La Rassegna della letteratura italiana | 2010 | N. 2

Anno 2010 – Annata: CXIV – N. 2 Mese: Luglio-Dicembre
A cura di Annalisa Antonelli

Autore/i articolo: ROBERTA TURCHI
Titolo articolo: Presentazione

La presentazione di Turchi menziona la ricerca compiuta da Maria Augusta Morelli Timpanaro e Giancarlo De Fecondo presso l’Archivio di Stato e l’Archivio Arcivescovile di Pisa relativa all’attività forense di Goldoni nella città dal 1745 al 1748 e ne mette in evidenza l’importanza nel panorama degli studi goldoniani. La studiosa si sofferma inoltre sull’importanza dell’esperienza di uomo di legge nella carriera teatrale di Carlo Goldoni.

Lingua: Italiano
Pag. V-IX
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Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO – GIANCARLO DE FECONDO
Titolo articolo: Introduzione

Timpanaro e De Fecondo presentano il risultato della loro ricerca svolta presso gli archivi pisani sull’attività forense di Goldoni a Pisa tra la fine del 1744 ed i primi mesi del 1748 di cui avevano fornito un’ anticipazione nel volume 2 del 2007 de “La Rassegna della Letteratura italiana” stessa dedicata al tricentenario della nascita del drammaturgo. Si tratta di 50 cause dibattute da Goldoni nel tribunale del Commissario di Pisa, dei Consoli del mare, dell’ Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano e nel tribunale ecclesiastico di Pisa e di alcuni interventi redatti da Goldoni per i propri clienti presentati agli uffici dei Fiumi e Fossi e della Gabella dei contratti.

Lingua: Italiano
Pag. 329-331
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Pietro Grossà e l’ eredità di Torpè Comini

Morelli Timpanaro presenta la causa che vide Goldoni difensore del reverendo di nazionalità greca Pietro Grossà, che reclamava il pagamento di un credito nei confronti del cittadino pisano Torpè Comini per aver impartito lezioni domiciliari di grammatica al nipote di questi, per suo ordine. La causa si svolse tra il 1745 e il 1746 di fronte al tribunale di Pisa. Comini morì nel 1744 e la sua eredità fu devoluta ai figli Giovanni Francesco e Giuseppe Alessandro che l’ adirono con beneficio di legge e d’ inventario temendo che potesse essere loro gravosa piuttosto che utile. Viene dunque riportata la comparsa autografa che Goldoni esibì il 7 luglio 1745. Il Grossà ebbe la seconda posizione nella graduatoria dei creditori, nonostante Goldoni in altra breve comparsa autografa presentata il 10 febbraio 1746 avesse perorato le prima posizione.

Lingua: Italiano
Pag. 335-337
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Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Giuseppe Orsini, Francesco Prò

E’ qui riportata la causa tra Giuseppe Mariano Orsini e il suo debitore Francesco Prò che aveva smesso di pagare le rate pattuite con il creditore in un accordo stipulato il 4 aprile 1743. L’ articolo presenta la comparsa che Goldoni esibì di fronte al tribunale dei Consoli del Mare il 9 luglio 1745 in difesa di Orsini in cui l’avvocato chiede che il debitore paghi al suo cliente l’intera somma. E’ quindi citata l’opposizione di Prò a tale richiesta e trascritta la successiva comparsa di Goldoni esibita il 13 luglio 1746. Ad essa segue la citazione della successiva opposizione del debitore e la trascrizione della comparsa di replica di Goldoni del 15 luglio 1745.

Lingua: Italiano
Pag. 338-341
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Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Giovanni Tomboli

La causa qui presentata si svolse tra l’agosto ed il settembre del 1745 tra un certo Giovanni Tomboli, patrocinato da Goldoni e il suo debitore Filippo Stantelli che non era in grado di pagare la piccola somma dovuta al creditore. Morelli Timpanaro riporta la comparsa autografa del Goldoni di fronte al Commissario di Pisa del 25 agosto 1745 e cita un’ altra breve istanza presentata il 2 settembre dallo stesso Goldoni. La pratica non ebbe seguito probabilmente a causa dell’ esiguità della somma dovuta.

