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Lettere italiane | 2016 | N. 1
Anno 2016 – Annata: LXVIII – N. 1 Mese: Gennaio-Marzo
A cura di Francesca Farina
Titolo articolo: ‘Intus et extra idem’: l’anatomia morale nella letteratura italiana moderna
Nell’articolo in incipit, dal titolo ” ‘Intus et extra idem’: l’anatomia morale nella letteratura italiana moderna”, Linda Bisello indaga sulle implicazioni avute dallo sviluppo della scienza medica, e in particolare dell’anatomia, intesa anche come illustrazione del corpo umano, quindi come linguaggio ‘picto’ della persona stessa, nei confronti delle altre discipline, come il diritto, la politica, l’arte e la letteratura, secondo quanto sostenuto dagli studiosi Filippo Cavriana e Pietro Andrea Canonieri, che nel Seicento furono medici e letterati al tempo stesso. Del resto, fin dall’antichità e anche in epoca medievale lo Stato era concepito come un organismo umano, mentre nel Settecento, con la diffusione della nuova anatomia, si ha pure una nuova concezione dell’uomo, visto quasi come un organismo ‘aperto’, composto e ‘decomposto’, per arrivare infine a scrutare il ‘continente interno’ dell’uomo, vero pianeta inesplorato per tanti secoli, ipotesi già avanzata dal canonico lateranense Ottavio Scarlattini (1623-1699) nella sua opera.
Lingua: ItalianoPag. 3-41
Etichette: Letteratura, Medicina, Prosa, Poesia, Critica letteraria, Edizione critica, Origini/Novecento,
Titolo articolo: ‘Il terzo stadio della bellezza’. Epifania e realismo in D’Annunzio e Joyce
Nel successivo ” ‘Il terzo stadio della bellezza’. Epifania e realismo in D’Annunzio e Joyce” Giulia Ricca sottolinea come la potente personalità del D’Annunzio poeta e soldato abbia influenzato numerosi autori europei, quali Proust, Henry James, lo stesso giovane Hemingway e specialmente Joyce: gli echi dell’opera dello scrittore italiano infatti, soprattutto nel romanzo “Stephen Hero”, risuonano a lungo tra le pagine, benché egli venga sottoposto all’indagine sottile e minuziosa del personaggio, per quanto riguarda la sua stessa moralità e il rapporto col reale. La visione, ovvero l’epifania della realtà trasfigurata dalla pagina di D’Annunzio, solleciterà variamente, sostiene la studiosa, la scrittura di Joyce, come del resto faranno diversi altri scrittori, dai medievali a Dante, fino ad arrivare ai romantici e ai decadenti. In particolare, il personaggio di Gerty in “Nausikaa”, un misto di purezza e sensualità, di spirito e carnalità, una sorta di proto-Lolita, degna della penna di Nabokov, e premonitrice della Molly Bloom di “Ulisse”, deve molto alle eroine dannunziane, come anche certi paesaggi, per esempio la Roma sotto la neve del romanzo “Il piacere”, che ispira l’ultima scena, innevata appunto, di “The Dead”.
Lingua: ItalianoPag. 42-65
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Joyce James, Letteratura, Prosa, Poesia, Critica letteraria, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Un ‘poeta di virtù prodigiosa’. Il Pascoli di Renato Serra
In “Un ‘poeta di virtù prodigiosa’. Il Pascoli di Renato Serra” Andrea Battistini ripercorre quella che fu per il famoso critico la passione letteraria di quasi tutta la sua breve vita, a cominciare dai banchi del Liceo, ossia quella nei confronti del Pascoli e non soltanto del Pascoli poeta, ma del Pascoli ‘lettore’ di Dante, colui che ne “La mirabile visione” aveva profuso tutta la sottigliezza del proprio sapere nella penetrazione del mistero del grande Fiorentino. Nella analisi dei “Poemi conviviali” pascoliani, come anche nelle precedenti “Myricae”, Serra si propose di dimostrare, in chiave sostanzialmente anti-crociana, quanto fossero improvvide le interpretazioni degli studiosi in merito ai presunti balbettii e bamboleggiamenti infantili del Poeta di Romagna, denotando per contro, alla luce della propria inquietudine, la potenza tragica del suo verso, quando rievoca il mondo classico imperniato sui miti, definitivamente scomparsi da quello moderno. Egli si rese conto dell’obsolescenza del proprio classicismo grazie all’insegnamento pascoliano, che rappresenta con la propria poesia il trapasso dall’epoca carducciana a quella novecentesca.
