Lettere italiane | 2011 | N. 1

Anno 2011 – Annata: LXIII – N. 1 Mese: gennaio-marzo
A cura di Francesca Farina

Autore/i articolo: ANTONIO STÄUBLE
Titolo articolo: Tipologia dei prologhi nelle commedie del Cinquecento

Nel presente fascicolo in incipit alla sezione Articoli, troviamo “Tipologia dei prologhi nelle commedie del Cinquecento” di Antonio Stäuble, in cui lo studioso opera una dettagliata classificazione degli stessi, a partire dal commento di Donato a Terenzio, riscoperto da Giorgio Aurispa nel 1433, qualche tempo dopo il rinvenimento delle dodici commedie di Plauto, sconosciute nel Medioevo. Prendendo le mosse quindi da quattro termini utilizzati da Donato e dalla classificazione proposta da Evanzio, simile a quella, Stäuble sottolinea la distinzione tra ‘fabula’ (commedia), ‘poeta’ (autore), ‘populus (spettatori) e ‘actor’ (spettacolo), parti nelle quali si esplica la poetica del genere commedia, producendo anche numerosi esempi di commedie, che nel Cinquecento hanno ridato vita al teatro, richiamando sulla scena le maschere della commedia classica.

Lingua: Italiano
Pag. 3-34
Etichette: Plauto Tito Maccio, Terenzio Publio Afro, Donato Elio, Aurispa Giorgio, Commedia, Origini-Novecento,

Autore/i articolo: BEATRICE ALFONZETTI
Titolo articolo: La ‘fine veemente’. Sul finale dei “Sepolcri”

In “La ‘fine veemente’. Sul finale dei ‘Sepolcri”, Beatrice Alfonzetti ricostruisce l’importanza del vero finale dell’opera foscoliana, sulla base di una polemica scatenatasi tra il Foscolo e un certo Monsieur Guillon, un letterato francese, cattolico e conservatore, che si era scagliato contro l’autore anti-bonapartista e antifrancese del carme “Dei Sepolcri” con un articolo pubblicato sul “Giornale italiano” il 22 gennaio 1807, accusandolo di oscurità, di essere un erudito, più che un poeta, e di essere stato ampiamente superato, sullo stesso terreno, dai poeti sepolcrali anglo-sassoni, come Young, Hervey e Gray. Le accuse del Guillon si appuntavano in particolare sul finale, dal medesimo identificato con la profezia di Cassandra, ritenendolo “incongruo” rispetto al sentimento che anima tutta l’opera.

Lingua: Italiano
Pag. 35-54
Etichette: Foscolo Ugo, Dei Sepolcri, Opera, Poesia, Letteratura, Critica letteraria, Ottocento,

Autore/i articolo: FABIO FINOTTI
Titolo articolo: Il realismo integrale di Fogazzaro

Nel saggio “Il realismo integrale di Fogazzaro”, ricordando il centenario della scomparsa dello scrittore vicentino, nel segno cristiano della morte vista come rinascita, più che come conclusione di tutto, Fabio Finotti ne rievoca l’intera opera, tutta giocata sui toni del chiaroscuro, dell’alternanza tra luci ed ombre, come già dal titolo suggerisce il suo romanzo più noto “Malombra”, il cui contenuto allude costantemente all’ombra del Male, che ottenebra le vite degli uomini, mentre il riverbero della luce divina tende costantemente a fugarla. I suoi personaggi sono ossessionati da visioni, sogni, incubi del subconscio, temi non a caso, proprio negli anni in cui lo scrittore li elaborava, oggetto di indagine, a partire da Freud, ma anche tentati dal peccato e al tempo stesso dal misticismo, come i grandi santi che si interrogavano sull’assenza, più che sulla presenza di Dio.

Lingua: Italiano
Pag. 55-68
Etichette: Fogazzaro Antonio, Opera, Poesia, Prosa, Letteratura, Critica letteraria, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: LAURA BARILE
Titolo articolo: Sereni e Lugano. Una poesia e una prosa

Articolato su due fronti il saggio “Sereni e Lugano. Una poesia e una prosa” di Laura Barile, in cui la studiosa vuole celebrare il poeta di Lugano, proprio rifacendosi a due suoi testi, che rievocano la sua realtà più prossima, la città frontaliera, la duplicità delle lingue, delle genti e delle culture, che in lui si fondono e diventano emozione e conoscenza, passato e presente, memoria e storia. Storia più privata e personale quella ricostruita nella poesia “Addio Lugano bella” del 1970, che richiama il titolo della celebre canzone anarchica di Pietro Gori, in cui il poeta percorre una strada, frastornato dal ricordo di una donna, che gli si è negata, dall’improvvisa nevicata notturna, che richiama la primavera di là da venire, da certe reminiscenze misteriose, le figure di un dipinto amato e mai più ritrovato; storia più propriamente tale quella che, nel discorso sul Petrarca pronunciato presso la Biblioteca di Lugano nel 1974, ricostruisce il rapporto amoroso, da amor de lonh, tra Francesco e Laura, presso le sorgenti del Sorga, luogo che richiama altri luoghi, altri scrittori ed artisti, come Cezanne, Char, Heidegger, in un rimando costante ed incessante.

