Lettere italiane | 2009 | N. 1

Anno 2009 – Annata: LXI – N. 1 Mese: gennaio-marzo
A cura di Francesca Farina

Autore/i articolo: STEFANO PRANDI
Titolo articolo: Dante e lo Pseudo-Dionigi: una nuova proposta per l’immagine finale della “Commedia”

Il primo fascicolo del 2009 si apre con l’articolo “Dante e lo Pseudo-Dionigi: una nuova proposta per l’immagine finale della ‘Commedia’ “, in cui lo studioso Stefano Prandi sottolinea come la critica dantesca abbia riconosciuto il ruolo fondamentale svolto dalla tradizione neoplatonica per quanto riguarda l’interpretazione del “Paradiso”, dando un assoluto rilievo allo Pseudo-Dionigi Areopagita e al suo “De coelesti Harmonia” (II,5), in cui l’autore espone la sua teoria delle “similitudines dissimiles”, secondo la quale le immagini umili rappresenterebbero l’inaccessibilità del divino meglio di quelle elevate. Dante ha dato tanto rilievo allo Pseudo-Dionigi nelle epistole ai Cardinali e a Cangrande, non solamente per quel che concerne il carattere emanazionista che informa l’impianto complessivo della terza Cantica, fondato sulla metafisica della luce, ma anche per quel che riguarda il “Convivio”.

Lingua: Italiano
Pag. 3-29
Etichette: Alighieri Dante, Pseudo-Dionigi, Divina Commedia, De coelesti Hierarchia, De divinis nominibus, Neoplatonismo, Esegesi, Critica letteraria, Trecento,

Autore/i articolo: EMILIO TORCHIO
Titolo articolo: Le “Rime” carducciane del 1857.

Nell’articolo “Le ‘Rime’ carducciane del 1857”, Emilio Torchio, partendo dalla ricostruzione quasi tragicomica delle vicende che portarono il Carducci alla pubblicazione della prima raccolta di poesie, avvenuta sotto la spinta delle necessità economiche del poeta e dell’entusiasmo degli amici, che ne sostenevano e ammiravano la perizia, analizza dettagliatamente temi e forme dei testi che compongono la raccolta, ricca e variegata, intrisa di Romanticismo, a cui si sottintende tanto di cultura contemporanea e classica, soprattutto nel segno di Omero, vero grande Poeta dei Poeti.

Lingua: Italiano
Pag. 30-79
Etichette: Carducci Giosue, Rime, Poesia, Letteratura, Critica letteraria, Ottocento,

Autore/i articolo: FRANCESCA CORVI
Titolo articolo: Sulle tracce dell’ ‘uomo di pena’ (tra i documenti ungarettiani del Fondo Antonio Baldini)

In “Sulle tracce dell”uomo di pena’ (tra i documenti ungarettiani del Fondo Antonio Baldini)” Francesca Corvi relaziona sulla vastità e importanza del carteggio ungarettiano, specialmente di quello che comprende appunto le lettere del Fondo Baldini, sottolineando come per un poeta, che ha fatto della ‘vita di un uomo’ la radice del proprio poetare, la corrispondenza privata, se non addirittura intima, costituisca un accesso privilegiato all’interpretazione dell’intera sua opera. Particolarmente toccanti e illuminanti in tal senso le lettere in cui Ungaretti accenna alla morte di un suo bambino appena nato, tragedia che dovrà ripetersi nella propria esistenza con la scomparsa dell’altro figlio Antonietto, in Brasile, oggetto di straziante poesia. Di grande rilievo del resto la lettera in cui dovette difendersi dall’accusa di rapporti con il Fascismo. In appendice, sono pubblicate alcune lettere del Fondo Baldini di cui sopra.

