Le riviste sostenitrici
Le forme e la storia | 2011 | N. 1-2
Anno 2011 – Annata: IV – N. 1-2
A cura di Sebastiano Italia
Titolo articolo: Saperi umanistici oggi
L’Autore, nell’introdurre i contributi pubblicati nel fascicolo, illustra le motivazioni che hanno ispirato la scelta del tema. Definisce il campo delle scienze umanistiche e dichiara non più proponibile, e non da ora, un approccio fondato sull’opposizione fra ‘due culture’, umanistica e sperimentale-scientifica. Pone il problema della necessità di abbandonare l’autoreferenzialità degli studi umanistici e di rivisitare i loro fondamenti in rapporto sia alle attese che le società contemporanee oggi pongono sia all’esigenza di favorire la circolazione dei saperi. Viene infine presentata la struttura del fascicolo, articolata in tre sezioni dedicate, la prima, a una riflessione sugli statuti epistemologici oggi vigenti nelle grandi aree scientifiche umanistiche, la seconda, alle domande della società nel campo dei lavori, la terza, a un’ampia panoramica sulla collocazione dei saperi umanistici nei sistemi culturali oggi dominanti a livello internazionale.
Lingua: ItalianoPag. 9-14
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: I saperi umanistici oggi
L’articolo ripercorre la genesi del sistema accademico e dei saperi scientifici a partire dal modello tedesco humboldtiano, segnando le tappe del processo di crisi delle discipline classiche e l’introduzione novecentesca di nuove discipline professionalizzanti legate all’economia finanziaria e alla cultura del marketing, prima nell’accademia americana e poi in quella europea. L’aziendalizzazione delle Università viene analizzata sulla scorta dell’analisi di Bill Readings concentrandosi sulle sue strategie di resistenza all’università-impresa, ma anche all’università del 3+2.
Lingua: ItalianoPag. 15-30
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: Riflessioni su alcuni problemi riguardanti gli studi umanistici in Italia
Di fronte alla progressiva marginalizzazione degli studi umanistici Guaragnella sviluppa stimolanti riflessioni, chiamando in causa pensatori contemporanei, ma anche della nostra tradizione, da Galilei e Sarpi a Vico e agli illuministi meridionali. Un’appassionata e documentata difesa, contro ogni miope specialismo, del valore dell’insegnamento della letteratura come educazione alla complessità, dell’argomentazione scritta e parlata come forma propria della razionalità in un mondo molteplice in cui non può esistere possesso totale della verità. Al pragmatismo e al tecnicismo, alla pervasiva ideologia del “saper fare”, lo studioso contrappone la lezione di Gaetano Filangieri, che metteva in guardia dall’ ‘adoperare la ragione troppo denudata’, e indicava come essenziale per una nazione la funzione dell’ ‘esempio’ pubblico.
Lingua: ItalianoPag. 31-50
Etichette: Studia humanitatis, Letteratura, Pedagogia,
Titolo articolo: L’archeologia orientale tra passato e presente
L’archeologia orientale, nata nel 1842 come disciplina, dopo una prima fase biblica (propria dell’800), e il successivo approccio storico che ha visto i grandi scavi e le prime fondate ricostruzioni della storia del Vicino Oriente, ha reagito piuttosto passivamente a quella rivoluzione epistemologica rappresentata prima dalla New Archaeology, o Archeologia processuale, nata negli anni ’60, e successivamente dalla archeologia post-processuale, ed ha vissuto contemporaneamente, negli ultimi decenni, una flessione delle grandi attività sul campo dovuta a motivi economici più che scientifici. È necessario pertanto che gli studiosi di questa disciplina procedano ad una rielaborazione critica delle esperienze moderne e post-moderne, accompagnata però ad un impegno civile e morale nei confronti di quelle realtà in cui essi si trovano ad operare.
