Le forme e la storia | 2025 | N. 1

Anno 2025 – 1 – Annata: XVIII – N. 1
A cura di Sebastiano Italia

Autore/i articolo: Giovanna Alfonzetti
Titolo articolo: «… secondo che richiede l’uso del favellar comune»: conversare secondo il Galateo

L’oggetto principale è l’analisi del “Galateo” di Della Casa che, insieme a Il libro del “Cortegiano” di Castiglione e La “Civil conversazione” di Guazzo, rappresenta uno dei tre testi fondativi di una forma di vita nata in Italia ma divenuta presto un punto di riferimento in tutta Europa. Saranno esaminati consigli, suggerimenti e divieti riguardanti alcuni aspetti della conversazione. L’analisi mostra la centralità della conversazione nella concezione di cortesia di Della Casa, che sarà ereditata da tutti i successivi libri di costume fino a oggi. Mostra anche un’innegabile e sorprendente continuità di alcuni dei principi fondamentali. La spiegazione, possiamo ipotizzare, può essere trovata nell’esistenza di un modello di conversazione culturalmente caratterizzato, persistente nel tempo fino a oggi, le cui radici affondano nella filosofia classica.

Pag. 9-26
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Autore/i articolo: Marilena Genovese
Titolo articolo: Traduire le discours politique avec l’IA. Quel impact? Un cas d’étude: le Discours sur l’Europe à la Sorbonne d’Emmanuel Macron

Il discorso di Emmanuel Macron sull’Europa alla Sorbona, pronunciato il 24 aprile 2024, è il primo discorso presidenziale ad essere tradotto con l’intelligenza artificiale. Se da un lato questa iniziativa conferma il ruolo sempre più centrale che l’elaborazione automatica dei testi svolge nel campo della traduzione, dall’altro solleva interrogativi sulla sua capacità di restituire tutte le sfumature di significato della cultura d’origine nella cultura di arrivo. Detto questo, evidenziando la specificità del discorso politico, ciò che cercheremo di capire in questo studio è se le soluzioni fornite possano essere considerate accettabili o se l’intervento umano si riveli necessario per rendere il testo più comprensibile e scorrevole.

Pag. 27-54
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Autore/i articolo: Margherita Lecco
Titolo articolo: Incantatrici e bonae dominae nella cultura e letteratura tardo-antica e medievale

Nei romanzi medievali sono presenti figure di donne esperte di magia, che vanno tuttavia distinte da quelle di fate e streghe. L’articolo esamina alcune di queste figure, a partire dal personaggio di Thessala, che Chrétien de Troyes inserisce nel suo romanzo “Cligés”, immaginato sull’esempio di una figura analoga contenuta nella “Pharsalia” di Lucano (I secolo d. C.).

Pag. 55-69
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Autore/i articolo: Carmelo Tramontana
Titolo articolo: La Vita di Castruccio Castracani fra ricostruzione storiografica e falsificazione letteraria

Nei primi anni Venti del Cinquecento, Machiavelli riuscì finalmente a ottenere un incarico pubblico: raccontare la storia della città di Firenze, compito che assolse scrivendo le “Istorie fiorentine”. Prima di accettare ufficialmente l’incarico di storiografo ufficiale della città, Machiavelli compose una biografia storica, la Vita di Castruccio Castracani. L’articolo si propone di esaminare la Vita dal punto di vista del singolare rapporto instaurato dall’autore tra scrittura storiografica e scrittura letteraria, che risponde all’esigenza estetica di equilibrio e completezza della narrazione e di una verità di natura diversa da quella strettamente storica dei fatti accaduti.

Pag. 71-83
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Autore/i articolo: Marcello Fisichella
Titolo articolo: Verga, Tolstoj e il dilemma della storia

I romanzi di Verga e Tolstoj sono importanti riflessioni sui concetti di storia e progresso. Propongono un’idea problematica del loro Paese: la Russia e la Sicilia, individuando le contraddizioni dei processi di sviluppo e della modernità.

Pag. 85-101
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Autore/i articolo: David Sevillano-López
Titolo articolo: La autoridad del verso. Los poemas a la roca Bǎotú de la emperatriz Wǔ Zétiān

Questo articolo analizza brevemente diverse poesie dell’imperatrice Wǔ Zétiān relative all’apparizione della pietra propiziatoria Bǎotú e all’esecuzione di sacrifici al Cielo e alla dea del fiume Luò. Attraverso l’esame di queste composizioni, diventa evidente come Wǔ Zétiān impiegasse elementi rituali e simbolici per legittimare la propria autorità imperiale, allineandosi alle tradizioni istituzionali consolidate. Questa analisi rivela la strategia dell’imperatrice per consolidare il proprio potere attraverso l’assimilazione di pratiche rituali e religiose profondamente radicate nel quadro della politica dinastica cinese.