Lingua: ItalianoPag. 66-87
Etichette: Pascoli Giovanni, Serra Renato, Letteratura, Poesia, Prosa, Critica letteraria, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Espressioni proverbiali e reminiscenze scritturali nelle “Sine nomine” di Petrarca. In margine a una recente edizione
Nelle “Note e rassegne” leggiamo il saggio di Angelo Piacentini dal titolo “Espressioni proverbiali e reminiscenze scritturali nelle ‘Sine nomine’ di Petrarca. In margine a una recente edizione”, in cui lo studioso dà notizia di una nuova edizione delle lettere del poeta, così denominate perché prive del nome dei destinatari a salvaguardia degli stessi, in quanto avrebbero potuto esserne danneggiati, poiché in esse Petrarca esprime tutta la propria indignazione nei confronti della corrotta Curia papale avignonese. Si tratta di epistole raccolte nel 1361 dallo stesso autore, ma appartenenti ad un arco di tempo assai vasto, a partire dagli anni Quaranta del Trecento. L’edizione in oggetto, uscita a distanza di quasi un secolo dalla pubblicazione del testo critico ad opera di Paul Piur (Halle, 1925), è curata da Giovanni Cascio, che ha ampliato la documentazione su cui si è basato per il suo lavoro, affrontando altresì il problema del titolo, anche se non si tratta propriamente di un’edizione critica, come sottolinea lo studioso, che tuttavia rende facili sia la datazione, sia l’identificazione dei singoli dedicatari, con anche la traduzione in italiano del tardo latino petrarchesco. Piacentini mette in evidenza come il Petrarca abbia attinto, nelle sue citazioni, alla ‘saggezza dei proverbi e alla sapienza delle Sacre Scritture’, come anche degli scrittori classici, fonti fondamentali per ogni autore che avesse voluto esser considerato tale.
Lingua: ItalianoPag. 88-110
Etichette: Petrarca Francesco, Letteratura, Prosa, Poesia, Epistolario, Critica letteraria, Edizione critica, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Come ‘lucerna che ci avezza alla luce’: l’ ‘officio’ del ‘pefetto predicatore’ nelle “Prediche spezzate” di Francesco Panigarola
Nel saggio “Come ‘lucerna che ci avezza alla luce’: l’ ‘officio’ del ‘perfetto predicatore’ nelle ‘Prediche spezzate’ di Francesco Panigarola” Guido Laurenti si sofferma sulle pratiche omiletiche del grande predicatore, il quale, oltre alle prediche dette “Calviniche” e ai sermoni quaresimali, profuse il proprio impegno religioso nelle “prediche spezzate” appunto, cosidette in quanto pronunciate in vari luoghi d’Italia e perfino all’estero, in occasioni sacre diverse dalla Quaresima, in cui il Panigarola intendeva esercitare l’ ‘officio’ di ‘perfetto predicatore’, perché voleva fornire ai fedeli l’immagine esemplare del sacerdote ben addestrato in tale pratica. Basandosi in particolare sul testo omiletico per eccellenza, il trattato di teoria della retorica sacra del ‘500, intitolato “Il Predicatore”, il Panigarola costruisce le proprie omelie secondo uno studio accuratissimo della ‘gradatio’ di suoni e voci, a partire dall’analisi di figure emblematiche, come quelle di San Giovanni Battista e di San Giovanni Evangelista, veri modelli di sacre virtù da imitare pedissequamente, specialmente nell’esercizio dei doveri di confessore, vescovo e teologo.
Lingua: ItalianoPag. 112-134
Etichette: Panigarola Francesco, Letteratura, Prosa, Religione, Bibbia, Critica letteraria, Origini/Novecento,
Titolo articolo: Liturgia e sacra scrittura nei “Canti dell’infermità” di Clemente Rebora
In “Liturgia e Sacra Scrittura nei ‘Canti dell’infermità’ di Clemente Rebora” Enzo Marcuzzo ripercorre la vicende umana e poetica del Rebora degli ultimi anni, quelli della malattia e della vecchiezza, durante i quali, dopo aver preso i voti sacerdotali e aver abiurato alla sua esistenza precedente, compreso l’impegno poetico, e aver abbandonato la scrittura, ritorna sull’antica ‘via dei canti’ e produce gli estremi testi poetici, raccolti poi da Vanni Scheiwiller, nel 1956 e nel 1957. Queste poesie, che furono ignorate da critici quali Contini o Mengaldo, suscitarono per contro l’interesse di altri, come Margherita Marchione, Pier Paolo Pasolini, Caproni, Barberi Squarotti, Marziano Guglielminetti ed altri ancora. Lo studioso rilegge quindi i “Canti dell’infermità” alla luce della fondamentale importanza che il testo liturgico e le Sacre Scritture hanno rivestito per il poeta-sacerdote.