Lingua: ItalianoPag. 51-60
Etichette: Studia humanitatis, Ottocento, Novecento, Antropologia,
Titolo articolo: La situazione degli studi di Storia delle religioni oggi
Il saggio fa il punto su “La situazione degli studi di Storia delle religioni oggi”, evidenziando in primis la duplice crisi che li attraversa: la ‘crisi’ legata alla loro crescita esponenziale e la ‘crisi’- alla prima strettamente connessa – dovuta alla globalizzazione di questi studi, implicante il progressivo dominio linguistico dell’inglese e la conseguente egemonia culturale statunitense. In relazione a tali cambiamenti, anche questo settore della ricerca umanistica conosce, nell’ultimo quarto di secolo una critica radicale, che mette in discussione lo stesso concetto di ‘religione’ e il suo possibile utilizzo – con l’esito di una grande frammentazione e moltiplicazione dei percorsi interpretativi – ma anche quel metodo comparativo, che fin dalle origini ha avuto un ruolo costitutivo nell’identità accademica del settore. Nel tentativo di valutare prospettive future si insiste sulla necessità di rivalorizzare l’indagine storico-critica, pur senza rinunciare all’allargamento dei punti di vista, per fare fronte alla complessità crescente dell’oggetto.
Lingua: ItalianoPag. 61-72
Etichette: Storia delle religioni, Religione, Storia,
Titolo articolo: Il sapere teologico
Il contributo riflette su quello che viene ritenuto il ‘nervo centrale’ del sapere teologico contemporaneo, cioè il tema intorno al quale ruota la mancata risposta a una questione fondamentale, già posta alla fine dell’Ottocento: quale rapporto/conciliazione sia possibile tra il cristianesimo e la storia, in altri termini tra il cristianesimo e questo mondo, e se – ed eventualmente in che modo – la teologia, come sapere critico, può farsi intermediatrice fra i due. La riflessione porta inevitabilmente alla riconsiderazione del tribolato rapporto tra fede, ragione e filosofia, e all’indicazione di due possibili percorsi teologici: l’assunzione della pluralità dei linguaggi umani, e il ripensamento del messianismo apocalittico.
Lingua: ItalianoPag. 73-92
Etichette: Teologia, Ottocento, Novecento, Storia, Storia delle religioni, Cristianesimo, Fede, Filosofia, Ragionamento, Linguaggio, Apocalisse,
Titolo articolo: Sullo stato dell’arte degli studi islamistici oggi in Italia: una testimonianza
Il contributo si configura come la testimonianza diretta di Biancamaria Scarcia Amoretti sullo stato attuale degli studi islamistici in Italia, considerato nell’ambito del più ampio contesto in cui si pone la genesi degli studi orientalistici moderni. Ad esser presi in considerazione, spesso attraverso uno sguardo critico e una serie di riferimenti a casi concreti, sono i mutamenti avvenuti negli approcci allo studio del Medio e Vicino Oriente Islamico e i processi che li hanno generati. Particolare attenzione è rivolta sia ai rapporti tra saperi ‘umanistico-orientalistici’ e saperi ‘tecnico-scientifici’, sia alle politiche culturali attuate dai governi, lacunose e inadeguate. Non manca, inoltre, una riflessione sulla questione, tutt’oggi dibattuta, delle matrici dell’identità europea e del posto, nella maggior parte dei casi marginale, attribuito all’Islàm.
Lingua: ItalianoPag. 93-106
Etichette: Islamismo, Sacro, Tecnologia, Scienza, Uomo, Politica, Cultura, Identità,
Titolo articolo: Philologia delenda? Alcune riflessioni sullo studio dei classici
Nel ripercorrere quelli che vengono definiti ‘fenomeni macroscopici’ del dibattito italiano sullo studio dei classici, l’autore prende le mosse dalla polemica che oppose Ettore Romagnoli a Girolamo Vitelli per giungere fino all’apporto delle nuove tecnologie agli studi filologici e linguistici (dal tentativo di sviluppare una stemmatica automatica alle opportunità offerte dall’edizione digitale di testi a tradizione fluida grazie alla forma ipertestuale). La risposta alla domanda del titolo non può che essere, dunque, ‘Non delenda, sed semper renovanda’.
