Letteratura italiana antica | 2016 | N. 17

Anno 2016 – Annata: XVII – N. 17
A cura di Asteria Casadio

Autore/i articolo: PAOLO BÀ (A CURA DI)
Titolo articolo: Francesca Turrini Bufalini: “I Madrigali”

Di Francesca Turrini Bufalini lo studio propone l’edizione critica dei “Madrigali”, accompagnata da una indagine relativa alla biografia dell’autrice ed al suo contesto storico. Completano l’indagine una rassegna degli archivi da cui sono tratti i componimenti poetici, ed un essenziale indice dei nomi propri.

Lingua: Italiano
Pag. 17-97
Etichette: Turrini Bufalini Francesca, I Madrigali, Poesia, Critica letteraria,

Autore/i articolo: LLOYD H. HOWARD
Titolo articolo: Politics, sin and Dante’s bright life above: following the directional prompts along his way

I punti di contatto tra I canti VI e XV dell’ “Inferno” dantesco e le connessioni fra il pellegrino Dante e Ciacco e Brunetto Latini sono stati ampiamente esaminati. Lo studio propone un nuovo e diverso approccio metodologico, fondato sul modello linguistico della ripetizione: una sorta di formularità dantesca. Già in Formulas of repetition in Dante’s Comedia, l’autore aveva fissato in “Inferno” VI il punto di partenza per una serie di successive formule di ripetizione. Il ciclo di Dante pellegrino si chiude, con alcune delle formule dei due precedenti canti, in “Paradiso” XXXII.

Lingua: Inglese
Pag. 101-115
Etichette: Alighieri Dante, Inferno, Trecento,

Autore/i articolo: LUIGI PIERONE
Titolo articolo: L’ ‘arzanà de’ Viniziani’

La descrizione della quinta bolgia dell’Inferno dantesco inizia col riferimento all’arsenale di Venezia, e nei versi rileva il termine arzanà spiegato sbrigativamente e senza prove documentali come idiotismo veneziano. L’autore indaga la forma, comparandola con la variante arsenada attestata in un capitolare veneziano.

Lingua: Italiano
Pag. 117-118
Etichette: Alighieri Dante, Inferno, Venezia, Trecento,

Autore/i articolo: ROMANO MANESCALCHI
Titolo articolo: Il Catone dantesco in Bosone da Gubbio: e una nuova concezione del Purgatorio?

Secondo l’interpretazione di Bosone da Gubbio Catone vuole che ognuno rifiuti la vita, cioè vizi ed affetti, per la libertà, che certo non può essere libertà politica, ma sarà la libertà morale. Le sue parole sono rivolte agli spiriti penitenti ed a Dante, ed egli è l’emblema di tale libertà. Il Purgatorio, in cui Catone si trova, risulta così il punto di sutura tra la città terrena e la città di Dio. L’autore indaga le motivazioni di tale interpretazione critica di Bosone, rivalutando l’ipotesi della sua stretta amicizia con Dante.

Lingua: Italiano
Pag. 119-130
Etichette: Alighieri Dante, Purgatorio, Catone, Trecento,

Autore/i articolo: FRANCESCO BRUNO
Titolo articolo: Inediti trecenteschi del commento di Jacomo Della Lana alla Commedia di Dante

Lo studio esamina otto frammenti pergamenacei del Commento di Jacomo Della Lana alla “Commedia”, rinvenuti presso l’Archivio di Stato di Bologna dove fungevano da coperte di registri notarili cinque-settecenteschi. Ad una breve descrizione codicologica segue l’analisi paleografica dei frammenti. Essi sembrano essere stati prodotti a Bologna a metà Trecento da due copisti.

Lingua: Italiano
Pag. 131-145
Etichette: Della Lana Jacopo, Commento, Alighieri Dante, Inedito, Trecento,

Autore/i articolo: MARCELLA BOLPAGNI
Titolo articolo: Viaggio e ‘controviaggio’: per una nuova Alatiel (Decameron II 7)

L’analisi si propone di trovare una nuova interpretazione teorica ai numerosi spostamenti mediterranei di Alatiel, protagonista della novella. Si dimostra come i luoghi toccati dall’eroina siano emblematici del mondo mercantile che nella prima metà del XIV secolo visse un periodo di intensa attività nello spazio del Mediterraneo orientale. Vengono inoltre discusse le teorie di Almansi e Segre, ed il modello di Lotman. Dai dati esaminati emerge come la novella II 7 offra una geografia totalmente arbitraria, ma che i destinatari, cioè i ricchi mercanti siano stati in grado di riconosceere i luoghi commerciali adombrati nel testo.

