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Lettere italiane | 2013 | N. 2
Anno 2013 – Annata: LXV – N. 2 Mese: Aprile-giugno
A cura di Francesca Farina
Titolo articolo: Boccaccio medievale e ‘Ordini mendicanti’
Carlo Delcorno, basandosi sugli autorevoli studi di Vittore Branca, massimo esperto di Boccaccio, rintraccia nella narrativa esemplaristica e agiografica la novellistica boccacciana, indagando particolarmente sui rapporti tra il grande scrittore toscano e gli Ordini Mendicanti, francescani e domenicani soprattutto. Boccaccio in realtà recuperò la letteratura religiosa e volgare come base alla codificazione della novella trecentesca, le cui opere furono i fondamenti dei suoi studi giovanili, di quando risiedeva a Napoli, come ad esempio gli scritti di Valerio Massimo, di Giovanni di Galles, ma anche di Girolamo e di Ambrogio. Del resto, sia presso i domenicani, sia presso i francescani fu sempre vivo l’interesse per l’opera di Boccaccio, sia per quelle in latino, sia per quelle in volgare, ma specialmente per il “Decameron”, le cui tracce si ritrovano in ambienti devoti, già a partire dai primi decenni del Quattrocento, con chiose e/o premesse miste di ammirazione e riprovazione per la materia trattata.
Lingua: ItalianoPag. 149-170
Etichette: Boccaccio Giovanni, Letteratura, Prosa, Ordine religioso, Francescanesimo, Novella, Trecento,
Titolo articolo: ‘Cor per medium fidit’. Il canto XXVIII dell’ “Inferno” alla luce di alcune fonti arabo-spagnole
Andrea Celli rilegge il canto dei seminatori di discordie e di scismi, in cui, fra i tanti peccatori, incontra Maometto, “dilaccato” dal mento fino all’ano, in un’immagine di ripugnanza ed attrazione al tempo stesso per Dante, certamente tratta dalla tradizione medievale, in special modo dalle cronache bizantine, arabo-cristiane e latine dei primi secoli dell’Islam, dove si ritrovano vari modelli del fondatore della religione musulmana, visto come lussurioso anticristo o come incarnazione dell’Ismaele della Profezia di Genesi, 16,12. Dante conobbe certamente la “Collectio toledana” e il “Libro della Scala”, come si può dedurre dai suoi stessi commentatori. In particolare, Celli si sofferma sul “Liber de generatione Mahumet et nutritura eius”, tradotto in latino da Ermanno di Carinzia (1100-1160 circa), facente parte del “Corpus toletanum”, rintracciandovi molte somiglianze con la narrazione dantesca.
Lingua: ItalianoPag. 171-192
Etichette: Alighieri Dante, Maometto, Letteratura, Poesia, Cristianesimo, Islamismo, Medioevo, Trecento,,
Titolo articolo: ‘Il sole non aveva ancora la minima intenzione di apparire all’orizzonte…’. Caravaggio, Manzoni, Gadda, Longhi
Corrado Bologna rileva le numerose tracce manzoniane all’interno del “Pasticciaccio” di Gadda fin dalla parodia del noto incipit del capitolo IV dei “Promessi sposi”, parodia che, abbassando il tono aulico e quasi solenne di quest’ultimo, esalta, grazie all’ironia, la forza propulsiva delle azioni del personaggio gaddiano, il brigadiere Pestalozzi, a cui non è estraneo, anzi è certamente sotteso, il paradigma dell’eroe di Cervantes, Don Chisciotte, come lo era stato per il Manzoni. Don Chisciotte, ma anche il manzoniano Renzo, divengono quindi due modelli di scrittura, non soltanto nel “Pasticciaccio”, ma altresì nella “Cognizione del dolore”, in cui prosegue la parodia quasi parossistica dello stravolgimento dei nomi e dei significati, dei personaggi e degli episodi, col ricorso anche ai grandi autori come Dante o Petrarca, in un lavorio pressoché incessante di richiami, di esplorazioni testuali, che compongono una trama fittissima di reminiscenze culturali, anche pittoriche, con richiami allo stesso Caravaggio e diversi altri pittori.
Lingua: ItalianoPag. 193-237
Etichette: Manzoni Alessandro, Merisi Michelangelo da Caravaggio, Gadda Carlo Emilio, Letteratura, Pittura, Prosa, Romanzo, Arti figurative, Stile, Critica letteraria, Seicento, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Lo scudo d’Achille e il pianto di Didone: da “L’Italia liberata da’ Gotthi” di Giangiorgio Trìssino a “Delle guerre de’ Goti” di Gabriello Chiabrera
Alessandro Corrieri pone l’accento sulla “complessa poliedricità di un autore prolifico come il Chiabrera”, che si rivolse in special modo al genere epico, genere nel quale produsse innumerevoli testi. Lo studioso tuttavia concentra la propria attenzione sull’opera di esordio del poeta, il poemetto in ottave “Delle guerre de’ Goti”, che dedicò a Carlo Emmanuele I di Savoia, opera con la quale egli intendeva porsi quasi in alternativa alla “Gerusalemme liberata” del Tasso, pubblicata l’anno prima, dato che la sua non può essere considerata soltanto come un’opera di imitazione tassiana. In realtà Corrieri la reputa quasi anello di congiunzione tra il modello epico omerico, ripreso dal Trissino e dallo Speroni, e il filone epico d’ambientazione bizantina, che avrà grande rilievo nel Seicento.
