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Lettere italiane | 2007 | N. 4
Anno 2007 – Annata: LIX – N. 4 Mese: ottobre-dicembre
A cura di Francesca Farina
Titolo articolo: Un professeur de grec et ses élèves: Piero Vettori
Nell’articolo in lingua francese posto in limine del fascicolo numero 4 (ottobre-dicembre 2007) “Un professeur de grec et ses éléves: Piero Vettori (1499-1585)” Raphaële Mouren ricostruisce, tramite la corrispondenza, lo speciale rapporto che si instaurò tra Piero Vettori e i suoi discepoli nel periodo del suo insegnamento e oltre. Piero, nonno di Francesco Vettori e membro dell’oligarchia di Firenze, si era formato nella lingua greca presso i maggiori letterati del proprio tempo e fu docente nello Studio della città toscana a partire dal 1538 e fino al 1584, avendo tra i suoi allievi perfino Francesco de’ Medici, futuro Granduca di Toscana, e come uditrice la sorellina Maria, che aveva all’epoca appena dodici anni. Con alcuni dei suoi studenti, anche stranieri, come i tedeschi, il Vettori creò dei legami privilegiati, tanto che essi divennero suoi collaboratori ed amici; in particolare con Bartolomeo Barbadori e Girolamo Mei,come testimonia anche l’estrema lettera di quest’ultimo al suo anziano maestro, colma di rimpianto e d’affetto.
Lingua: FrancesePag. 473-506
Etichette: Vettori Piero, Professione, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: ‘La feroce Trine’. Cartoline dantesche della Grande Guerra
Ne “La feroce Trine. Cartoline dantesche della Grande Guerra” Davide Scotto analizza un fenomeno “mediatico” invero singolare, ossia la “costruzione e l’invenzione dell’identità nemica” da parte della propaganda bellica italiana contro l’avversario tedesco e austriaco durante la Prima Guerra Mondiale, per mezzo di cartoline illustrate, in particolare nove, in cui i nemici dell’Italia sono dipinti nell’ “Inferno” e nel “Purgatorio” di Dante, con tutti i vizi contemplati nelle due cantiche del Poema, quali violenza, frode, voracità, tradimento, lussuria. Secondo la ricostruzione dello Scotto, le cartoline furono disegnate dalla stessa mano, ossia quella di Guido Baldassarre, conosciuto come illustratore di alcuni romanzi per ragazzi.
Lingua: ItalianoPag. 507-563
Etichette: Alighieri Dante, Baldassarre Guido, Illustrazione, Propaganda, Guerra, Novecento,
Titolo articolo: Dall’eterno al transitorio, da Macrì a Rebora. Approssimazioni per un cinquantenario
In “Dall’eterno al transitorio, da Macrì a Rebora. Approssimazioni per un cinquantenario” Nino Borsellino, nell’approssimarsi del cinquantesimo anniversario della morte, rilegge l’opera del poeta sacerdote Clemente Rebora attraverso la mediazione critica di Oreste Macrì. Il poeta, che fu il maggiore tra i vociani, traumatizzato anche dalla Grande Guerra, dopo una fervida attività letteraria e sociale come insegnante e conferenziere, si volse alla conversione, passando dalle poesie di “Frammenti lirici” (1913) a quelle, di tutt’altro genere, dei “Canti anonimi” (1922), tanto che, a proposito di Rebora, Contini, finissimo critico letterario, ha evocato un Baudelaire inverso.
Lingua: ItalianoPag. 564-573
Etichette: Rebora Clemente, Macrì Oreste, Poesia, Critica del testo, Novecento,
Titolo articolo: Una lettera inedita di Aby Warburg a Giosue Carducci
Tra le “Note e rassegne”, per le “Notizie di manoscritti” si segnala “Una lettera inedita di Aby Warburg a Giosue Carducci”, dove Giovanna Cordicella rievoca in che modo ha rintracciato la testimonianza documentaria inedita del prestigio raggiunto da Giosue Carducci, quale erudito, critico e commentatore, anche in ambito culturale tedesco, ossia la lettera che Aby Warburg gli inviò da Firenze a Bologna, nel febbraio del 1894, e che accompagnava il dono dell’allora giovane storico dell’arte, una copia cioè della propria dissertazione su due dipinti mitologici del Botticelli, la “Nascita di Venere” e la “Primavera”, scaturita dalle ricerche che lo stesso Warburg aveva condotto nella città toscana sulle fonti letterarie dei due capolavori pittorici, tra cui le “Stanze” del Poliziano, le quali, insieme all’ “Orfeo” e alle “Rime”, erano state stampate nelle edizioni Barbera nel 1863, con la cura proprio di Giosue Carducci.
