Letteratura e arte | 2006 | N. 4

Anno 2006 – N. 4
A cura di Cristiana Anna Addesso

Autore/i articolo: PHILIPPE SIMON
Titolo articolo: Benvenuto Cellini et sa Vita vus de France au XIX siecle

P. Simon sonda la fortuna di Cellini e della “Vita” nella Francia dell’800. In particolare, ricordando la lunga assenza di traduzioni dello scritto auto-biografico, ne attribuisce la diffusione di interesse al romanzo “Ascanio ou l’orfevre du roi” (1843) di Dumas. Vengono dunque passate in rassegna varie opere storiografiche francesi dedicate alla letteratura italiana (Ginguené, Tastu, Etienne, Hauvette) in cui Cellini è brevemente ricordato per la “Vita”, opera di un artista geniale e bizzarro, moralmente instabile, dallo stile interessante ma improvvisato. L’analisi prosegue con il sondaggio nei piccoli manuali tematici e nelle grandi enciclopedie (Larousse, ad es.), ove invece le informazioni su Cellini sono ampie e circostanziate mediante un continuo prelievo dalla “Vita”.

Lingua: Francese
Pag. 9-18
Etichette: Cellini Benvenuto, Vita, Autobiografia, Fortuna, Francia, Cinquecento, Ottocento,

Autore/i articolo: FRANCOIS BOUCHARD
Titolo articolo: Ecriture picturale et fiction romanesque: sur “Il gran forestiero” d’Edoardo Calandra

Vengono passate in rassegna le figure d’artista presenti nell’opera di Edoardo Calandra, ne “Il conte Ugolino” (1886), “La contessa Irene” (1889), “Mistero” (1897); l’intreccio realtà-immagine in “Punizione” (1902) fino ad offrire una compiuta lettura ed interpretazione de “Il gran forestiero”, in cui maggiormente emerge il binomio pittore-scrittore.

Lingua: Francese
Pag. 19-26
Etichette: Calandra Edoardo, Il gran forestiero, Romanzo, Pittura, Ottocento,

Autore/i articolo: ROSA MARIA GIUSTO
Titolo articolo: Un manoscritto inedito della Napoli del’800: “La guida sacra” di Giuseppe D’Ancora

Giusto fa luce sul manoscritto inedito “Notizie storiche ed artistiche delle chiese di Napoli” (Soc. Napoletana di Storia patria), redatto da Giuseppe D’Ancora nel primo trentennio dell’800. Si tratta di un testo che si inserisce agevolmente nel panorama della guidistica napoletana rimontante a Celano, Sarnelli, Parrino, e a quelle ‘sacra’, in particolare. Attingendo a questa specifica tradizione, D’Ancora redasse, in vista dei lavori per il Risanamento a Napoli e facendo parte di una specifica commissione, questo catalogo-inventario di tutte le fabbriche religiose cittadine e dei beni artistici in esse custoditi.

Lingua: Italiano
Pag. 27-33
Etichette: D’Ancora Giuseppe, Notizie storiche ed artistiche delle chiese di Napoli, Guida, Manoscritto, Arte, Architettura, Ottocento, Napoli,

Autore/i articolo: AURELIE GENDRAT-CLAUDEL
Titolo articolo: Peinture et paysage dans un roman italien du XIX siecle: le cas Tommaseo

A. Gendrat-Claudel riflette sul tema del paesaggio in pittura nella critica d’arte dell’800 per passare poi al motivo della descrizione paesaggistica in letteratura e alla sfida che essa pone allo scrittore. L’attenzione si appunta in particolare sulle descrizioni presenti in “Fede e Bellezza” di Tommaseo, delle quali si mette in evidenza l’importanza tributata dall’autore al punto di vista e alla memoria.