Lingua: ItalianoPag. 238-262
Etichette: Trissino Giangiorgio, Chiabrera Gabriello, Tasso Torquato, Opera, Letteratura, Poema epico, Arcadia, Cinquecento, Seicento,
Titolo articolo: Su una recente edizione del “Saggio” di Vincenzo Monti intorno al testo del “Convito” dantesco
In “Su una recente edizione del ‘Saggio’ di Vincenzo Monti intorno al testo del ‘Convito’ dantesco” Luca Mazzoni dà notizia dell’edizione critica dell’opera in oggetto per la cura di Angelo Colombo, pubblicata a Bologna nel 2012. Colombo ha già dedicato molti importanti studi alla ‘filologia trivulziana’, ossia alla società letteraria di Milano sorta negli anni tra il Regno d’Italia e la Restaurazione, società che si riunì attorno alla figura del marchese Gian Giacomo Trivulzio (1774-1831), il quale si impegnò in particolare nell’edizione milanese-padovana del “Convivio” dantesco e a cui il “Saggio” di Vincenzo Monti fece da tappa di avvicinamento all’edizione stessa.
Lingua: ItalianoPag. 262-270
Etichette: Alighieri Dante, Monti Vincenzo, Trivulzio Gian Giacomo, Opera, Edizione critica, Trecento, Ottocento,
Titolo articolo: La jeune fille au jardin. Sur Micòl Finzi-Contini
Donatien Grau sottolinea la vicinanza di Bassani e della sua eroina Micòl all’opera di Proust e alle sue “fanciulle in fiore”, dal momento che lo scrittore ferrarese, profondo conoscitore del genio proustiano, si è ispirato alla “Recherche” per il suo “Romanzo di Ferrara” e per “Il giardino dei Finzi-Contini”. Lo studioso rintraccia in particolare i parallelismi tra Micòl e Albertine da una parte e Micòl e Gilberte dall’altra, ma anche le somiglianze con assunti, movenze e atmosfere proustiane. Varie sono in realtà le corrispondenze tra i due autori, per il tema dell’infanzia e della memoria, innanzitutto, poi per la stessa architettura dell’opera, benché Bassani medesimo indichi in Proust soltanto uno dei molti autori che hanno formato il Pantheon di narratori da cui è stato influenzato, quali Virginia Woolf, Henry James, Joyce, Conrad, Svevo e Thomas Mann, oltre a numerosi altri, indicati chiaramente dallo scrittore. Tuttavia, afferma Grau, il nome di Proust è quello che ricorre sempre, in tutte le liste stilate dal romanziere ferrarese, anche se egli se ne è talvolta voluto distanziare stilisticamente.
Lingua: FrancesePag. 271-286
Etichette: Proust Marcel, Bassani Giorgio, Opera, Romanzo, Prosa, Personaggio, Letteratura italiana, Letteratura francese, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Lingua padana e ‘koinè’ cortigiana nella prima edizione dell’ “Orlando furioso”
Edizioni: Accademia Nazionale dei Lincei, Roma – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 287-292
Recensore/i: Tina Matarrese
Etichette: Ariosto Ludovico, Opera, Poema cavalleresco, Letteratura, Poesia, Lingua, Dialetto, Edizione critica, Cinquecento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Le memorie inutili di Carlo Gozzi
Edizioni: Bulzoni, Roma – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 292-294
Recensore/i: Alberto Zava
Etichette: Gozzi Carlo, Goldoni Carlo, Casanova Giacomo, Jean-Jacques Rousseau, Opera, Autobiografia, Memorialistica, Settecento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Pascoli e gli editori
Edizioni: Pàtron, Bologna – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 294-297
Recensore/i: Alberta Pettoelllo
Etichette: Pascoli Giovanni, Opera, Poesia, Prosa, Edizione critica, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Inferno
A cura di: Saverio Bellomo
Edizioni: Einaudi, Torino – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 298-300
Recensore/i: *
Etichette: Alighieri Dante, Opera, Poesia, Edizione critica, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Orlando furioso, guarito. De l’Arioste à Shakespeare
Edizioni: Mercure de France, Paris – 2013
Lingua: Francese/Italiano
Pag. 300-302
Recensore/i: *
Etichette: Ariosto Ludovico, Shakespeare William, Opera, Poema epico, Edizione critica, Cinquecento, Seicento,