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Letteratura e arte | 2016 | N. 14
Anno 2016 – N. 14
A cura di Cristiana Anna Addesso
Titolo articolo: Le lucciole, o il nuovo Laocoonte di Dante
L’autore propone una lectura Dantis di Inferno XXVI, focalizzando la sua attenzione su due immagini specifiche (le lucciole nella vallea e il carro di Elia). A partire dalla comune fonte pliniana, Maggi conduce un serrato discorso sulle immagini percorrendo con sapienza il noto canto di Ulisse e Diomede.
Lingua: ItalianoPag. 9-24
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Inferno, Dantismo, Immaginario, Medioevo, Duecento,
Titolo articolo: Il Theatro di Camillo alla corte di Francesco I
Il “Theatro della Sapientia” di Giulio Camillo Delminio riceve nuova luce nel saggio di Elena Putti, grazie ad un’inedita corrispondenza fra Delminio e il re Francesco I di Francia. Dalle lettere emerge con chiarezza l’esistenza di un esemplare di teatro ligneo all’interno del palazzo del re, del quale vengono forniti dettagli sulla fattura e le sue funzionalità. L’autrice trascrive e commenta l’importante corrispondenza, enucleandone criticamente gli elementi salienti sul Theatro della Sapientia e opera, inoltre, dei confronti con il manoscritto genovese “Il Theatro Universale” del quale lei stessa si occupa parallelamente.
Lingua: ItalianoPag. 25-45
Etichette: Delminio Camillo, Theatro della Sapientia, Trattato, Epistolario, Teatro, Manoscritto, Cinquecento, Rinascimento,
Titolo articolo: Medaglioni mitologici per Raffaello
Il saggio mira a isolare, all’interno della vasta produzione di scritti rinascimentali su Raffaello Sanzio, alcuni esempi classici di letterati contemporanei che gli dedicarono medaglioni sia in vita che subito dopo la sua scomparsa. Gli autori passati in rassegna sono Giorgio Vasari, Evangelista Maddaleni de’ Capodiferro, Girolamo Borgia, Agostino Beazzano, Girolamo Leandro, Andrea Lascaris, per chiudere con Baldassarre Castiglione.
Lingua: ItalianoPag. 47-57
Etichette: Sanzio Raffaello, Vasari Giorgio, Leandro Girolamo, Lascaris Andrea, Beazzano Agostino, Biografia, Poesia, Pittura, Cinquecento,
Titolo articolo: Algarotti e l’Abate Conti: una fonte per il “Sileno” di Zuccarelli
Quando nel 1742 Francesco Algarotti si trasferì a Dresda presso Augusto III, gli presentò alcuni progetti per collezioni d’arte, tra i quali una pinacoteca europea. Tale progetto fu solo in parte realizzato, limitandosi alla ‘scuola veneziana’ e con la partecipazione nel biennio 1743-44 del Tiepolo, di Giovan Battista Pittoni, Giovan Battista Piazzetta, Jacopo Amigoni e Francesco Zuccarelli. La tela “Sileno poeta” di quest’ultimo presenta varie interessanti analogie con un testo del filosofo veneto Antonio Conti, di cui Algarotti era ammiratore e lettore attento.
Lingua: ItalianoPag. 59-69
Etichette: Algarotti Francesco, Conti Antonio, Filosofia, Pittura, Mitologia, Collezionismo, Settecento,
Titolo articolo: Il senso di Manzoni per le immagini: “I promessi sposi” e il graphic novel
Il saggio analizza l’edizione illustrata de “I promessi sposi” del 1840-42 realizzata da Francesco Gonin, seguendo il filo delle indicazioni contenute nel manoscritto braidense “Istruzioni agli artisti”, da intendersi come una specie di ‘sceneggiatura’ con le didascalie delle illustrazioni in grado guidare il lettore alla fruizione dell’edizione come nel caso della forma narrativa dei “comics”. L’autrice esplicita il suo concetto di ‘ecfrasi del ritorno’ per spiegare le modalità manzoniane di ricognizione dell’avantesto per immagini del romanzo. Si tratta di una rilettura a ritroso del procedimento poietico, che determina un potenziamento del racconto derivante dal valore retorico del nesso parola-immagine.
