Letteratura italiana antica | 2009 | N. 10

Anno 2009 – Annata: VII – N. 10
A cura di Asteria Casadio

Autore/i articolo: ANTONIO LANZA
Titolo articolo: Dieci anni di LIA

Antonio Lanza, direttore della Rivista ricorda i risultati raggiunti ma anche gli amici e preziosissimi collaboratori scomparsi: Mirella Moxedano Lanza, Enzo Esposito, Ruggero Stefanini, Amilcare Iannucci e, da poco, Michelangelo Picone. Grazie a loro e al fervido impegno del comitato scientifico e di tutti gli studiosi che hanno creduto nel progetto LIA, in un tempo di riforme nefaste per la cultura scolastica e accademica, ha tenuto alto il prestigio degli studi letterari mantenendo totalmente fede ai proposti che erano stati stabiliti.

Lingua: Italiano
Pag. 15-20
Etichette: Rivista,

Autore/i articolo: NERIDA NEWBIGING (A CURA DI)
Titolo articolo: Dieci sacre rappresentazioni fiorentine del Quattro e Cinquecento

Edizione di dieci rappresentazioni sacre i cui testi risultano inediti o editi unicamente in edizioni illustrate di piccolo formato circolanti tra XV e VII secolo. Esse sono presentate in ordine cronologico coprendo il lasso di tempo che va tra la fine del Quattrocento alla rinascita della commedia classica cinquecentesca. Si tratta della rappresentazione tenutasi in occasione della Festa del Pellegrino, della rappresentazione d’un miracolo del Corpo di Cristo, di San Pietro e san Pagolo apostoli, di Santo Giorgio martire, per la festa di Santa Eufrosina, la Rappresentazione di Cassiodoro, di Santa Cristina vergine e martire, di Santa Dorotea vergine e martire, di Judìt ebrea.

Lingua: Italiano
Pag. 21-400
Etichette: Inedito, Quattrocento, Cinquecento, Rappresentazione teatrale,

Autore/i articolo: MARINA VITULLO
Titolo articolo: Il “Cantico dei cantici” e la lirica amorosa medievale

La linea di continuità tra il “Cantico dei cantici” e la lirica amorosa del XII secolo è da ricercare nella identificazione di neoplatonismo e cristianesimo; l’impatto testuale delle liriche del Cantico sulla poesia successiva si deve non tanto ai parallelismi letterali quanto alla preponderanza delle allegorie che, dai Commenti al “Cantico”, si ripercuote su tutta la poesia erotica successiva. Lo studio offre un raffronto tra la versione vulgata latina di Girolamo del “Cantico” e i versi di Giacomo da Lentini, Guinizzelli, Dante (“Vita Nova” e “Commedia”) giungendo ad individuare campi semantici comuni sui temi della bellezza, regalità, profumo, nutrimento e fecondità. Si notano così dei parallelismi tra i profili ontologici della sposa del “Cantico” e le donne di Guinizzelli, Giacomo da Lentini e Beatrice.

Lingua: Italiano
Pag. 401-410
Etichette: Medioevo, Poesia, Amore, Cantico dei cantici,

Autore/i articolo: FRANCO SIUTNER
Titolo articolo: La festa di Immanuel Romano

Lo studio offre un commento del “Bisbidis” di Immanuel Romano riportandone i passi salienti ed evidenziandone le tecniche compositive ed il vivo realismo. Le scene di feste e ricevimenti, mostrano stretto legame con la tradizione cavalleresca cortese. In particolare, forti analogie si riscontrano con l’ “Eneit” di Heinrich von Veldeke che, oltre a presentare tutti gli elementi propri della tradizione cortese, si definisce, come Immanuel, testimone oculare della festa che descrive, svoltasi alla corte di Federico Barbarossa.

Lingua: Italiano
Pag. 411-426
Etichette: Immanuel Romano, Bisbidis, Trecento,

Autore/i articolo: LUIGI PEIRONE
Titolo articolo: I riferimenti temporali negli incipit dei canti danteschi

Lo studio mostra come i riferimenti temporali che caratterizzano gli incipit di alcuni canti della Commedia, presenti, in particolar modo nelle prime due cantiche, trovino la propria fonte nell’opera di Stazio, di cui sono forniti notevoli esempi.