Lingua: ItalianoPag. 107-126
Etichette: Studia humanitatis, Filologia, Classicismo, Classicità greca, Classicità romana, Edizione, Edizione critica, Ipertesto,
Titolo articolo: Di fronte alla crisi: la filologia romanza fra tradizione e innovazione
L’Autore definisce la tradizione degli studi di filologia romanza che si caratterizzano per una matrice sia filologico-letteraria sia linguistica, aperta oggi a contributi che sono venuti dagli ambiti della semiotica culturale e più in generale dalla culturologia. Di fronte alla crisi dei saperi umanistici, dovuta all’attuale paradigma culturale di tipo aziendalistico, l’autore ritiene essere sterile arroccarsi in una pratica ecdotica, pur fondante, fine a se stessa, e auspica un’idea della disciplina più ricca che meglio risponda alla complessità dei fenomeni di cui si occupa. Importanti le sue riflessioni sulla natura comparatistica della disciplina, sulla ‘”filologia materiale’, sulla critica antropologica.
Lingua: ItalianoPag. 127-135
Etichette: Filologia romanza, Linguistica, Semiotica, Antropologia,
Titolo articolo: Scienze inumane e scienze inesatte?
Se l’opposizione ‘scienze umane VS scienze esatte’ può essere giustificata sulla base del loro relativo ‘grado di coerenza interna?, massimo nel caso delle matematiche o della fisica, si constatano pur sempre al loro interno ‘mancate deduzioni e incoerenze non superabili’. Ciò obbliga a ‘ripensare e ridefinire principi ultimi e fondamenti’. E ciò è possibile solo tornando al ‘parlare comune’, che è ‘la matrice da cui muovono tutte le scienze’, e ‘il luogo in cui devono, se possono, rifluire i saperi specialistici’.
Lingua: ItalianoPag. 137-144
Etichette: Studia humanitatis, Scienza, Parola,
Titolo articolo: Glottodidattica, educazione linguistica, linguistica educativa… ed altro
Si fa storia dei problemi dell’insegnamento, con prospettive teoriche e politiche diverse, della lingua nazionale per nativi e stranieri in Italia, delle lingue seconde, straniere, classiche ed etniche, a partire dalle etichette via via adottate al riguardo. Dopo la (demauriana) l’‘Educazione linguistica’ prima orientata sulla lingua nazionale, le etichette in concorrenza sono ora: la (ancora demauriana) ‘Linguistica educativa’, e la (balboniana) ‘Glottodidattica’, prima riservata alle lingue straniere. Assai promettente la ‘Linguistica/didattica acquisizionale’.
Lingua: ItalianoPag. 145-156
Etichette: Studia humanitatis, Didattica, Lingua italiana, Lingua cinese,
Titolo articolo: Chi crede nell’utilità degli studi letterari?
L’Autore prende le mosse da una critica radicale a chi ritiene oggi gli studi letterari non utili perché non ‘produttivi’. Sottolinea viceversa la loro importanza per lo sviluppo delle facoltà intellettuali indispensabili per essere cittadini a pieno titolo, prima fra tutte la formazione di uno spirito critico fondato sulla conoscenza del passato e delle altre culture.
Lingua: ItalianoPag. 157-162
Etichette: Studia humanitaris,
Titolo articolo: Informatica e letteratura
Il saggio ricostruisce efficacemente l’evoluzione dei rapporti tra informatica e letteratura, prospetta una classificazione delle diverse tipologie di applicazioni dell’informatica alla letteratura (critica del testo, ipertesti letterari, banche dati testuali e bibliografiche), fornisce utili indicazioni sui più importanti siti di edizioni digitali e banche date testuali sulla letteratura italiana. Richiamando l’attenzione sull’importanza del concetto di rappresentazione delle informazioni letterarie in ambiente digitale, e individuando nelle modalità della modellizzazione un aspetto fondamentale dell’informatica umanistica, mostra come le nuove tecnologie hanno contribuito a far ripensare alle pratiche del lavoro dell’umanista.