Lingua: ItalianoPag. 71-110
Etichette: Manzoni Alessandro, I Promessi Sposi, Romanzo storico, Illustrazione, Fumetto, Manoscritto, Ottocento,
Titolo articolo: Illustrare Dante dal Medioevo all’Ottocento: un saggio dimenticato di Adele Schopenhauer e il suo contesto
Adele Schopenhauer, sorella del noto filosofo, nel 1846 pubblicò sulla rivista d’arte “Kunstblatt”, il saggio “Illustrazioni di Dante attraverso quattro secoli” (Darstellungen des Dante in vier Jahrhunderten”. In esso si occupò principalmente del manoscritto miniato di Federico da Montefeltro e dei disegni del pittore Joseph Anton Koch, ricostruendo uno spaccato del dantismo tedesco del primo Ottocento.
Lingua: ItalianoPag. 111-136
Etichette: Alighieri Dante, Schopenhauer Adele, Divina Commedia, Illustrazione, Manoscritto, Ottocento,
Titolo articolo: Cardarelli e Morandi: i segni verbo-visivi della metafisica
Il saggio si occupa dell’edizione “Sole a picco” di Vincenzo Cardarelli del 1929, illustrata con disegni di Giorgio Morandi. L’autore dimostra come si tratti di illustrazioni non meramente descrittive o mimetiche del testo letterario, ma frutto di una coerente sensibilità rappresentativa intesa a proporre una visione del mondo sub specie aeternitatis. Sullo sfondo l’autore coglie infatti l’evoluzione di Morandi dalle prime esperienze metafisiche al rigore compositivi dei ‘Valori plastici’.
Lingua: AlbanesePag. 137-149
Etichette: Cardarelli Vincenzo, IL sole a picco, Poesia, Pittura, Filosofia, Metafisica, Illustrazione, Novecento,
Titolo articolo: Allusività e rappresentazione nelle favole di Elsa Morante
Il saggio si occupa di una parte spesso dimenticata della produzione narrativa di Elsa Morante, risalente ai primi anni Quaranta e caratterizzata dal nesso parola-immagine. L’autrice parte dalla pubblicazione nel 1942 de “Le straordinarie avventure di Caterì dalla trecciolina”, per poi arrivare alla seconda edizione comprendente ulteriori tre racconti, cui vengono addzionati ulteriori racconti extra-antologici, tutti illustrati dalla stessa Morante. Nella fiaba è possibile per l’autrice individuare modelli e forme archetipiche del mondo narrativo della Morante.
Lingua: ItalianoPag. 151-175
Etichette: Morante Elsa, Le straordinarie avventure di Caterì dalla trecciolina, Fiaba, Illustrazione, Novecento,
Titolo articolo: Bersabea. La città perfetta di Italo Calvino
Il saggio propone una lettura critica della ‘città invisibile’ calviniana Bersabea, a partire dallo scambio di consistenze delle sue proiezioni, la celeste e l’infernale: la città-gioiello e la città-fecale. L’autrice ne individua numerosi riferimenti letterari e iconografici e considera il nome della città donna, la sua radice seduttiva, la riflessione sull’essere e la trascendenza, il valore dello scarto.
Lingua: ItalianoPag. 177-194
Etichette: Calvino Italo, Le città invisibili, Romanzo, Critica letteraria, Immagine, Pittura, Arte, Donna, Simbolismo, Novecento,
Titolo articolo: Dante Isella e le arti figurative
Il saggio approfondisce il rapporto del filologo Dante Isella con le arti figurative, un interesse nutrito sin dall’adolescenza e potenziato dal rapporto con Paolo d’Ancona e Gianfranco Contini. Si mette in evidenza la validità metodologica, che Isella sottolineava, dell’interconnessione tra il metodo di analisi della critica letteraria e della critica d’arte. Si pongono inoltre in luce le qualità pittoriche della prosa di Isella e i rapporti amicali con vari artisti (Guttuso, Gonzato, Morlotti ed altri).
Lingua: ItalianoPag. 195-218
Etichette: Isella Dante, Critica letteraria, Critica d’arte, Storia della critica, Novecento,