Lettere italiane | 2005 | N. 1

Anno 2005 – Annata: LVII – N. 1 Mese: gennaio-marzo
A cura di Francesca Farina

Autore/i articolo: MARC FUMAROLI
Titolo articolo: Les premiers siècles de la République européenne des Lettres

L’intervento di Marc Fumaroli, dal titolo “Les premiers siècles de la République européenne des Lettres”, è incentrato sulla nuova costituenda o da costituirsi Repubblica delle Lettere, a fronte della Repubblica europea economica e monetaria, Repubblica delle Lettere che dovrà imperniarsi su valori spirituali e culturali antichi quanto la stessa vecchia Europa, dato che i letterati, gli artisti, gli scienziati non altro possono, davanti alle preoccupazioni di vario senso che agitano il vecchio Continente, se non portare innanzi e difendere o diffondere tali valori. Il sintagma “Respublica literaria”, risalente al 1417, nacque dalla esigenza di condividere quegli stessi valori, che in cinque secoli le guerre e i conflitti non hanno potuto scalzare dalla mente degli uomini e che si assommano soprattutto in un’idea di civiltà e di comunità transnazionale e transconfessionale, la quale possa cooperare a formare un essere insieme, con un fondo greco-latino, al fine di costituire una nuova Europa dello spirito.

Lingua: Italiano
Pag. 5-13
Etichette: Fumaroli Marc, Europeismo, Interculturalità, Modernismo, Istituzione, Democrazia, Novecento,

Autore/i articolo: MARIO LUZI
Titolo articolo: Ritorno lucchese

In “Ritorno lucchese” Luzi esprime da una parte il senso di un’antica e totalizzante frustrazione, originata dalla dissonanza tra il “desiderio di captare il mondo” e “la povertà del raccolto”, e dall’altra la rassegnazione e lo sconforto per aver mancato all’immensità della vita, sentimenti che confluiscono nell’accettazione umile della propria esiguità. Ricordando il suo maestro Carlo Bo, e grandi poeti come Esiodo, Pascoli, Leopardi, Luzi suggella un’ultima volta, di contro al “No” di Montale e alla chiusura di Ungaretti, la volontà di fare, esistere, non uscire dalla tela del mondo, anzi accrescerne la trama col proprio lavorio incessante di ago dei versi e della scrittura.
Nel successivo articolo Stefano Verdino ripercorre

Lingua: Italiano
Pag. 17-20
Etichette: Luzi Mario, Poesia, Novecento,

Autore/i articolo: STEFANO VERDINO
Titolo articolo: Luzi e il libro di poesia

Stefano Verdino ripercorre il “viaggio terrestre e celeste” di Luzi, attraverso i suoi libri di poesia, penetrando nell’oscurità quasi indecifrabile dei primi testi, analizzando i momenti centrali della sua umana avventura espressi con il neostilnovista e cavalcantiano “Quaderno gotico” o con l’eliotiano “Primizie del deserto”, o ancora con il più intimo “Dal fondo delle campagne”, con lo stravolgente, in molti sensi, “Nell’opera del mondo”, momento culminante di conoscenza di sé e della realtà, rappresentato soprattutto dalla serie di poesie intitolate “Nel magma”. Ancora, oltrepassando “Su fondamenti invisibili” e “Al fuoco della controversia”, opere della maturità, si perviene alla fase più recente, quella degli anni Ottanta e Novanta, dove la poesia di Luzi , scrive Verdino, “è andata costituendosi come un moderno ‘De Rerum Natura’…” e dove la complessità della scansione dei testi si intreccia alla pluralità dei temi, sempre sotto la cifra dell’essere, dal più alto, al più misero, sempre egualmente concreto e vivente.

Lingua: Italiano
Pag. 21-35
Etichette: Luzi Mario, Poesia, Novecento,

Autore/i articolo: CARLO OSSOLA
Titolo articolo: Mario Luzi ‘nel vento inesauribile del mondo…’

Carlo Ossola rievoca le tappe fondamentali della vita in versi del poeta, figlio di tanti padri spirituali e letterari, a cominciare dall’irrinunciabile Dante, di Agostino, di Mauriac, forgiato al fuoco delle “Sacre Scritture”, oltre che della “Commedia”, che in parte riscrive, come riscrive la “Via Crucis” o la storia cruenta della Repubblica, poemi dove si ribadisce in Luzi un Lucrezio cristiano, già intravisto da Stefano Verdino.

