L’Alighieri | 2006 | N. 28

Anno 2006 – Annata: XLVII – N. 28 Mese: Luglio-Dicembre
A cura di Barbara Manfellotto

Autore/i articolo: SEBASTIANO VALERIO
Titolo articolo: Trittico per Francesca, I. Perchè “il modo ancor m’offende”: riflessioni sul peccato di Paolo e Francesca

Valerio circoscrive la sua lettura del canto V dell’ “Inferno” all’esegesi dei vv.100-108, interrogandosi sul senso peculiare del peccato commesso da Paolo e Francesca e soprattutto sul significato da attribuire all’espressione del secondo emistichio del verso 102 “[…] e ‘l modo ancor m’offende”.

Lingua: Italiano
Pag. 5-13
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Inferno V 100-108, Poesia, Duecento, Trecento,

Autore/i articolo: DOMENICO COFANO
Titolo articolo: Trittico per Francesca, II. L’irradiazione intratestuale di “Inferno” V

Cofano si occupa della “irradiazione intratestuale” di Inferno V, individuando all’interno della “Commedia” una fitta rete di rimandi al canto di Paolo e Francesca.

Lingua: Italiano
Pag. 15-23
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Inferno V, Poesia, Duecento, Trecento,

Autore/i articolo: MICHELANGELO PICONE
Titolo articolo: Trittico per Francesca, III. Petrarca e Boccaccio lettori del canto V dell’ “Inferno”

L’A. rileva l’importanza avuta dal modello dantesco della “Commedia” nell’opera di Petrarca e Boccaccio. Più specificamente afferma come tanto Petrarca quanto Boccaccio nei loro capolavori letterari abbiano cercato, sebbene “con modalità e esiti diversissimi” (p. 26), di “riscrivere il modello della “Commedia” rispettivamente nel genere lirico e nel genere novellistico”. “Appare significativo – prosegue l’A. – […] il fatto che la presenza modellizzante del poema sacro si avverta in maniera più determinante in quei luoghi sui quali è poggiata la costruzione dell’intero edificio testuale, principalmente in quelle parti (introduttive, centrali e conclusive) alle quali viene affidata una funzione più specificamente commentativa e/o metaletteraria” (pp. 26-27), come, ad esempio, alcuni sonetti della decade iniziale del “Canzoniere” e della prima novella della quarta giornata del “Decameron”.

Lingua: Italiano
Pag. 25-39
Etichette: Alighieri Dante, Petrarca Francesco, Boccaccio Giovanni, Divina Commedia, Poesia, Narrativa, Duecento, Trecento, Intertestualità,

Autore/i articolo: RUEDI IMBACH
Titolo articolo: Quattro idee sul pensiero politico di Dante Alighieri

L’A. riflette sul pensiero politico di Dante, segnatamente su quatto punti (il fine dell’ordinamento politico, la questione del governo migliore, il ruolo dell’impero romano, la separazione tra la sfera religiosa e quella politica), riconoscendone l’importanza per il pensiero politico in quanto tale proprio in virtù della sua inattualità. “La conoscenza di Dante e dell’opera sua – sostiene lo studioso – rivelandoci risposte a domande per noi inedite e sorprendenti (e sorprendenti proprio perché non sono quelle proprie alla nostra epoca), svela nuovi aspetti di ciò che può essere messo in questione. Quanto per noi è ‘fuori questione’, accettato come pacifico o addirittura mai avvertito, viene risvegliato da domande ‘intempestive’, inattese, le domande di Dante” (p. 44).

Lingua: Italiano
Pag. 41-54
Etichette: Alighieri Dante, Duecento, Trecento, Politica,

Autore/i articolo: ROBERTA CAPELLI
Titolo articolo: Estravaganza dantesca e gusto di copista nel codice escorialense

Oggetto di indagine, con particolare riferimento alla presenza dantesca, numericamente ridotta, è il codice Escorial e.III.23, di cui viene fornita la tavola in appendice al contributo. Manoscritto misto e composito, esso presenta nella sua ultima parte una raccolta di rime italiane, corrispondente alle cc. 73-83, databile tra gli ultimi anni del sec. XIII e il primo ventennio del sec XIV. Delle rime in questione, 184 testi complessivi, solo 19 sono di Dante e sono distribuite disordinatamente e non equamente nelle due sottosezioni principali del manoscritto. Il Dante del manoscritto, un Dante “estravagante, frammentario, minore e filo-cortese”, rispecchierebbe insomma, conclude l’A. del saggio, “una fase di transizione nella ricezione del ‘nuovo stile’, conforme alle esigenze di copisti e pubblico vicini, se non proprio coincidenti, con l’area geografica (quella veneto-padana) e con la fascia cronologica (tra fine Duecento e primo Trecento) di esemplazione e fruizione dei canzonieri provenzali” (p. 67).

