La modernità letteraria | 2016 | N. 9

Come hanno reagito alla prospettiva della guerra i collaboratori de “La Voce”? Il saggio analizza la posizione della rivista fondata da Prezzolini e indaga sulle ragioni che non permisero alla generazione degli intellettuali di avere un nuovo ruolo sociale.

Il saggio esplora l’attività dei poeti romantici lombardi nel periodo risorgimentale: l’inno patriottico, la ballata medievaleggiante, la novella patetica, la tragedia byroniana, la canzone storica, alla luce della lezione del grande protagonista del tempo: Alessandro Manzoni.

In “Per le vie” Verga riunisce una dozzina di novelle ambientate a Milano; ma il mito della capitale moderna volta all’ottimismo borghese, si trasforma nella visione di una folla nera e di una città gelida ed indifferente.

Si indaga l’insistita occorrenza di immagini liminari nella lirica del nostro Novecento nata dalle discordi lezioni di Pascoli e di D’Annunzio.

L’autrice analizza l’esperienza bellica per i ragazzi del ’99 ed il recupero del tragico evento di Caporetto attraverso la memoria di un’esperienza di giovani usciti dalla scuola con il desiderio di essere protagonisti del processo risorgimentale. Tra i ragazzi arrivati da ogni regione: Ignazio Buttitta, Carlo Betocchi.

Il saggio analizza la percezione dell’alterità e la ricerca delle appartenenze nel Pasolini narratore, lucido ed appasssionato, linciato sia dai benpensanti di destra che dagli intellettuali progressisti di sinistra.

Il saggio esplora il teatro di Mario Luzi attraverso “Hystrio” il dramma messo in scena per la prima volta nel 1987. Il Novecento come età di lenta agonia, la postmodernità come tempo anti-romantico e l’arte che rischia di essere cinica quanto ogni altro potere, i temi affrontati.

L’autore indaga sulla trama sottile che nella letteratura siciliana lega Leopardi a Sciascia e, attraverso questi, a Pirandello, Consolo, Brancati e Verga.

La storia di un unicum, una lettera di Pirandello a Verga, testimonia lo scambio epistolare tra i due grandi della letteratura italiana.

Attraverso l’analisi del carteggio Marin-Santarcangeli, il saggio vuole mettere in evidenza quanto le condizioni di un esilio possano segnare e pesare sulle scelte personali.