Lingua: Italiano
Pag. 80-109
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Baldini Antonio, Carteggio, Poesia, Letteratura, Critica letteraria, Novecento,

Autore/i articolo: MAURO SCARABELLI
Titolo articolo: Il ‘cammello’ e il falso pellegrino. Chiose su “Ècci venuto Guido (‘N) Compostello” di Niccola Muscia

Tra le “Note e rassegne” leggiamo l’articolo di Mauro Scarabelli dal titolo “Il ‘cammello’ e il falso pellegrino. Chiose su ‘Ècci venuto Guido (‘N) Compostello’ di Niccola Muscia”, in cui lo studioso analizza il sonetto sarcastico che ha per oggetto un viaggio di Guido Cavalcanti, personaggio notevolissimo non soltanto della storia fiorentina, ma anche della letteratura del Duecento, verso Santiago de Compostella, sonetto in cui il Muscia sottolinea la scarsa pratica religiosa di Guido, ben nota ai contemporanei, e insinua il sospetto che tale viaggio sia stato compiuto non certo per zelo cristiano, ma piuttosto per calcolo politico, se non decisamente per meschini interessi commerciali.

Lingua: Italiano
Pag. 110-126
Etichette: Cavalcanti Guido, Muscia Niccola, Sonetto, Poesia, Letteratura, Duecento,

Autore/i articolo: MICHELE CUCCHIARO
Titolo articolo: I dispacci di Andrea Navagero al Senato veneto (1524-1528)

Ne “I dispacci di Andrea Navagero al Senato veneto (1524-1528)” Mauro Cucchiaro analizza sul piano formale e contenutistico, attraverso le varie edizioni che si sono succedute nei secoli, la corrispondenza del Navagero col Senato veneto come ambasciatore straordinario, insieme a Lorenzo Priuli, presso l’imperatore Carlo V, durante la situazione politica europea particolarmente critica, dal momento che la Repubblica di Venezia doveva assicurare l’imperatore della propria fedeltà e nel contempo perseguire la propria politica di equilibrio con le altre potenze, in particolare la Francia, dopo la battaglia di Agnadello del 1509, che aveva visto la vittoria dell’esercito imperiale e la sconfitta della Francia con la cattura dello stesso re Francesco I.

Lingua: Italiano
Pag. 127-136
Etichette: Navagero Andrea, Carteggio, Politica, Cinquecento,

Autore/i articolo: GIORGIO FORNI
Titolo articolo: La Bellezza allo specchio. Sul “Trionfo del tempo e del disinganno” di Benedetto Pamfili musicato dal giovane Handel

Ne “La bellezza allo specchio. Sul ‘Trionfo del tempo e del disinganno’ di Benedetto Pamfili musicato dal giovane Händel” Giorgio Formi si sofferma sulla multiforme personalità del cardinale Pamfili, discendente di due nobili famiglie principesche romane, i Pamfili appunto e gli Aldobrandini, amante dei piaceri e del lusso, come delle arti in tutte le loro forme, poesia, teatro, musica (tanto da far riferimento al giovane Händel nei suoi “Trionfi”, che poi il compositore pose in musica) e perfino arti culinarie. Autore di commedie e drammi pastorali nella giovinezza, divenne con la maturità scrittore di melodrammi sacri e si diede alla lettura di opere morali, tanto da sostituire alla ricerca dei godimenti terreni la necessità di specchiarsi nelle cose del mondo, tralasciando di immergervisi. Lo specchio diventa dunque la figura chiave della sua immaginazione poetica.
Il fascicolo si chiude con la consueta rassegna delle “Recensioni” ai libri di recente uscita.

ne La bellezza allo specchio. Sul Trionfo del tempo e del disinganno di Benedetto Pamfili musicato dal giovane Händel Giorgio Formi si sofferma sulla multiforme personalità del cardinale Pamfili, discendente di due nobili famiglie principesche romane, i Pamfili appunto e gli Aldobrandini, amante dei piaceri e del lusso, come delle arti in tutte le loro forme, poesia, teatro, musica (tanto da far riferimento al giovane Händel nei suoi Trionfi) e perfino arti culinarie. Autore di commedie e drammi pastorali nella giovinezza, divenne con la maturità scrittore di melodrammi sacri e si diede alla lettura di opere morali, tanto da sostituire alla ricerca dei godimenti terreni la necessità di specchiarsi nelle cose del mondo, tralasciando di immergervisi. Lo specchio diventa dunque la figura chiave della sua immaginazione poetica.
Il fascicolo si chiude con la consueta rassegna delle “Recensioni” ai libri di recente uscita.

