La parola del testo | 2002 | N. 2

Il saggio propone una variante di lettura degli interventi testimoniali relativi alla pergamena volterrana di Travale, sulla base di sei testomini chiamati a deporre su un dissidio patrimoniale.

Il saggio esamina con spirito critico la recentissima edizione delle “Rime” di Guido Guinizzelli annotate da Luciano Rossi in “Nuova raccolta di classici italiani annotati”, rilevandone il ricco contributo sull’intertestualità ma anche la scarsità di chiose linguistiche.

L’intervento si propone di richiamare l’attenzione su alcuni problemi testuali, finora non approfonditi, che interessano le diciotto novelle in forma di ballata del “Sollazzo”, attraverso l’esame dei testimoni.

L’intervento propone alcune riflessioni esegetiche sul “Livre du Sidrac”, sulla base dei manoscritti italiani della Biblioteca civica May di Bergamo e della Biblioteca Marciana di Venezia, che sono anche riportati in appendice all’articolo.

Il saggio esamina la breve raccolta di rime amorose di Felice Feliciano, quale punto di partenza per la comprensione della singolare figura dell’autore.

L’intervento esamina il testo del resoconto, redatto da un anonimo, sul pellegrinaggio di un gruppo di fedeli che nel 1469 si recarono da Chioggia in Terra Santa, rientrando a Venezia dopo quattro mesi. In appendice all’articolo è pubblicato il manoscritto conservato nel Seminario Vescovile di Casale, cui si fa riferimento.

Il saggio esamina l’opera poetica di Nicola Alibrando nel contesto eccletico del classicismo rinascimentale di Messina, confrontando in particolare la raccolta di versi “Il Spasmo di Maria Vergine” con il dipinto di Polidoro da Caravaggio dal titolo “Andata al Calvario”.

Nel saggio si esaminano i dieci scritti encomiastici che Hans Sachs dedica alle città tedesche e che costituiscono un genere di poesia gnomica, puntando l’attenzione sugli strumenti retorici con cui l’autore dà forma a questa immagine e la comunica al lettore.