Lingua: Italiano
Pag. 342-343
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Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: I fratelli Pancrazzi (o Pancrazi), Giovanni Battista Morgantini

In questa causa Goldoni rappresenta i fratelli Pancrazi contro una sentenza che aveva dato loro torto in una contesa relativa ad un contratto di affitto di due pezzi di terra concessi da loro fratello Vittorio ad un certo Giovanni Battista Morgantini. L’istanza di Goldoni fu presentata il 20 settembre 1745 davanti al Commissario di Pisa che respinse il ricorso.

Lingua: Italiano
Pag. 344-346
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Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Giovanni Corsi

La studiosa ricorda i punti della controversia dibattuta presso il tribunale del Commissario di Pisa nell’ ottobre del 1745 nella quale Goldoni assunse la difesa di un certo Giovanni Corsi contro Ranieri di Carlo Bonsignori e Giuseppe Bianchi. Conclude l’articolo la trascrizione della comparsa esibita da Goldoni il 20 ottobre 1745.

Lingua: Italiano
Pag. 347-349
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Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Lodovico Sani, Michele Moneta

L’articolo riporta gli interventi di Goldoni a favore del nobile Lodovico di Ranieri Sani, di suo fratello e di suo zio materno, l’ abate Michele Moneta di fronte al tribunale di Pisa nel 1745. I Sani volevano licenziare Simone di Giovanni Francesco Petrini con cui nel 1739 avevano stipulato un contratto perchè Petrini lavorasse la loro terra. Il rapporto tra i datori di lavoro e il dipendente si era deteriorato a causa di una precedente contesa discussa davanti al tribunale ecclesiastico in cui fu coinvolto Moneta cui veniva richiesto da un certo Antonio Rossi il pagamento di lire 56 da questi prestate a Petrini e per il quale Moneta si era fatto garante. Sono trascritte le comparse di Goldoni nella causa Sani – Petrini e nelle precedenti cause Rossi – Moneta.

Lingua: Italiano
Pag. 350-361
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Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: I Caprili della valle di Calci

L’articolo contiene la trascrizione della comparsa presentata da Goldoni il 16 novembre 1745 di fronte al Commissario di Pisa in favore di Giuseppe Caprili, incarcerato a Pisa per aver prestato la sua garanzia ad un amico, Carlo Adami indebitato con un certo Ugo Viola. Adami cedette la sua casa di Calci al detenuto Caprili che il 31 gennaio 1746 fece istanza, senza ricorrere a Goldoni, perchè la casa fosse venduta, ma ci furono difficoltà nell’aggiudicare la casa all’asta pubblica. La casa fu aggiudicata a Viola con un ribasso del 25% per cui questi nel 1749 esigeva ancora il suo debito. A tale causa segue quella portata avanti da Goldoni nel 1746 in favore di Michele Angiolo Caprili di Calci che si dichiarava creditore di Carlo Tellini per pigioni non pagate. Di tale causa è trascritta la comparsa del 4 agosto 1746.

Lingua: Italiano
Pag. 362-366
Etichette: Goldoni Carlo,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Giulio Grisanti, Baldassarre Masi, Gaetano Lauri

La causa ivi presentata iniziò con un precetto rivolto da Salvatore Colombini, attuario del tribunale del Commissario di Pisa, a Giulio Grisanti perchè pagasse a Francesco Masi di Pisa la somma a lui dovuta. Grisanti negava di essere debitore di Masi che produsse allora l’obbligo originale. Grisanti chiese allora una dilazione nella spedizione della causa e un ulteriore dilazione che gli permettesse di chiarire la sua posizione chiedendo l’intervento di Goldoni che il 9 novembre 1745 esibì la sua comparsa autografa.

Lingua: Italiano
Pag. 367-369
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Domenico Brucioni, Giovanni Domenico Santi

L’articolo riporta la controversia tra Giovanni Domenico Santi, di Fiumalbo e Domenico Brucioni carbonaio di Pisa per riscuotere il denaro che questi doveva al primo per l’utilizzo di tre cavalli in base ad un accordo stipulato tra i due il 3 settembre 1745. Brucioni chiamò in sua difesa Goldoni di cui è riportata l’istanza presentata al Commissario di Pisa il 4 gennaio 1746.

Lingua: Italiano
Pag. 370-371
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Alamanno Ferroni contro Giuseppe Del Corso

L’articolo riporta tutti i documenti processuali relativi alla causa tra Alamanno Ferroni fornitore di legname per la raffineria di Pisa e il suo creditore Giuseppe Del Corso che aveva tentato di rivalersi sui crediti che Ferroni vntava nei confronti del titolare della raffineria, Leopoldo Frizzi. La causa fu discussa tra il 7 gennaio e il 3 marzo 1746 e fu vinta da Ferroni, rappresentato da Goldoni.

