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Lettere italiane | 2007 | N. 3
Anno 2007 – Annata: LIX – N. 3 Mese: luglio-settembre
A cura di Francesca Farina
Titolo articolo: ‘Pour l’honneur de l’esprit humain’
Nell’articolo “Pour l’honneur de l’esprit humain” Edoardo Vesentini, partendo dall’analisi delle lezioni sulla “scienza della scienza” tenute al Collège de France da Pierre Bourdieu e portando diversi esempi a sostegno della propria tesi, ritorna sull’annoso, se non secolare, problema dei rapporti tra letteratura e scienza, due culture che sembrano a tutt’oggi separate da una crasi che parrebbe insanabile. Si tratta di due mondi tanto lontani da rasentare l’incomunicabilità, mentre la vera sapienza dovrebbe essere la risultanza della collaborazione e del “libero scambio tra intellettuali liberi, impegnati su temi di loro scelta, secondo schemi dettati dalla loro curiosità”, stando alle parole di Vannevar Bush, che riflette il pensiero di molti altri scienziati, antichi e moderni.
Lingua: ItalianoPag. 317-330
Etichette: Bourdieu Pierre, Scienza, Letteratura, Filosofia, Saggistica, Conoscenza, Origini-Novecento,
Titolo articolo: Panigarola e la Francia. Note sulla “Vita” e la teoria della predicazione
Nell’intervento di Fabio Giunta, intitolato “Panigarola e la Francia. Note sulla ‘Vita’ e la teoria della predicazione”, si dà notizia del ritrovamento, dallo stesso effettuato, di un manoscritto della “Vita di frate Francesco Panigarola vescovo di Asti”, presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano, dopo quelli già esistenti presso la detta Biblioteca, la Braidense, sempre di Milano, e la Estense di Modena. Il manoscritto, ancora inedito, ma di cui il Giunta appronta una edizione critica, narra le vicende del frate predicatore del Cinquecento, che percorse l’Italia e l’Europa, soggiornando particolarmente a Parigi, sorta di sua seconda patria, al fine di diffondere la vera religione contro le eresie dei protestanti, sullo sfondo delle sanguinose guerre tra cattolici ed ugonotti, suscitando un vespaio di polemiche tra i suoi sostenitori e detrattori, come pure un libello dal titolo assai significativo, “L’Antipanigarola”, del pastore protestante Georges Pacard, a riprova della grande notorietà a cui era giunto in tanti anni di apostolato.
Lingua: ItalianoPag. 331-351
Etichette: Panigarola Francesco, Vita, Autobiografia, Manoscritto, Letteratura religiosa, Dottrina, Cristianesimo, Omelia, Cinquecento,
Titolo articolo: ‘Vermiglie et aperte serbò’. Memoria ed etimologia, metafora e simbolo in un panegirico del Tesauro
In ” ‘Vermiglie et aperte serbò’. Memoria ed etimologia, metafora e simbolo in un panegirico del Tesauro”, analizzando il “Memoriale” di Emanuele Tesauro, esempio dell’oratoria sacra tra Cinquecento e Seicento e specialmente “della applicazione degli strumenti e delle pratiche operative dell’arte della memoria alla retorica sacra”, Andrea Torre sottolinea come l’uso della metafora nella scrittura omiletica avesse come precipuo intento quello di imprimere nella mente dell’uditore un elemento visivo, che ne determinasse l’immediata e incancellabile appropriazione mnemonica. Memoria e metafora divengono quindi nel testo del Tesauro quasi imprescindibili facce della stessa medaglia, ‘unicum’ assoluto, di cui in particolare Cristo, con le sue piaghe aperte e sanguinanti per l’eternità a beneficio del genere umano, si fa speciale esemplare, Ferita per eccellenza sul corpo devastato del mondo.
Lingua: ItalianoPag. 352-380
Etichette: Tesauro Emanuele, Memoriale, Panegirico, Memoria, Metafora, Simbolo, Religione, Letteratura religiosa, Cinquecento, Seicento,
Titolo articolo: Pietro Verri e i suoi rapporti con Niccolò Gabrielli
Nella rubrica “Note e rassegne”, a proposito delle “Notizie di manoscritti”, troviamo la nota di Fabiana di Brazzà dal titolo “Pietro Verri e i suoi rapporti con Niccolò Gabrielli”, in cui la studiosa dà notizia del ritrovamento, presso gli Archivi di Udine e di Milano, di cinque lettere, di cui tre appartenenti a Pietro Verri e due a Niccolò Gabrielli, lettere intercorse tra i due patrizi milanesi per via di certi problemi di discendenza nobiliare, riguardanti il rapporto di parentela tra le famiglie Caimo di Udine e di Milano. Pietro Verri, a seguito di traversie personali e politiche che ne prostrarono l’animo sul finire del secolo XVIII, si dedicò a una materia, le informazioni genealogiche nobiliari, nella quale ben presto eccelse per il rigore storico-archivistico che vi profuse. Per tale motivo, ma anche in virtù di una lontana parentela, a lui si rivolse il Gabrielli, con lo scopo di far luce, per conto del cognato Giacomo Caimo, sui legami di sangue intercorsi tra i due rami della detta famiglia.
