La nuova ricerca | 2002 | N. 11

Anno 2002 – Annata: XI – N. 11
A cura di Valentina Gallo

Autore/i articolo: RUGGIERO STEFANELLI
Titolo articolo: Presentazione

Presentazione dei due numeri monografici della rivista dal titolo “Studi in onore di Michele dell’Aquila”.

Lingua: Italiano
Pag. 9-10
Etichette:

Autore/i articolo: GIUSEPPE E. SANSONE
Titolo articolo: Stratigrafie testuali e morfologie editoriali

L’autore si sofferma sul concetto di variante, mettendone a confronto la valenza nella tradizione manoscritta medievale (dove essa viene solitamente accolta in quanto “errores” non d’autore) e in quella moderna, in cui invece essa è portatrice di senso rispetto alla stratificazione testuale e all’atto creativo.

Lingua: Italiano
Pag. 11-19
Etichette: Filologia,

Autore/i articolo: CARMELO ZILLI
Titolo articolo: Riflettendo su un errore ‘significativo’ di “Meravigliosa-mente”

L’autore discute il verso 27 della canzonetta di Giacomo da Lentini, che presenta tre diverse lezioni nei rispettivi testimoni manoscritti.

Lingua: Italiano
Pag. 21-32
Etichette: Giacomo da Lentini, Meravigliosa-mente, Poesia, Duecento,

Autore/i articolo: LEONARDO TERRUSI
Titolo articolo: Guittone, la “Triaca” e il “Veneno”. Per la storia di un antico tema letterario

Terrusi collaziona alcuni passi nel “corpus” guittoniano in cui ricorre il tema del veleno e del suo antidoto (theriaca), osservandone la persistenza e la coerenza; dell’immagine ricostruisce poi il retroterra culturale (medico-scientifico) e la fortuna due-trecentesca in senso allegorico-morale, spingendosi fino alla letteratura italiana del Cinquecento, a Calderòn de la Barca e all’Umberto Eco dell’ “Isola del giorno prima”.

Lingua: Italiano
Pag. 32-59
Etichette: Guittone d’Arezzo, Tema del veleno e dell’antidoto, Poesia, Duecento,

Autore/i articolo: RUGGIERO STEFANELLI
Titolo articolo: Dante “notaro”

Stefanelli si sofferma sulla metafora del nodo di Purg. XXIV, 55-57, sottolineando la polisemia e il raffinato reticolo semantico della terzina, che attingerebbe al linguaggio tecnico notarile a lui contemporaneo.

Lingua: Italiano
Pag. 61-68
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Purgatorio XXIV, Poesia, Duecento, Trecento,

Autore/i articolo: RAFFAELE GIGLIO
Titolo articolo: “Inferno” XXXIV. Verso le “prime” stelle

Il critico propone una lettura dell’epilogo dell’ “Inferno” dantesco, appoggiandosi alle coordinate spazio-temporali, valorizzando la natura circolare delle tre cantiche, e la coerenza semantica dei materiali poetici e retorici utilizzati: nel XXXIV Giglio rintraccia soprattutto la persistenza della figura dell’antitesi come struttura figurativa e morale.

Lingua: Italiano
Pag. 69-83
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Inferno XXXIV, Poesia, Duecento, Trecento,

Autore/i articolo: LEONARDO SEBASTIO
Titolo articolo: I “Mirabilia amoris” nella quarta giornata del “Decameron”

Nella quarta giornata del “Decameron” Sebastio individua una puntuale “defensio amoris” da parte di Boccaccio, una teoria del sentimento amoroso quale parte dell’educazione morale. A dimostrazione di tale coerenza concettuale sottolinea i prestiti di stilemi e concetti dalla filosofia patristica, dalle vite dei santi e dai trattati di etica in alcune delle novelle della quarta decade.