Lingua: Italiano
Pag. 55-75
Etichette: Alighieri Dante, Poesia, Duecento, Trecento, Codice,

Autore/i articolo: SANDRO BERTELLI
Titolo articolo: Dentro l’officina di ser Nardo da Barberino

Ci si sofferma sull’attività di copista svolta a Firenze nei decenni centrali del secolo XIV da Francesco di Ser Nardo da Barberino. “Copista di professione”, i suoi prodotti “mostrano di essere destinati ad un mercato librario particolarmente ristretto, ad un pubblico esclusivo ed elitario”. “La sua straordinaria attività – prosegue l’A. del saggio – che coinvolse numerosi copisti, artisti ed artigiani della Firenze primo trecentesca, testimonia non soltanto un livello di produzione manoscritta tra i più significativi di tutto il tardo Medioevo, ma anche il primo esempio di un’officina scrittoria abilmente organizzata e molto attenta alle sollecitazioni di una clientela all’avanguardia” (p. 90).

Lingua: Italiano
Pag. 77-90
Etichette: Da Barberino Francesco di Ser Nardo, Alighieri Dante,Duecento, Trecento, Codice,

Autore/i articolo: ELENA LANDONI
Titolo articolo: S. Benedetto e il modello di lettura della “Commedia”: “Par.” XXII

Scopo del contributo, come dichiarato prontamente dal suo autore, è quello di “verificare la pertinenza del richiamo al corretto metodo di lettura” della “Commedia” “coi contenuti specifici” del canto XXII del “Paradiso”, “in particolare col segmento di viaggio in esso rappresentato, con la presenza di San Benedetto e col carisma della sua fondazione monastica” (p. 94).

Lingua: Italiano
Pag. 91-111
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Paradiso XXII, Poesia, Duecento, Trecento,

Autore/i articolo: SELENE SARTESCHI
Titolo articolo: La “Vita nova”: testo elegiaco? Una nuova proposta

L’A. espone le sue riflessioni a margine della lettura del recente volume di Stefano Carrai “Dante elegiaco. Una chiave di lettura per la “Vita nova” (Firenze, Olschki, 2006), evidenziando le linee guida del suo discorso critico sul giovanile libello dantesco.

Lingua: Italiano
Pag. 113-127
Etichette: Alighieri Dante, Vita nova, Poesia, Duecento, Trecento,

Autore/i articolo: LUIGI PEIRONE
Titolo articolo: Parole di Dante: fiumana

L’A. intende chiarire il campo semantico sotteso al termine “fiumana”, usato dall’Alighieri tre volte, soltanto nella “Divina Commedia”.

Lingua: Italiano
Pag. 129-135
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Duecento, Trecento,

Autore/i articolo: GIUSEPPE MAZZANTI- MATTEO VERONESI
Titolo articolo: Per una rilettura della canzone “Folli pensieri e vanità di core”

Analisi della preghiera in poesia, convenzionalmente attribuita a Dante, dal titolo “Folli pensieri e vanità di core”, tradita dal manoscritto Paris fr. 1203 della Bibliothèque Nationale de France.

Lingua: Italiano
Pag. 137-158
Etichette: Alighieri Dante, Folli pensieri e vanità di core, Poesia, Duecento, Trecento,

Titolo libro/articolo recensito: Le culture di Dante. Studi in onore di Robert Hollander
A cura di: Michelangelo Picone
Edizioni: Franco Cesati, Firenze – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 159-165
Recensore/i: Sabrina Ferrara
Etichette: Alighieri Dante, Duecento, Trecento,

Titolo libro/articolo recensito: Dante e l’Europa. Atti del convegno internazionale di studi, Ravenna, 29 novembre 2003
A cura di: Giancarlo Breschi
Edizioni: Centro dantesco dei Frati Minori Conventuali, Ravenna – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 172-178
Recensore/i: Giuseppina Giunta
Etichette: Alighieri Dante, Duecento, Trecento,

Titolo libro/articolo recensito: Lectura Dantis 2001
A cura di: Vincenzo Placella
Edizioni: Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Napoli – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 165-172
Recensore/i: Mariangela Semola
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Duecento, Trecento,