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Lettere italiane | 2015 | N. 2
Anno 2015 – Annata: LXVII – N. 2 Mese: aprile-giugno
A cura di Francesca Farina
Titolo articolo: Il ‘cor inquietum’ di Dante e il ‘cor quietum’ di Boccaccio nella “Storia” di Francesco De Sanctis
In incipit al fascicolo numero 2 (aprile-giugno 2015) troviamo l’articolo “Il ‘cor inquietum’ di Dante e il ‘cor quietum’ di Boccaccio nella ‘Storia’ di Francesco De Sanctis”, in cui Igor Candido si sofferma sulla fondamentale analisi dei massimi autori della Letteratura Italiana operata dal De Sanctis, ovverossia Dante e Boccaccio, al primo dei quali dedica i grandi saggi apparsi sulla “Nuova Antologia” nel 1869 (Francesca, Farinata e Virgilio), sottolineando come nell’Alighieri si fondano le due letterature medievali, quella religiosa e quella filosofica, operando inoltre audaci raffronti, ad esempio tra lo stesso e Goethe, ben conscio del fatto che Dante è un genio nazionale, come Shakespeare e il medesimo Goethe,, al di là dell’oscurità dei versi, condannata da Voltaire e da tanti altri. Petrarca rappresenta poi, sempre secondo il De Sanctis, l’anello di congiunzione tra i due mondi, medievali entrambi, eppure diversissimi, di Dante e Boccaccio, già proteso, quest’ultimo, verso la letteratura moderna, per celebrare ‘la fine della barbarie e il regno della cultura’, tanto ‘inquietum’ Dante, quanto ‘quietum’ Boccaccio, ipotesi non del tutto pacifica, come rilevano Carlo Ossola e Vittore Branca, dal momento che il “Decameron” del primo può essere letto, contrapponendosi alla “Divina Commedia”, come ‘terrestre commedia’, canto lieto e feroce di un nuovo universo.
Lingua: ItalianoPag. 225-250
Etichette: Alighieri Dante, Boccaccio Francesco, De Sanctis Francesco, Opera, Poesia, Prosa, Letteratura, Critica letteraria, Origini-Ottocento,
Titolo articolo: La fuga, il sogno, la morte. Su alcune ‘rime’ di Iacopo Sannazaro: tra Petrarca, Macrobio e i classici antichi
Nel successivo “La fuga, il sogno, la morte. Su alcune ‘rime’ di Iacopo Sannazaro: tra Petrarca, Macrobio e i classici antichi” Attilio Bettinzoli analizza una serie di nove componimenti sul tema del sonno e del sogno, elaborati dal poeta, che costituiscono il cuore della silloge dei suoi “Sonetti e canzoni” e che sono alla base della sua poetica, preludendo a una sua essenziale e malcelata volontà di fuga dal reale, già insita nel sonno medesimo, consolatore e al tempo stesso ingannevole, tanto da accostarlo inevitabilmente al ‘sonno eterno’, ossia alla morte, secondo la strada ideale tracciata dal Petrarca, ma staccandosene tuttavia per ribadire la propria ferma volontà di resistere al destino avverso. Seguendo poi il modello elaborato da Macrobio per analizzare il “Somnium Scipionis” petrarchesco, lo studioso sottolinea la varietà di manifestazioni rilevabili nell’opera del Sannazaro, in specie nell’ “Arcadia”, in cui sono presenti visioni e rivelazioni notturne, nonché profezie ed avvertimenti, anche se in forme diverse da quelle elaborate nella silloge poetica, vera ‘summa’ della sapienza antica da Properzio ad Orazio, da Socrate a Seneca, in cui l’amore porta fatalmente alla morte.
Lingua: ItalianoPag. 251-269
Etichette: Petrarca Francesco, Sannazaro Iacopo, Poesia, Prosa, Opera, Letteratura, Critica letteraria, Origini-Novecento,
Titolo articolo: ‘Leggere con attenzione i due autori suddetti’: i modelli di Zeno e Metastasio, nella prospettiva goldoniana
Nell’articolo “‘Leggete con attenzione i due autori suddetti’: i modelli di Zeno e Metastasio nella prospettiva goldoniana” Alberto Beniscelli, partendo dall’infelice esordio dell’ “Amalassunta” di Goldoni, aspramente criticata dal Conte Prata, che lo invitava a rifarsi al modello di Aristotele e di Orazio in primis e successivamente di Zeno e di Metastasio, per ‘fare teatro in musica’, sottolinea le difficoltà incontrate dal grande drammaturgo veneziano, che rivede alla luce di quel giudizio diverse sue opere, addirittura inserendo frammenti dei sue autori nei testi che andava componendo, ovvero sfrondando le parti ridondanti, rimodellando caratteri e personaggi sulla scia dei due eccelsi esempi che trionfavano sulle scene italiane ed europee.
