Letteratura italiana antica | 2014 | N. 15

Anno 2014 – Annata: XV – N. 15
A cura di Asteria Casadio

Autore/i articolo: MARTA CECI (A CURA DI)
Titolo articolo: Tommaso Baldinotti: Il Canzoniere ForteguerrianoA 58 (prima parte)

Viene fornita l’edizione dei canzonieri inediti contenuti nel Forteguarriano A 58, autografo di Tommaso Baldinotti; le cui rime presentano una scolastica ripresa di motivi petrarcheschi, con qualche spunto stilnovistico.

Lingua: Italiano
Pag. 17-184
Etichette: Baldinotti Tommaso, Quattrocento, Poesia, Edizione,

Autore/i articolo: CONO A. MANGIERI
Titolo articolo: La stofa V del contrasto “Rosa fresca aulentissima”

La quinta strofa di “Rosa fresca aulentissima” di Cielo d’Alcamo, tradita dal cod. Vaticano latino 37 93, presenta problemi testuali: è possibile che il componimento abbia presentato, all’inizio un testo bidialettale, siciliano per il personaggio maschile e campano per quella femminile; il copista toscano li avrebbe resi uniformi in alcuni casi con tecnica di ipercorrezione. Un esame puntuale dei termini ne offre conferma.

Lingua: Italiano
Pag. 185-198
Etichette: Cielo d’Alcamo, Duecento, Contrasto, Esegesi,

Autore/i articolo: KUZAKI URA
Titolo articolo: Tre note per Guido Guinizzelli, Nicolò de’ Rossi e Giovanni Quirini

Viene presa in esame la versione del sonetto di Guinizelli scritto in risposta a “Voi chiare le mutata la mainera” di Bonagiunta da Lucca, quale trascritta da un notaio alla c-48 dei “Memoriali bolognesi 67”. Tale sonetto ebbe un certo successo presso i notai bolognesi, forse per la saggezza pratica che contiene e di esso si hanno altre, numerose, trascrizioni, sempre sulle carte dei Memoriali bolognesi. Tali versioni, tutte, vengono messe a confronto e discusse. Si esamina la lezione di un sonetto di Nicolò de’ Rossi (108) come comprare nella edizione critica a cura di Brugnolo. Viene, infine, indagato il rapporto tra il poeta veneziano Giovanni Quirini e il modello costituito per lui da Dante, tanto da sa essere ritenuto il primo cultore di Dante nel Veneto.

Lingua: Italiano
Pag. 199-222
Etichette: Guinizzelli, De’ Rossi, Quirini, Duecento, Trecento, Poesia,

Autore/i articolo: NICOLINO APPLAUSO
Titolo articolo: “S’i’ fossi foco ardere’ il mondo”. L’esilio e la politica nella posia di Cecco Angiolieri

Il tema politico non sembra centrale nel corpus di Cecco Angiolieri, eppure è trattato, sebbene velatamente. Lo studio tratta, appunto, del modo in cui il tema è trattato, accostando ai testi poetici i dati della realtà storica coeva e usando fonti archivistiche relative alla biografia dell’Angiolieri, nonché fonti statuarie relative alla pratica del vituperium nella Siena del Due-Trecento.

Lingua: Italiano
Pag. 223-238
Etichette: Angiolieri Cecco, Duecento, Poesia, Politica,

Autore/i articolo: BARTOLO MARTINELLI
Titolo articolo: La “Commedìa”. Preludio ed epilogo

Il primo verso della Commedia immette nel campo della fenomenologia degli esseri contingenti, l’ultimo riporta all’ambito della ontologia e se nel primo caso le cose sono viste nella loro realtà fenomenica, nel secondo sono viste nel loro fondamento. Ne conferma una analisi puntuale del canto I, (a partire dal contesto scenico-narrativo), i rapporti con il “Convivio”, cui segue un esame dei primi canti del Purgatorio, (esame condotto anche alla luce delle circostanze in cui si trovava il poeta nell’accingersi a scrivere i versi della I cantica) e del rapporto tra Dante e Sìgieri. Infine l’analisi si sposta sulla scena del Paradiso; l’ordine che vi regna, la coreografia paradisiaca i temi della preghiera e della visione, il concetto di Dio motore concludono la “Commedia” con la definitiva affermazione della Gerusalemme celeste: la città di Dio di S. Agostino.

