Le riviste sostenitrici
Levia Gravia | 2012 | N. 14
Anno 2012 – Annata: XIV – N. 14 Mese: gennaio-dicembre
A cura di Loredana Palma
Titolo articolo: “Industria e letteratura”. Vittorini, “Il menabò” e oltre: metamorfosi di un dibattito
Lo studio pone l’attenzione sul dibattito scaturito dalla pubblicazione sul “Menabò” del saggio di Vittorini che si interrogava sul ritardo della letteratura italiana nel recepire la trasformazione antropologica legata allo sviluppo dell’industria nel dopoguerra.
Lingua: ItalianoPag. 1-42
Etichette: Menabò, Vittorini Elio, Novecento,
Titolo articolo: L’opera d’arte: un “fare” nel “labirinto”
Partendo dal dibattito aperto da Vittorini sul “Menabò” circa il rapporto tra letteratura e industria, il saggio si sofferma in particolare sulle posizioni di Eco e sulla ‘teoria della formatività” da lui sostenuta.
Lingua: ItalianoPag. 43-58
Etichette: Eco Umberto, Letteratura, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: L’ultimo Vittorini e la “verità industriale”: dal “Menabò” alle ‘Donne di Messina’ (1964)
La studiosa, ripercorrendo le riflessioni di Vittorini circa le conseguenze del processo di industrializzazione, si sofferma sul romanzo “Le donne di Messina”, edito nel 1949 e riscritto nel 1964. In quest’opera è possibile cogliere il percorso compiuto dall’autore tra l’immediato dopoguerra e gli anni Sessanta in merito al suo orientamento ideologico e letterario.
Lingua: ItalianoPag. 59-82
Etichette: Vittorini Elio, Le donne di Messina, Narrativa, Romanzo, Novecento,
Titolo articolo: L’industria in pagina. Le riviste di impresa in Italia fra economia e cultura
Il saggio prende in esame il singolare fenomeno delle riviste aziendali, sorte, sulla scorta dell’esempio di Olivetti, in un momento storico particolare per l’Italia, quello dello sviluppo industriale nel dopoguerra. In tale incontro tra cultura umanistica e saperi tecnico-manageriali un ruolo preminente è da riconoscere a intellettuali come Sinisgalli, Sereni, Bigiaretti e Bertolucci. Particolare attenzione viene riservata alle riviste “Cornigliano”, “Bemberg”, “Pirelli”.
Lingua: ItalianoPag. 83-
Etichette: Olivetti, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: “Scintille belle come stelle”. Scrittori e poeti in ‘civiltà delle macchine’
Il poeta-ingegnere Leonardo Sinisgalli riuscì a coagulare intorno alla rivista “Civiltà delle macchine”, da lui diretta dopo l’esperienza di “Pirelli”, un nucleo di scrittori, invitandoli, attraverso la formula della ‘visita in fabbrica’, ad avvicinarsi alle aziende Finmeccanica. Il risultato non fu adeguato alle aspettative: gli scrittori, con l’unica eccezione di Carlo Emilio Gadda, rimasero nei loro reportages sostanzialmente estranei alle ‘implicazioni umane e sociali della eccanizzazione e del sistema di impresa’ (Tongiorgi).
Lingua: ItalianoPag. 119-146
Etichette: Sinisgalli Leonardo, Gadda Carlo Emilio, Civiltà delle macchine, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Letteratura-industria-letteratura
L’affermazione del capitalismo nel secondo dopoguerra in Italia non portò alla nascita di una letteratura rivoluzionaria. Lo studio percorre le differenti posizioni che, di fronte a tale realtà, assunsero scrittori e critici come Fortini, Pasolini, Ottieri, Pirelli e Volponi.
Lingua: ItalianoPag. 147-159
Etichette: Letteratura, Industria, Novecento,
Titolo articolo: Adriano Olivetti: tecnica della cultura e sentimento per un mondo nuovo
Lo studio sottolinea l’influenza di Adriano Olivetti nella cultura italiana del secondo Novecento e ne traccia un profilo rapportandosi soprattutto alla sua attività editoriale (“L’Italia socialista”, “I Quaderni di Sociologia”, “Casabella”, “Tempo presente”, “Nuovi Argomenti”, “L’Espresso”, “Europa Federata”, “Nord e Sud”, “Comuni d’Europa”). Particolare attenzione viene riservata all’impronta lasciata dall’imprenditore nelle Edizioni di Comunità.