Lingua: ItalianoPag. 163-182
Etichette: Informatica, Letteratura, Studia humanitatis, Critica del testo, Ipertesto, Bibliografia testuale,
Titolo articolo: Cos’è la storia oggi? Riflessioni sul mutamento di una disciplina
Legata alla messa in discussione dei paradigmi interpretativi e delle ideologie della fine degli anni Ottanta del secolo scorso, più che di crisi della storia è bene parlare di fase di transizione nel segno dell’abbandono dei rassicuranti paradigmi quantitativo-causalistici di tipo astratto e generalizzante in favore di un più complesso ripensamento di stampo linguistico (linguistic turn), a volte sconfinante col metastorico, nella consapevolezza finale che il lavoro storico non ha a che fare con fatti ma con costrutti che esso stesso viene modificando, attraverso una continua verifica, decostruzione e reinvenzione della tradizione.
Lingua: ItalianoPag. 183-200
Etichette: Storia, Storiografia, Scienze sociali, Sociologia, Antologia, Globalizzazione, Studia humanitatis,
Titolo articolo: Accesso alla verità o interrogazione sul significato? Una riflessione filosofico-politica sul ruolo della filosofia
Il contributo prende le mosse dalla distinzione tra la filosofia analitica e quella detta ‘continentale’, considerate di solito la prima come ricerca scientifica della verità e la seconda come indagine tipicamente umanistica intorno al significato; una distinzione che l’autore accoglie ma riformula caratterizzando l’oggettività della filosofia in quanto riflessione sul carattere istituito del dato. E poiché quella umana è una attività per se stessa istituente, anche al livello del significato dell’essere, ne discende la natura essenzialmente politica di tale riflessione. Appaiono così speculari e parimenti inadeguati sia il relativismo radicale sia l’assolutismo metafisico, ed emerge il ruolo proprio della filosofia che è quello, accogliendo il contingente, di dare ordine all’esperienza.
Lingua: ItalianoPag. 201-212
Etichette: Filosofia, Filosofia del linguaggio,
Titolo articolo: Sulla genealogia del sapere geografico (e per l’agenda geografica post-moderna)
Il saggio di Farinelli, incentrato sulle sfide metodologiche della ‘geografia postmoderna’, esamina sette topics del dibattito corrente: 1) i paesaggi culturali e gli studi sullo spazio urbano; 2) i paesaggi economici frutto dell’epoca post-fordista; 3) la natura teorica del concetto di spazio; 4) la crisi della rappresentazione dello spazio; 5) l’emergere delle istanze del femminismo e del post-colonialismo; 6) la costruzione del soggetto; 7) la questione ambientale.
Lingua: ItalianoPag. 213-222
Etichette: Postmoderno, Postmodernismo, Città, Femminismo, Colonialismo, Ambiente,
Titolo articolo: Alessabdro Lutri intervista Pietro di Clemente. Di certe idee sugli studi antropologici in Italia
L’intervista a uno dei maggiori esponenti degli studi antropologici italianidi questi ultimi decenni, Pietro Clemente, mira a fare il punto alla luce del suo lavoro e del suo profilo intellettuale su due questioni, interne e esterne al sapere antropologico, in quanto studio dell’esistenza sociale e culturale degli individui e collettività: a) l’attuale statuto degli studi antropologici in Italia; b) l’individuazione di quali sono le principali questioni di interesse pubblico su cui gli studi antropologici italiani potrebbero contribuire al dibattito politico, culturale e scientifico.
Lingua: ItalianoPag. 223-230
Etichette: Antropologia, Studia humanitatis,
Titolo articolo: Marco Mazzone conversa con Vittorio Gallese e Pietro Perconti. Scienza cognitiva e saperi umanistici: il caso dei neuroni specchio
La scoperta dei neuroni specchio da parte del gruppo di lavoro di Giacomo Rizzolatti è tra le più straordinarie acquisizioni neuroscientifiche degli ultimi cinquanta anni. Tale scoperta ha avuto ampie ricadute nella riflessione interna alle scienze umane. Una conversazione con Vittorio Gallese, membro del gruppo che ha realizzato la scoperta, e con Pietro Perconti, tra i più vivaci filosofi della mente italiani, prova a ripercorrere gli snodi storici e teorici della vicenda.