Pag. 103-122
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Autore/i articolo: Ninna Maria Lucia Martines
Titolo articolo: Sulla letteratura rusticale di George Sand e Caterina Percoto: poetiche e forme a confronto

Nel 1858, Niccolò Tommaseo indirizzò ai lettori la Prefazione all’edizione fiorentina dei Racconti di Caterina Percoto, in cui delineava un confronto tra la rappresentazione del “reale” da parte dell’autrice e di George Sand, pseudonimo di Amantine Aurore Lucile Dupin. Riprendendo i fili della lettura proposta da Tommaseo, lo studio si propone di confrontare il rapporto tra realtà e forme narrative nella finzione dei due autori e nel contesto di una fase storico-letteraria nevralgica: il passaggio dal “romanticismo” al “realismo”.

Pag. 123-140
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Autore/i articolo: Paola Anna Butano
Titolo articolo: Métaphore et positionnement dans l’œuvre de Lorand Gaspar

L’opera di Lorand Gaspar presenta un’eterogeneità costitutiva. Affrontando il concetto di «alterità», questo articolo si propone di ricostruire il nesso tra le voci nascoste nei testi dell’autore e le sue. In particolare, l’indagine si concentra sul modo in cui il parlante principale, attraverso alcune espressioni metaforiche, prende le distanze o si appropria degli «altri discorsi» che scaturiscono dalla sua insaziabile fame di conoscenza e che, in ultima analisi, alimentano una riflessione su uno o più posizionamenti.

Lingua: Francese
Pag. 141-156
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Autore/i articolo: Anisia Landi
Titolo articolo: Assenza come vita nelle opere di Alida Airaghi

Nella produzione letteraria di Alida Airaghi, il campo semantico dell’assenza attraversa un vero e proprio processo evolutivo, simile nelle sue fasi e nella sua espressione alla risoluzione di un lutto. L’assenza si esplicita attraverso la percezione dei mutamenti concreti che investono la quotidianità e attraversa l’oscurità di un dolore straziante e rivelato. Silenzio e parola, reciprocamente origine e fine l’uno dell’altra, indirizzano la scrittura verso un percorso di rinascita interiore che culmina nella ricerca e poi nell’incontro con la spiritualità. L’assenza trova così dimora in un Assoluto perfetto e lontano, un luogo estraneo che diventa essenza e anima della vita.

Pag. 157-69
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Autore/i articolo: Emilio Giazzi
Titolo articolo: Un ritorno al mito cretese: Εγώ, η Αριάδνη (Io, Arianna) di Rea Galanaki

Il racconto “Io, Arianna” di Rea Galanaki è una riscrittura moderna del mito di Teseo e Arianna, in cui l’eroina si presenta non tanto come una ragazza tradita e abbandonata, quanto come la vera vincitrice perché, attraverso il matrimonio con Dioniso, ha riacquistato la sua dimensione divina. Simboleggia la speranza nella vittoria dei valori della società matriarcale di Creta, capaci di salvare il mondo.

Pag. 171-186
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Autore/i articolo: Valentina Fortunato
Titolo articolo: Riflessioni su Valentina Fortunato, Lo speculatore a teatro. Tra letteratura, storia e finanza

In “Speculator on Scene. Tra letteratura, storia e finanza”, ho voluto riassumere la figura dello specialista dei meccanismi finanziari nella storia francese di un secolo e mezzo e in prossimità della più importante crisi economica. Dal 1708 al 1848 il fermier général, l’usuraio, il speculatore di borsa, lo speculatore di borsa appaiono come sovrani, a volte come direttori dei più grandi borghesi finanziari. La tendenza crescente è quella di un trasformista che attraversa i secoli, passando da speculatore a speculatore di borsa, impersonando l’ambasciatore, il ministro, il re specializzato nel délit d’initié, ovvero l’insider trading. L’utilizzo di informazioni di prima mano per la negoziazione di obbligazioni è un reato sia per i membri di società private che per le personalità dello Stato.

Pag. 189-204
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