Lingua: Italiano
Pag. 36-48
Etichette: Luzi Mario, Poesia, Novecento,

Autore/i articolo: DANIELA DELCORNO BRANCA
Titolo articolo: Il modello ovidiano nei bassorilievi del Palazzo di Venere (Poliziano, “Stanze “, I, 95-119)

Daniela Delcorno Branca sottolinea come in Poliziano sia presente l’Ovidio delle “Metamorfosi”, non tanto e non soltanto come ispiratore dei temi, quanto come modello formale, soprattutto per quanto concerne i bassorilievi del Palazzo di Venere nelle “Stanze”, I, 95-119. La descrizione del Palazzo di Venere rievoca infatti quella del palazzo del Sole in “Metamorfosi”, II, 1-18, come anche il Catullo del Carme 64 e il Dante di “Purgatorio”, X. Si tratta di una struttura, a volte simmetrica, a volte contrapposta, tipica dello stile del Poliziano, con i grandiosi miti del ratto di Proserpina e di Europa, dell’amore tra Apollo e Dafne, che incorniciano e sottolineano l’incontro fatale tra Giuliano de’ Medici e l’amata Simonetta, a cui le “Stanze” sono dedicate.

Lingua: Italiano
Pag. 49-64
Etichette: Ovidio Nasone Publio, Ambrogini Agnolo il Poliziano, Metamorfosi, Stanze, Poesia, Quattrocento,

Autore/i articolo: STEFANO JOSSA
Titolo articolo: Petrarchismo e umorismo. Ludovico Castelvetro poeta

Lo studioso ricostruisce il percorso poetico e polemico di Ludovico Castelvetro, erudito coinvolto in processi ereticali fin dal 1531, ben inserito nel suo tempo, sia come autore di sonetti, sia come protagonista di una polemica che lo contrappose ad Annibal Caro, sia come oggetto di studio da parte degli stessi contemporanei allo scopo di sancirne il valore poetico, oltreché critico, valore del quale si dimostrò sempre certo e orgoglioso, discendendo da un modello petrarchesco, ancorché presente, mai pedissequamente imitato, ché anzi il Castelvetro dell’imitazione fu dichiaratamente nemico e sottolineò in varie occasioni la sua distanza dagli
stereotipi del Petrarca, sebbene lo avesse riconosciuto come grande esempio. Lo studioso recupera quindi un’immagine del Castelvetro lontana da quella a lui tradizionalmente attribuita, in cui il critico e il poeta sono egualmente presenti e in cui si fondono teoria e prassi, caratteristica che accomuna la maggior parte degli intellettuali cinquecenteschi, da Bembo a Tasso, quasi tutti egualmente critici e poeti.

Lingua: Italiano
Pag. 65-86
Etichette: Petrarca Francesco, Castelvetro Ludovico, Petrarchismo, Sonetto, Poesia, Cinquecento,

Autore/i articolo: DANIELE SANTERO
Titolo articolo: ‘Una fanciulla passatami a fianco’: destini della donna in Caproni

La potenza della donna che oltrepassa il tempo, essere quasi a-temporale e a-storico, irrompe nelle pagine di Caproni come una forma concreta, dominatrice della realtà, figura tutt’altro che stilnovistica, slancio vitale ma anche, all’intrusione della morte della fidanzata e successivamente della madre nell’opera scritta, col conseguente, straziante senso di colpa, dolorosa, perenne devastazione del presente. Il confronto con le donne dei grandi poeti e autori, come Dante, Petrarca e, più in qua nel tempo, Leopardi, Ungaretti e Montale, risulta allora inevitabile, lacerante e fecondo nello stesso momento, sia per somiglianza, sia per contrapposizione, con sullo sfondo sant’Agostino e il suo totalizzante concetto di tempo.

Lingua: Italiano
Pag. 87-111
Etichette: Caproni Giorgio, Poesia, Donna, Ermetismo, Novecento,

Autore/i articolo: CARLA BOCCATO
Titolo articolo: Le “Rime” postume di Numidio Paluzzi: un contributo alla lirica barocca a Venezia nel primo Seicento

La studiosa segnala una raccolta di liriche, pubblicata a Venezia nel secondo decennio del Seicento, esempio significativo della poesia italiana di età barocca, raccolta intitolata “Rime” e di cui fu autore Numidio Paluzzi, poeta e prosatore originario di Roma, attivo nella città lagunare agli inizi del diciassettesimo secolo. L’amico del Paluzzi, Alessandro Berardelli, pittore e uomo di lettere, stampò postume le poesie, non tanto per esaltazione e memoria del sodale, quanto per denigrare la letterata Sara Copio Sullam, sospettata di essersi appropriata a più riprese delle opere del Paluzzi. In realtà, la pubblicazione mirava a rispondere alle infamanti accuse di furto di denaro e oggetti preziosi, mosse dalla poetessa contro i due amici, nonché ad assolvere il Berardelli dal sospetto di aver trafugato egli stesso gli scritti del Paluzzi. Sono altresì dettagliatamente ricostruite dalla studiosa Carla Boccato le vicende legate all’identificazione del dedicatario delle “Rime”, Giovanni Soranzo di Lorenzo, e alla irreperibilità del testo nelle biblioteche italiane, presente, forse unico esemplare al mondo, nella Biblioteca Mazarino di Parigi.