Lingua: ItalianoPag. 231-248
Etichette: Studia humanitatis, Filosofia,
Titolo articolo: Antonio Pioletti intervista Roberto Antonelli: Saperi umanistici, crisi e insegnamento
A proposito della direzione da seguire per conferire un nuovo senso alla trasmissione dei saperi umanistici, Antonelli ritiene che sia necessario vedere nella crisi un presupposto cognitivo e metodologico per rivisitare gli statuti dei saperi umanistici stessi. Rileva altresì che anche nel settore degli studi classici si sia in presenza di un proficuo dialogo con nuovi indirizzi metodologici (dall’antropologia allo strutturalismo, ecc.) che fa ben sperare per la vitalità dello studio di latino e greco. Trova positive una ripresa del dibattito sul canone letterario, la proposta di un’idea di letteratura italiana studiata nell’ambito di una visione europea dei fenomeni letterari.
Lingua: ItalianoPag. 251-255
Etichette: Studia humanitatis, Strutturalismo, Letteratura classica, Letteratura greca, Letteratura latina, Lingua greca, Lingua latina, Canone letterario, Letteratura,
Titolo articolo: Il disastro dei beni culturali
L’articolo analizza il modo in cui il concetto di ‘bene culturale’ è stato trasformato, con evidente leggerezza epistemologica, in disciplina accademica, a partire dai primi corsi di Laurea in BC istituiti agli inizi degli anni ’90. La storia dei corsi di laurea in BC è stata poi segnata dall’improvvido ‘sposalizio’ con le fatiscenti facoltà di Lettere, così che il mito della ‘professionalizzazione umanistica’ (una contraddizione in termini) rischia oggi di uccidere il mestiere dello storico dell’arte e allargare ulteriormente la crisi dei saperi umanistici, ai quali basterebbe – con semplicità e coraggio – fare ritorno, proprio in nome della necessaria conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio culturale.
Lingua: ItalianoPag. 257-266
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: L’edotoria fra tradizione e innovazione
In qualità di editore, Andreose spiega che anche se la profezia della morte del libro è puntualmente disattesa, è necessario riflettere sui nuovi formati elettronici di lettura e le loro forti ripercussioni sull’industria dell’editoria e sui nostri modi di utilizzare, conservare e studiare la letteratura. Il movimento dalla carta stampata verso lo schermo porta vantaggi e svantaggi per editori, scrittori e lettori che sono qui descritti e valutati.
Lingua: ItalianoPag. 267-276
Etichette: Editoria, Libro, Lettura,
Titolo articolo: Antonio Pioletti intervista Francesca Merlo: A proposito di informazione
A proposito degli sbocchi professionali nel campo delle scienze della comunicazione, con particolare riferimento all’informazione giornalistica, Merlo rileva come proprio i periodi di crisi possano essere portatori di nuove esperienze da affrontare senza timore, come in altri Paesi i saperi umanistici non siano in crisi, come, nel campo del giornalismo, valga più la pratica che i titoli accademici formali, e come sia da apprezzare e valorizzare un modo diverso di fare un’informazione non rituale e asservita.
Lingua: ItalianoPag. 277-281
Etichette: Comunicazione, Giornalismo,
Titolo articolo: La comunicazione, il commercio e l’arte
Dalla ‘comunicazione commerciale’ che, stando alla Scuola di Francoforte, riproduce il consenso a favore del potere, alla comunicazione pubblicitaria ‘peccaminosa’ che attraverso i media, i linguaggi e strumenti agisce emotivamente e subliminarmente, creando il desiderio del superfluo e/o necessario, un desiderio preesistente, alla pubblicità ‘artistica’ che crea valori sociali e d’arte (vedi Oliviero Toscani con la pubblicità del cibo per animali umanamente mascherati).