Lingua: ItalianoPag. 270-290
Etichette: Goldoni Carlo, Zeno Apostolo, Metastasio Pietro, Opera, Prosa, Poesia, Commedia, Dramma, Tragedia, Letteratura, Critica letteraria, Settecento, Novecento,
Titolo articolo: Il povero Pinocchio
In “Il povero Pinocchio” Stefano Prandi, prendendo le mosse dai concetti di filantropia e liberismo, che accesero il dibattito sul pauperismo in Europa, con la nuova legislazione inglese, la quale, a partire dalla prima metà dell’Ottocento, intendeva al tempo stesso tutelare e controllare i poveri, analizza la situazione che si venne a creare in Italia, e in particolare a Firenze, tra Settecento e Ottocento, dove vigeva l’istituto del Deposito di mendicità, più simile a un carcere, che a un rifugio degli indigenti, in merito ai quali furono emanate sovente delle leggi, talvolta a favore, più spesso contro, suscitando forti reazioni, non soltanto in Italia, ma anche a livello europeo, come si può notare leggendo la stampa quotidiana del periodo. Ne sono la spia più efficace anche i testi letterari pubblicati all’epoca, quali il “Giannetto” del Parravicini, il “Cuore” di De Amicis e “Le avventure di Pinocchio” del Collodi, sull’ultimo dei quali si sofferma lo studioso, con una rilettura del capolavoro collodiano, che contiene in sé tracce profonde di cristianesimo umanitario e di liberismo da una parte, come del moribondo mondo contadino, di contro alla nascente società industriale dall’altra.
Lingua: ItalianoPag. 292-329
Etichette: Lorenzini Carlo detto Collodi, De Amicis Edmondo, Opera, Romanzo, Prosa, Letteratura, Critica letteraria, Ottocento,
Titolo articolo: Tra testo critico e modelli delle “Senili” di Francesco Petrarca (Libri IX-XII)
Nella rubrica “Note e Rassegne” leggiamo il saggio intitolato “Tra testo critico e modelli delle ‘Senili’ di Francesco Petrarca (libri IX-XII)”, in cui Angelo Piacentini, rievocando il centenario della nascita del poeta, celebrato nel 2004, rileva l’uscita di importanti progetti editoriali relativi in particolare alla lettere cosidette “Senili”, sia in Francia, sia in Italia, rigorose edizioni critiche basate su testimoni inoppugnabili, risalenti in qualche caso agli stessi autografi petrarcheschi, che tengono conto altresì delle varianti d’autore, facendo riferimento a diversi codici, in ispecie per quel che concerne il terzo volume delle “Res seniles”, comprendente i libri IX-XIII, uscito presso l’editrice fiorentina “Le Lettere”, a cura di Silvia Rizzo con la collaborazione di Monica Bertè. Edizione che rettifica alcuni errori riscontrabili in altre pubblicazioni, di cui si dà qui una vasta scelta.
Lingua: ItalianoPag. 331-342
Etichette: Petrarca Francesco, Opera, Poesia, Prosa, Epistolario, Letteratura, Critica letteraria, Trecento, Novecento,
Titolo articolo: Due lettere di Antonio Conti e la prima redazione del “Globo di Venere”
Nell’articolo successivo intitolato “Due lettere di Antonio Conti e la prima redazione del ‘Globo di Venere’ Renzo Rabboni dà notizia di due lettere non molto conosciute del Conti, indirizzate al gentiluomo Pietro Paolo Carrara a proposito di tempi e modi della prima stesura dell’opera dal titolo “Globo di Venere” dell’abate padovano, il poemetto didascalico posto in apertura delle sue “Prose e poesie”, da cui si desume il travaglio composito delle due versioni, con l’evidente intento di arricchire il testo, evidenziando inoltre la figura di una dama ispiratrice, Madame de Caylus, paragonata, secondo i canoni classici della poesia, alle muse ispiratrici dei nostri massimi poeti, Dante e Petrarca, ossia Beatrice e Laura.
Lingua: ItalianoPag. 343-366
Etichette: Conti Antonio, Opera, Poesia, Prosa, Letteratura, Critica letteraria, Settecento, Novecento,
Titolo articolo: “Intorno alla lingua italiana”: Angelo Dalmistro e la disputa linguistica tra Vincenzo Monti e Antonio Cesari
Nel contributo “‘Intorno alla lingua italiana’: Angelo Dalmistro e la disputa linguistica tra Vincenzo Monti e Antonio Cesari”, Antonio Ferracin ricostruisce la polemica scaturita nei primi anni dell’Ottocento tra Vincenzo Monti e i suoi collaboratori nei confronti dell’abate veronese Antonio Cesari, il quale, con altri puristi conservatori, aveva propugnato un ritorno alla lingua dei trecentisti contro la progressiva corruzione della lingua italiana. Dalmistro, che fu allievo e ammiratore di Gasparo Gozzi, era tra gli esponenti più conservatori dell’Accademia dei Granelleschi e non accettava la dilagante esterofilia dei francesismi ed inglesismi infiltrati nell’italiano, i quali, secondo lui, più che arricchire impoverivano la nostra bella lingua italiana.
Lingua: ItalianoPag. 367-384
Etichette: Monti Vincenzo, Cesari Antonio, Dalmistro Angelo, Opera, Prosa, Poesia, Lingua, Ottocento,
Titolo articolo: L’incontro di Italo Calvino e Aleksandr Solzenicyn ne “La giornata d’uno scrutatore”
Nel saggio “L’incontro di Italo Calvino e Aleksandr Solženicyn ne ‘La giornata d’uno scrutatore'” Francesca Saltamacchia ripercorre le vicende che portarono alla pubblicazione e alla diffusione dello straordinario romanzo breve dello scrittore russo, “Una giornata di Ivan Denisovič”, apparso nel 1962, e che ebbe un effetto tale da sovvertire in tutto il mondo il giudizio, che fino ad allora era stato dato in merito all’epoca staliniana. Già nel XX Congresso del PCUS, svoltosi nel febbraio del 1956, Kruscev aveva denunciato apertamente i crimini di Stalin, ma si dovette attendere il XXII Congresso del 1961 perché si iniziassero a vedere gli effetti del precedente. La pubblicazione del testo di Solženicyn pure in Italia non passò inosservata, tanto da influenzare il racconto di Italo Calvino, essendo l’autore persuaso che fosse necessaria la critica ai fatti di Ungheria e Polonia, anche in maniera ufficiale da parte dei dirigenti del Partito Comunista, con lo stesso Togliatti in prima persona, per poter rinnovare il Partito medesimo. In realtà, le diverse posizioni in merito determinarono la rottura definitiva tra questo e lo scrittore, che si dimise dal Partito.
Lingua: ItalianoPag. 384-414
Etichette: Calvino Italo, Solzenicyn Aleksandr, Opera, Prosa, Politica, Letteratura, Critica letteraria, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Les Aventures des Bruns. Compilazione guironiana del secolo XIII attribuibile a Rustichello da Pisa
A cura di: Claudio Lagomarsini
Edizioni: Edizioni del Galluzzo, Firenze – 2014
Lingua: Francese/Italiano
Pag. 415-419
Recensore/i: Fabrizio Cigni
Etichette: Da Pisa Rustichello, Opera, Prosa, Romanzo cavalleresco, Manoscritto, Letteratura, Edizione critica, Duecento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: ‘La Spagna’ nella letteratura cavalleresca italiana
Edizioni: Antenore, Roma-Padova – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 419-422
Recensore/i: Marco Infurna
Etichette: Poema cavalleresco, Opera, Poesia, Prosa, Letteratura, Critica letteraria, Edizione critica, Origini-Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Il curatore ozioso. Forme e funzioni del coro tragico in Italia
Edizioni: Marsilio, Venezia – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 422-423
Recensore/i: Enrico Zucchi
Etichette: Tragedia, Opera, Prosa, Barocco, Letteratura, Critica letteraria, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: L’esodo giuliano-dalmata nella letteratura
A cura di: Giorgio Baroni, Cristina Benussi
Edizioni: Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 424-430
Recensore/i: Claudio Griggio
Etichette: Letteratura regionale, Esilio, Prosa, Poesia, Autore, Critica letteraria, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: The Figure of The Poet in Renaissance Epic
Edizioni: Harvard University Press, Cambridge (Mass.) – 1965
Lingua: Inglese
Pag. 431-433
Recensore/i: Daniela Del Corno Branca
Etichette: Poesia, Letteratura, Poesia epica, Rinascimento, Critica letteraria, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Tra filologia e storia della lingua italiana. Per Franca Brambilla Ageno
A cura di: Andrea Canova
Edizioni: Edizioni di Storia e Letteratura, Roma – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 434-436
Etichette: Filologia, Lingua italiana, Storia, Letteratura, Grammatica, Critica letteraria, Origini/Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Renaissance dionysiaque. Inspiration bachique, imaginaire du vin et de la vigne dans l’art européen (1430-1630)
Edizioni: Editions du Félin, Paris – 2015
Lingua: Francese
Pag. 436-437
Etichette: Arte, Letteratura, Critica d’arte, Quattrocento, Cinquecento, Seicento,