Lettere italiane | 2015 | N. 1

Anno 2015 – Annata: LXVII – N. 1 Mese: Gennaio-Marzo
A cura di Francesca Farina

Autore/i articolo: FABRIZIO CRASTA
Titolo articolo: Gli angeli neutrali da Dante a Matteo Palmieri

In incipit al presente fascicolo (numero 1, gennaio-marzo 2015) l’articolo “Gli angeli neutrali da Dante a Matteo Palmieri”, in cui Fabrizio Crasta ripercorre le tracce di quella schiera di angeli che Dante situa nel terzo canto dell’ “Inferno”, quelli che non vollero condividere la sorte degli angeli fedeli a Dio, né di quelli che gli si ribellarono, ma “per sé foro”, ossia fecero parte per se stessi, suscitando la perplessità di molti lettori e studiosi, in quanto non sono presenti nelle Sacre Scritture, ma vengono interpretati come un’esigenza poeta dell’Alighieri e come tale ammessi anche dai primi commentatori dello stesso, come anche dai più recenti. Lo studioso si sofferma in particolare ad analizzare il riuso degli angeli neutrali presso Matteo Palmieri, il quale circa un secolo e mezzo dopo Dante dimostra, nel suo poema “Città di vita”, secondo un modello matematico, l’esistenza dei medesimi, anche se da vari critici sono state proposte fonti teologiche, risalenti all’Apocalisse, a Ugo da San Vittore, a Clemente Alessandrino e altri, ovvero fonti letterarie, quali la “Visio Pauli”, la “Navigatio Sancti Brentani” e il “Parzival”.

Lingua: Italiano
Pag. 2-25
Etichette: Alighieri Dante, Palmieri Matteo, Allegoria, Opera, Poesia, Prosa, Letteratura, Critica letteraria, Origini/Novecento,

Autore/i articolo: ANGELA GUIDI
Titolo articolo: ‘Di poi si rinnovò quel poco che ci è al presente’: Leone Ebreo e la cultura umanistica

Nel successivo articolo intitolato ” ‘Di poi si rinnovò quel poco che ci è al presente’. Leone Ebreo e la cultura umanistica” Angela Guidi offre uno spaccato dei rapporti intercorsi tra gli studiosi ebrei e la cultura cristiana, soprattutto a partire dalla seconda metà del secolo XV, specialmente da parte di Yehudah Messer Leon, che volle integrare il suo “cursus studiorum”, costituito dalle tradizionali fonti medievali arabo-giudaiche, con nuovi testi di poetica e retorica, a partire da Cicerone e Quintiliano, onde pervenire quindi alla letteratura biblica indicata come “modello stilistico e oratorio di riferimento”, secondo quanto sottolinea la studiosa. Molti discepoli lo seguirono e tra i tanti dotti spicca la figura di Leone Ebreo, ovvero Yehudah Abravanel (Lisbona, c.a 1495 – Roma? ante 1535), i cui “Dialoghi d’amore” raccolgono senza dubbio le sollecitazioni culturali rinascimentali provenienti dall’ambiente fiorentino di Marsilio Ficino e Giovanni Pico della Mirandola, sollecitazioni che già Leone conosceva, essendo stato educato alla corte del re Alfonso V del Portogallo e dei sovrani spagnoli Ferdinando e Isabella di Castiglia, corte in cui già erano noti i testi dell’Umanesimo, oltreché della classicità più elevata, come quelli di Platone ed Aristotele.

Lingua: Italiano
Pag. 26-56
Etichette: Ebreo Leone, Cultura, Umanesimo, Rinascimento, Opera, Letteratura, Critica letteraria, Quattrocento,

Autore/i articolo: CORRADO BOLOGNA
Titolo articolo: Ariosto, Elsheimer, Galilei e la Luna

Corrado Bologna, nel saggio “Ariosto, Elsheimer, Galilei e la Luna” prova a comporre “una scheda artistico-scientifico-letteraria al fine di tratteggiare una ‘Breve storia poetico-pittorica dell’immaginario lunare”, prendendo le mosse dal plenilunio estivo romano del 1609, in cui il pittore tedesco Adam Elsheimer riproduce il volto della Luna, non più candido e puro, come era stato immaginato e celebrato per secoli, ma scavato da crateri e avvallamenti, pressapoco come lo vediamo noi oggi, nel suo dipinto “Fuga in Egitto”, conservato all’ Alte Pinakothek di Monaco di Baviera. Nel 1610 Galilelo Galilei pubblicò il suo “Sidereus nuncius”, creando quasi dal nulla la realtà di un evento straordinario, rappresentando dal vero ciò che già da miliardi di anni la Natura aveva prodotto, senza che le facoltà dell’uomo potessero coglierlo, aiutando l’umanità, grazie all’uso di un semplice ma meraviglioso strumento, il cannocchiale, a vedere al tempo stesso con occhi nuovi anche la Terra. Né Corrado Bologna si ferma a questo: attraverso Leopardi, cantore della Luna per eccellenza, si ricollega all’Ariosto, “poeta cosmico e lunare”, come dice Italo Calvino, tracciando una linea ideale che va da Ariosto a Leopardi, appunto, attraverso Galileo, una delle trame culturali più notevoli della letteratura italiana.