Lingua: ItalianoPag. 283-292
Etichette: Comunicazione, Linguaggio, Pubblicità,
Titolo articolo: Mirella Cassarino intervista Giuliana Cacciapuoti: Saperi umanistici e flussi migratori
Gli argomenti discussi da Giuliana Cacciapuoti sono centrali per valutare il portato delle discipline umanistiche nella comprensione e risoluzione dei problemi connessi ai flussi migratori. La riflessione investe sia le tendenze più significative ravvisabili nelle indagini storico-geografiche, sociologiche, antropologiche e linguistiche effettuate recentemente in Italia, sia le politiche ivi adottate per potenziare l’apprendimento delle lingue e delle culture extra-europee, tanto nella scuola quanto nell’Università. In tal senso, il confronto con i modelli adottati in alcune altre realtà (Francia, Germania e Gran Bretagna) risulta particolarmente interessante. Cacciapuoti fornisce, altresì, indicazioni sui filoni di ricerca che sarebbe importante praticare e sull’utilizzo di nuove tecnologie per la loro realizzazione e diffusione.
Lingua: ItalianoPag. 293-306
Etichette: Migrazione, Studia humanitatis, Tecnologia,
Titolo articolo: Iain Halliday intervista Adele D’Arcangelo. La traduzione fra profesione e ricerca
In quest’intervista D’Arcangelo descrive i vari modi in cui la rivoluzione tecnologica ed informatica degli ultimi decenni ha cambiato (in parte migliorato, ma anche in alcuni sensi peggiorato) la vita lavorativa dei traduttori. Attenzione è prestata anche ai “Translation Studies”, la disciplina accademica che dagli anni settanta si concentra sui processi ed i prodotti della traduzione.
Lingua: ItalianoPag. 307-313
Etichette: Informatica, Traduzione, Studia humanitatis,
Titolo articolo: ‘Nous sommes ce qu’il vous faut. Nous sommes votre avinir’
Il saggio fa il punto sullo stato dei saperi umanistici in Francia.
Lingua: FrancesePag. 315-322
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: The Point of View of an Classicist Scholar on the Humanities in Germany
Il saggio fa il punto sullo stato dei saperi umanistici in Germania.
Lingua: InglesePag. 323-326
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: Las Humanidades en la España de hoy
Il saggio fa il punto sullo stato dei saperi umanistici in Spagna.
Lingua: SpagnoloPag. 327-330
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: Some reflections on the Humanities in Great Britain
Il saggio fa il punto sullo stato dei saperi umanistici in Gran Bretagna.
Lingua: InglesePag. 331-332
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: Saperi umanistici in Belgio
Il saggio fa il punto sullo stato dei saperi umanistici in Belgio.
Lingua: ItalianoPag. 333-338
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: Les savoirs humaniste en Roumanie. Splendeurs et misères
Il saggio fa il punto sullo stato dei saperi umanistici in Romania.
Lingua: FrancesePag. 339-346
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: Saperi umanistici oggi: ‘O beata Ungheria, se non si lascia più malmenare!’
Il saggio fa il punto sullo stato dei saperi umanistici in Ungheria.
Lingua: ItalianoPag. 347-360
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: I saperi umanistici nella Russia post-sovietica
Il saggio fa il punto sullo stato dei saperi umanistici nella Russia post-sovietica.
Lingua: ItalianoPag. 361-372
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: I saperi umanistici nella Grecia oggi
Il saggio fa il punto sullo stato dei saperi umanistici in Grecia.
