Le riviste sostenitrici
Levia Gravia | 2005 | N. 7
Anno 2005 – Annata: VII – N. 7
A cura di Loredana Palma
Titolo articolo: Foscolo, Voltaire, Zoroastro. Storia di un proverbio contro l’ingratitudine
Prendendo le mosse da una lettera inviata da Foscolo, durante una sua breve trasferta a Bergamo, ad Antonietta Fagnani Arese, il saggio si sofferma su un proverbio in essa contenuto e che l’autore dell’ “Ortis” usa per raccontare alla donna mata dell’ingratitudine del cliente che aveva incontrato nella città lombarda. Il proverbio (“Allorché tu mangi, porgi da mangiare a’ cani anche se dovessero morsicarti”) risaliva alla tradizione zoroastriana dei Parsi e, prima ancora, al testo persiano del “Sad Dar” dove pure, però, non compare il tema dell’ingratitudine. Il saggio dimostra che mediatore tra il Foscolo e i più antichi testi orientali sia stato lo “Zadig” di Voltaire a cui si deve quindi l’introduzione di tale motivo.
Lingua: ItalianoPag. 1-12
Etichette: Foscolo Ugo, Fagnani Arese Antonietta, Carteggio, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: Foscolo, Voltaire, Zoroastro. Storia di un proverbio contro l’ingratitudine
Lingua: Italiano
Pag. 1-12
Etichette: Foscolo Ugo, Fagnani Arese Antonietta, Carteggio, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: Il “vecchio cannochiale di sognatori” del De Amicis. Immaginazione e memoria storica in “Alle porte d’Italia”
Il libro deamicisiano “Alle porte d’Italia”, dedicato nel 1884 alla cittadina di Pinerolo, è normalmente catalogato come un volume di “giornalismo” o di “storia locale”. Tuttavia, l’opera non solo abbonda di descrizioni paesaggistiche ma è anche altamente ricca di contenuti morali. La sua nota caratteristica, però, è ancora un’altra: la focalizzazione su un Io narrante che osserva ma nello stesso tempo trasforma i luoghi e le situazioni narrate.Ciò significa che il tsto è innanzitutto un giornale di viaggio attraverso l’immaginazione e la memoria prima ancora che un taccuino di viaggio vero e proprio.
Lingua: ItalianoPag. 13-30
Etichette: De Amicis Edmondo, Alle porte d’Italia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Il “vecchio cannochiale di sognatori” del De Amicis. Immaginazione e memoria storica in “Alle porte d’Italia”
Lingua: Italiano
Pag. 13-30
Etichette: De Amicis Edmondo, Alle porte d’Italia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Sirene tipografiche. Il ruolo della stampa nell’ascesa e nel declino del romanzo
Partendo dagli studi di McLuhan e di Ong, il saggio analizza l’influenza della stampa nella codificazione di un genere letterario come il romanzo. In particolare viene messo in luce come essa abbia potuto influenzare influenzare le convenzioni del genere: l’autore, il lettore, la trama, lo spazio e il tempo. Il saggio considera, infine, la crisi del romanzo del ventesimo secolo alla luce della oralità di ritorno indotta dall’uso dei nuovi media.
Lingua: ItalianoPag. 33-57
Etichette: Romanzo, Stampa,
Lingua: Italiano
Pag. 33-57
Etichette: Romanzo, Stampa,
Titolo articolo: La canzone italiana nel Ventennio fascista tra “mammismo” e “superomismo”
Attraverso l’analisi dei testi delle canzoni maggiormente note del Ventennio, il saggio si propone di mettere in luce gli elementi retorici ricorrenti nel periodo che riflettono significativamente le tendenze della società italiana tra gli anni Venti e Quaranta del Novecento. In particolar modo il saggio si sofferma sul modello di “nuovo uomo” proposto dal regime, dimidiato tra il mantenimento degli antichi valori di famiglia, maternità e fedeltà e i nuovi valori proposti dalla retorica superomista che propugnava un uomo forte, impavido e infaticabile.
Lingua: ItalianoPag. 59-86
Etichette: Ventennio, Canzone, Novecento,
Titolo articolo: La canzone italiana nel Ventennio fascista tra “mammismo” e “superomismo”
Lingua: Italiano
Pag. 59-86
Etichette: Ventennio, Canzone, Novecento,
Titolo articolo: La poesia dell’inquietudine in Antonia Pozzi e Maria Cvetaeva
Nonostante la distanza geografica che le separò, la poetessa italiana Antonia Pozzi e la russa Marina Cvetaeva vissero entrambe in un’epoca segnata da profondi mutamenti politici e sociali (la rivoluzione russa da un lato, l’avvento del regime dall’altro), espressero le stesse inquietudini esistenziali, condividendo, infine, lo stesso destino. Le loro diverse voci poetiche cantarono i medesimi temi – la nostalgia dell’infanzia, la solitudine, la maternità – rivelando la profonda affinità spirituale che lega le due anime al di là dei loro confini biografici.