Lingua: Italiano
Pag. 57-95
Etichette: Ariosto Ludovico, Elsheimer Adam, Galilei Galileo, Leopardi Giacomo, Poesia, Pittura, Letteratura, Scienza, Opera, Critica letteraria, Umanesimo, Rinascimento, Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: MICHELE ROSSI
Titolo articolo: ‘Lontano dietro le nuvole’: musica americana e Resistenza in “Una questione privata” di Fenoglio

In ” ‘Lontano dietro le nuvole’ : musica americana e Resistenza in ‘Una questione privata’ di Fenoglio”, Michele Rossi disegna il quadro culturale dell’Italia degli anni Quaranta e Cinquanta, che fa da sfondo ad autori quali Pavese e soprattutto Fenoglio, entrambi appassionati sia di musica, sia di cinema, sia della letteratura degli Stati Uniti d’ America, tanto da fare riferimento nelle loro opere alle canzoni popolari, ovvero alla musica leggera d’Oltreoceano, per confrontarla con quella italiana, un patrimonio culturale rielaborato nelle traduzioni dell’ ‘allieva’ di Pavese Fernanda Pivano, che fece conoscere agli italiani molti dei più importanti narratori e poeti statunitensi del Novecento. In particolare, nel romanzo breve “Una questione privata”, Fenoglio utilizza, quale colonna sonora degli avvenimenti narrati, la canzone “Over the rainbow”, leit-motiv del film “Il mago di Oz”, che sembra sottolineare, con le sue note e parole struggenti, ogni passaggio del testo, in cui le vicende di Milton e Fulvia si esaltano o si deprimono sulla falsariga della canzone medesima.

Lingua: Italiano
Pag. 96-117
Etichette: Fenoglio Beppe, Pavese Cesare, Americanismo, Canzone, Cinema, Prosa, Opera, Letteratura, Critica letteraria, Novecento,

Autore/i articolo: RICCIARDA BELGIOJOSO
Titolo articolo: Il silenzio è d’oro

Ne “Il silenzio è d’oro” Ricciarda Belgiojoso, in occasione della pubblicazione in francese del volume “Tacet” di padre Giovanni Pozzi (Adelphi, Milano 2002), rimarca l’importanza fondamentale del silenzio, inteso come capacità di ascolto e di rielaborazione della parola che viene udita, nonché della necessità di tacere durante un colloquio, come anche della pausa fatta da un musicista, mentre sente gli altri concertisti suonare, ovvero in presenza del solista, come pure dell’utilità dell’attenzione silente del pubblico in sala, durante un’esecuzione musicale. La studiosa fa notare inoltre quanto strettamente per padre Pozzi la parola ed il suo opposto, il silenzio, siano collegati al pensiero e quindi al sacro, al misticismo cristiano, a Dio, in definitiva. Del resto, il cardinale Martini raccomandava l’urgenza della contemplazione come premessa all’azione. Nella società contemporanea, dice ancora la studiosa, è quasi impossibile trovare luoghi di compiuto silenzio. L’unico luogo davvero silente rimane forse il libro, con la biblioteca che lo accoglie.

Lingua: Italiano
Pag. 117-126
Etichette: Pozzi Giovanni, Poesia, Musica, Opera, Letteratura, Critica letteraria, Novecento,

Autore/i articolo: DIEGO SBACCHI
Titolo articolo: Le indicazioni orarie nella “Vita Nuova”

Nelle “Note e rassegne” troviamo il saggio “Le indicazioni orarie della ‘Vita Nuova’ “, in cui Diego Sbacchi approfondisce, alla luce delle più recenti analisi critiche, il legame tra l’opera giovanile di Dante e la Bibbia, partendo dall’analisi delle indicazioni orarie ivi presenti, le quali oscillano tra l’estrema imprecisione della scansione temporale, da un lato, e la ferrea valenza simbolica tipica del numero nove, dall’altro, il quale ricorre diverse volte quasi a scandire i momenti più significativi della vicenda, che ha per protagonista Beatrice, oltre lo stesso Alighieri, dal primo fatale incontro, all’istante beatissimo del primo saluto, all’evento tragico e inaspettato della scomparsa di lei, al sogno che pone fine al suo tradimento. Così, sostiene lo studioso, anche nella passione di Cristo l’ora nona ne segna l’attimo devastante della morte, mentre nei Vangeli sovente si riscontra tale simbologia numerologica, sottolineando quasi una specularità tra gli eventi cristologici e quelli legati alle vicende intercorse tra Dante e Beatrice.