Lingua: Italiano
Pag. 239-324
Etichette: Alighieri Dante, Commedia, Trecento, Esegesi,

Autore/i articolo: MARIA MÀSLANKA-SORO
Titolo articolo: Il discorso metaletterario nella “Commedìa” di Dante e la tradizione dell’epica classica

La problematica relativa alla consapevolezza di Dante come artista ed alla stessa creazione artistica è stata a lungo oggetto di Studio. Viene esaminato, nell’indagine, in rapporto al legame tra Dante e la tradizione epica, particolarmente virgiliana e ovidiana. Le “Metamorfosi” sono, con l’ “Eneide”, l’opera più presente nella “Commedia” ma rappresentano il lato più controverso della cultura classica e quindi sono sottoposte ad una critica più severa da parte di Dante.

Lingua: Italiano
Pag. 325-342
Etichette: Alighieri Dante, Commedia, trecento, Epica,

Autore/i articolo: JOHN ALFRED SCOTT
Titolo articolo: “Sedendo et quiescendo prudentia et sapientia perficitur” (Monarchia I IV 2). Alcune considerazioni intorno all’ultimo viaggio dell’Ulisse Dantesco

Per comprendere l’Ulisse dantesco si deve tener conto sia dal tema della vecchiaia, sia dell’affermazione dell’esistenza di un limite di origine divina del mondo. Vanno evitati inoltre gli anacronismi interpretativi riferibili al deserto in quanto Tebaide e alla realtà dei viaggi marittimi del medioevo. Dall’analisi emerge che le corrispondenze verbali e l’immagine del mare presente nel canto di Ulisse si ritrovano nel “Convivio” e che un rapporto esiste tra Ulisse e Dante, legati forse dal peccato di abuso d’intelletto. É ancora il “Convivio” a dare la prora di uno stato di traviamento nell’evoluzione intellettuale di Dante.

Lingua: Italiano
Pag. 343-366
Etichette: Alighieri Dante, Commedia, Convivio, Trecento, Viaggio, Esegesi,

Autore/i articolo: ALFONSO TROIANO
Titolo articolo: “Specchio di croce” di Domenico Cavalca. Censimento dei manoscritti (Alba Julia, Dubrovnik, Stati Uniti. Appendice: Verona, Bibl. Capitolare)

Continua il lavoro di censimento dello “Specchio di croce” di Domenico Cavalca con la descrizione dei manoscritti conservati all’estero, in Croazia, in Romania e negli stati Uniti. In appendice si offre la descrizione dell’ultimo testimone veneto precedentemente descritto.

Lingua: Italiano
Pag. 367-376
Etichette: Cavalca Domenico, Specchio di Croce, Trecento, Manoscritti,

Autore/i articolo: MARINA MARIETTI
Titolo articolo: La Didone del Boccaccio tra Dante e Petrarca

Boccaccio dedica a Didone i canti XXVIII, (tutto) e il XXIV (vv. 1-30) dell’ “Amorosa visione”: non si scosta dalla tradizione epica ma conferisce alla regina una più ampia iniziativa amorosa. Petrarca, al contrario, appare convinto del fatto che Didone si uccise per preservare la sua castità, in contrasto con la opinione dei classici. La figura di Didone serve a contrapporre alla donna in genere una donna eccezionale, tanto da dare lo spunto per il biasimo delle lascive donne fiorentine.

Lingua: Italiano
Pag. 377-384
Etichette: Didone, Poesia, Trecento,

Autore/i articolo: JUN WANG
Titolo articolo: Boccaccio in Cina. In occasione del settecentesimo anniversario della nascita di Giovanni Boccaccio

Dante e Boccaccio sono tra i poeti più tradotti in Cina, dove Boccaccio è molto noto, più di Dante. Del “Decameron” esistono sette versione traduzioni e numerosi saggi critici sono stati scritti sull’opera del Boccaccio. Dei temi del “Decameron” alcuni (l’amore e la lode dell’intelligenza) trovano corrispondenze nella letteratura cinese.

Lingua: Italiano
Pag. 385-390
Etichette: Boccaccio Giovanni, Trecento, Cina,

Autore/i articolo: STEFANO UGO BALDASSARRI
Titolo articolo: Conferme e novità sull’ “Adversus Iudaeos et gentes” di Giannozzo Manetti

L’indagine verte su alcune considerazioni preliminari all’edizione critica dei primi quattro libri dell’opera di Giannazzo Manetti “Adversus Iudaeos et gentes”. L’autore usa poche e indiscusse fonti, quelle la cui autorità è indiscussa ma va rilevato che alcune opere, nel suo tempo, erano molto rare; vanno considerati, inoltre, sia il lavoro che il Manetti negli stessi anni faceva, cioè quello della traduzione delle sacre scritture in latino, sia il suo debito nei confronti di Ambrogio Traversani.