Lingua: ItalianoPag. 89-100
Etichette: Pozzi Antonia, Cvetaeva Marina, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: La poesia dell’inquietudine in Antonia Pozzi e Maria Cvetaeva
Lingua: Italiano
Pag. 89-100
Etichette: Pozzi Antonia, Cvetaeva Marina, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Anna Banti e i destini delle donne
Il saggio mette a confronto l’ultimo romanzo di Anna Banti, “Un grido lacerante”, con le opere precedenti della scrittrice nelle quali trovano sempre risalto figure femminili complesse e dalla eccezionale personalità: Cecilia, Arabella, Denise, Varvara, Teresa, Ofelia… L’ultima di queste, Agnese Lanzi, si fa portavoce di alcuni temi di fondo dell’ispirazione narrativa della Banti, come “la proiezione delle proprie scelte in termini assoluti, la coscienza di un destino di lotta per l’autoaffermazione, il sentirsi diversa […], la tormentata salvezza nella scrittura”.
Lingua: ItalianoPag. 101-112
Etichette: Banti Anna, Un grido lacerante, Romanzo, Novecento,
Titolo articolo: Anna Banti e i destini delle donne
Lingua: Italiano
Pag. 101-112
Etichette: Banti Anna, Un grido lacerante, Romanzo, Novecento,
Titolo articolo: Gadda e Proust o l’ambiguità del matricida
L’accostamento effettuato da Contini tra la figura di Gonzalo e quella di Mademoiselle Vinteuil individua un punto di incontro fondamentale tra due scene emblematiche non solo della “Cognizione del dolore” e della “Recherche” ma dell’intera opera di Gadda e di Proust. Entrambi gli scrittori, tuttavia, possono essere confrontati anche nella costruzione della figura del matricida in due opere “minori” quali la “Novella seconda” e i “Sentiments filiaux d’un parricide”. Tanto Gadda quanto Proust guardano a un comune modello, quello dei “Fratelli Karamazov”.
Lingua: ItalianoPag. 113-123
Etichette: Gadda Carlo Emilio, Proust Marcel, Ottocento, Novecento,
L’accostamento effettuato da Contini tra la figura di Gonzalo e quella di Mademoiselle Vinteuil individua un punto di incontro fondamentale tra due scene emblematiche non solo della “Cognizione del dolore” e della “Recherche” ma dell’intera opera di Gadda e di Proust. Entrambi gli scrittori, tuttavia, possono essere confrontati anche nella costruzione della figura del matricida in due opere “minori” quali la “Novella seconda” e i “Sentiments filiaux d’un parricide”. Tanto Gadda quanto Proust guardano a un comune modello, quello dei “Fratelli Karamazov”.
Lingua: ItalianoPag. 113-123
Etichette: Gadda Carlo Emilio, Proust Marcel, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Del mito, d’amore e d’altro: riflessioni pavesiane sulla prosa di Thomas Mann
Il saggio prende in esame influenza che ebbe, sulle riflessioni di Pavese, un testo come “Giuseppe e i suoi fratelli” che egli lesse a partire dal 1938. Tra i temi che appartengono alla comune riflessione dei due scrittori troviamo il mito, l’amore e Dio.
Lingua: ItalianoPag. 125-140
Etichette: Pavese Cesare, Mann Thomas, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Del mito, d’amore e d’altro: riflessioni pavesiane sulla prosa di Thomas Mann
Il saggio prende in esame influenza che ebbe, sulle riflessioni di Pavese, un testo come “Giuseppe e i suoi fratelli” che egli lesse a partire dal 1938. Tra i temi che appartengono alla comune riflessione dei due scrittori troviamo il mito, l’amore e Dio.
Lingua: ItalianoPag. 125-140
Etichette: Pavese Cesare, Mann Thomas, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: La luce della memoria: figure e funzioni della memoria involontaria in “Se questo è un uomo”
Argomento del saggio è lo studio dei meccanismi della memoria involontaria che si ritrovano nel romanzo di Primo Levi “Se questo è un uomo”
Lingua: ItalianoPag. 141-
Etichette: Levi Primo, Se questo è un uomo, Romanzo, Narrativa, Ottocento, Novecento,
Lingua: Italiano
Pag. 141-
Etichette:
Titolo articolo: Una sacra ironia: liturgie “senza dio” di Giorgio Caproni
Il saggio prende in esame la poesia di Giorgio Caproni soffermandosi, in particolar modo, sulla ricerca religiosa che egli intraprende sotto la guida dell’ironia. Il risultato è che con la sua “sacra ironia” Caproni finisce per negare l’assenza di Dio e per offrirci, nello stesso tempo, una paradossale libertà, quella di “credere in Dio, pur sapendo – definitivamente – che Dio non esiste”.