Lingua: ItalianoPag. 161-181
Etichette: Olivetti Adriano, Editoria, Novecento,
Titolo articolo: “Avere un’angoscia alla Weil”. La ‘condizione operaia’ di ‘lingua gotica’
Il saggio istituisce un confronto tra gli scritti di Ottieri – “Donnarumma all’assalto” (1959) e, ancor più, “La linea gotica” (1962) – e “La condizione operaia” di Simone Weil. Tale confronto, come sottolinea lo studioso, si sviluppa in maniera sotterranea per affiorare solo di rado in superficie.
Lingua: ItalianoPag. 183-200
Etichette: Ottieri Ottiero, Weil Simone, Donnarumma all’assalto, La linea gotica”,La condizione operaia, Narrativa, Novecento,
Titolo articolo: Olivetti, Pampaloni, Vittorini e l’esplosione di una bomba: qualche curiosità dalle carte di Ottieri
Viene preso in esame il magmatico coacervo del Fondo Ottieri, nel quale spiccano i diari – una ventina di quaderni vergati a partire dal 1955 – e l’epistolario inedito che consente di gettare luce sui rapporti tra lo scrittore e alcune importanti figure del suo tempo come Vittorini.
Lingua: ItalianoPag. 201-208
Etichette: Ottieri Ottiero, Fondo, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: Il significato dei nomi e le macchinazioni delle macchine. Franco Fortini e l’industria
Lo studioso si sofferma sulla figura di Franco Fortini e sul contributo da lui dato, attraversoi molteplici aspetti della sua attività, al dibattito sul rapporto tra letteratura e industria negli anni del secondo dopoguerra.
Lingua: ItalianoPag. 209-246
Etichette: Fortini Franco, Novecento,
Titolo articolo: Totalità contro autonomia: la lezione umanistica di Franco Fortini
Il saggio rimarca l’esistenza di una corrispondenza dialettica tra la produzione poetica e l’attività saggistica di Franco Fortini. In particolare, viene condotto un confronto ‘contrappuntistico’ tra i saggi inclusi in “Verifica dei poteri” (1965) e le poesie di “Una volta per sempre” (1963).
Lingua: ItalianoPag. 247-279
Etichette: Fortini Franco, Verifica dei poteri, Una volta per sempre, Poesia, Critica letteraria, Novecento,
Titolo articolo: Gli usignoli del capitale. Volponi e le macchine
L’indagine sul concetto di macchina di Paolo Volponi, oggetto del presente saggio, viene condotta principalmente su due romanzi assai lontani tra loro: “La macchina mondiale” (1965) e “Le mosche del capitale” (1989). Nella distanza temporale che intercorre tra i due testi si consuma anche la progressiva disillusione dello scrittore nella speranza di un miglioramento collettivo della società e si fa strada la convinzione che le macchine non siano altro che un ‘prodotto misurato del potere’.
Lingua: ItalianoPag. 281-289
Etichette: Volponi Paolo, La macchina mondiale, Le mosche del capitale, Romanzo, Narrativa, Novecento,
Titolo articolo: Lavoro e mal di lavoro: il ritorno delle fabbriche nella letteratura italiana del nuovo millennio
Lo studio esamina il rapporto tra industria e letteratura nelle nuove generazioni di scrittori attive tra il XX e il XXI secolo. Vengono presi in considerazione, in particolare, sia i più affermati Antonio Pennacchi, Ermanno Rea, Edoardo Nesi, sia il gruppo di emergenti facenti capo a Francesco Dezio, Saverio Fattori, Emanuele Tonon, Massimiliano Santarossa.
Lingua: ItalianoPag. 291-325
Etichette: Industria, Letteratura, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: La letteratura del precariato: un’ipotesi storiografica
L’attenzione del saggio si focalizza sulle propaggini estreme della rappresentazione del lavoro nella narrativa del secondo Novecento fino ai giorni nostri e, in particolare, sul precariato. Esemplare, in tal senso, appare la narrazione di Massimo Lolli (“Volevo solo dormirle addosso”, 1988) e la scrittura di Michela Murgia (“Il mondo deve sapere”, 2006).
Lingua: ItalianoPag. 327-352
Etichette: Lolli Massimo, Murgia Michela, Volevo solo dormirle addosso, Il mondo deve sapere, Narrativa, Novecento, Duemila,