Lingua: Italiano
Pag. 372-389
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: GIANCARLO DE FECONDO
Titolo articolo: Giuseppe Figi contro Ranieri Orlandi

I documenti riportati nell’articolo furono esibiti da Goldoni il 7 e l’8 febbraio 1746 per conto di Giuseppe Figi che agiva come amministartore di sua moglie, creditrice nei confronti di Ranieri Orlandi.

Lingua: Italiano
Pag. 390-391
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Antonio Corradini

L’articolo riporta le istanze presentate da Goldoni nella causa svoltasi presso il tribunale di Pisa nel 1746 in rappresentanza del navicellaio Antonio Corradini per il quale ottenne la restituzione di denaro da parte dei suoi due creditori Girolamo e Antonio Giuseppe Masi.

Lingua: Italiano
Pag. 392-397
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Autore/i articolo: GIANCALDO DE FECONDO
Titolo articolo: Torpè Giampieri ed Andrea Corsini Sanguigni

Goldoni fu incaricato di assistere Torpe’ Giampieri nella causa che lo vedeva contrapposto ad Andrea Corsini Sanguigni creditore nei confronti del nonno Giovanni Giampieri. Il 4 maggio 1743 Sangugni aveva ottenuto dal tribunale del Commissario un decreto che lo autorizzava a riscuotere le pigioni di casa e bottega che Giampieri teneva a livello e che alla sua morte era passata in eredità al filgio Ranieri Gaetano. Morto anche questi, ora toccava a Torpe’ pagare i debiti del nonno, ma questi chiese l’intervento di Goldoni di cui sono trascritte le istanze presentate per l’occasione.

Lingua: Italiano
Pag. 398-402
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Giovanni Maria Sanminiatelli

Nella causa segnalata dall’articolo Goldoni lavorò in difesa del cavaliere Giovanni Maria Benesia Sanminiatelli debitore verso gli eredi di Diamante Bertini Bagnaschi cui aveva restituito solo una parte del prestito che la loro madre aveva fatto a suo padre, il cavaliere Raffaello Domenico Benesia Sanminiatelli. I documenti riportati mostrano il serrato dibattimento che si estese da maggio ad agosto del 1746. Il 17 agosto del 1746 i Priori accolsero l’istanza presentata da entrambe le parti di affidare la causa all’Assessore ordinario dei Priori, dottor Filippo Coccolini.

Lingua: Italiano
Pag. 403-410
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Autore/i articolo: GIANCARLO DE FECONDO
Titolo articolo: In difesa di Bastiano Pardini, muratore

De Fecondo riporta i documenti relativi al procedimento in cui Godloni difese il muratore Bastiano Pardini da un’intimazione fatta da un certo Filippo Folsi il quale dichiarò di non aver pagato la pigione della casa in cui viveva al proprietario Giovan Battista Briglia per ordine dello stesso Pardini che viveva nella stessa casa. Pertanto Folsi chiedeva a Pardini di farsi carico degli eventuali danni derivanti da tale comportamento moroso. Conclude l’ articolo la replica di Goldoni presentata il 22 novembre 1746.

Lingua: Italiano
Pag. 411-412
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Giovanni Lodovico Beltrami, Bonaventura Pieraccini e gli eredi del nobile Francesco Poschi

Sono qui riportati gli atti della causa che si svolse dinanzi al tribunale di Pisa tra il 1746 e il 1747 tra il nobile Giovanni Beltrami e Bonaventura Pieraccini, nipote di Giuseppe Pieraccini che aveva comprato un’alberiera del priore Francesco Poschi assieme a Beltrami e quindi aveva ordinato il taglio della legna. Contrario al taglio Poschi chiamò in causa i due dinanzi al tribunale del Commissario di Pisa che gli diede torto, ma Poschi si appellò contro la sentenza. Ora Beltrami chiedeva al nipote del suo socio di restituirgli la metà delle spese processuali.