Lingua: Italiano
Pag. 427-430
Etichette: Alighieri Dante, Commedia, Trecento, Tempo,

Autore/i articolo: CHRISTINA HELDNER
Titolo articolo: Sur la sémantisation du rythme dans la “Divine Comédie” de Dante

Nella “Commedia” di Dante regna un equilibro quasi perfetto tra simmetria e variazione, cui contribuisce il fenomeno della semantizzazione. Con il termine si intende il fatto che alcuni tratti formali dello stile di un autore siano stati utilizzati non solo per evitare la monotonia al testo, ma per mettere in luce il parallelismo che fanno apparire con le strutture semantiche del testo. A giocare tale ruolo sono la metrica, le sonorità, l’ordine delle parole e i vocaboli usati. Nella “Commedia” Dante si è servito del ritmo dei versi, oltre che di altri mezzi, per realizzare effetti di semantizzazione.

Lingua: Francese
Pag. 431-442
Etichette: Alighieri Dante, Commedia, Trecento, Semantica,

Autore/i articolo: ROMANO MANESCALCHI
Titolo articolo: Altre annotazioni riguardo l’interpretazione delle tre fiere dantesche

I commentatori antichi non si riferiscono alla lonza come alla radix omnium malorum, cioè alla lussuria, vista come l’incubo peggiore dell’uomo medioevale. La lonza, a paragone della lussuria appare poco temibile, così gli antichi commentatori posero Caronte o l’Acheronte a simbolo di lussuria. Anche la lupa è poco credibile come avarizia ma lo è ancor meno l’interpretazione per cui Dante -ricacciato indietro da essa- si autoaccusa del vizio. L’interpretazione moderna delle fiere è la più opportuna, con le tre fiere viste come ‘le tre disposizioni’ o ‘le tre faville’ ma in realtà esse rappresentano le tre più ampie zone di peccato dell’inferno.

Lingua: Italiano
Pag. 443-460
Etichette: Alighieri Dante, Commedia, Trecento, Esegesi,

Autore/i articolo: ANTONIO ILLIANO
Titolo articolo: Inferno III 1-71

All’esordio del canto, l’uso retorico tocca il suo apice nel proclama con cui la porta infernale si autodefinisce, visto che alla scritta epigrafica l’autore assegna una funzione propedeutica nella fase ingrediens del racconto. Il narratore non descrive l’aspetto fisico della porta perché essa si identifica con l’epigrafe che la sovrasta. Ai dannati la scritta si rivela nel suo inequivocabile significato teologico ma al pellegrino crea disagio: Virgilio risponde con incoraggiamento e spiegazione. Successivamente per gli ignavi si pone il problema dell’identificazione di colui che fece il gran rifiuto: tutti optano per Celestino, ma nulla avrebbe impedito a Dante di nominarlo.

Lingua: Italiano
Pag. 461-506
Etichette: Alighieri Dante, Commedia, Trecento, Esegesi,

Autore/i articolo: SELENE SARTESCHI
Titolo articolo: Osservazioni su Purgatorio XI 97-99 (con una postilla su Cavalcanti e Dante nella “Comedìa”)

I commentatori antichi sono concordi nell’identificare “l’uno e l’altro Guido” di Purg. XI 97 con Guinizzelli e Cavalcanti. Lo studio tende a dimostrare che si potrebbe trattare di Guittone d’Arezzo e Guido Cavalcanti, poeti che Dante tenne sempre presenti e con i quali continuò sempre a confrontarsi.

Lingua: Italiano
Pag. 507-524
Etichette: Alighieri Dante, Commedia, Trecento, Esegesi,

Autore/i articolo: JÀNOS KELEMEN
Titolo articolo: Paradiso XVIII-XX

All’ordine morale dell’oltretomba corrisponde, in Dante, la struttura geografica e cosmologica dei tre regni. Su questo sfondo si innesta anche un altro principio ordinatore che si basa sull’armonia cosmologica di cui si può avere una immagine diretta nella scena dell’incontro con l’Aquila, nei canti XVIII, XIX e XX del “Paradiso”. Con l’immagine dell’Aquila viene rappresentata, infatti, l’utopia dell’armonia completa tra gli individui.

Lingua: Italiano
Pag. 525-540
Etichette: Alighieri Dante, Commedia, Trecento, Esegesi,

Autore/i articolo: ROBERT HOLLANDER
Titolo articolo: Due recenti contributi al dibattito sull’autenticità dell’ “Epistola a Cangrande”

Si confrontano le argomentazioni di due diverse recenti pubblicazioni sulla “Epistola a Cangrande” su cui gli studiosi sono in disaccordo. Si tratta della versione stampata di una conferenza di Carlo Ginzburg letta durante una seduta della British Academy il 3 novembre 2005 e del libro di Albert Ascoli “Dante and the making of a modern author”.

Lingua: Italiano
Pag. 541-552
Etichette: Alighieri Dante, Trecento, Critica dantesca,

Autore/i articolo: ALFREDO TROIANO
Titolo articolo: “Per l’edizione critica dello Specchio di Croce” di Domenico Cavalca. La tradizione manoscritta: i codici della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

Vengono descritti i 22 manoscritti che conservano lo “Specchio di croce” di Domenico Cavalca, custoditi presso la Biblioteca Nazionale CentraIe di Firenze in cinque fondi diversi.

Lingua: Italiano
Pag. 553-578
Etichette: Cavalca Domenico, Trecento, Manoscritto,

Autore/i articolo: ENRICO PASQUINUCCI
Titolo articolo: Appunti sulla lingua di Niccolò Soldanieri

L’edizione critica delle rime musicali di Niccolò Soldanieri, pubblicata senza studi preparatori che ne anticipassero l’uscita, riceve, dall’indagine, un supporto tecnico che chiarisca alcune delle scelte ecdotiche operate in quella sede. Scopo d’una edizione critica, infatti, è quello di ricostruire la veste linguistica ritenuta la più vicina all’originate.

Lingua: Italiano
Pag. 579-592
Etichette: Soldanieri Niccolò, Trecento, Rime, Edizione critica,

Autore/i articolo: ALESSANDRA MULAS
Titolo articolo: Per l’ “Hecatelegium primum” di Pacifico Massimi

Pacifico Massimi, autore quattrocentesco di poesia è da sempre trascurato dalla critica anche se nel 1986 è uscita la prima edizione critica dell’ “Hecatelegium primum” seguita nel 2008 dall’ “Hecatelegium secundum”. Lo studio fornisce alcuni cenni biografici sul Massimi, indaga gli aspetti editoriali e fitologici degli Hecatelegia, la poetica dell’ “Hecatelegium primum” con i suoi accenti satirici.

Lingua: Italiano
Pag. 593-614
Etichette: Massimi Pacificum, Hecatelegium Primum, Quattrocento,

Autore/i articolo: THÉA STELLA PICQUET
Titolo articolo: Le pèlerinage dans la comèdie di Cinquecento: “La Pellegrina” de Girolamo Bargagli

Nella sua “Pellegrina” Girolamo Bargagli evoca un pellegrinaggio in cui una giovane donna, Drusilla, lascia Lione per l’ltaIia. Le motivazioni dell’eroina, le condizioni del viaggio, l’accoglienza che riceve e il quadro che ne emerge della società dell’epoca sono oggetto dell’indagine.

Lingua: Francese
Pag. 615-624
Etichette: Bargagli Girolamo, La Pellegrina, Cinquecento,

Autore/i articolo: ANTONIO LANZA
Titolo articolo: Ruggero Stefanini: un’amicizia all’ombra della tenzone

L’autore racconta del suo rapporto di amicizia con Ruggero Stefanini, illustre studioso, brillante linguista e dantista. In una serie di lettere egli dimostra la sua attenzione alla” Tenzone” ed in particolare a ciò che potesse inficiarne la paternità dantesca e donatiana, ma anche la sua attenzione ad una grande varietà di temi. Rapporti umani e culturali si fondono e si intrecciano nella narrazione.

Lingua: Italiano
Pag. 625-638
Etichette: Stefanini Ruggero, Novecento, Duemila,

Autore/i libro/articolo recensito: DANTE ALIGHIERI
Titolo libro/articolo recensito: La Comédie. Paradis
A cura di: Jean-Charles Vegliante
Edizioni: Actes Sud, Peris – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 639-641
Recensore/i: Marina Marietti
Etichette: Alighieri Dante, Commedia, Trecento, Traduzione,