobili. Vedi le puntate precedenti in LN, LXXII (2011), pp. 40-46, 98-106, LXXIII (2012), pp. 22-29, 101-103, LXXIV (2013), pp. 33.38, 94-99.
Lingua: ItalianoPag. 44-49
Etichette: Lingua italiana, Linguistica, Lessico, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Il linguaggio politico alla vigilia della Grande Guerra (XI)
Esame linguistico sulle principali testate giornalistiche alla vigilia della seconda guerra mondiale. Vedi le puntate precedenti in LN, LXX (2009), pp. 19-38, 108-24, LXXI (2010), pp. 28-42, 117-24, LXXII (2011), pp. 46-50, 116-120, LXXIII (2012), pp. 30-33, 103-113, LXXIV (2013), pp. 39-45, 99-103.
Lingua: ItalianoPag. 49-52
Etichette: Lingua italiana, Linguistica, Lessico, Novecento,
Titolo articolo: Un presunto errore nel romanesco gaddiano: emo ‘abbiamo’
Nella prima redazione di “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” si registrano le due forme ‘avemo’ e ‘emo’; nella versione definitiva ‘emo’ viene sostituito da ‘avemo’ ma comprare in uno dei capitoli aggiunti ex novo. L’ipotesi di un errore appare plausibile vista la conoscenza ancora imperfetta del romanesco da parte di Gadda, che si riflette in parecchie approssimazioni nella resa del dialetto. Entrambe le forme sembrano aver avuto una certa diffusione nell’ultimo quarantennio dell’Ottocento, è quindi verosimile pensare che grazie alla sua non comune sensibilità linguistica egli abbia colto la differenza d’uso tra ‘emo’ e ‘avemo’. Non pare troppo azzardato dunque immaginare che Gadda, avendo sentito a Roma ‘emo’, abbia capito che si trattava di un tratto morfologico caratterizzato come deviante rispetto al romanesco ‘borghese’ e affermare che si tratta in realtà di una scelta consapevole.
Lingua: ItalianoPag. 52-54
Etichette: Linguistica, Lingua italiana, Lessico, Novecento,
Titolo articolo: Rarità lessicale nelle “Stanze di Cecco del Pulito” del canonico Pollastra
La recente edizione delle “Stanze di Cecco del Pulito” curata da A. Nocentini riporta alla luce Giovanni Paolo Lappoli, meglio noto come il Canonico Pollastra (1465-1540) e un poemetto rimasto inedito per le sue licenziosità. Della rilevanza delle “Stanze” sul versante linguistico si era reso conto Francesco Redi, che ne trasse ben 153 voci per il suo “Vocabolario Aretino”, citando fino a 247 versi dal manoscritto in suo possesso, tanto da lasciar pensare di esserne lui stesso l’autore, celato dietro uno schermo di comodo. Le voci dialettali selezionate nel Glossario posto alla fine del testo commentato ammontano a 237: di esse almeno 25 meritano un commento dettagliato per la loro rarità e, in qualche caso, per la loro unicità; di ciascuna è riportato il contesto minimo con l’indicazione dell’ottava da cui proviene.
Lingua: ItalianoPag. 54-60
Etichette: Linguistica, Lingua italiana, Lessico, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo libro/articolo recensito: Dell’unità della lingua e dei mezzi di diffonderla. Edizione critica del ms. “Varia 30” della Biblioteca Reale di Torino
A cura di: Claudio Marazzini, Ludovica Maconi
Edizioni: Società Dante Alighieri, Roma – 2011
Lingua: Italiano
Pag. 61-62
Recensore/i: Massimo Fanfani
Etichette: Linguistica, Lingua italiana, Lessico, Manzoni Alessandro, Ottocento,
Titolo libro/articolo recensito: Linguaggi specialistici dell’italiano
Edizioni: Carocci, Roma – 2011
Lingua: Italiano
Pag. 62-63
Recensore/i: Massimo Fanfani
Etichette: Linguistica, Lingua italiana, Lessico, Novecento, Duemila,
Titolo libro/articolo recensito: Vowel elision in Florentine Italian
Edizioni: Lang, Berna – 2011
Lingua: Italiano
Pag. 63-64
Recensore/i: Massimo Fanfani
Etichette: Linguistica, Lingua italiana, Lessico, Novecento, Duemila,
Titolo libro/articolo recensito: Parole al muro e in scena. L’italiano esposto e rappresentato
Edizioni: Cesati, Firenze – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 64
Recensore/i: Massimo Fanfani
Etichette: Linguistica, Lingua italiana, Lessico, Novecento, Duemila,
Titolo libro/articolo recensito: La lingua della poesia nell’età dell’Illuminismo
Edizioni: Carocci, Roma – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 64
Recensore/i: *
Etichette: Linguistica, Lingua italiana, Lessico, Settecento,
Titolo libro/articolo recensito: Per Vittorio Sereni
Edizioni: Nino Aragno editore, Torino – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 64
Recensore/i: *
Etichette: Sereni Vittorio, Novecento, Duemila, Linguistica,