ne La bellezza allo specchio. Sul Trionfo del tempo e del disinganno di Benedetto Pamfili musicato dal giovane Händel Giorgio Formi si sofferma sulla multiforme personalità del cardinale Pamfili, discendente di due nobili famiglie principesche romane, i Pamfili appunto e gli Aldobrandini, amante dei piaceri e del lusso, come delle arti in tutte le loro forme, poesia, teatro, musica (tanto da far riferimento al giovane Händel nei suoi Trionfi) e perfino arti culinarie. Autore di commedie e drammi pastorali nella giovinezza, divenne con la maturità scrittore di melodrammi sacri e si diede alla lettura di opere morali, tanto da sostituire alla ricerca dei godimenti terreni la necessità di specchiarsi nelle cose del mondo, tralasciando di immergervisi. Lo specchio diventa dunque la figura chiave della sua immaginazione poetica.
Il fascicolo si chiude con la consueta rassegna delle “Recensioni” ai libri di recente uscita.

Ne “La bellezza allo specchio. Sul ‘Trionfo del tempo e del disinganno’ di Benedetto Pamfili musicato dal giovane Händel” Giorgio Formi si sofferma sulla multiforme personalità del cardinale Pamfili, discendente di due nobili famiglie principesche romane, i Pamfili appunto e gli Aldobrandini, amante dei piaceri e del lusso, come delle arti in tutte le loro forme, poesia, teatro, musica (tanto da far riferimento al giovane Händel nei suoi ‘Trionfi’, che poi il compositore pose in musica) e perfino arti culinarie. Autore di commedie e drammi pastorali nella giovinezza, divenne con la maturità scrittore di melodrammi sacri e si diede alla lettura di opere morali, tanto da sostituire alla ricerca dei godimenti terreni la necessità di specchiarsi nelle cose del mondo, tralasciando di immergervisi. Lo specchio diventa dunque la figura chiave della sua immaginazione poetica.

Lingua: Italiano
Pag. 137-145
Etichette: Pamfili Benedetto, Händel Georg Friedrich, Trionfo del Tempo e del Disinganno, Poesia, Letteratura, Musica, Seicento,

Autore/i libro/articolo recensito: SANDRO BERTELLI
Titolo libro/articolo recensito: La “Commedia” all’antica
Edizioni: Mandragora, Firenze – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 146-150
Recensore/i: Maddalena Signorini
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Manoscritto, Edizione critica, Origine-Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: BRUZIO VISCONTI
Titolo libro/articolo recensito: Rime
A cura di: Daniele Piccini
Edizioni: Accademia della Crusca, Firenze – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 150-154
Recensore/i: Renzo Rabboni
Etichette: Visconti Bruzio, Rime, Poesia, Letteratura, Edizione critica, Trecento-Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: MAURIZIO VITALE
Titolo libro/articolo recensito: L’officina linguistica del Tasso epico. La “Gerusalemme Liberata”
Edizioni: LED, Milano – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 154-164
Recensore/i: Francesco Ferretti
Etichette: Tasso Torquato, Gerusalemme liberata, Poesia epica, Edizione critica, Cinquecento-Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: *
Titolo libro/articolo recensito: Caro Vitto. Essay in memory of Vittore Branca
A cura di: Jill Kraye, Laura Lepschy
Rivista: The Italianist, fascicolo n. 27
Lingua: Inglese
Pag. 164-169
Recensore/i: Diego Zancani
Etichette: Branca Vittore, Critica letteraria, Origine-Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: *
Titolo libro/articolo recensito: Cultura e desiderio di Dio. L’Umanesimo e le Clarisse dell’Osservanza
A cura di: Pietro Messa, A. E. Scandella, M. Sensi
Edizioni: Edizioni Porziuncola, Santa Maria degli Angeli-Assisi – 2009
Lingua: Italiano
Pag. 170-172
Etichette: Dio, Letteratura religiosa, Umanesimo, Monachesimo, Origine-Novecento,