Lingua: Italiano
Pag. 85-116
Etichette: Boccaccio Giovanni, Decameron, Narrativa, Trecento,

Autore/i articolo: ROSARIA AMENDOLARA
Titolo articolo: Architettura e cortesia in “Decameron” V, 4

Nel ripercorrere la novella quarta della quinta giornata del “Cento novelle”, l’Amendolara sottolinea i debiti del Certaldese verso la materia bretone, qui in particolare nel modello del protagonista (un Ricciardo che ricalca il Lancillotto di Chrétien de Troyes) e nelle dinamiche spaziali fra gli amanti.

Lingua: Italiano
Pag. 117-141
Etichette: Boccaccio Giovanni, Decameron, Narrativa, Trecento,

Autore/i articolo: ROBERTO FEDI
Titolo articolo: “Un vero paradiso non finto”. Alcune considerazioni su donne, poetesse e rime nel Rinascimento

Fedi si interroga sul funzionamento del modello-Petrarca nel Cinquecento, indicando soprattutto nella scrittura femminile (epistolare e lirica) il campo di più duratura resistenza e imitazione, concludendo che per le donne-scrittrici esso diventa un codice di promozione culturale.

Lingua: Italiano
Pag. 143-153
Etichette: Letteratura femminile, Petrarchismo, Poesia, Epistolografia, Cinquecento,

Autore/i articolo: MARIA STOMEO
Titolo articolo: Donne nel Rinascimento. Rime tra pentimento e libertà

Attraverso l’analisi di alcune figure femminili del Cinquecento e della loro produzione poetica, la studiosa si interroga sulla posizione e sull’autonomia della donna-poetessa nel XVI secolo.

Lingua: Italiano
Pag. 155-179
Etichette: Letteratura femminile, Poesia, Cinquecento,

Autore/i articolo: FRANCESCO TATEO
Titolo articolo: Un’orazione umanistica per la storia antica di Taranto (il “De antiquitate et varia fortuna Tarentinorum” di Giovvanni Giovane)

Il critico presenta raccoglie le minute notizio biografiche intorno allo scrittore pugliese, Giovanni Giovane, soffermandosi sull’orazione del 1589 e fornendone una traduzione annotata.

Lingua: Italiano
Pag. 181-193
Etichette: Giovane Giovanni, Storiografia, Cinquecento,

Autore/i articolo: PASQUALE GUARAGNELLA
Titolo articolo: L’arte di leggere gli antichi. Sui “Pensieri medico-morali” di Paolo Sarpi

Dei “Pensieri medico-morali” di Sarpi, rimasti manoscritti fino al 1969, il critico ricostruisce l’orizzonte culturale (i debiti verso i filosofi antichi: Epicuro e Seneca), il peculiare dialogismo rivolto a un “tu” extradiegetico e ne isola alcune tematiche chiave.

Lingua: Italiano
Pag. 195-215
Etichette: Sarpi Paolo, Pensieri medico-morali, Aforisma, Seicento,

Autore/i articolo: FEDERICA TROISI
Titolo articolo: Seneca e la tragicommedia: il “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare

Troisi si sofferma sul contributo offerto dal teatro senecano alla definizione del genere misto della tragicommedia, in cui Shakespeare ricorre alla parodia del linguaggio tragico.

Lingua: Italiano
Pag. 217-222
Etichette: Shakespeare William, Midsammer-Night’s Dream, Teatro, Seneca, Seicento.,

Autore/i articolo: MARIATERESA COLOTTI
Titolo articolo: “La Rassa a bute”, dramma in lingua leccese. Note linguistiche

La studiosa si sofferma sui possibili significati del titolo dell’anonimo dramma leccese, ne indaga gli esiti linguistici e lo colloca in una zona di sospensione fra il teatro comico e l’opera buffa.

Lingua: Italiano
Pag. 223-244
Etichette: La Rassa a bute, Teatro dialettale, Settecento,

Autore/i articolo: GIULIA DELL’AQUILA
Titolo articolo: Note di critica celliniana tra ‘500 e ‘700

Dell’Aquila indaga la sopravvivenza (e/o la rimozione) del Cellini autobiografico, a dispetto dell’edizione solo settecentesca della “Vita”, segnalando un fenomeno di diffusione a livello di lettura, ma di cautela in ambito critico, solo parzialmente risarcito dalla maggiore attenzione dispensata da parte della letteratura artistica.