Lingua: Italiano
Pag. 147-161
Etichette: Boccaccio Giovanni, Decameron, Viaggio, Trecento,

Autore/i articolo: RENZO RABBONI
Titolo articolo: Per il testo del Bianco da Siena e per l’edizione dei Laudari

Due recenti ed importanti edizioni critiche offrono l’occasione per riconsiderare i problemi relativi alla trasmissione di testi, quali le rime devote, il cui linguaggio è spesso privo di una marca ben riconoscibile. Lo studio, prendendo le mosse dalla edizione del 1851, curata dal Bini ripercorre le tappe fondamentali della critica, discutendo altresì dei rapporti fra i diversi manoscritti.

Lingua: Italiano
Pag. 163-174
Etichette: Da Siena Bianco, Laudari, Edizione critica, Trecento,

Autore/i articolo: ASTERIA CASADIO
Titolo articolo: Il Pecorone: una nuova ipotesi di attribuzione

L’esame di alcune peculiarità, linguistiche e non, del “Pecorone”, le consonanze col “Decameron”, i dati storici, la sintassi dell’operetta e dei suoi tecnicismi, suggeriscono l’attribuzione a Giovanni Capponi, studioso del Boccaccio, uomo politico ed accuratissimo copista del “Decameron”: di sua mano è infatti il cod. Parigino it. 482.

Lingua: Italiano
Pag. 175-190
Etichette: Il Pecorone, Cinquecento,

Autore/i articolo: ANTONIO LANZA
Titolo articolo: In margine all’edizione delle poesie autentiche del Burchiello

Lo studioso puntualmente respige le critiche mosse alla sua edizione delle “Poesie autentiche” del Burchiello, del 2010, dalla recensione apparsa nel 2012 di M. Zaccarello.

Lingua: Italiano
Pag. 191-200
Etichette: Burchiello, Poesia, Quattrocento,

Autore/i articolo: ANNA ROMAGNOLI
Titolo articolo: Filoginia e Misoginia nel Cinquecento sulle tracce di Castiglione e di Alessandro Piccolomini

Le successive, diverse interpretazioni delle icone femminili tracciate da Castiglione e dal Piccolomini, ne frantumano e tradiscono l’essenza: si perde, infatti, primariamente la simbiosi del castiglionesca tra bellezza esteriore ed interiore, amor cortese e matrimonio, dimensione pubblica e privata. Lo studio analizza tali mutamenti in alcune voci minori del Cinquecento e del Seicento, di cui vengono esaminate le tendenze culturali filogina e misogina.

Lingua: Italiano
Pag. 201-300
Etichette: Castiglione Baldassarre, Piccolomini Alessandro, Donna, Cinquecento,

Autore/i articolo: SELENE SARTESCHI
Titolo articolo: Anton Francesco Doni, ì corsari che cacciano il sole (Marmi I,1)

Di rinnovato interesse appare, attualmente, il discorso sulla ricerca delle fonti di un testo, aperto da Cesare Segre. Il quale individua la fonte di Ariosto Sat. III 208-31 in un brano presente in una delle “Intercenales” di Leon Battista Alberti. Lo studio dimostra come analogie con la storiella di Alberti e di Ariosto si riscontrano i un passo de “I marmi” di Anton Francesco Doni.

Lingua: Italiano
Pag. 301-306
Etichette: Doni Anton Francesco, Ariosto Ludovico, Alberti Leon Battista, Cinquecento,

Autore/i articolo: BORTOLO MARTINELLI
Titolo articolo: Il falso Vangelo di Barnaba

Lo studio vuole insieme verificare il testo proposto relativamente alla natura e sostanza dei suoi enunciati e confutare la sua collocazione anteriormente alla metà del XVI secolo. A tale scopo si esaminano la storia di Barnaba, il vero e il falso, la distinzione tra autore e narratore, nonché alcune questioni di metodo, i calchi lnguistici, fino alle scoperte di Nag Hannadi. Ne deriva che il Vangelo di Barnaba è stato composto dopo il 1550, da un autore anonimo, cattolico, di tradizione monastica e formazione scolastica.

Lingua: Italiano
Pag. 307-495
Etichette: Barnaba, Cinquecento,

Autore/i libro/articolo recensito: THEA PICQUET
Titolo libro/articolo recensito: Florence, berceau de la Reinassance
Edizioni: Presses Universitaires de Provence, Aix-en-Provence – 2015
Lingua: Francese
Pag. 499-501
Recensore/i: LUCIEN FAGGION
Etichette: Firenze, Rinascimento,