Lingua: Italiano
Pag. 413-418
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: I Passeri, il Toselli ed i Landucci

Nella causa ivi trattata relativa all’assegnazione e alla stima di un terreno nel comune di Colignola e iniziata molto prima del 1740, Goldoni entrò solo nel 1747 come rappresentante dei fratelli Giovanni Bernardo e Giuseppe Antonio Landucci di Pisa che contestavano la stima del terreno approvata dal Commissario di Pisa nel 1741 e la procedura d’acquisto del terreno stesso, di proprietà di Andrea e Ansano Passeri, da parte di Giuseppe Francesco Toselli. I Passeri chiedevano a Landucci e Toselli di pagare i miglioramenti da loro portati al terreno.

Lingua: Italiano
Pag. 419-423
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: GIANCARLO DE FECONDO
Titolo articolo: Vannucci e Bastianini

De Fecondo presenta e trascrive un protesto e una citazione scritti da Goldoni sulla stessa carta e firmate dall’attuario del Commissario relativi alla causa tra il suo assistito Giacomo Vannucci e il caprettaio Andrea Bastianini che, preso a pigione da Vannucci un locale, di fatto non lo utilizzava e soprattutto non ne pagava l’affitto.

Lingua: Italiano
Pag. 424
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: La difesa di Camillo Malanima di Calci nella rivendica delle sue pretese economiche, derivanti dall’affitto di un mulino da parte dei membri della sua famiglia (1747)

Goldoni fu chiamato a rappresentare Camillo Malanima di Calci perchè questi ottenesse la sua parte dai proventi derivanti dall’affitto di un mulino che sua madre aveva dato in gestione al tenente Simone Scorzi. Questi, ricevuto l’atto di citazione, riportato nell’articolo, scritto da Goldoni e firmato da Colombini e datato 8 marzo 1747, dichiarò di aver fatto disdetta e aver lasciato il mulino agli altri due eredi, fratelli di Camillo. Per tanto Goldoni presentò la sua comparsa contro i fratelli di Camillo ivi riportata e datata 13 marzo 1747.

Lingua: Italiano
Pag. 425-427
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Rocco Caciagli, Matteo Alessandri

Goldoni assunse le difese di fronte al tribunale di Pisa di Rocco Caciagli già condannato nella controversia con Matteo Alessandri davanti ai Consoli del Mare per il mancato sequestro dell’olio di un certo Giovanni Franceschi. La comparsa di Goldoni fu esibita davanti al Commissario di Pisa il 20 marzo 1747 e ad essa è allegato un attestato firmato da tre testimoni in cui si spiegava cos’era accaduto quando Caciagli si presentò al frantoio per eseguire il sequestro.

Lingua: Italiano
Pag. 428-429
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Gli eredi Belli

Nella comparsa presentata di fronte al tribunale del Commissario di Pisa il 26 aprile 1747 Goldoni rappresentava i figli di Giovanni Belli contro Giuseppe Barachini al quale era stata affittata dal padre una casa uso osteria con la condizione di andare via allorchè il locatore ne avesse necessità.

Lingua: Italiano
Pag. 430-431
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: I fratelli Giusti di Pisa

Goldoni intervenne in due cause insorte per le discordie nate tra i fratelli Giusti a causa della divisione dell’eredità dopo la morte del padre Giuliano Antonio Giusti.

Lingua: Italiano
Pag. 432-439
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: GIANCARLO DEL FECONDO
Titolo articolo: Giovanni Fabbrini ed i fratelli Cini

Tra il 1746 e 1747 Goldoni aveva rappresentato i fratelli Cini di Putignano Pisano in una causa penale. Avendo probabilmente bisogno immediato di soldi aveva ceduto il suo credito a Giovanni Fabbrini che aveva incontrato difficoltà a farsi liquidare il credito dai due fratelli. Si era dunque ricorso in tribunale con una prima comparsa del 4 settembre 1747 dello stesso Goldoni, quindi Fabbrini presentò altre istanze.

Lingua: Italiano
Pag. 440-441
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Ranieri e fratelli di Niccolaio di Giulio Passetti, Francesco Maria di Giulio Passetti e i suoi figli, Giulio e fratelli Passetti

La causa qui riportata è relativa alla divisione dei beni tra Francesco Maria Passetti e i suoi nipoti da parte fraterna Ranieri Maria e fratelli. Essa fu assai combattuta e Goldoni intervenne in favore di Ranieri e dei suoi fratelli presentanto un’unica comparsa il 23 novembre 1747, dal momento che era in procinto di lasciare Pisa e la carriera di avvocato.

