Le riviste sostenitrici
Lettere italiane | 2006 | N. 1
Anno 2006 – Annata: LVIII – N. 1 Mese: gennaio-marzo
A cura di Francesca Farina
Titolo articolo: Premesse umanistiche del “Furioso”: Ariosto, Calcagnini e il silenzio (O.F., XIV, 78-97)
In incipit al fascicolo numero 1 del 2006, troviamo “Le premesse umanistiche del Furioso: Ariosto, Calcagnini e il silenzio (O.F., XIV, 78-97)”, in cui lo studioso Stefano Prandi rintraccia le ascendenze culturali in generale e letterarie in particolare del poema ariostesco, soprattutto in personaggi non sufficientemente indagati, come Celio Calcagnini, storico ufficiale di Ippolito d’Este, che quindi visse alla corte degli Estensi, come l’ Ariosto. Nell’opera del Calcagnini “Equitatio”, viene effigiato lo stesso poeta, ancora incerto tra il seguire gli studi umanistici della dotta compagnia del Calcagnini, e il lanciarsi nell’avventura poetica del “Furioso”, che però, sottolinea l’amico, gli sembra soltanto una “sciocchezza transpadana”. Innumerevoli sono nel dialogo i dotti riferimenti alla classicità greca e latina, ciò che ha posto la critica ariostesca di fronte alla distinzione tra un Ariosto fedele all’Umanesimo nelle opere minori e ormai libero da tali radici nell’ “Orlando furioso”, e un Ariosto ancora vincolato alla formazione umanistica anche nella sua opera maggiore. Da non sottovalutare, poi, l’importanza che assunse per il poeta il dibattito religioso dell’epoca, tra ortodossia e riformismo, tanto che il “Furioso” rischiò di essere posto all’Indice a causa di alcuni punti ambigui in merito alla dottrina cristiana.
Lingua: ItalianoPag. 1-32
Etichette: Ariosto Ludovico, Calcagnini Celio, Orlando furioso, “Equitatio”, Letteratura italiana, Poesia, Cinquecento,
Titolo articolo: Prolégomènes classiques à un emblème moderne: l'”hypocrite lecteur” de Baudelaire
Nel successivo articolo “Prolégomènes classiques à un emblème moderne: l’ ‘hypocrite lecteur’ de Baudelaire”, Fabienne Dumontet parte dalla celebre apostrofe lanciata da Charles Baudelaire nella poesia “Al lettore”, che apre la raccolta “I fiori del male”, per ripercorrere a ritroso la strada che porta al momento della formazione della stessa, alla ricerca delle radici culturali dell’aggettivo “ipocrita”, a cominciare da Omero e dalle occorrenze della parola nell'”Iliade” e nell'”Odissea”, passando attraverso Socrate e Platone, ma anche toccando poeti minori, in cui l'”hupocritès” appare come colui che interpreta i messaggi degli indovini, come dei poeti. Durante il Rinascimento, sia francese che italiano, che rilegge in modo appassionato i testi classici, recuperando il significato della parola attraverso Aristotele e Luciano di Samosata, l’ “hupocrisis” è una qualità determinante per un poeta, ai fini della buona riuscita della lettura dei propri versi, qualità che fu fondamentale per un grande autore-oratore come Virgilio. Certamente, nota la studiosa, Baudelaire poté conoscere, grazie allo studio del greco classico, i vari significati del termine, che utilizza per dare ricchezza e profondità al testo, grazie alla vertiginosa polisemia delle sue accezioni.
Lingua: FrancesePag. 33-65
Etichette: Baudelaire Charles, Les fleurs du mal, Letteratura francese, Poesia, Ottocento,
Titolo articolo: L’abisso e il sangue: struttura, fonti e modelli dei “Canti dell’infermità” di Clemente Rebora
Ne “L’abisso e il sangue: struttura, fonti e modelli di “Canti dell’infermità” di Clemente Rebora”, Attilio Bettinzoli si propone di ovviare alle varie difficoltà, se non a veri e propri equivoci, a cui è andata incontro nei diversi anni la ricezione della poesia religiosa di Rebora, dato anche il carattere di singolarità ed eccezionalità della stessa. In realtà, la materia trattata, impastata con il dramma personale dell’autore, e le modalità con cui tale materia è stata modellata, rendevano estremamente ardue la comprensione e l’accettazione della medesima. Lo stesso andamento discontinuo dell’itinerario reboriano, con fratture, riprese, cadute, di genere sia contenutistico sia tecnico, ha suscitato un ampio dibattito in seno alla critica più avvertita. Bettinzoli quindi fa un’attenta rilettura dell’ultima raccolta di Rebora, individuandone la formazione, la struttura e le fonti, fondamentali strumenti per una più approfondita verifica del suo cammino umano e poetico.
