Lettere italiane | 2000 | N. 2

Anno 2000 – Annata: LII – N. 2 Mese: Aprile-giugno
A cura di Francesca Farina

Autore/i articolo: BRIAN STOCK
Titolo articolo: ‘Lectio divina’ e ‘lectio spiritualis’: la scrittura come pratica contemplativa nel Medioevo

Partendo da un grande santo (e grande scrittore) come Agostino, l’autore attua una acuta disamina della pratica della scrittura e della lettura contemplativa, pratica che fu attiva per tutto il Medioevo e che ha prodotto come Dante e Petrarca. La lettura orale e la recitazione della “Bibbia”, con conseguente meditazione e preghiera su quanto letto, era la “lectio divina” per eccellenza, quella che portava a riflettere profondamente su quanto appreso dal “libro dei libri”. Al contrario, la “lectio spiritualis” utilizzava il testo soltanto come “pretesto” per l’autoesame e il progresso spirituale di chi leggeva. Altro elemento fondamentale della “lectio spiritualis” era l’incoraggiamento alla scrittura come pratica contemplativa, come metodo di meditazione. In particolare, nel “secretum” Petrarca medita sul problema dell’identità, riprendendo l’antica concezione pagana, elaborata da Seneca e Cicerone, basata sulla centralità dell’io, e quella cristiana agostiniana, secondo cui l’identità dell’individuo è dono divino.

Lingua: Italiano
Pag. 169-183
Etichette: Agostino Aurelio, Alighieri Dante, Petrarca Francesco, Seneca Lucio Anneo, Cicerone Marco Tullio, Letteratura religiosa, Medioevo, Bibbia,

Autore/i articolo: ATTILIO BETTINZOLI
Titolo articolo: La coscienza spietata: Rebora, Tolstoj e i ‘Canti anonimi’

L’autore analizza gli influssi che pervennero all’opera poetica di Clemente Rebora dallo studio di Tolstoj, il quale fu senza dubbio uno degli autori a lui più familiari nel periodo 1905-1913. Dalla lettura di Tolstoj nacque una lunga fase meditativa che portò il poeta alla risoluzione definitiva della sua esistenza, quella della rinuncia al mondo per darsi tutto a un ideale superiore e totalizzante, un Dio-coscienza implacabile che annulla in sé ogni altro anelito.

Lingua: Italiano
Pag. 184-224
Etichette: Rebora Clemente, Alighieri Dante, Leopardi Giacomo, Tolstoj Lev, Nietzsche Friedrich, Dostojevskij Fedor, Poesia religiosa, Novecento,

Autore/i articolo: MANUELA BOCCIGNONE
Titolo articolo: Un albero piantato nel cuore (Iacopone e Petrarca)

Nella “nota” si fa riferimento al sonetto CCXXVIII del “Canzoniere” petrarchesco, scritto dal poeta forse appena qualche mese prima della morte. Il lauro, che è stato sempre presente nella mente, nel cuore, nei versi e negli scritti del Petrarca, ora non è più oggetto mitologico, ma “nobile pianta radicata nell’organo vitale umano come in un terreno fertile”, venerato come cosa santa e la cui preponderanza è probabilmente dovuta all’influenza dell’ “Amor de caritate” di Jacopone da Todi. Nella tradizione allegorica medievale, in realtà, l’albero del cuore corrisponde alla croce ed il rituale della croce, della morte e resurrezione del Cristo è rievocato nel “Canzoniere” dall’inizio alla fine.

Lingua: Italiano
Pag. 225-264
Etichette: Petrarca Francesco, Iacopone da Todi, Poesia , Duecento, Trecento, Allegoria,

Autore/i articolo: BRUNO FIGLIUOLO
Titolo articolo: Tre lettere inedite di Feo Belcari a Ottone Niccolini

