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Letteratura e arte | 2015 | N. 13
Anno 2015 – N. 13
A cura di Cristiana Anna Addesso
Titolo articolo: La poetica di Torquato Tasso trasfigurata nelle arti barocche. La prospettiva critica e storiografica di Giulio Carlo Argan
Il saggio di Scrivano documenta il discorso di Giulio Carlo Argan sulla poetica di Torquato Tasso, all’interno della quale sono ravvisabili temi sviluppati nel Seicento da vari artisti, sia scultori che architetti. Si tratta di una lettura critica che intreccia immaginazione, retorica, tecnica, politica, letteratura e arti figurative e che conduce ad una nuova valutazione delle idee artistiche del Seicento e del Barocco in particolare.
Lingua: ItalianoPag. 9-21
Etichette: Argan Carlo Giulio, Tasso Torquato, Storia dell’arte, Critica d’arte, Architettura, Seicento, Barocco,
Titolo articolo: Ritratto della donna che non c’è. Ekphrasis e maniera in Lorenzo Magalotti
Il saggio si occupa di Lorenzo Magalotti, tipo del ‘dilettante’ settecentesco, del quale l’autore ricostruisce l’interesse per l’ecfrasi e la sua posizione nel dibattito sul ritratto. Nella seconda parte, invece, Santero presenta il canzoniere del Magalotti, “La donna immaginaria”, cogliendone la fusione tra echi petrarcheschi e codice galante settecentesco.
Lingua: ItalianoPag. 23-40
Etichette: Magalotti Lorenzo, Petrarca Francesco, La donna immaginaria, Canzoniere, Petrarchismo, Storia dell’Arte, Pittura, Settecento,
Titolo articolo: Gli ‘avanzi’ flegrei nel primo Ottocento: Domenico Romanelli e Pasquale Pavini
L’intervento intende analizzare alcune guide dell’area flegrea, edite nella prima metà dell’Ottocento, che ricostruiscono le tracce dell’antichità classica. Si leggono in particolare il “Viaggio a Pompei a Pesto e di ritorno ad Ercolano ed a Pozzuoli” dell’abate Domenico Romanelli (1817) e “Il forestiere” di Pasquale Pavini (1818). Si tratta di due opere che costituiscono un dittico sui Campi Flegrei, dal momento che – pur con divergenti interessi descrittivi – sincronici sono i viaggi che li hanno prodotti e interdisciplinare è la natura sostanziale di questi stessi viaggi.
Lingua: ItalianoPag. 41-54
Etichette: Romanelli Domenico, Pavini Pasquale, Letteratura di viaggio, Ottocento, Napoli,
Titolo articolo: “Siamo un popolo che si esprime per immagini”: le arti figurative nell’opera di Vasco Pratolini
Il saggio mostra l’importanza delle arti figurative nel macrotesto pratoliniano, a partire dall’amicizia con pittori come Ottone Rosai, Dino Caponi, Renzo Grazzini e Bruno Becchi. L’autrice si sofferma sul rapporto tra letteratura, arte e cinema nel contesto del realismo del tempo e con riferimenti sia all’opera di Pratolini che di Guttuso. Infine viene presentato un regesto delle edizioni illustrate dei racconti.
Lingua: ItalianoPag. 55-84
Etichette: Pratolini Vasco, Rosai Ottone, Guttuso Renato, Metello, Cronaca familiare, Cronache di poveri amanti, Giornalismo, Narrativa, Pittura, Illustrazione, Cinema, Realismo, Firenze, Novecento,
Titolo articolo: Guardando l’America dall’Europa: i “Little Magazines” espatriati. “Broom” (1921-1924) e “Secession” (1922-1923)
Il saggio si occupa di due “little magazines”, ovvero periodici che a partire dal primo decennio del Novecento hanno contribuito a promuovere e internazionalizzare l’arte e la letteratura americana in Europa. Nello specifico l’autrice ricostruire le dinamiche e la breve vita editoriale di “Broom” e “Secession”, che – grazie ai contatti con vari esponenti della intellighenzia europea – negli anni Venti furono caratterizzati da un peculiare eclettismo, ricevendo e diffondendo influssi sia in ambito letterario che artistico (costruttivismo, cubismo, imagismo, dadaismo).