Lingua: ItalianoPag. 66-85
Etichette: Rebora Clemente, Canti dell’infermità, Letteratura, Novecento,
Titolo articolo: Latino, ebraico e volgare illustre: la questione della nobiltà della lingua nel “De vulgari eloquentia” di Dante
Nella sezione “Note e rassegne” troviamo l’articolo “Latino, ebraico e volgare illustre: la questione della nobiltà della lingua nel “De vulgari eloquentia” di Dante”, in cui Alessandro Raffi sottolinea la singolarità del testo dantesco, intreccio peculiare di linguistica generale e storia della lingua, trattato multiforme che tocca le più varie discipline, poetica, retorica, grammatica, linguistica, dove il Poeta sostiene la tesi, audacissima e inusitata per i suoi tempi, della superiorità del volgare rispetto alla lingua latina. Fondamentali alla comprensione del testo stesso risultano i primi otto capitoli del libro primo, dagli studiosi medievali considerati soltanto una bella cornice e premessa al trattato vero e proprio.
Lingua: ItalianoPag. 88-112
Etichette: Alighieri Dante, De vulgari eloquentia, Letteratura, Linguistica, Trecento,
Titolo articolo: Rassegna di studi leopardiani – 1999-2005
Nell’ampia “Rassegna di studi leopardiani, 1999-2005” la studiosa Chiara Fenoglio ripercorre le varie tappe dello sviluppo della critica leopardiana degli ultimi cinque anni. Poeta del tempo sospeso, più che antesignano del nichilismo novecentesco, o addirittura del pensiero debole di matrice heideggeriana, di una radicale inattualità ai suoi tempi, un anti-profeta della modernità, secondo alcuni studiosi; ovvero, secondo altri, degno di un più umile “spirito di servizio” da parte dei suoi critici, Leopardi viene indagato nel suo profondo rapporto con la modernità, appunto, soprattutto su tre diverse direttive: lo studio della “geografia” leopardiana, lo spazio in cui si mosse e che modellò a suo piacimento, da vero protagonista della Storia letteraria; le recenti interpretazioni critiche delle Operette morali; le ricerche che ricostruiscono i rapporti tra Leopardi e la scienza del suo tempo.
Lingua: ItalianoPag. 112-157
Etichette: Leopardi Giacomo, Bibliografia, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Rime
A cura di: Tiziana Arvigo
Edizioni: Commissione per i testi di lingua, Bologna – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 158-161
Recensore/i: Silvia Serventi
Etichette: Sacchetti Giannozzo, Poesia, Trecento,
Titolo libro/articolo recensito: Il latino nell’età dell’umanesimo (Atti del Convegno, Mantova, 26-27 ottobre 2001)
A cura di: Giorgio Bernardi Perini
Edizioni: Olschki, Firenze – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 161-164
Recensore/i: Fabio Finotti
Etichette: Lingua latina, Letteratura medievale, Umanesimo, Rinascimento, Trecento-Cinquecento,
Titolo libro/articolo recensito: Le opere latine
A cura di: L. Coglievina, R.J. Lokaj, G. Savino
Edizioni: Salerno, Roma – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 161-164
Recensore/i: Fabio Finotti
Etichette: Alighieri Dante, Letteratura, Trecento,
Titolo libro/articolo recensito: Le Familiari (Libri I-V, tomo I)
A cura di: Ugo Dotti
Traduttore: Ugo Dotti
Edizioni: Aragno, Torino – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 161-164
Recensore/i: Fabio Finotti
Etichette: Petrarca Francesco, Epistolario, Letteratura, Trecento,
Titolo libro/articolo recensito: Le Senili (Libri I-VI, tomo I)
A cura di: Ugo Dotti
Traduttore: Ugo Dotti
Edizioni: Aragno, Torino – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 161-164
Recensore/i: Fabio Finotti
Etichette: Petrarca Francesco, Epistolario, Letteratura, Trecento,
Titolo libro/articolo recensito: Le prime lettere di Jacopo Ortis. Un giallo editoriale tra politica e censura
Edizioni: Salerno, Roma – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 164-167
Recensore/i: Michela Fantato
Etichette: Foscolo Ugo, Le ultime lettere di Jacopo Ortis, Letteratura, Ottocento,
Titolo libro/articolo recensito: Niccolò Tommaseo: popolo e nazioni. Italiani, Corsi, Greci, Illirici (Atti del Convegno, Venezia, 23-25 gennaio 2003)
A cura di: Francesco Bruni
Edizioni: Editrice Antenore, Roma-Padova – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 167-171
Recensore/i: Ginetta Auzzas
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: Studi su volgarizzamenti italiani due-trecenteschi
A cura di: P. Rinoldi, G. Ronchi
Edizioni: Viella, Roma – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 172-174
Etichette: Volgarizzamento, Letteratura, Duecento-Trecento,
Titolo libro/articolo recensito: Studi su Tasso e Marino
Edizioni: Editrice Antenore, Roma-Padova – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 174-176
Etichette: Tasso Torquato, Marino Giambattista, Opera, Cinquecento-Seicento,