Lingua: Italiano
Pag. 442-444
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Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: L’arte dei legnaioli di Pisa

Sono riportati gli interventi di Goldoni in favore dell’ Arte dei legnaioli di Pisa di fronte al tribunale dei Consoli del mare. Il primo rislae al 1745 e vede l’ Arte dei legnaioli contro il suo camarlingo Angelo Maria Pancani con una comparsa esibita l’11 dicembre 1745 ed un’altra in risposta alla replica di Pancani, del 16 dicembre 1745. Il secondo intervento risale al 1746 e consiste in un esposto che chiedeva l’intervento della magistratura per disciplinare in modo conveniente le sedute in cui si riunivano i membri dell’ Arte, datato 3 agosto 1746.

Lingua: Italiano
Pag. 447-451
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Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Francesco Lucchesi e gli eredi di Giovanni Santi Toccafondo

La causa qui trattata si svolse tra Francesco Lucchesi e gli eredi di Giovanni Santi Toccafondo che avevano accettato l’eredità paterna con beneficio di legge e d’inventario. I Consoli del mare avevano redatto il 9 aprile 1740 una graduatoria dei crediti e dei creditori in cui Lucchesi compariva in settima posizione. Goldoni fu chiamato a rappresentare Lucchesi, che si riteneva leso nei suoi diritti, nel 1746. E’ riportata la comparsa presentata dall’ avvocato il 5 gennaio 1745 e quella dell’11 febbraio dello stesso anno in risposta alla replica degli eredi Toccafondo.

Lingua: Italiano
Pag. 452-456
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Giustina Banchieri Gazzarini, Santa Monnucci, Maria Giovanna Angiola Sguanci, Carlo Sguanci

L’articolo unisce due cause in cui fu coinvolto un commerciante di Pisa, Carlo o Carlo Giovanni Sguanci, dapprima direttamente, come avversario di Giustina Banchieri Gazzarini, rappresentata da Goldoni, poi come marito di Maria Angiola in causa con Santa, moglie di Ranieri Monnucci e rappresentata sempre da Goldoni. La prima causa si svolse nel 1746-1747: Giustina Banchieri rivendicava il pagamento di un debito da parte di Carlo Sguanci. Sono riportate le comparse di Goldoni del 31 marzo 1746, dell’11 ottobre dello stesso anno, del 16 e 23 febbraio, del 15 giugno e 1 luglio 1747. Nella seconda causa Santa rivendicava la metà di un terno a lotto giocato con Maria Angiola che si rifiutava di dividere la vincita. Viene riportata la comparsa del Goldoni, rappresentante di Santa, esibita il 5 dicembre 1746.

Lingua: Italiano
Pag. 457-465
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Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: La vedova Rampezzini

In questa causa Goldoni patrocinò Maria Domenica Botti, vedova Rampezzini che si sentiva lesa da una precedente sentenza di Iacopo Mercati già Neroni, Auditore e Luogotenente del Governatore di Livorno relativa a una controversia con un certo Iacopo Coterman in merito a delle pigioni che dovevano essere corrisposte alla donna. L’appello venne presentato davanti ai Consoli del mare a Pisa il 13 maggio 1746.

Lingua: Italiano
Pag. 466-468
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Bartolomeo Polini, Niccolaio Mazza

Il 30 luglio 1736 il padre di un tale Niccolaio Mazza fu dichiarato debitore verso Bartolomeo Polini e gli consegnò in loco pignoris una tenuta con casa e terra lavorativa con il patto che tutte le volte che il debito fosse stato saldato, Polini avrebbe dovuto liberare la tenuta.Tale accordo fu ribadito dal Governatore di Livorno, ma Polini non era intenzionato a lasciare la tenuta nonostante non fosse più creditore di Mazza. Contro Polini insorse sua moglie Francesca Grechi, dissociandosi dagli atti compiuti dal marito. La comparsa esibita da Goldoni in rappresentanza di Polini è priva di data ma è verosimilmente prodotta dopo quella di Francesca Grechi che gli era stata notificata il 5 settembre 1746.