Lingua: ItalianoPag. 85-105
Etichette: Giornalismo, Periodico, Arte, Americanismo, Novecento,
Titolo articolo: “Mi reputo di infallibile gusto”. Sandro Penna, la pittura, la flânerie e l’enargeia
Il saggio indaga il rapporto tra Sandro Penna e la pittura, dal punto di vista biografico (amicizia e scambi culturali con gli artisti dell’ambiente romano), teorico (scritti critici) e creativo, focalizzando le suggestioni artistiche delle sue liriche.
Lingua: ItalianoPag. 107-127
Etichette: Penna Sandro, Poesia, Pittura, Immaginario, Critica d’arte, Roma, Novecento,
Titolo articolo: Moravia e gli artisti. “Addenda” e precisazioni
Il saggio è un’integrazione correttiva del regesto degli scritti d’arte di Moravia già pubblicato dall’autore in questa stessa rivista nel 2013 (“Cultura figurativa di Alberto Moravia”), con alcune aggiunte e precisazioni e ulteriori spunti per il rapporto tra Moravia e l’arte emergenti dagli scritti odeporici.
Lingua: ItalianoPag. 129-140
Etichette: Moravia Alberto, Prosa d’arte, Critica d’arte, Saggistica, Novecento,
Titolo articolo: “Io non so pensare so solo vedere”: Biagio Marin e la pittura
L’autore si occupa del profondo interesse di Biagio Marin per la pittura e le arti figurative, definito un “sensuale primitivo unidimensionale”, basato sull’anteriorità della vita e del sensibile rispetto al pensiero e finalizzato a liberare l’esperienza estetica dai vincoli della concettualizzazione.
Lingua: ItalianoPag. 141-162
Etichette: Marin Biagio, Poesia, Pittura, Immaginario, Estetica, Novecento,
Titolo articolo: “Le forme del visibile non sono mai finite”: le tracce di sé nella scrittura d’arte di Cesare Garboli
Il saggio analizza gli scritti di critica letteraria e di critica d’arte di Cesare Garboli, in cui si nascondono non pochi enigmi testuali e autobiografici e in cui si sottolinea come il silenzio e il materico delle immagini siano spesso la chiave per attivare il recupero memoriale. Nello specifico vengono letti e commentati gli scritti su Mario Marcucci, Carlo Mattioli, Giovanni Testori, Maurizio De Lotto e Sergio Vacchi.
Lingua: ItalianoPag. 163-190
Etichette: Garboli Cesare, Critica letteraria, Critica d’arte, Immaginario, Autobiografia, Memoria, Novecento,
Titolo articolo: La lettera e l’immagine. Barthes sulle arti
Tra gli anni Sessanta e Settanta Roland Barthes iniziò a nutrire vari dubbi sulla propria attività di semiologo strutturalista e diede vita ad alcuni scritti in cui – interessandosi alla pittura, al cinema, alla fotografia – incontrò una nuova modalità ermeneutica in grado di entrare in contatto anche con la soggettività e l’affettività. Il saggio percorre questo itinerario per giungere allo ‘strano’ libro sulla fotografia “Le chambre claire”.
Lingua: ItalianoPag. 191-2013
Etichette: Barthes Roland, Critica d’arte, Semiotica, Strutturalismo, Autobiografia, Fotografia, Novecento,
Titolo articolo: La musica nel romanzo del Novecento: il duplice effetto catartico tra salvezza e dannazione
Lo studio di Carluccio è un’indagine sul rapporto tra musica e letteratura nel Novecento, così come emerge dalle pagine di due riviste musicologiche, “Rivista musicale italiana” e “Il pianoforte”. Il saggio, che si basa su materiale inedito del Centro Internazionale di Ricerca sui Periodici Musicali (CIRPeM), analizza la funzione catartica della musica nella vita e nella produzione di alcuni letterati europei.
Lingua: ItalianoPag. 205-222
Etichette: Fogazzaro Antonio, Mann Thomas, Wagner Richard, Musica, Romanzo, Rivista, Novecento,