Levia Gravia | 2010 | N. 12

Anno 2010 – Annata: XII – N. 12
A cura di Loredana Palma

Autore/i articolo: CLAUDIO SENSI
Titolo articolo: Scrivere di sé: itinerari nell’autobiografia

Il fascicolo è dedicato agli “Studi sull’autobiografia” e si apre con un cospicuo ‘corpus’ di materiali preparati da Claudio Sensi per il corso di Letteratura italiana – dedicato alla memoria di Marziano Guglielminetti, insigne studioso dell’autobiografia – nell’a.a. 2009-2010. Tra gli autori esplorati da Sensi nel suo testo (messo a disposizione degli studenti sul sito della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, dove Sensi insegnava) troviamo Agostino, Dante, Petrarca, Cellini.

Lingua: Italiano
Pag. 1-141
Etichette: Critica letteraria, Autobiografia, Novecento, Duemila,

Autore/i articolo: ENZO NEPPI
Titolo articolo: L’autobiografia come spia

Il saggio, dedicato alla memoria di Claudio Sensi, si interroga sulla natura dell’autobiografia, divisa, com’essa è, tra la verità della storia e la soggettività della visione dell’io. Viene sottolineato quindi il paradosso che è all’origine del “genere” che appare emblematico di ciò che è la letteratura stessa. Infine sono passate in rassegna le principali teorie novecentesche sull’autobiografia.

Lingua: Italiano
Pag. 145-152
Etichette: Autobiografia, Novecento,

Autore/i articolo: ANDREA BATTISTINI
Titolo articolo: Diffrazioni dell’io. Le scritture autobiografiche nella critica di Marziano Guglielminetti

Il saggio si sofferma sulla lezione di Marziano Guglielminetti e, in particolare, sui suoi studi sull’autobiografia che trovano espressione nei volumi “Memoria e scrittura” (1977) e “L’io dell’Ottantanove e altre scritture” (2009).

Lingua: Italiano
Pag. 153-164
Etichette: Guglielminetti Marziano, Autobiografia, Novecento, Duemila,

Autore/i articolo: BARTOLO ANGLANI
Titolo articolo: Guglielminetti e l’autobiografia del Settecento

Il discorso di Anglani si riporta ai saggi dedicati da Marziano Guglielminetti all’autobiografia nel Settecento, facendo riferimento al volume “L’io dell’Ottantanove e altre scritture”. Soffermandosi sull’atteggiamento sempre aperto e libero dello studioso, che le teorie di Lejeune non potevano costringere nell’ambito di categorie troppo rigide, il saggio sottolinea la fondamentale svolta segnata da Guglielminetti già nei primi anni Ottanta nel collocare l’autobiografia moderna nel contesto della scrittura letteraria.

Lingua: Italiano
Pag. 165-176
Etichette: Guglielminetti Marziano, Autobiografia, Novecento, Duemila,

Autore/i articolo: GIUSEPPE A. CAMERINO
Titolo articolo: Guglielminetti e l’io di Alfieri

Partendo dalle riflessioni di Guglielminetti su ‘memoria’, ‘scrittura di sé’ e ‘autobiografia’, così come l’uso di tali denominazioni si è evoluto nello studio della ‘scrittura del sé’, il saggio si sofferma sul fondamentale riferimento rappresentato, nella forma dell’autobiografia, dalla “Vita” di Vittorio Alfieri.

Lingua: Italiano
Pag. 177-182
Etichette: Guglielminetti Marziano, Alfieri Vittorio, Vita di Vittorio Alfieri da Asti scritta da esso, Autobiografia, Settecento, Ottocento, Novecento, Duemila,

Autore/i articolo: LIONELLO SOZZI
Titolo articolo: Rousseau e l’episodio di Ménilmontant

In questo saggio l’attenzione del lettore viene richiamata sulla seconda ‘promenade’ che fa parte dell’opera rousseuiana “Rêveries du promeneur solitaire”. Nel testo si ritrovano non solo i tratti che caratterizzano l’intera opera ma anche i segni distintivi della sensibilità del filosofo ginevrino: la contrazione e l’espansione, intese come riduzione di sé in spazi idealmente ristretti e, per converso, la tensione affettiva che ne supera i limiti.

Lingua: Italiano
Pag. 185-193
Etichette: Rousseau Jean Jacques, ‘Rêveries du promeneur solitaire, Autobiografia, Settecento, Ottocento,

Autore/i articolo: ARNALDO DI BENEDETTO
Titolo articolo: Dalla vita di Alfieri. Verità e poesia

Se il teatro di Vittorio Alfieri risulta oggi scarsamente rappresentato, maggiore attenzione suscita tra gli studiosi la “Vita di Vittorio Alfieri da Asti scritta da esso”, da più parti ritenuta, più che la produzione teatrale stessa, il capolavoro dell’Astigiano. L’Alfieri si concentra sulla figura del protagonista-narratore, presentato come un ‘genio’ in dissidio con il mondo, ma si impegna comunque con il lettore a proporre un’autobiografia ‘imparziale’.

Lingua: Italiano
Pag. 195-210
Etichette: Alfieri Vittorio, Vita di Vittorio Alfieri da Asti scritta da esso, Autobiografia, Settecento, Ottocento,

Autore/i articolo: GIORGIO FICARA
Titolo articolo: “Petites maisons”

Un particolare episodio della “Vita” di Casanova – quello relativo a suor M.M. – offre l’occasione di interrogarsi sulla questione di dove si ‘mantenga’ l’amore che in qualche modo è ‘avvenuto’.

Lingua: Italiano
Pag. 211-215
Etichette: Casanova Giacomo, Histoire de ma vie, Autobiografia, Settecento,

Autore/i articolo: MARCO CERRUTI
Titolo articolo: Michelstaedter oggi, a cent’anni dalla morte

L’articolo si snoda sulle due linee essenziali della scrittura di Carlo Michelstaedter: da un lato la ricerca della propria esistenza nel mondo (tradotta spesso nell’immagine metaforica del ‘navigare’); dall’altro lato l’ammissione delle proprie difficoltà e disagi a procedere.

Lingua: Italiano
Pag. 217-224
Etichette: Michelstaedter Carlo, Poesie, Epistolario, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: FRANCA VARALLO
Titolo articolo: Focillon e il racconto di sé

Lo scritto autobiografico di Henri Focillon, “Ma perspective intérieur” (1936), l’autobiografia del noto storico dell’arte, si pone, per interesse, sullo stesso piano delle altre sue opere come “La vie des formes” (1934) e l’ “Introduction” a l’ “Histoire de art contemporain” (1935). Seppure diversi per natura e finalità, infatti, i tre scritti sviluppano un tema centrale: il pensiero del tempo e il rapporto con il passato e il presente nella visione dello studioso.

Lingua: Italiano
Pag. 225-233
Etichette: Focillon Henri, Ma perspective intérieur, Autobiografia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: GABRIELLA BOSCO
Titolo articolo: Ionesco di Eugène Ionesco

Una sorta di autobiografia è quella che si cela dietro tre testi di Eugène Ionesco: il romanzo “Le solitaire”, la pièce intitolata “Ce formidable bordel!” e il film “Le vase”. Tutte e tre le forme tentano di rispondere in fondo ad un’unica domanda, quella che lo scrittore immagina che il padre gli rivolga: Che cosa hai fatto della tua vita?

Lingua: Italiano
Pag. 235-251
Etichette: Ionesco Eugène, Le solitaire, Ce formidable bordel!, Le vase, Novecento,