Lingua: Italiano
Pag. 126-139
Etichette: Alighieri Dante, Opera, Prosa, Poesia, Autobiografia, Amore, Bibbia, Tempo, Letteratura, Critica letteraria, Duecento, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: DARIA FARAFONOVA
Titolo articolo: Il ‘gran magazzino de’ nienti’: storia economica di una metafora barocca

Nel contributo che segue, dal titolo “Il ‘gran magazzino de’ nienti’: storia economica di una metafora barocca” Daria Farafonova, partendo dalla fondazione della cattedra di Economia, la prima in Europa, istituita a Napoli nel 1754 e in cui si insediò per primo Antonio Genovese, il fondatore della scuola napoletana di Economia civile, sottolinea il significato della stessa, che non consiste nell’analisi delle ricchezze, ma piuttosto nell’itinerario compiuto dalla civiltà umana allo scopo di migliorare la vita dei cittadini e di raggiungere una certa felicità, la cui natura si fonda nel realizzare compiutamente non tanto e non soltanto un suo scopo utilitaristico, quanto nel dare corpo a un pensiero etico, che contempli sia la realizzazione spirituale e materiale degli individui, sia quella degli Stati, che quegli individui costituiscono, secondo le idee di Adam Smith. Richiamandosi anche ai filosofi classici, attraverso i medievali e i moderni, la studiosa si sofferma in particolare sul “Discorso accademico in lode del Niente” di Giuseppe Castiglione (1632) per poi approfondire il pensiero di Genovesi sulla stessa materia, in cui “l’infinitesimo inesistente e il possibile convergono” fino a “pensare l’impensabile”.

Lingua: Italiano
Pag. 140-159
Etichette: Genovese Antonio, Opera, Economia, Metafora, Barocco, Letteratura, Critica letteraria, Settecento, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: MATTEO SARNI
Titolo articolo: Affinità simboliche fra Manzoni e Scott

Nell’articolo “Affinità simboliche fra Manzoni e Scott” Matteo Sarni evidenzia senza ombra di dubbio gli apporti essenziali che lo scrittore romantico scozzese diede alla stesura del romanzo manzoniano, facendo sì che il Manzoni superasse “i limiti estetico-gnoseologici” del “Fermo e Lucia”, eliminando molto materiale saggistico e documentaristico, per accampare sulla pagina la forza persuasiva delle immagini simboliche. Negli esempi prodotti dalla studiosa innanzitutto si staglia potente l’immagine di Briareo, il gigante dalle cento braccia, che il Manzoni può aver dedotto dalla saliera a forma di Briareo, appunto, descritta nel “Castello di Kenilworth” di Scott, e successivamente quella del camaleonte che si ciba d’aria, citato da Don Ferrante, tratto probabilmente dall’ “Antiquario” dello stesso, sebbene i significati simbolici siano differenti, e infine, la figura del “can barbone” che assume Renzo al penultimo capitolo dei “Promessi sposi”, sotto la pioggia benefica che lava ogni bruttura, morale e materiale, figura che rimanda a un passo del “Guido Mannering” dello scrittore scozzese, simboli, i primi due, della vacua pesantezza barocca e l’ultimo della leggerezza pensante, degna delle migliori pagine di Italo Calvino.

Lingua: Italiano
Pag. 160-166
Etichette: Manzoni Alessandro, Scott Walter, Opera, Romanzo storico, Prosa, Letteratura, Critica letteraria, Settecento, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: ROBERTO NORBEDO
Titolo articolo: Tommaseo, Carducci e Papini. Ancora sull’antiletterarietà e sulla genesi del “Mio Carso” di Scipio Slataper

Infine, in “Tommaseo, Carducci e Papini. Ancora sull’antiletterarietà e sulla genesi del ‘Mio Carso’ di Scipio Slataper” Roberto Norbedo ragguaglia sul clima letterario, o meglio antiletterario, che informò di sé gli scrittori d’area triestina, facenti capo alla rivista “La Voce”, fermamente coinvolti e convinti della necessità della scrittura come impegno morale e civile, contro l’esercizio delle belle lettere e del compiacimento stilistico di per se stesso. Esemplare di tale antiletteratura è senza dubbio Scipio Slataper col suo romanzo, emerso dalla grande tradizione degli Svevo e dei Saba, ma anche inserito nell’atmosfera vociana di cui fu protagonista Papini, atmosfera non scevra da rapporti con Carducci e Tommaseo, come con gli amici fiorentini, alla cui lingua Slataper voleva conformarsi.

Lingua: Italiano
Pag. 167-191
Etichette: Carducci Giosue, Tommaseo Niccolò, Papini Giovanni, Slataper Scipio, Opera, Prosa, Romanzo, Letteratura, Critica letteraria, Ottocento, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: AA.VV.
Titolo libro/articolo recensito: Arthurian Legend in Medieval Italian Literatureand Culture
A cura di: Gloria Allaire, F. Regina Psaki
Edizioni: University of Wales Press, Cardiff – 2014
Lingua: Inglese
Pag. 192-195
Recensore/i: Marco Infurna
Etichette: Letteratura cavalleresca, Medioevo, Prosa, Poesia, Critica letteraria, Origini/Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: ANTONELLA DEJURE
Titolo libro/articolo recensito: La ‘Legenda’ volgare di santa Chiara da Montefalco nel codice Casanatense 1819
Edizioni: Cacucci Editore, Bari – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 195-197
Recensore/i: Silvia Serventi
Etichette: Da Montefalco Chiara, Agiografia, Letteratura, Religione, Critica letteraria, Origini/Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: AA.VV.
Titolo libro/articolo recensito: Autografi dei letterati italiani. Il Quattrocento
A cura di: Francesco Bausi, Sebastiano Gentile, James Hankins, Teresa De Robertis
Edizioni: Salerno Editrice, Roma – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 197-200
Recensore/i: Claudio Bevegni
Etichette: Autore, Autografo, Letteratura, Prosa, Poesia, Critica letteraria, Quattrocento,

Autore/i libro/articolo recensito: AA.VV.
Titolo libro/articolo recensito: Gasparo Gozzi (1713-2013). Epistole e altre lettere
A cura di: Anna Bellio
Rivista: Studi sul Settecento e Ottocento. Rivista internazionale di italianistica, fascicolo n. VIII
Edizioni: Fabrizio Serra Editore, Roma – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 200-204
Recensore/i: Silvia Uroda
Etichette: Gozzi Gasparo, Opera, Poesia, Prosa, Carteggio, Letteratura, Critica letteraria, Settecento, Ottocento, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: CLAUDIA BORGIA
Titolo libro/articolo recensito: Inventario dell’archivio di Gianfranco Contini
Edizioni: Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, Firenze – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 204-209
Recensore/i: Mario Mancini
Etichette: Contini Gianfranco, Archivio, Epistolario, Opera, Letteratura, Critica letteraria, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: GIOVANNI PAPINI
Titolo libro/articolo recensito: Dante vivo
Edizioni: Libreria Editrice Fiorentina, Firenze – 1932
Lingua: Italiano
Pag. 210-212
Recensore/i: Carlo Ossola
Etichette: Alighieri Dante, Opera, Poesia, Prosa, Letteratura, Critica letteraria, Origini/Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: FRANCESCO MAZZONI
Titolo libro/articolo recensito: Con Dante per Dante. Saggi di filologia ed ermeneutica dantesca
A cura di: Gian Carlo Garfagnini, Enrico Ghidetti, Stefano Mazzoni, Elisabetta Benucci
Edizioni: Edizioni di Storia e Letteratura, Roma – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 213-214
Etichette: Alighieri Dante, Opera, Poesia, Prosa, Letteratura, Filologia, Ermeneutica, Critica letteraria, Origini/Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: MARC FUMAROLI
Titolo libro/articolo recensito: La République des Lettres
Edizioni: Gallimard, Paris – 2015
Lingua: Francese
Pag. 214-216
Etichette: Letteratura francese, Opera, Prosa, Poesia, Critica letteraria, Origini/Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: EZIO RAIMONDI
Titolo libro/articolo recensito: Camminare nel tempo, una conversazione con Alberto Bertoni e Giorgio Zanetti
Edizioni: Il Mulino, Bologna – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 216-218
Etichette: Raimondi Ezio, Opera, Letteratura, Critica letteraria, Origini/Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: LAURA BARILE
Titolo libro/articolo recensito: Avvicinamento alla poesia di Amelia Rosselli
Edizioni: Pacini, Pisa – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 218-219
Etichette: Rosselli Amelia, Opera, Poesia, Letteratura, Critica letteraria, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: LAURA BARILE
Titolo libro/articolo recensito: Laura Barile legge Amelia Rosselli
Edizioni: Nottetempo, Roma – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 218-219
Etichette: Rosselli Amelia, Opera, Poesia, Letteratura, Critica letteraria, Novecento,