Lingua: Italiano
Pag. 469-470
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Giovanni Domenico Bartalini, Sabatino Mariani

La controversia ivi riportata si svolse tra Giovanni Domenico Bartalini e Sabatino Mariani di Mezzana davanti al tribunale dei Consoli del mare. Bartalini aveva venduto a Mariani un manzo durante la fiera dei Santi Ippolito e Cassiano con il patto che l’acquirente lo tenesse se non aveva alcun difetto altrimenti lo riconsegnasse entro tre giorni. Mariani decise di rendere la bestia minacciando Batalini di lasciarla allo stabulario a sue spese ma il venditore rifiutò di riprenderla, presentando un attestato firmato da tre testimoni che confermarono l’attuazione della vendita alle solite condizioni, ossia la riconsegna dell’animale entro tre giorni in caso di insoddisfazione. Mariani si rivolse a Goldoni che preparò una lista di domande da rivolgere ai tre firmatari dell’attestato. Goldoni presentò le sue comparse il 30 agosto e il 2 settembre 1746.

Lingua: Italiano
Pag. 472-475
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Maria Rosaria Simi vedova Donati

La causa riportata si svolse tra la signora Maria Rosaria vedova Simi e il genero Giuseppe Maria Gennari, marito di un delle sue figlie in merito ad una parte di eredità detenuta da Gennari e a un altro debito che questi aveva con la vedova. Le due parti decisero di ricorrere a compromesso. Gennari nominò suo giudice compromesso Pietro Bagnoni, Simi Giovanni Domenico Pruni e Pietro Bagnoni. Dopo la rinuncia di Pruni fu nominato Ranieri Bernardino Fabbri, amico di Goldoni. Questi intervenne esibendo la sua comparsa il 26 agosto 1746.

Lingua: Italiano
Pag. 476-478
Etichette: Goldoni Calo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Marco Ansano Gini

La causa riportata si svolse davanti al tribunale dei Consoli del mare tra i fratelli Giuseppe e Antonio Domenico dell’Uomo d’Arme, carrai di Collesalvetti e Marco Ansano Gini di Pettori. I due fratelli richiedevano il pagamento di un debito e il costo di alcune barelle consegnate a Gini. Questi si rivolse a Goldoni che presentò la sua istanza l’8 novembre 1746.

Lingua: Italiano
Pag. 479-480
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Le sorelle Toscani e Giovanni Antonio Trivella

Goldoni intervenne in rappresentanza di Giovanni Antonio Trivella che rivendicava il pagamento di una somma da parte delle sorelle Toscani del comune di Putignano presso Pisa. Goldoni presentò istanza davanti ai Consoli del mare il 16 febbraio 1746 e il 21 febbraio in risposta alla replica delle Toscani.

Lingua: Italiano
Pag. 481-484
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Carlo Tassi, Domenico Coli

Goldoni rappresentò l’oste Carlo Tassi contro Domenico Coli che faceva al primo concorrenza sleale vendendo vino in fiaschi. Il protesto di Goldoni è privo di data ma fu consegnato alla sorella di Coli il 26 giugno 1747.

Lingua: Italiano
Pag. 485-488
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Giuliano Del Corso e Giovanni Battista e Caterina Castagnacci

L’articolo riporta gli atti di una controversia discussa davanti al tribunale dell’ordine di Santo Stefano tra Giovanni Battista Castagnacci, nativo di Genova ma operante in Livorno, come marito e amministratore di Maria Caterina del Corso, di Pisa. La controversia, che contiene diverse comparse di Goldoni, verteva sulla divisione di pochi e miseri mobili lasciati dal padre di Maria Caterina ma resta priva di conclusione perchè manca la decisione finale del giudice.

Lingua: Italiano
Pag. 491-496
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Franchino Franchini, di Pistoia, cavaliere dell’Ordine di Santo Stefano

Dopo aver riportato una breve comparsa autografa di Goldoni a favore di un cavaliere dell’Ordine di Santo Stefano, Franchino di Matteo Franchini di Pistoia, Morelli Timpanaro ricostruisce brevemente la figura di tale personaggio, solito dimorare a Firenze ma relegato per sua cattiva condotta a Pisa.

Lingua: Italiano
Pag. 497-501
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: GIANCARLO DE FECONDO
Titolo articolo: La commenda Bertini di Brescia

In questa causa discussa davanti al Consiglio dei cavalieri di Santo Stefano Goldoni rappresenta Annibale Vivaldo Bertini di Pescia che desiderava succedere al defunto fratello nella commenda che portava il loro nome.

Lingua: Italiano
Pag. 502-507
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Il canonico Toussaint

Nella causa di cui sono riportati gli atti conservati nell’Archivio arcivescovile di Pisa, Goldoni difende gli interessi del canonico Touissant che reclamava di fronte al tribunale ecclesiastico contro tre personaggi che a suo parere si erano impossessati abusivamente di terreni di pertinenza del beneficio semplice assegnatogli, situato nel territorio della pieve di Cascina, intitolato ai Santi Fabiano, Sebastiano e Antonio del quale egli era da poco titolare.