Lingua: Francese
Pag. 35-42
Etichette: Tommaseo Niccolò, Fede e Bellezza, Romanzo, Critica d’arte, Paesaggio, Ottocento,

Autore/i articolo: ELENA NATALI
Titolo articolo: Paesaggi urbani: autobiografie di artisti italiani a Parigi (1900-1915)

Elena Natali assume la prospettiva della scrittura autobiografica e memoriale per far luce sulla presenza di letterati ed artisti italiani a Parigi nel primo quindicennio del 900. Si va da autori ed artisti noti (Soffici, Viani) a personalità eclettiche (Ricciotto Canudo) e meno note (Anselmo Bucci, Baccio M. Bacci). Il paesaggio urbano parigino è variamente colto dagli artisti italiani, per i quali è sempre fondamentale vivere la città dall’interno e non come turisti. La Parigi monumentale si carica allora di significati simbolici in Canudo; Notre Dame è descritta da Bucci sul filo dell’ironia; il Quartiere Latino e Montmartre, invece, ricevono descrizioni accurate, quali luoghi evocativi della vera Parigi. La vita parigina è quella pulsante del mercato Les Halle, una natura morta favolosa per Bacci, dove Marinetti legge la prima stampa del Manifesto futurista. Né manca il tipico colore grigio della città, che si carica nelle pagine di Viani di più dolenti significati esistenziali.

Lingua: Italiano
Pag. 43-67
Etichette: Autobiografia, Città, Memoria, Paesaggio, Parigi, Novecento,

Autore/i articolo: STEPHANIE LAPORTE
Titolo articolo: Pages-tableaux de “Lacerba” (1913-1915): figures d’émergence du poème en prose en Italie

S. Laporte tratteggia un compiuto ritratto della rivista “Lacerba” e della sua ‘modernità’, in cui erano accolte tutte le forme testuali e grafiche allora disponibili. La studiosa ne analizza il periodo futurista e le sue scelte contenutistiche ed editoriali, cui seguì – dopo il viaggio a Parigi dei fondatori e l’entrata in guerra – il distacco dalla poetica marinettiana e la fondamentale accoglienza del ‘frammento’ o ‘poème en prose’.

Lingua: Francese
Pag. 69-78
Etichette: Papini Giovanni, Ardengo Soffici, Rivista, Futurismo, Guerra, Novecento,

Autore/i articolo: MARIA CARLA PAPINI
Titolo articolo: Ardengo Soffici fra tradizione e futurismo

La studiosa ricostruisce l’itinerario di Ardengo Soffici, focalizzando in particolare la sua idea di arte non come semplice riproduzione della realtà, ma essa stessa realtà attraverso l’immagine ‘interna’, le sensazioni d’artista. Fondamentale in Soffici appare la lezione di Cezanne e importante la sua sostanziale adesione ai presupposti ideologici dell’impressionismo. Presto, a Cezanne si affianca l’influsso rimbaldiano, che porta Soffici a dirigersi verso la sperimentazione delle avanguardie, pur resistendo in lui le istanze del realismo. Agli esiti cubisti in pittura corrisponde infatti la stesura di “Lemmonio Boreo” (1912).

Lingua: Italiano
Pag. 79-88
Etichette: Soffici Ardengo, Lemmonio Boreo, Romanzo, Pittura, Futurismo, Avanguardia, Novecento,

Autore/i articolo: KARINE MARTIN-CARDINI
Titolo articolo: Les écritures croisées de Carlo Carrà

K. Martin-Cardini si interessa al rapporto pittura-scrittura in Carlo Carrà, all’incontro tardivo del pittore ferrarese con la parola scritta, per mezzo dei futuristi, che darà però vita a due linguaggi complementari. La studiosa propone di catalogare i suoi scritti in tre gruppi: scritti sull’arte (di teoria, di storia dell’arte e di critica), creazioni letterarie (opere futuriste ed ermetiche), scritti autobiografici. Infine, analizza propriamente l’interazione tra scrittura e pittura dalle ‘interferenze’ del periodo futurista, delle parole in libertà e dei collages, all’osmosi del periodo metafisico.

Lingua: Francese
Pag. 89-101
Etichette: Carrà Carlo, Critica d’arte, Autobiografia, Futurismo, Avanguardia, Pittura, Novecento,

Autore/i articolo: RAFFAELE GIGLIO
Titolo articolo: Raffaele Ragione: pittura e poesia tra Napoli e Parigi