Lingua: Italiano
Pag. 245-271
Etichette: Cellini Benvenuto, Critica letteraria, Cinquecento, Seicento, Settecento,

Autore/i articolo: PIETRO SISTO
Titolo articolo: La “Dissertazione sopra i vampiri” di Giuseppe Davanzati tra “regolata devozione” e “magia naturale”

L’intervento di P. Sisto contribuisce a collocare l’opera del vescovo di Trani fra gli esponenti del cattolicesimo riformista vicino a Benedetto XIV, oltre a verificare una precoce presenza del tema del vampiro, che sul finire del secolo e poi nell’Ottocento godrà di notevole fortuna, nella cultura settecentesca.

Lingua: Italiano
Pag. 273-293
Etichette: Davanzati Giuseppe, Dissertazione sopra i vampiri, Vita, Lettera sopra la riforma delle feste, Saggistica, Settecento,

Autore/i articolo: ALFONSO FALCO
Titolo articolo: Lirica mairinista in un manoscritto spagnolo del sec. XVIII

La segnalazione di un codice madrileno (il 2100 della Biblioteca Nacional) con una notevole presenza di testi italiani e di alcuni inediti di Marino, che vengono editati dallo studioso, offrono l’occasione per ripensare il ruolo del poeta seicentesco nella lirica successiva.

Lingua: Italiano
Pag. 295-314
Etichette: Marino Giovanni Battista, Marinismo, Lirica, Settecento,

Autore/i articolo: GRAZIA DISTASO
Titolo articolo: Una riscrittura settecentesca del “Torrismondo” e il trattato “Del verso tragico” di Pier Jaopo Martello

La posizione di Martello in relazione alla letteratura tragica settecentesca si viene chiarendo, con la studiosa, in un rapporto dialettico con la tradizione italiana cinque-seicentesca e nel confronto con la scena d’oltralpe: l’equilibrio critico del drammaturgo lo porta a discutere in particolare il modello tassiano al punto da offrire del “Torrismondo” un saggio di traduzione in prosa.

Lingua: Italiano
Pag. 315-323
Etichette: Martello Pier Jacopo, Del verso tragico, Il Tasso o della vana gloria, Teatro, Settecento,

Autore/i articolo: VITILLIO MASIELLO
Titolo articolo: Il “Viaggio per la Capitanata” di Francesco Longano fra riformismo “compatibile” ed utopia egualitaria

Composto sulla fine del Settecento (1790) da Francesco Longano, il “Viaggio per la Capitanata”, offre, nell’ambito di un modello di analisi geografico-storico-politico messo a punto lungo tutto il secolo, un esempio vivace di riformismo e di condanna del sistema feudale unito a una dimensione utopica che approda al vagheggiamento del mito di Filopoli.

Lingua: Italiano
Pag. 325-340
Etichette: Longano Francesco, Viaggio per la Capitanata, Letteratura di viaggio, Settecento,

Autore/i articolo: ALBERTO GRANESE
Titolo articolo: La catastrofe napoletana del ’99 e il 18 brumaio tra affabulazione mitopoietica e riflessione storico-politica negli esuli meridionali (Salfi, Lomonaco, Cuoco)

Lo studioso ricostruisce le reazioni di alcuni esuli napoletani al colpo di stato bonapartista del 1799, percorrendone gli scritti teatrali e saggistici.

Lingua: Italiano
Pag. 341-356
Etichette: Salfi Francesco Saverio, Lomano Francesco, Cuoco Vicenzo, Teatro, Storiografia, Ottocento,

Autore/i articolo: GIUSEPPE DE MATTEIS
Titolo articolo: Cultura e istituzioni letterarie nella Daunia del Settecento

Le pagine di Giuseppe De Matteis ricostruiscono la vivacità culturale della Puglia settecentesca, nel cui sistema intellettuale l’assenza di uno “Studium Urbis” fu colmata in gran parte da una ricca messe di accademie letterarie.

Lingua: Italiano
Pag. 357-369
Etichette: Accademia, Settecento,