Lingua: Italiano
Pag. 511-515
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: L’abate Michele Moneta

Morelli Timpanaro riporta gli atti della causa discussa tra il 1745 e il 1746 davanti al tribunale ecclesiastico tra l’abate Michele Moneta e Antonio di Giuseppe Rossi che avanzava pretese su un debito contratto da Moneta come mallevadore di Giovanni Francesco Petrini, indebitato con Rossi.

Lingua: Italiano
Pag. 517-527
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Sebastiano Andreoni

Viene riportata la comparsa di Goldoni datata 23 maggio 1746 in cui sono esposte al Vicario ad causas dell’arcivescovo di Pisa, Tommaso Cosi del Voglia,le ragioni di Sebastiano Andreoni di Castellina Marittima per la costituzione di una dote per la sorella nubile Maria Domenica, della quale il defunto fratello, Agostino, si era completamente dimenticato. Questi infatti aveva lasciato la sua eredità alla moglie e alla Chiesa di San Rocco di Castellina.

Lingua: Italiano
Pag. 528-529
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: La Compagnia del Corpus Christi e gli Iacoponi di Cascina

In tale causa Goldoni fu chiamato di fronte al tribunale ecclesiastico come avvocato e come perito calcolatore. Egli infatti rappresentò il reverendo Iacoponi e i suoi fratelli e Ranieri Iacoponi e i suoi fratelli contro la Compagnia del Corpus Christi che pretendeva da essi il pagamento di un debito contratto in base ad un legato perpetuo destinato alla Compagnia nel XVII secolo da un certo Cesare Iacoponi. Le comparse esibite da Goldoni risalgono al 14 giugno 1746, 7 e 12 luglio dello stesso anno e al 16 marzo 1747. In quest’ultima l’avvocato evidenziava gli errori di calcolo e la necessità di nominare dei periti calcolatori. La proposta fu accettata e l’incarico venne affidato a Alessandro Ranieri Adorni per la Compagnia e a Goldoni per gli Iacoponi. Il 2 settembre 1747 il Vicario sostituto ad causas nella Curia arcivescovile di Pisa lesse e pubblicò la relazione.

Lingua: Italiano
Pag. 530-531
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Lorenzo Maria Carli

La causa vede contrapposti davanti al tribunale ecclesiastico il reverendo Lorenzo Maria Carli, curato della chiesa di Sant’Iacopo delli Speronali in Pisa, contro il pisano Giuseppe Maria Gennari ministro e agente del marchese Guadagni, fiorentino, per recuperare un debito inerente un fondo agricolo. Goldoni intervenne in rappresentanza di Carli.

Lingua: Italiano
Pag. 535-539
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Pietro di Niccolao Pratesi, Giuseppe e Maria Teresa Querci

La vertenza vide contrapposti Pietro di Niccolao Pratesi di Pontedera e Giuseppe Querci e sua figlia Maria Teresa a causa del rifiuto di Querci di dare sua figlia in sposa a Pratesi dopo aver concesso a lui la mano della donna e fu discussa davanti al Vicario generale dell’arcivescovo di Pisa. Goldoni intervenne in favore di Pratesi con due comparse datate il 20 settembre 1746. La pratica si conclude con gli interrogatori di due testimoni il 10 novembre 1746.

Lingua: Italiano
Pag. 540-543
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Bracci Cambini e altri

E’ riportata una complessa vertenza relativa a una casa con pozzo e pezzo di terra nel comune di Visignano che la famiglia Noccioli, querelante, aveva acquistato nel 1725 da Bona Caterina Ruschi a sua volta acquirente da Domenico Massai il cui padre nel 1695 aveva imposto su tali beni un censo annuo che consegnò al sergente Domenico Barzanti. Massai aveva promesso di pagare l’ammontare del censo predetto ed ebbe come mallevadore Domenico Pucci. Nonostante i cambiamenti di proprietà la mallevadoria era sempre valida. Nel 1746 il Priore e i Padri di Santa Maria del Carmine di Pisa presero possesso della casa con il pezzo di terra. Per riavere il libero possesso di tale proprietà i Noccioli sborsarono una certa somma ed ora ne chiedevano il risarcimento a Bartolomeo Pucci, figlio di Domenico. Goldoni intervenne in favore di Pucci.