Lingua: ItalianoPag. 151-168
Etichette: Caproni Giorgio, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: Una sacra ironia: liturgie “senza dio” di Giorgio Caproni
Lingua: Italiano
Pag. 151-168
Etichette: Caproni Giorgio, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: Milano negli occhi di Giovanni Raboni: “Le case della Vetra”
Il saggio si sofferma sulla raccolta poetica di Giovanni Raboni, “Le case della Vetra” e, in particolare, sulla città di Milano che ne costituisce non solo lo sfondo ma la vera protagonista, giungendo addirittura ad inglobare le figure che la animano.
Lingua: ItalianoPag. 169-188
Etichette: Raboni Giovanni, Le case della Vetra, Milano, Poesia, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: Milano negli occhi di Giovanni Raboni: “Le case della Vetra”
Lingua: Italiano
Pag. 169-188
Etichette: Raboni Giovanni, Le case della Vetra, Milano, Poesia, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: Il mito classico in Franco Scataglini
La poesia di Franco Scataglini è intrisa del mito classico. Maggiormente ricorrente appare il richiamo alla coppia Orfeo-Euridice che consente al poeta di cantare una femminilità nello stesso tempo gentile e notturna, familiare e sfuggente e di celebrare il motivo della perdita come nostalgia e irrimediabile lontananza.
Lingua: ItalianoPag. 189-200
Etichette: Scataglini Franco, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: Il mito classico in Franco Scataglini
Lingua: Italiano
Pag. 189-200
Etichette: Scataglini Franco, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: Il Petrarca uno e bino di Marco Santagata
Lo spunto per il romanzo “Il copista” (2000, Sellerio) deriva a Marco Santagata dai suoi fondamentali studi su Petrarca. Protagonista del testo narrativo è, infatti, il poeta del “Canzoniere”, ritratto in maniera ben diversa dall’immagine che emerge nei manuali di storia letteraria o nelle sue liriche. Ciononostante il romanzo di Santagata fornisce un importante contributo al “petrarchismo” novecentesco in quanto approfondisce alcuni nodi cruciali per la genesi del “Rerum vulgarium fragmenta”: il “mestiere” di poeta, il rapporto con Laura, il valore della poesia, il rapporto fra la letteratura e la vita
Lingua: ItalianoPag. 201-206
Etichette: Santagata Marco, Petrarca Francesco, Il copista, Romanzo, Narrativa, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: Il Petrarca uno e bino di Marco Santagata
Lingua: Italiano
Pag. 201-206
Etichette: Santagata Marco, Petrarca Francesco, Il copista, Romanzo, Narrativa, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: Una tradizione inedita di Beppe Fenoglio
Uno degli ultimi lavori di Beppe Fenoglio si ascrive a una delle attività da lui coltivate con passione per tutta la vita: la traduzione dall’inglese. Già cimentatosi nella versione di autori famosi quali Chaucer, Bunyan, Hopkins e Milton, l’autore lasciò, quasi completa e mai pubblicata prima, la traduzione, solo di recente rinvenuta tra le sue carte, di “The Pied Piper of Hamelin” di Robert Browning. Il ritrovamento offre modo alla studiosa di verificare come Fenoglio si fosse discostato sul piano formale dall’originale ma avesse mantenuto lo stesso tono colloquiale, ironico e brillante adottato dal poeta inglese
Lingua: ItalianoPag. 209-220
Etichette: Fenoglio Beppe, Traduzione, Novecento,
Titolo articolo: Una tradizione inedita di Beppe Fenoglio
Lingua: Italiano
Pag. 209-220
Etichette: Fenoglio Beppe, Traduzione, Novecento,
Titolo articolo: Segni di carta, segni su carta
Accompagnate da alcune parole di commento di Giuseppe Zaccaria, vengono riprodotte alcune poesie e alcune tele di Agostino Bonalumi
Lingua: ItalianoPag. 223-237
Etichette: Bonalumi Agostino, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: Segni di carta, segni su carta
Accompagnate da alcune parole di commento di Giuseppe Zaccaria, vengono riprodotte alcune poesie e alcune tele di Agostino Bonalumi
Lingua: ItalianoPag. 223-237
Etichette: Bonalumi Agostino, Novecento, Duemila,