R. Giglio ricostruisce il profilo culturale di Raffaele Ragione (Napoli, 1851-1925), pittore e poeta dialettale. Allievo di Morelli ed autore di numerose poesie, in parte raccolte in “Sciure de passione. Cante” (1883, con pref. di S. Di Giacomo) e in parte disseminate sui periodici letterari di fine 800-inizio 900, Ragione fu pittore e poeta dell’animo, del sentimento, di Amore e Bellezza. I suoi componimenti delineano il romanzo dell’amore per la compagna Aurora e per la loro figlia Ida. Non mancano consonanze musicali tra Ragione e Di Giacomo, come si evince dal confronto tra “Sciure d’arance” dell’uno e “Uocchie de suonno” dell’altro, e simiglianze tematiche, come l’attenzione al motivo degli occhi dell’amata. Il tradizionale soggiorno di formazione a Parigi si riflette nelle poesie “‘A cantina Buzon” e “Blanchisseuse”. A Parigi Ragione cementò la sua adesione all’impressionismo e al realismo e non mancò di biasimare l’aberrazione futurista.

Lingua: Italiano
Pag. 103-116
Etichette: Ragione Raffaele, Di Giacomo Salvatore, Sciure de passione, Poesia, Dialetto, Pittura, Realismo, Ottocento, Napoli, Parigi,

Autore/i articolo: GIUDITTA ISOTTI ROSOWSKY
Titolo articolo: “Hebdomeros” o le ‘stanze mentali’ di De Chirico

Rosowsky legge ed interpreta il complesso “Hebdomeros”, romanzo di Giorgio De Chirico apparso in volume nel 1929 e anticipato nello stesso anno sulla rivista parigina “Bifur”. La studiosa precisa che il romanzo, su cui si appuntò il biasimo di Ungaretti, è risultato di più motivazioni, dal desiderio di fare il punto di sé a quello di difendersi dalle esplicite accuse di Breton in “Nadja”. Rosowsky segue il protagonista nelle sue scorribande mentali, ne legge episodi, scene, visioni ed accadimenti simbolici, ne segna il rapporto con la decorazione della casa di Leonce Rosenberg cui De Chirico, suo malgrado, prese parte.

Lingua: Italiano
Pag. 117-131
Etichette: De Chirico Giorgio, Hebdomeros, Romanzo, Letteratura fantastica, Pittura, Novecento, Parigi,

Autore/i articolo: FRANCESCA PELLEGRINO-FEDERICO POLETTI
Titolo articolo: Aldo Palazzeschi e le arti figurative. Un percorso tra gli interessi artistici di Aldo Palazzeschi

Il saggio è scritto a quattro mani.
F. Poletti (La cultura visiva di Aldo Palazzeschi) indaga l’ampio ambito delle relazioni di Palazzeschi con il mondo dell’arte, procedendo per nuclei tematici e facendo costantemente riferimento ai testi. Il suo percorso si avvia dal rapporto col futurismo, intrecciato al mito della giovinezza che si erge contro il vecchiume della tradizione oscurantista. Rilevanti appaiono in tal senso le frequentazioni artistiche di Palazzeschi con Marinetti, Boccioni, di cui seppe mettere in luce il carattere esplosivo, la vis comica; la provvidenziale amicizia con Soffici, che lo segnalò alla critica; i rapporti di stima e di amicizia con De Pisis e Ottone Rosai.
F. Pellegrino (Gli scritti artistici minori di Aldo Palazzeschi) prosegue lo studio, guardando agli ‘scritti minori’: il catalogo della Mostra veneziana di Gentilini, quello delle sculture di Cagli, le recensioni alle mostre parigine di G. Boldini e Toulouse Lautrec. Vengono inoltre menzionati i ritratti e le caricature di Palazzeschi, gli artisti che illustrarono alcune sue edizioni (Maccari, Boccioni, Bacci) e si indaga sugli ulteriori riferimenti all’arte e sulle tecniche ecfrastiche presenti nelle sue opere.

Lingua: Italiano
Pag. 133-161
Etichette: Palazzeschi Aldo, Arte, Futurismo, Novecento,

Autore/i articolo: DAVIDE LUGLIO
Titolo articolo: Barocco oracolare: antiche origini della nozione di Barocco nella poetica ungarettiana

D. Luglio indaga sulla nozione di Barocco in Ungaretti, prendendo le mosse dalla tradizione platonica e dal pensiero ionico greco che il poeta poneva alla base della letteratura italiana. Riferendosi a “Sentimento del tempo”, lo studioso mette in luce l’iscriversi di questa silloge nella cornice di due grandi antitesi, l’argomentare di Ungaretti intorno al tema dell’assenza, lo scontro tra elementi cristiani e pagani, il sentimento della catastrofe, il riferimento a Michelangelo e quello più complesso all’argutezza.

Lingua: Italiano
Pag. 163-173
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Sentimento del tempo, Poesia, Barocco, Filosofia, Novecento,

Autore/i articolo: FRANCESCO DIVENUTO
Titolo articolo: Il Risanamento e la “Napoli nobilissima” di Croce e di Di Giacomo

Divenuto ricostruisce e commenta il ruolo di testimone critico assunto dalla rivista “Napoli nobilissima” durante i lavori per il Risanamento dei Quartieri bassi di Napoli, colpiti dal colera, avviati nel giugno 1889. Numerosi articoli apparsi in rivista rivelano compiacimento per gli interventi urbanistici tesi a migliorare le condizioni igieniche e sociali cittadine, ma non manca la preoccupazione per la perdita del ‘colore’. Si tratta per Divenuto di un’attenzione al folclore di maniera, evidente in articoli che hanno eccessivi esiti bozzettistici e oleografici e devono essere allora calati in un contesto ideologico pienamente favorevole al nuovo, al moderno che doveva avanzare. Alla tutela per le opere d’arte, conservate in alcuni edifici sacri da abbattere, si contrappone inoltre la disattenzione per il valore architettonico di questi ultimi e per il disegno urbano.

Lingua: Italiano
Pag. 175-185
Etichette: Croce Benedetto, Di Giacomo Salvatore, Serao Matilde, Rivista, Architettura, Novecento, Napoli,

Autore/i articolo: PASQUALE SABBATINO
Titolo articolo: Scritture di artisti. Dupré, Celentano, Toma

Partendo dal bilancio crociano sulle scritture memoriali di artisti italiani, P. Sabbatino dà inizio al suo percorso attraverso l’autobiografia di artisti dell’800 con G. Duprè e i suoi “Pensieri sull’arte e ricordi autobiografici” (1879). Ne emerge un intreccio tra riflessione estetica, saggistica e narrativa, l’importanza della scrittura quale strumento per preservare la memoria delle opere d’arte, nonché rilevanti testimonianze sui due soggiorni napoletani di Duprè. Altrettanto interessante è il corpus epistolare di B. Celentano “Due settenni nella pittura” (1883), pubblicato postumo. Fuggendo da Napoli, città in letargo, Celentano compie un primo soggiorno a Roma nel 1854 per studiare le antichità e i grandi artisti della modernità; poco dopo deciderà, nel 1855-56, di abbandonare definitivamente Napoli e girare per l’Italia, affrontare e risolvere il problema del rapporto classici-moderni e dell’imitazione della natura o dei classici. P. Sabbatino conclude con i “Ricordi di un orfano” (1898) del pugliese G. Toma, un autoritratto d’artista sullo sfondo delle vicende garibaldine e della produzione pittorica dei principali suoi capolavori.

Lingua: Italiano
Pag. 191-209
Etichette: Celentano Bernardo, Duprè Giovanni, Toma Gioacchino, Autobiografia, Pittura, Ottocento, Napoli,

Autore/i articolo: ANNA DOLFI
Titolo articolo: L'”Airone” di Bassani. Un percorso malinconico tra gli affreschi di Schifanoia e Francis Bacon

A. Dolfi compie un’analisi degli elementi paratestuali delle edizioni di G. Bassani e delle loro successive modifiche, in particolare delle sovraccoperte. La studiosa guarda e commenta il disegno di N. De Stael, “Nu couché”, realizzato per “Il giardino dei Finzi-Contini”; quello di M. Cavaglieri, “Interno”, per il romanzo “Dentro le mura”; il “Paesaggio” di Morandi per “L’alba ai vetri”. Soprattutto si sofferma sull’angosciosa “Figure on a Couch” disegnata da Francis Bacon per “L’airone” e sul suo significato simbolico.