Lingua: Italiano
Pag. 544-548
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: I fratelli Landucci

E’ riportata la comparsa autografa di Goldoni firmata dal cancelliere Vincenzo Eugenio Casali in favore dei fratelli Landucci che volevano essere reintegrati dalla Pia Casa di Carità di Pisa dei danni relativi ad una causa di risarcimento per il libero possesso di beni fondiari, in particolare del podere situato nel comune di Colignola. La comparsa è datata 31 gennaio 1747.

Lingua: Italiano
Pag. 549-550
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Giuseppe Figi e i canonici regolari di Sant’Agostino di Nicosia della valle di Calci

Nel 1747 Giuseppe Figi, abitante in Pisa di origine fiorentina, fu chiamato in causa dai Canonici regolari di S.Agostino di Nicosia, presso Pisa che reclamavano il pagamento di un debito relativo a una casa con torre e botteghe a lui allivellata nel 1743. Nelle comparsa di Goldoni del 15 marzo e 14 giugno 1747 l’avvocato sostiene che Figi non aveva potuto servirsi dei locali per un certo periodo a causa dell’occupazione dei locali da parte delle truppe cesaree. Alla replica dei Canonici secondo i quali le truppe avevano lasciato una bottega al pian terreno data in pigione da Figi al sergente Gaspero Andrea Carrani non fece seguito alcuna risposta di Goldoni.

Lingua: Italiano
Pag. 551-555
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: I Pruini di Calci, cittadini pisani e le monache del monastero di San Martino di Pisa

Goldoni intervenne in favore delle monache del monastero di San Martino di Pisa già comparse di fronte al tribunale civile ed ora davnti al tribunale ecclesiastico contro alcuni membri della famiglia pruini della valle di Calci, presso Pisa. Le monache volevano recuperare somme di denaro che una loro consorella aveva prestato ai Pruini e volevano che essi rispondessero con i loro beni.Ma questi erano limitati e d erano gravati in parte da contratti di livello, in parte costituivano la garanzia delle doti delle donne di casa.

Lingua: Italiano
Pag. 556-562
Etichette: Goldoni carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Giovanni Battista di Gherardo Martellacci

E’ riportato un esposto autografo di Goldoni privo di data stilato per conto di Giovanni Battista di Gherardo Martellacci del comune di Laiatico presso Pisa, rivolto ai Surrogati in Pisa del Magistrato dei Nove Conservatori della Giurisdizione e Dominio fiorentino. In esso sono mostrati i vantaggi derivanti dallo stabilimento di livello tra Martellacci e la comunità di Laiatico che avrebbe ricavato dai terreni oggetto del proposto futuro livello, ben poco rispetto a quello che Martellacci prometteva. Ad esso è allegato un attestato dei Governatori diLlaiatico autografo del Goldoni ad eccezione delle firme, datato 11 maggio 1747.

Lingua: Italiano
Pag. 565-567
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Gaspero Carrani contro Marianno (o Mariano) Tognetti

E’ riportato un precetto compilato da Goldoni a istanza di Gaspero Carrani per conto dell’Ufficio dei Fiumi e dei Fossi di Pisa contro Marianno (o Mariano) Tognetti affinchè rispetti nell’esercizio della sua attività di fruttivendolo le regole che impediscono il danneggiamento altrui, nel caso specifico di Carrani. Questi accusava Tognetti di un’illecita concorrenza che poteva essere sanata o con la cessazione dell’attività da parte del fruttivendolo o con il pagamento di una pigione per l’uso dei muretti su cui questi praticava la sua attività e che Carrani reputava di pertinenza della bottega che aveva preso in affitto dai fratelli Paperoni.

Lingua: Italiano
Pag. 568-570
Etichette: Goldoni Carlo, Settecento,

Autore/i articolo: MARIA AUGUSTA MORELLI TIMPANARO
Titolo articolo: Andrea Vincentini, Ranieri Bacci

E’ riportata una dichiarazione autografa di Goldoni distesa per conto di Andrea Vicentini, della località di San Giusto in Canniccio, presso Pisa, relativa alla dote di sua sorella Caterina che qualche anno prima aveva sposato Ranieri Bacci della bottega di Arena. Essa è datata 21 agosto 1745.

Lingua: Italiano
Pag. 571-572
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