Lingua: Italiano
Pag. 112-131
Etichette: Paluzzi Numidio, Barocco, Sonetto, Poesia, Seicento,

Autore/i articolo: EPIFANIO AJELLO
Titolo articolo: Il racconto dei ‘brevi appunti’. Per il “Nuovo romanzo di figure” di Lalla Romano

Lo studioso Epifanio Anjello indaga su alcuni aspetti della letterarietà dell’immagine fotografica, che riesce talvolta a promuovere una scrittura, partendo dall’analisi di un testo narrativo, quale “Nuovo romanzo di figure” (1997) di Lalla Romano, ultima e definitiva versione di altri due libri, “Lettura di un’immagine” (1975), e “Romanzo di figure” (1986), costruito attraverso un sapiente montaggio, per capitoli, delle fotografie scattate dal padre dell’autrice, Roberto, a cui si affiancano commenti e immagini, della stessa scrittrice, definiti dalla medesima come “brevi appunti”.

Lingua: Italiano
Pag. 132-144
Etichette: Romano Lalla, Letteratura italiana, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: KARLHEINZ STIERLE
Titolo libro/articolo recensito: Francesco Petrarca. Ein Intellektueller im Europa des 14. Jahrhunderts
Edizioni: Carl Hanser Verlag, München – 2003
Lingua: Tedesco
Pag. 145-149
Recensore/i: Mario Mancini
Etichette: Petrarca Francesco, Poesia, Letteratura, Classicismo, Umanesimo, Trecento,

Autore/i libro/articolo recensito: FRANCESCO FURLAN
Titolo libro/articolo recensito: Studia albertiana: Lectures et lecteurs de L. B. Alberti
Edizioni: J. Vrin-Nino Aragno Editore, Paris- Torino – 2003
Lingua: Francese
Pag. 149-153
Recensore/i: Alberto Giorgio Cassani
Etichette: Alberti Leon Battista, Architettura, Filosofia, Letteratura, Matematica, Amore, Quattrocento,

Autore/i libro/articolo recensito: EMANUELE TESAURO
Titolo libro/articolo recensito: Ermegildo
A cura di: Pierantonio Frare, Michele Gazich
Edizioni: Vecchiarelli, Manziana – 2002
Lingua: Italiano
Pag. 154-156
Recensore/i: Antonio Stäuble
Etichette: Tesauro Emanuele, Poesia, Dramma, Religione, Potere politico, Potere ecclesiastico, Seicento,

Autore/i libro/articolo recensito: VITTORIO ALFIERI
Titolo libro/articolo recensito: Vita di Vittorio Alfieri. Manoscritto Laurenziano Alfieri 24 1-2. Commentario
A cura di: Franca Arduini, Clemente Mazzotta, Gino Tellini
Edizioni: Edizioni Polistampa, Firenze – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 156-162
Recensore/i: Renzo Rabboni
Etichette: Alfieri Vittorio, Autobiografia, Letteratura Italiana, Edizione critica, Settecento,

Autore/i libro/articolo recensito: *
Titolo libro/articolo recensito: Lirici europei del Cinquecento. Ripensando la poesia del Petrarca
A cura di: G. M. Anselmi, K. Elam, G. Forni, D. Monda
Edizioni: Rizzoli, Milano – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 163-165
Etichette: Petrarca Francesco, Petrarchismo, Lirica, Poesia, Cinquecento,

Autore/i libro/articolo recensito: VITTORIO ALFIERI
Titolo libro/articolo recensito: Esquisse du Jugement universel
A cura di: Guido Santato
Edizioni: Olschki, Firenze – 2004
Lingua: Francese
Pag. 165-166
Etichette: Alfieri Vittorio, Dramma, Poesia satirica, Settecento,

Autore/i libro/articolo recensito: EZIO RAIMONDI
Titolo libro/articolo recensito: Le metamorfosi della parola. Da Dante a Montale
A cura di: Jonathan Sisco
Edizioni: Bruno Mondadori, Milano – 2004
Lingua: Italiano
Etichette: Critica letteraria, Letteratura, Origini/Novecento,