Lingua: Italiano
Pag. 211-225
Etichette: Bassani Giorgio, Romanzo, Paratesto, Disegno, Novecento,

Autore/i articolo: PAOLA FUMAGALLI
Titolo articolo: Antonia Pozzi, il colore dei suoi versi

P. Fumagalli individua nel binomio morte-vita la principale dinamica della produzione poetica di Antonia Pozzi, poetessa milanese del primo 900. La studiosa ne sottolinea le componenti impressioniste, la sua evoluzione verso il simbolismo e l’espressionismo nordico, ricostruendo suggestivamente la tavolozza cromatica della sua poesia, dominata dalla coppia bianco-rosso, colore mortuario il primo, vessillo di vita e di erotismo il secondo. Vita e morte non appaiono tuttavia separati da un dualismo manicheo, ma si fondono per la Pozzi l’una nell’altra.

Lingua: Italiano
Pag. 227-237
Etichette: Pozzi Antonia, Poesia, Morte, Novecento,

Autore/i articolo: MARINA FRATNIK
Titolo articolo: Description et peinture chez Federigo Tozzi

M. Fratnik compie un’analisi delle descrizioni paesaggistiche presenti nell’opera di Tozzi, cogliendone le peculiarità pittoriche. La studiosa rileva anzitutto la passione tozziana per l’arte, emergente ad es. dai riferimenti sparsi nei suoi scritti all’arte senese e rinascimentale, dalla sua difesa della tradizione contro le avaguardie, dal suo interesse per le arti grafiche, dalla sua amicizia con artisti a lui contemporanei. Si passa così alla lettura delle sue descrizioni paesaggistiche, cogliendone di volta in volta le consonanze con lo stile e l’estetica dell’arte impressionista, post-impressionista ed espressionista.

Lingua: Francese
Pag. 239-268
Etichette: Tozzi Federico, Romanzo, Paesaggio, Pittura, Novecento,

Autore/i articolo: ISABELLE LAVERGNE
Titolo articolo: Calvino, Escher, Steinberg: l’oeil et la plume

I. Lavergne si interroga sul rapporto soggetto-mondo emergente dall’opera di Calvino e, parallelamente, negli artisti Escher e Steinberg, tutti e tre tesi alla metaforizzazione di quello che appare in realtà un problema ‘logico’. Arricchendo il suo saggio di numerose tavole, la studiosa focalizza in particolare il personaggio calviniano di Teodora-Bradamante, la sua natura bizzarra e paradossale, binaria, al tempo stesso personaggio e narratrice, da relazionare alle ‘mains dessinant’ di Steinberg e Escher.

Lingua: Francese
Pag. 269-279
Etichette: Calvino Italo, Il cavaliere inesistente, Le Cosmicomiche, Romanzo, Pittura, Disegno, Novecento,

Autore/i articolo: NICOLETTA MAINARDI
Titolo articolo: L’arte, la vita e la parola. Mario Luzi per Venturino Venturi

Mainardi ripercorre e indaga il rapporto di stima e di amicizia tra il poeta Mario Luzi e il pittore-scultore Venturino Venturi. Rilevante le sembra, tra l’altro, la comune attenzione per Dante: nelle tavole del volume “Con gli uomini e con gli angeli”, prefato da Luzi, Venturi ‘elabora graficamente la sua teofania del vivente, procedendo tra drammatizzazione e sublimazione alla raffigurazione del suo cristianesimo elementare e cosmico’.

Lingua: Italiano
Pag. 281-291
Etichette: Alighieri Dante, Luzi Mario, Venturi Venturino, Pittura, Scultura, Cristianesimo, Novecento,

Autore/i articolo: LISE BOSSI
Titolo articolo: D’Antonello à Consolo: histoire d’un sourire, sourires de l’histoire

L. Bossi rilegge “Il sorriso dell’ignoto marinaio” del siciliano V. Consolo, interrogandosi sul significato simbolico della tavola, attribuita ad Antonello da Messina, posta al centro delle vicende narrate. In margine all’esergo di Sciascia, da cui riceve più di una suggestione interpretativa, L. Bossi coglie nelle parole di Consolo e nel dipinto la rappresentazione metaforica dell’essere siciliano, colto da Antonello nella sua astratta perfezione. V’è in esso, parimenti, un’entelechia della Sicilia, ma anche un’immagine di fissità e stasi e l’espressione di una società immobile ed indisposta al cambiamento.

Lingua: Francese
Pag. 293-302
Etichette: Consolo Vincenzo, Il sorriso dell’ignoto marinaio, Romanzo, Pittura, Novecento, Sicilia,