Lingua: ItalianoPag. 381-397
Etichette: Verri Pietro, Gabrielli Niccolò, Epistolario, Inedito, Archivio, Settecento,
Titolo articolo: Appunti goldoniani
In “Appunti goldoniani” di Franco Fido leggiamo alcune annotazioni a proposito di diverse opere del grande commediografo, a partire dall’analisi di due commedie sfortunate dello stesso, ossia “La dama prudente”, degli anni 1750-51, e “Lo spirito di contraddizione”, messa in scena nel 1758. Qui, più che l’intreccio, in genere assai esile, il Fido vuole sottolineare lo studio dei caratteri delle protagoniste “inquiete ed inquietanti”, il che confermerebbe l’idea di un Goldoni più complesso e meno gioviale di quanto non si sia creduto finora, vero indagatore delle zone oscure della psiche umana. Successivamente, si obietta sull’accostamento di due operette dello stesso da parte di Giuseppe Ortolani, accostamento che lo studioso giudica opinabile, in quanto troppo differenti tra loro per carattere e qualità. Infine, si propone come dedicatario della commedia “La Casa nova”, di contro alle letture del “Logogrifo” che fanno il Valeri, l’Ortolani, il Padoan e altri, Antonio Stefano Balletti, figlio dell’attore Giuseppe Antonio, detto Mario, pur non scartando altre suggestive ipotesi.
Lingua: ItalianoPag. 398-412
Etichette: Goldoni Carlo, La dama prudente, Lo spirito di contraddizione, Teatro, Settecento,
Titolo articolo: Memoria d’Ofelia d’Alba. Per la storia di una poesia e di un libro
Giulia Radin in “Memoria d’Ofelia d’Alba. Per la storia di una poesia e di un libro” ricostruisce la mesta vicenda della giovane, figlia del poeta Umberto Bottone, noto come Auro d’Alba, appartenente alla cerchia degli intellettuali, di cui faceva parte anche Ungaretti, che durante gli anni Trenta del Novecento collaboravano alla terza pagina de “La Gazzetta del Popolo”. Ofelia d’Alba morì suicida appena diciottenne, tra il 22 e il 23 marzo 1932, e la sua scomparsa suscitò una dolorosa eco nel mondo letterario, tanto che numerosi articoli furono pubblicati nei più diversi giornali a memoria della fanciulla: lo stesso Ungaretti le dedicò una poesia. Il padre volle ricordarla con una raccolta di versi e con un libro a lei intitolato, che uscì nel primo anniversario della morte e che conteneva gli omaggi di quanti, amici, colleghi, poeti, scrittori e religiosi, vollero unirsi all’acerbo strazio del genitore.
Lingua: ItalianoPag. 413-448
Etichette: D’Alba Ofelia, D’alba Auro, Ungaretti Giuseppe, Poesia, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Enormi e disoneste: le novelle di Matteo Bandello
Edizioni: Carocci, Roma – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 448-453
Recensore/i: Elisa Curti
Etichette: Bandello Matteo, Novella, Cinquecento,
Titolo libro/articolo recensito: The Lost Italian Renaissance. Humanists, Historians, and Latin’s Legacy
Edizioni: The Johns Hopkins University Press, Baltimore – 2004
Lingua: Inglese
Pag. 453-458
Recensore/i: Igor Candido
Etichette: Umanesimo, Rinascimento, Storiografia, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo libro/articolo recensito: Il fanciullino
A cura di: Rossella Terreni
Edizioni: Alice, Bologna – 2006
Lingua: Italiano
Pag. 458-463
Recensore/i: Francesca Latini
Etichette: Pascoli Giovanni, Il fanciullino, Poetica, Stile, Ottocento,
Titolo libro/articolo recensito: Frammenti di filologia romanza
A cura di: Giancarlo Breschi
Edizioni: Edizioni del Galluzzo, Firenze – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 464-465
Etichette: Contini Gianfranco, Critica letteraria, Filologia, Linguistica, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Letteratura europea e Medioevo volgare
Edizioni: Il Mulino, Bologna – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 465-469
Etichette: Medioevo, Origini-Novecento,