Le riviste sostenitrici
La parola del testo | 2016 | N. 1
Anno 2016 – XX – N. 1
A cura di Asteria Casadio
Titolo articolo: La «mutata Mainera» fra dolce stil novo e la letteratura neopersiana
Con l’analisi di passi della letteratura antica di area persiana, l’autore cerca di individuare i legami che collegano la «mutata Mainera» persiana a quella de duecento letterario italiano, riscontrandovi profonde affinità che spesso non sono da ritenere accidentali.
Lingua: ItalianoPag. 13-18
Etichette: Poesia, III secolo, Persia
Titolo articolo: Il «Cristo lieto» (Purg. XXIII 74) a confronto con analoghe rappresentazioni
Riguardo alla interpretazione del Cristo nel passo citato, l’autore indaga le posizioni degli studiosi, i precedenti iconografici e letterari latini, per arrivare a fornire una dotta spiegazione del perché Dante abbia usato il termine “terreno”.
Lingua: ItalianoPag. 23-40
Etichette:
Titolo articolo: «Di chiappa in chiappa» (Inf. XXIV 33)
L’analisi accurata del termine «chiappa», fondata sia sulle interpretazioni di dotti studiosi che sui significati nei diversi dialetti, arriva ad una nuova interpretazione, permettendo una lettura più analitica, e quindi più precisa, del verso.
Lingua: ItalianoPag. 19-22
Etichette:
Titolo articolo: Cayda de Príncipes: la vulgata castigliana del de casibus virorum illustrium del Boccaccio.
Dell’opera del Boccacciosi analizzano la traduzione castigliana, i manoscritti che conservano il testo di tale traduzione, lo stemma codicum del testo della traduzione,, le due redazioni del De casibus le redazioni A e B, per arrivare a stabilire che Alfonso de Cartagena si è servito di un testo della redazione A, e a fornire una comparazione tra la tradizione manoscritta e il testo dell’edizione. Le conclusioni vertono sulla derivazione dei manoscritti incompleti e sulla provenienza del testo di Cay.
Lingua: ItalianoPag. 41-103
Etichette: Vulgata,
Titolo articolo: La Tebaide di Cornelio Bentivoglio: la stesura collaborativa, la parte del Frugoni e la princeps
Lo studioso analizza con ricchezza di documentazione, il ruolo del Frugoni nelle dispute letterarie (e politiche) volute o ispirate dal Cardinale Bentivoglio d’Aragona, potente reggitore di Ferrara, per passare poi a discutere il ruolo del Frugoni stesso nella scrittura “a più mani” della Tebaide di Stazio. Successivamente l’autore esamina gli indizi che inducono a smentire una partecipazione attiva del Frugoni all’opera.
Lingua: ItalianoPag. 105-114
Etichette: Bentivoglio, Frugoni,
Titolo articolo: Ancora lettere inedite di Vittorio Alfieri Alla madre, ai banchieri parigini Girardot e Haller e ad Ippolito Pindemonte
Lo studioso presenta tre lettere inedite di Vittorio Alfieri, che integrano ed illuminano le conoscenze relative all’Epistolario alfieriano dell’edizione nazionale del 1989, la prima testimone raro di un perdo di grande creatività del poeta, la seconda, ritrovata in un archivio degli Stati uniti, colma un vuoto di comunicazione tra l’ottobre e il novembre 1787, periodo particolarmente intenso della vita di Alfieri, la terza è un breve post scriptum indirizzato a Pindemonte in calce a una lettera di Luisa Stolberg.
Lingua: ItalianoPag. 115-129
Etichette: Alfieri, lettere,
Titolo articolo: In margine all’edizione critica dei Sonetti sopra le tragedie di Vittorio Alfieri, di Antono Liruti
Lo studioso discute con dotto acume l’opera di Rocco Maria Morano e Michael Lettieri, edizione critica dei Sonetti sopra le tragedie di Vittorio Alfieri, con prefazione di Barberi- Squarotti (2014).
Lingua: ItalianoPag. 131-133
Etichette: Alfieri, Edizione,
Titolo articolo: «Sto battagliando per Giacomo Leopardi». De Sanctis e il rapporto fra arte e politica nella fondazione della nuova Italia.
Nel lavoro viene discussa la centralità della recezione di Leopardi nel periodo risorgimentale, e analizzato come la recezione del De Sanctis illumini il protagonismo diffuso di Leopardi nel Risorgimento.
Lingua: ItalianoPag. 133-150
Etichette: De Sanctis, Leopardi,
Titolo articolo: De Marchi e Dostoevskij: ovvero Il cappello del prete e Delitto e castigo
La studiosa analizza le motivazioni del ricorso di De Marchi al modello dostoevskiano e discute a livello macro e micro testuale l’apporto di Dostoevskij all’opera dello scrittor italiano, che tuttavia manca dei toni cupi e tormentosi dell’archetipo modellizzante.
Lingua: ItalianoPag. 151-161
Etichette: De Marchi, Dostoevskji,
Titolo articolo: Su Umberto Calosso (1895-1959)
Il ruolo e l’importanza di Umberto Calosso nel panorama degli studi alfieriani vengono acutamente delineati dall’autore, che ha potuto attingere al ricco materiale del fondo Calosso conservato nel centro studi Gobetti di Torino. Spazio è dato anche all’opera del Calosso Colloqui col Manzoni ed ai rapporti di lui col Croce, nonché alla fortuna successiva dello studioso.
Lingua: ItalianoPag. 163- 175
Etichette: Calosso, Croce,
Titolo articolo: Su Raffaello Ramat (1905-1967)
Alla luce dell’opera Raffaello Ramat, cercatore d’amicizia. Carteggi di Raffaello Ramat con Luigi Russo, Angelo Barile, Mario Delle Piane, Tommaso Fiore, a cura di Camilla Panedigrano, Firenze 2013, l’autore illustra il ruolo del Ramat nel panorama culturale coevo e la importanza del lavoro a lui dedicato dalla studiosa.
Lingua: ItalianoPag. 177-180
Etichette: Raffaello Ramat,
Titolo articolo: Indro Montanelli letterato: le cinque versioni de Il generale della Rovere
Dell’opera di Montanelli, che conobbe cinque versioni dal 1945 al 1965 ( due racconti brevi, una sceneggiatura, la versione romanzata e la riduzione teatrale) la studiosa analizza le prime due redazioni nonché il rapporto tra la sceneggiatura approntata per il film ed il romanzo stesso.
Lingua: ItalianoPag. 181-193
Etichette: Montanelli,
Titolo articolo: Declinazioni del fantastico: Silvio D’Arzo
La studiosa analizza il romanzo All’insegna del Buon Corsiero unico nella produzione di Silvio D’Arzo, con particolare riguardo all’elemento fantastico anche alla luce delle considerazioni di Calvino sul fantastico italiano novecentesco.
Lingua: ItalianoPag. 195-199
Etichette: Fantastico, Silvio D'Arzo,
Titolo articolo: Quel che in te è silenzio
Si tratta di una raccolta di profonde riflessioni e liriche dell’autore, alla luce di memorie autobiografiche.
Lingua: ItalianoPag. 201-216
Etichette: Poesia,