Lingua: Italiano
Pag. 391-408
Etichette: Manetti Giannozzo, Adversus Iudaeos et gentes,Quattrocento, Edizione, Esegesi,

Autore/i articolo: MAGALI FLESIA
Titolo articolo: Entre tactique et convenances diplomatiques: Piero Soderini et Cosimo de’ Pazzi en France dans les années 1498-1499

La funzione dell’ambasciatore consiste per lo più nel rendere conto della situazione e degli avvenimenti che egli osserva. Ma il ruolo di Piero Soderini e Cosimo de’ Pazzi non si limita a ciò; essi devono anche rappresentare la Repubblica, rispettando, nel contempo, i codici diplomatici dell’epoca, per cui, fra l’altro uno dei migliori modi di persuadere era quello di piacere.

Lingua: Francese
Pag. 409-420
Etichette: Soderini Piero, De’ Pazzi Cosimo, Quattrocento, Ambasceria, Francia,

Autore/i articolo: ANNA ROMAGNOLI
Titolo articolo: Amor cortese e amor platonico nel “Cortegiano” di Baldesar Castiglione

Secondo i canoni dell’amor cortese la donna è necessaria non solo all’essere ma al benessere dell’uomo, l’amore è fonte di gioia, ingentilisce e nobilita. Alla luce di ciò, anche l’uomo si acquisisce grazia, per virtù d’amore della donna. Nel Rinascimento, dunque si affiancano istanze cortesi di origine feudale, di origine neoplatonica e istanze aristocratico-borghesi di valorizzazione della famiglia e rispettabilità. In questo contesto l’etica è assorbita dall’estetica.

Lingua: Italiano
Pag. 421-458
Etichette: Castiglione Baldesar, Cortegiano, Cinquecento, Amore,

Autore/i articolo: MASSIMO SERIACOPI
Titolo articolo: Donato Giannotti e Dante Alighieri: un “dialogo” linguistico e interpretativo

L’analisi verte sull’eventuale errore commesso da Dante nella scelta di collocare Bruto e Cassio in bocca a lucifero come traditori di Cesare, questione trattata nell’opera di Donato Giannotti “Dialogi”. Per Giannotti Dante forse credeva che Cesare volesse imitare Silla e perciò Bruto e Cassio avessero sbagliato.

Lingua: Italiano
Pag. 459-464
Etichette: Alighieri dante, Commedia, Giannotti Donato, Esegesi, Cinquecento,

Autore/i articolo: MÀRTON RÒTH
Titolo articolo: Utopie del Cinque e del Seicento: alla ricerca di una definizione

La parola utopia nasce da un neologismo di Tommaso Moro derivante dal greco. Nel Seicento il significato cambia e si amplia, e il nome diviene anche proprio di un genere letterario. Le ‘utopie’ del Cinque-Seicento vogliono offrire risposte a problemi politici e sociali, agire contro le ingiustizie del mondo.

Lingua: Italiano
Pag. 465-482
Etichette: Cinquecento, Seicento, Utopia,

Autore/i articolo: ANDREA MAURUTTO
Titolo articolo: la tradizione delle rime della venerabile Maria Alberghetti (1578-1664)

Della venerabile Maria Alberghetti vengono forniti i cenni biografici: viene delineato il suo profilo letterario, con le sue pere e il contesto in cui operò. Ne emerge un quadro che è quello di una poetessa del quotidiano. Le sue rime meritano un’ approfondita indagine, a partire dal valore e dal rapporto tra i testimoni, per arrivare ai temi e ai metri. L’indagine si focalizza quindi sull’opera “Il giardino di poesie spirituali” del 1674. Una appendice descrive i manoscritti presenti nell’archivio delle dimesse di Padova.

Lingua: Italiano
Pag. 483-514
Etichette: Alberghetti Maria, Seicento, Poesia,

Autore/i libro/articolo recensito: ELISA BRILLI
Titolo libro/articolo recensito: Firenze e il Profeta. Dante fra telologia e politica
Edizioni: Carocci, Roma – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 517-518
Recensore/i: Massimo Seriacopi
Etichette: Alighieri Dante, Trecento,

Autore/i libro/articolo recensito: MARINA MARIETTI
Titolo libro/articolo recensito: Boccacce, conteur et passeur de la Renaissance
Edizioni: Payot, Paris – 2013
Lingua: Francese
Pag. 519-522
Recensore/i: Sabrina Ferrara
Etichette: Boccacio Giovanni, Trecento, Biografia,