Lingua: ItalianoPag. 574-581
Etichette: Carducci Giosue, Warburg Aby, Epistolario, Ottocento,
Titolo articolo: Sulle “Postille al Virgilio Ambrosiano”
In “Sulle postille al Virgilio Ambrosiano” Violetta de Angelis ripercorre il lavoro compiuto sul testo appartenuto al Petrarca e conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, ossia il volume virgiliano minutamente chiosato dallo stesso, lavoro intrapreso su ispirazione di Giuseppe Billanovich da una équipe formata da diversi studiosi e anche da discepoli del maestro, sulle tracce di Remigio Sabbadini, che si era accinto alla trascrizione delle postille petrarchesche, ma che aveva rinunciato, di fronte alla vastità dell’impegno. Il testo, che il Petrarca postillò per tutta la vita e che aveva ereditato dal padre, il notaio ser Petracco, presenta un’impressionante rassegna di autori, quasi una sintesi della biblioteca dell’Autore, oltreché una rassegna degli studi dello stesso. Le postille sono in numero di 2451, sovente stratificate e accresciute nel tempo con nuove osservazioni da parte del Petrarca, che vi annotò fino al giorno della sua morte, secondo la tradizione, e che compongono una mole eccezionale di scritti, quasi a formare un altro libro.
Lingua: ItalianoPag. 582-592
Etichette: Petrarca Francesco, Virgilio Marone Publio, Testo, Manoscritto, Critica del testo, Trecento, Novecento,
Titolo articolo: Teoria e pratica dell’encomiastica in un dibattito accademico del Settecento
In “Teoria e pratica dell’encomiastica in un dibattito accademico del Settecento” Giovanni Catalani, prendendo le mosse dal celebre “Essai sur les éloges” (1773) di Antoine-Léonard Thomas, poeta e critico, noto cultore di encomiastica e membro dal 1760 dell’Académie di Parigi, ricostruisce le vicende di un concorso indetto dall’Accademia delle Scienze e delle Belle Lettere di Mantova proprio sul tema dell’encomiastica, nel 1784, e che fu riproposto, per mancanza di vincitori, nel 1786, con lo stesso risultato.
Lingua: ItalianoPag. 593-621
Etichette: Thomas Antoine-Léonard, Elogio, Letteratura francese, Settecento,
Titolo articolo: Il testamento spirituale di Mario Martelli
Ne “Il testamento spirituale di Mario Martelli” Francesco Bausi, allievo del Martelli, che fu discepolo di Attilio Momigliano, poi professore, studioso e critico dalle letture multiformi, che non cessò sin quasi alla fine della propria esistenza di appuntare riflessioni sul vasto materiale che andava frequentando, rievoca la figura dell’antico maestro, in particolare parlando del suo volume “Zapping di varia letteratura” (2007) “libro estremo di uno studioso profondamente anti-accademico nel lavoro come nei comportamenti e nella carriera”, come sottolinea Bausi, e che ripercorre un’intera vita di passioni letterarie, dai grandi classici fino ai più recenti contemporanei.
Lingua: ItalianoPag. 622-630
Etichette: Martelli Mario, Zapping di varia letteratura, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: La Messinscena del Rinascimento. II. Il segreto del diavolo e “La Mandragola”
Edizioni: Franco Angeli, Milano – 2006
Lingua: Italiano
Pag. 631-638
Recensore/i: Daria Perocco
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: ‘Parleremo allora di cose, di persone, di libri…’. Lettere di Melchiorre Cesarotti a Francesco Rizzo Patarol
A cura di: Michela Fantato
Edizioni: Istituto Veneto di Scienze Lettere Arti, Venezia – 2006
Lingua: Italiano
Pag. 638-642
Recensore/i: Fabiana di Brazzà
Etichette: Cesarotti Melchiorre, Rizzo Patarol Francesco, Epistolario, Ottocento,
Titolo libro/articolo recensito: Letteratura, verità e vita. Studi in ricordo di Gorizio Viti
A cura di: Paolo Viti
Edizioni: Edizioni di Storia e Letteratura, Roma – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 642-643
Recensore/i: Valerio Del Nero
Etichette: Viti Gorizio, Critica del testo, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: La vita e i tempi di Petrarca. Alle origini della moderna coscienza europea
Edizioni: Marsilio, Venezia – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 644-646
Etichette: Petrarca Francesco, Letteratura italiana, Poesia, Umanesimo, Trecento-Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Un’etica del lettore
Edizioni: Il Mulino, Bologna – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 646
Etichette: Critica letteraria, Lettura, Testo, Origini-Novecento,