Lingua: ItalianoPag. 135-151
Etichette: Rebora Clemente, Letteratura, Poesia, Prosa, Religione, Sacro, Bibbia, Critica letteraria, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: ‘E sempre lo contraddico, finché non comprenda che è un mostro incomprensibile’. L’universo pascaliano di Sciascia
Nel contributo di Daria Farafonova intitolato ” ‘E sempre lo contraddico, finché non comprenda che è un mostro incomprensibile’. L’universo pascaliano di Leonardo Sciascia” si indaga sul rapporto che lega Blaise Pascal all’opera di Pirandello, così come ipotizzato da Sciascia, in special modo per quel che concerne “Il fu Mattia Pascal”, rapporto che, annota la studiosa, non è stato mai pienamente analizzato e sviscerato, nonostante la straordinaria vicinanza dello stesso Sciascia con la cultura francese. Anche alcune opere di Sciascia, quali “Todo modo” e “Il contesto”, risultano di stampo pascaliano, soprattutto per la disperata filosofia che le sottende, ma anche per gli straniati personaggi, sempre oscillanti ‘tra due abissi, del niente e dell’infinito’, tra il pensiero e la realtà, tra la fede e la ragione, dissidi in cui compare inoltre il richiamo all’ideologia giansenista, agli scritti di Agostino, oltreché, come si diceva, a Pascal.
Lingua: ItalianoPag. 152-172
Etichette: Pascal Blaise, Pirandello Luigi, Sciascia Leonardo, Opera, Prosa, Letteratura, Filosofia, Critica letteraria, Origini/Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Lo specchio della vera penitenza
A cura di: Ginetta Auzzas
Edizioni: Accademia della Crusca, Firenze – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 173-177
Recensore/i: Riccardo Viel
Etichette: Passavanti Jacopo, Opera, Prosa, Poesia, Letteratura, Religione, Sacro, Critica letteraria, Origini/Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Scritti petrarcheschi
A cura di: Fabio Della Schiava, Angelo de Patto, Carla Maria Monti
Edizioni: Editrice Antenore, Roma-Padova – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 177-181
Recensore/i: Agnese Bellieni
Etichette: Petrarca Francesco, Letteratura, Prosa, Poesia, Critica letteraria, Origini/Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: La Colombiade. Le poesie in dialetto. Gli scherzi
A cura di: Stefania Baragetti, Maria Cristina Albonico, Giovanni Biancardi
Edizioni: Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 181-188
Recensore/i: Valentina Gallo
Etichette: Parini Giuseppe, Letteratura, Prosa, Poesia, Dialetto, Critica letteraria, Edizione critica, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Melchiorre Cesarotti
Edizioni: Bonanno, Acireale-Roma – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 188-192
Recensore/i: Antono Ferracin
Etichette: Cesarotti Melchiorre, Letteratura, Prosa, Poesia, Biografia, Critica letteraria, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Lettere a “La Riviera Ligure”. IV. 1913
A cura di: A. Lanzola, M. Navone, V. Pesce
Edizioni: Edizioni di Storia e Letteratura, Roma – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 192-195
Recensore/i: Enrico Riccardo Orlando
Etichette: Rivista, Periodico, Letteratura, Prosa, Poesia, Critica letteraria, Arte, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Paradoxia epidemica. The Renaissance Tradition of Paradox
Edizioni: Princenton University Press, Princenton – 1966
Lingua: Inglese
Pag. 196-198
Recensore/i: Carlo Ossola
Etichette: Letteratura, Prosa, Poesia, Critica letteraria, Origini/Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Dante in Contest
A cura di: Zygmunt G. Baranski, Lino Pertile
Edizioni: Cambridge University Press, Cambridge – 2015
Lingua: Inglese
Pag. 199-200
Etichette: Alighieri Dante, Letteratura, Poesia, Prosa, Opera, Edizione critica, Critica letteraria, Origini/Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Una ‘savia empiria erudita’. Saggi di letteratura italiana tra Sei e Ottocento
A cura di: Andrea Battistini, Renzo Cremante, Andrea Cristiani
Edizioni: Pacini editore, Pisa – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 200-202
Etichette: Letteratura italiana, Poesia, Prosa, Critica letteraria, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Stilistica filosofica. Spitzer, Auerbach, Contini
Edizioni: Carocci, Roma – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 203-205
Etichette: Letteratura, Poesia, Prosa, Critica letteraria, Origini/Novecento,