Lingua: ItalianoPag. 373-380
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: Humanities in Morocco
Il contributo, incentrato sull’attuale statuto delle discipline umanistiche in Marocco, offre un apporto importante per la conoscenza del sistema di trasmissione del sapere in un paese dalla tradizione culturale differente da quella occidentale e sui mutamenti in esso avvenuti a partire dal Novecento. Belghazi affronta il tema da una prospettiva peculiare, ossia a partire dalla ricostruzione della storia della Facoltà di Lettere di Rabat, fondata nel 1957. Egli si sofferma sul complesso rapporto fra intellettuali e potere, sugli accesi dibattiti che si sono svolti all’interno dell’Università dagli anni sessanta-settanta a oggi, sul pensiero di filosofi, storici e letterati marocchiniche hanno in vario modo contribuito allo sviluppo degli studi umanistici a livello internazionale, sulla recente istituzione del CNRST, sui rapporti con modelli istituzionali e di ricerca di stampo francese e anglosassone. Preziose le tabelle di cui il contributo è corredato, che presentano le statistiche sul posto delle discipline umanistiche nella scuola secondaria e nelle università marocchine fra il 2000 e il 2005.
Lingua: InglesePag. 381-396
Etichette: Studia humanitatis, Novecento,
Titolo articolo: Les connaissances humanistes en Tunisie aujourd’hui
Kmar Bendana si sofferma, preliminarmente, sulla fase di “decolonizzazione” che ha inciso sullo sviluppo delle discipline umanistiche nel XX secolo e fa poi riferimento alla fondazione dell’Università (1960) e all’esperienza di alcuni istituti di ricerca, fra i quali il CERES (Centre d’Etudes et de Recherches Economiques et Sociales, fondato nel 1962), che hanno pubblicato importanti riviste. Particolare attenzione è rivolta a due fenomeni che hanno caratterizzato l’evoluzione recente degli studi umanistici in Tunisia: l’ondata di ‘arabizzazione’ degli anni Settanta, generata dal desiderio di ‘affrancarsi’ dalla ‘science coloniale’; la diffusione di nuove tecnologie di informazione e comunicazione che ha favorito il rapporto degli studiosi con l’esterno. Il contributo offre informazioni importanti sulla mancanza di una politica governativa volta a far crescere l’Università e la ricerca, sulla mancanza di strutture adeguate e sull’assenza, nella Tunisia di oggi, dello statuto del ricercatore. Fatto questo che ha ricadute sia sulla produzione scientifica, sia sulla diffusione dei saperi.
Lingua: FrancesePag. 397-404
Etichette: Colonialismo, Novecento, Studia humanitatis,
Titolo articolo: Humanistic Knowledge in Japan Today
Il saggio fa il punto sullo stato dei saperi umanistici in Giappone.
Lingua: InglesePag. 405-408
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: I saperi umanistici oggi in Canada
Il saggio fa il punto sullo stato dei saperi umanistici in Canada.
Lingua: ItalianoPag. 409-410
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: Transmitting Humanistic Knowledge: Challenges Ahead in the USA
Il saggio fa il punto sullo stato dei saperi umanistici negli Stati Uniti d’America.
Lingua: InglesePag. 411-426
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: Field Notes on the Humanities in America
Il saggio fa il punto sullo stato dei saperi umanistici negli USA.
Lingua: InglesePag. 427-432
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: The Humanities in USA Today
Il saggio fa il punto sullo stato dei saperi umanistici negli USA.
Lingua: InglesePag. 433-435
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo libro/articolo recensito: *
Rivista: Scienze Umanistiche – Rivista annuale, fascicolo n. I
Lingua: Italiano
Pag. 439-442
Recensore/i: Sebastiano Vecchio
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo libro/articolo recensito: I saperi umanistici nell’Università che cambia. Atti del Convegno, Palermo, 4-5 maggio 2007
Edizioni: *, Palermo – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 443-456
Recensore/i: Salvatore Claudio Sgroi
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo libro/articolo recensito: Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica
Edizioni: Il Mulino, Bologna – 2011
Lingua: Italiano
Pag. 457-466
Recensore/i: ANTONIO PIOLETTI
Etichette: Studia humanitatis,
Titolo articolo: Sulla valutazione delle riviste
Documento sulla valutazione delle riviste.
Lingua: ItalianoPag. 467-470
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