Si dà notizia di tre lettere inedite inviate da un membro della modesta famiglia Belcari a uno dell’influente casata dei Niccolini, risalenti la prima al 3 giugno 1455, la seconda al 18 settembre 1467 e la terza al primo luglio 1468. Nella prima si fa riferimento al caso pietoso di un Cipriano vinattiere e alla opportunità di ottenere per lui lo scioglimento di un obbligo di voto, fatto in seguito alla liberazione dalla prigionia dopo la battaglia di Soncino o di Cremona, in cui si erano affrontati da una parte i milanesi, al comando di Niccolò Piccinino, e dall’altra le truppe veneto-fiorentine, guidate dal Carmagnola. Nella seconda, il cui contenuto è più arduo comprendere, si fanno allusioni ad alcuni personaggi citati col solo nome di battesimo; tuttavia, intercorre il nome del papa Paolo II, il veneziano Pietro Barbo, al quale Feo Belcari fu legato da ‘familiarità’, quando quegli era stato cardinale a Firenze. Nella terza ed ultima, il Belcari ricorda ancora l’onore della ‘familiarità’ col futuro papa e si raccomanda all’amico in indirizzo perché gli venga presentata una ‘laude’ da lui composta

Lingua: Italiano
Pag. 265-271
Etichette: Belcari Feo, Niccolini Ottone, Barbo Pietro, Piccinino Nicolò, Epistolario, Quattrocento,

Autore/i articolo: MARIO TEDESCHI TURCO
Titolo articolo: ‘In questo stato son, donna, per voi’ – Note sul Petrarca di Franz Liszt

Liszt, che si era accostato a Petrarca attraverso la lettura assidua del “Canzoniere”, ne era stato conquistato durante il soggiorno in Italia del 1838, insieme allo studio di Dante, di Michelangelo, di Raffaello, del Cellini. I “Tre sonetti del Petrarca” nascono dunque come Lieder per voce e pianoforte, e subito dopo vengono trascritti per pianoforte solo. Si tratta dei sonetti 47, 104 e 123, che colpirono particolarmente il musicista, poiché celebrano l’amore svanito, quasi un rispecchiamento di quanto egli stava vivendo con la sua donna.

Lingua: Italiano
Pag. 272-281
Etichette: Liszt Fanz, Petrarca Francesco, Musica, Poesia lirica, Trecento, Ottocento,

Autore/i articolo: ANNA VENCATO
Titolo articolo: Rassegna di studi sul libretto d’opera

L’autrice ricostruisce, partendo dall’importante studio di Anna Laura Bellina, la storia del libretto d’opera con le difficoltà del suo reperimento, della sua interpretazione nelle varie redazioni o lezioni, della sua valenza letteraria e/o musicologica, dei rapporti con la letteratura, oltre che, ovviamente, con la musica. Infatti, Dante, il Tasso, Shakespeare, Walter Scott, Victor Hugo e Schiller furono fonti quasi inesauribili di trame operistiche ottocentesche, ma l’autrice risale addirittura alla nascita dell’opera, che si fissa convenzionalmente intorno al 1598, anno della “Dafne” di Rinuccini, per ripercorrerne attraverso i secoli i momenti più salienti, fino ai giorni nostri.

Lingua: Italiano
Pag. 282-317
Etichette: Libretto d’opera, Rassegna, Cinquecento, Seicento,

Autore/i libro/articolo recensito: IACOPO DA VARAZZE
Titolo libro/articolo recensito: Legenda aurea
A cura di: Giovanni Paolo Maggioni
Edizioni: SISMEL, Firenze – 1998
Lingua: Italiano
Pag. 318-327
Recensore/i: Carlo Delcorno
Etichette: Da Varazze Iacopo, Letteratura medioevale, Duecento, Agiografia,

Autore/i libro/articolo recensito: GIUSEPPE ANTONIO CAMERINO
Titolo libro/articolo recensito: Alfieri e il linguaggio della tragedia. Verso, stile, tòpoi.
Edizioni: Liguori, Napoli – 1999
Lingua: Italiano
Pag. 327-332
Recensore/i: Renzo Rabboni
Etichette: Alfieri Vittorio, Tragedia, Settecento,

Autore/i libro/articolo recensito: MAURIZIO VITALE
Titolo libro/articolo recensito: Sul fiume reale. Tradizione e modernità nella lingua del ‘Mulino del Po’ di Riccardo Bacchelli
Edizioni: La Nuova Italia, Firenze – 1999
Lingua: Italiano
Pag. 332-335
Recensore/i: Fabio Finotti
Etichette: Bacchelli Riccardo, Narrativa, Novecento,