Lingua: Italiano
Pag. 69-88
Etichette: Petrarca Francesco, Sereni Vittorio, Poesia, Prosa, Opera, Letteratura, Critica letteraria, Trecento-Novecento,

Autore/i articolo: LUCA D’ONGHIA
Titolo articolo: Appunti su un florilegio bernardiniano

Nelle “Note e rassegne” Luca D’Onghia segnala in “Appunti su un florilegio bernardiniano” una raccolta di cinquantaquattro brani narrativi rintracciati dallo studioso Giona Tuccini nelle prediche pronunciate in volgare da Bernardno da Siena nella sua città e in Firenze tra il 1424 e il 1427. Tuccini, come altri studiosi del genere omiletico, ha voluto privilegiare il Bernardino narratore, rischiando di mettere in secondo piano l’importanza dell’insieme dei sermoni bernardiniani.

Lingua: Italiano
Pag. 89-113
Etichette: Bernardino da Siena, Opera, Omelia, Prosa, Stile, Critica letteraria, Quattrocento, Novecento,

Autore/i articolo: FRANCESCA FAVARO
Titolo articolo: Antonio Canova fra poesia e prosa nelle pagine di Isabella Teotochi Albrizzi

In “Antonio Canova fra poesia e prosa nelle pagine di Isabella Teotochi Albrizzi” Francesca Favaro traccia un ritratto invero singolare e insospettabile della nobildonna, che tenne salotto intellettuale presso il suo palazzo in Venezia, nel quale accolse gli spiriti migliori del proprio tempo, tra cui il Foscolo e il Pindemonte, che sovente si ispirarono alla di lei grazia, bellezza e cultura per le loro opere artistiche e/o letterarie. Ciò che certamente sorprende il lettore moderno è lo scoprire che la stessa si dilettò di scrittura, tanto da creare un vero e proprio genere letterario, ossia la letteratura celebrativa dello scultore neoclassico Canova, a cui ella dedicò un’antologia dal titolo “Biblioteca canoviana”, comprendente ben 1821 pagine di testi più vari, redatti dagli autori più noti del tempo, sulla vita, le opere e la morte del “novello Fidia”.

Lingua: Italiano
Pag. 114-133
Etichette: Canova Antonio, Foscolo Ugo, Pindemonte Ippolito, Teotochi Albrizzi Isabella, Arte, Scultura, Opera, Poesia, Prosa, Letteratura, Critica letteraria, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: VEGA TESCARI
Titolo articolo: “Lettura di un’immagine” di Lalla Romano. II. Erranze

Nel saggio ” ‘Lettura di un’immagine’ di Lalla Romano. II. Erranze” di Vega Tessari la studiosa sottolinea come l’autrice piemontese non sia stata soltanto la grande scrittrice a tutti nota, ma anche un’appassionata di fotografia, o meglio una cultrice di immagini, di cui fu raffinatissima esegeta, ad iniziare da quelle del padre Roberto, fotografo e pittore dilettante, che raccolse nel volume “Lettura di un’immagine” edito nel 1975, nel quale le fotografie realizzate dal padre tra il 1904 e il 1914 sono corredate dalle didascalie della figlia scrittrice. Come verbalizzando ciò che è dato dalle figure e dai paesaggi ritratti, la studiosa coglie quanto dovette affascinare la Romano, l’aura di mistero, sospensione e ambiguità che circonfonde soggetti ed oggetti del racconto fotografico, sempre attraente ed inquietante.

Lingua: Italiano
Pag. 134-157
Etichette: Romano Lalla, Iconografia, Poesia, Prosa, Letteratura, Critica letteraria, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: LAVINIA SPALANCA
Titolo libro/articolo recensito: I fiori del deserto. Sbarbaro tra poesia e scienza con testimonianze inedite
Edizioni: Edizioni San Marco dei Giustiniani, Genova – 2009
Lingua: Italiano
Pag. 158-160
Recensore/i: Francesca Florimbii
Etichette: Sbarbaro Camillo, Opera, Poesia, Letteratura, Critica letteraria, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: UMBERTO SABA, VITTORIO SERENI
Titolo libro/articolo recensito: Il cerchio imperfetto. Lettere 1946-1954
A cura di: Cecilia Gibellini
Edizioni: Archinto, Milano – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 161-163
Recensore/i: Renato Martinoni
Etichette: Saba Umberto, Sereni Vittorio, Epistolario, Opera, Poesia, Prosa, Letteratura, Critica letteraria, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: RICCARDO BONAVITA
Titolo libro/articolo recensito: Spettri dell’altro. Letteratura e razzismo nell’Italia contemporanea
A cura di: Giuliana Benvenuti, Michele Nani
Edizioni: Il Mulino, Bologna – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 163-168
Recensore/i: Giorgio Forni
Etichette: Letteratura, Razzismo, Fascismo, Ebraismo, Prosa, Romanzo, Critica letteraria, Ottocento, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: LINA BOLZONI
Titolo libro/articolo recensito: Il cuore di cristallo. Ragionamenti d’amore, poesia e ritratto nel Rinascimento
Edizioni: Einaudi, Torino – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 169-171
Etichette: Letteratura, Poesia, Prosa, Critica letteraria, Rinascimento, Cinquecento, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: *
Titolo libro/articolo recensito: Spazi e tempo del gioco nel Settecento
A cura di: Beatrice Alfonzetti, Roberta Turchi
Edizioni: Edizioni di Storia e Letteratura, Roma – 2011
Lingua: Italiano
Pag. 171-172
Etichette: Gioco, Letteratura, Prosa, Critica letteraria, Settecento, Novecento,