Le riviste sostenitrici
L’Alighieri | 2005 | N. 25
Anno 2005 – Annata: XLVI – N. 25 Mese: Gennaio-Giugno
A cura di Barbara Manfellotto
Titolo articolo: Il tema dell’incoronazione poetica in Dante, Petrarca e Boccaccio
L’analisi di alcuni significativi luoghi testuali delle opere principali di Dante, Petrarca e Boccaccio è funzionale all’individuazione, da parte dell’autorevole studioso, della diversa prospettiva con cui i tre autori guardarono alla problematica dell’incoronazione poetica.
Lingua: ItalianoPag. 5-26
Etichette: Alighieri Dante, Boccaccio Giovanni, Petrarca Francesco, Poesia, Narrativa, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: Dante, Cino, il sole e la luna
Come precisato dall’A., nel saggio si analizza la fortuna e la diversa interpretazione che la diffusissima metafora di origine biblica dei due astri, Sole e Luna, utilizzata a partire da Innocenzo III per alludere rispettivamente al potere spirituale ed a quello temporale, ha avuto in Dante e Cino da Pistoia, “rileggendola alla luce dei caratteri comuni, o discordanti, della loro cultura e della loro attività o del ruolo di cui si sono investiti” (p. 28).
Lingua: ItalianoPag. 27-47
Etichette: Alighieri Dante, Dei Sighibuldi Guittoncino, Da Pistoia Cino, Divina Commedia, Poesia, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: Il corteo degli indovini. Lettura del XX dell’ “Inferno”
L’A. scompone la sua lettura del canto XX dell'”Inferno” in cinque paragrafi. Nel primo si sofferma sulla terzina d’esordio, qualificata da una “esplicita quanto rara indicazione metatestuale” che costituisce insieme una “didascalia sganciata dalla narrazione, quasi premessa rispetto all’inizio vero e proprio, che ha luogo a partire dal v. 4, nei modi consueti della narratività della “Commedia” […]” (p. 50). Nel secondo si occupa dell’incontro di Dante con il corteo degli indovini, mentre nel paragrafo seguente sgombra il campo dalla “pseudocontraddizione” su cui ha insistito una lettura recente di Georges Güntert, che consisterebbe nell’avere Dante relegato nella quarta bolgia, tra i fraudolenti,”aruspici e indovini che non fecero le loro arti per frodare altrui, ma effettivamente previdero il futuro o operarono mirabili cose oltre natura […]” (p. 54). Nel penultimo paragrafo l’A. esamina la lunga digressione sull’origine di Mantova, per occuparsi infine, nel successivo, delle ultime due terzine del canto, che si chiude con una nuova indicazione metatestuale, questa volta sottintesa, relativa “alla caratterizzazione da parte di Dante dello stile umile della propria “Comedìa” in rapporto a quello dell’ ‘alta […] tragedìa’ di Virgilio, cui non a caso si fa riferimento esplicito al v. 113″ (p. 62).
Lingua: ItalianoPag. 49-62
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Inferno XX, Poesia, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: Osservazioni sul canto XXII del “Purgatorio”
Nel saggio Saverio Bellomo riflette su alcune questioni poste dal canto XXII del “Purgatorio” (il ruolo di Stazio nell’economia complessiva del canto e del poema, i modelli che soggiacciono all’invenzione dell’episodio a lui relativo, le modalità e le ragioni del suo ravvedimento), suggerendone nuove e feconde ipotesi di lettura.
Lingua: ItalianoPag. 63-76
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Purgatorio XXII, Poesia, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: Contributo per una ‘vexata quaestio’: la datazione dell’ “Epistola a Cangrande”
L’A. riesamina l’ardua questione della datazione e del luogo di composizione dell’ “Epistola a Cangrande della Scala”, sostenendone una genitura veronese e collocandone la datazione intorno al 1318-19.
Lingua: ItalianoPag. 77-91
Etichette: Alighieri Dante, Epistola a Cangrande della Scala, Epistolario, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: Appunti sulla fortuna di Dante nel simbolismo russo (Solov’ev, Bal’mont, Brjusov)
Si tratta di uno studio relativo alla ricezione dell’opera dantesca in Russia limitatamente ai tre autori del movimento simbolista Vladimir Solov’ev (1853-1900), Kostantin Bal’mont (1867-1942) e Valerij Brjusov (1873-1924). È il simbolismo, infatti, come precisa l’A., che segna l’apogeo della fortuna del poeta in Russia, nei confronti del quale alcuni scrittori, come ad esempio Bal’mont, nutrirono una sorta di vera e propria venerazione.
Lingua: ItalianoPag. 93-111
Etichette: Alighieri Dante, Poesia, Duecento, Trecento, Russia, Simbolismo,
Titolo libro/articolo recensito: La nobiltà di Dante
Edizioni: Polistampa, Firenze – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 113-121
Recensore/i: Enrico Fenzi
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Duecento, Trecento,
Titolo libro/articolo recensito: Dizionario dei commentatori danteschi. L’esegesi della “Commedia” da Iacopo Alighieri a Nidobeato
Edizioni: Olschki, Firenze – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 121-126
Recensore/i: Giuseppe Ledda
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Duecento, Trecento, Quattrocento, Commento, Dizionario,
Titolo libro/articolo recensito: ‘Li versi strani’. Forme dell’allegoria nella “Commedia” di Dante
Edizioni: Edizioni ETS, Pisa – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 126-131
Recensore/i: Alessandro Raffi
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Duecento, Trecento, Allegoria,
Titolo libro/articolo recensito: L’aura dantesca. Metamorfosi intertestuali nei “Rerum vulgarium fragmenta” di Francesco Petrarca
Edizioni: Franco Cesati Editore, Firenze – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 132-135
Recensore/i: Ilaria Tufano
Etichette: