Kepos | 2018 | N. 3

Anno 2018 – Annata: I – N. 3
A cura di Alessia Marini

Autore/i articolo: ANTONELLO FABIO CATERINO, FRANCESCA FAVARO
Titolo articolo: Attraverso le aetates ovidiane, percorsi

Il breve editoriale, firmato da ambo i direttori della rivista, introduce il tema ovidiano, approfondendone i motivi della scelta e la necessaria importanza degli studi calssici anche nell’età contemporanea.

Lingua: Italiano
Pag. 7-8
Etichette: Ovidio, percorsi, riscritture, riprese, letteratura latina, letteratura italiana, influenza,

Autore/i articolo: GIOVANNA BATTAGLINO
Titolo articolo: Notula relativa al bifrontismo della fortuna ovidiana in Leopardi: tra ‘rimembranze’ ovidiane e critiche contra Ovidium

L’articolo ha lo scopo si mostrare il bifrontismo nella recezione ovidiana di Leopardi. Il poeta latino è visto come fons, una sorta di modello, ma allo stesso tempo Leopardi è anche molto critico verso lo stile ovidiano. Ma dopotutto Leopardi analizza le Metamorfosi di Ovidio da un punto di vista puramente personale, ignorando l’ironia con cui Ovidio vuole invece dipingere il mondo.

Lingua: Italiano
Pag. 10-31
Etichette: Ovidio, Giacomo Leopardi, bifrontismo, Notula, rimembranze, critica, letteratura latina, letteratura italiana, fons, modello, Metamorfosi,

Autore/i articolo: DALILA D’ALFONSO
Titolo articolo: Dal Papilio Feralis all’Acherontia Antropos. Una farfalla ovidiana in volo nel Novecento Italiano

questo articolo prende l’idea della farfalla protagonista della breve storia “sogno di Ovidio Nasone poeta e cortigiano” (1992), del romanziere italiano Antonio Tabucchi, sia la stessa Acherontia Antropos, del botanico Linneo. Le sue caratteristiche hanno trasformato questa farfalla in un simbolo di morte durante il corso degli anni. Per l’autore la farfalla altro non è che l’ovidiano Papilio feralis, intesa dall’autore latino come un simbolo negativo, qualcosa che va contro api (normalmente identificate positivamente con il sole e la vita) e degli uomini. Il saggio ripercorre i passi di questo insetto che influenza in particolare l’immaginario di due scrittori italiani: Guido Gozzano e Eugenio Montale.

Lingua: Italiano
Pag. 32-68
Etichette: Papilio Feralis, Acherontia Antropos, Farfalla, Ovidio, novecento, letteratura latina, letteratura italiana, Gozzano, Montale, Antonio Tabucchi, Linneo,

Autore/i articolo: GABRIELE D’ANGELI
Titolo articolo: Filomene e Bauci nel Faust. La riscrittura del mito ovidiano come rovesciamento goethiano

L’articolo intende verificare l’ipotesi secondo cui Goethe abbia riservato al mito ovidiano di Filomene e Buci, recuperando i suoi aspetti essenziali cambiandone il significato. Il focus della questione è ritagliare uno spazio sacro all’interno dell’era capitalistica, considerando che questo spazio veniva ancora preservato nell’idillio precapitalistico. In ogni caso, il mito di Filomene e Bauci non rappresenta solo il fulcro dell’antica relazione, ma anche una fonte di morale e valori estetici.

Lingua: Italiano
Pag. 69-80
Etichette: Filomene, Bauci, Ovidio, Goethe, letteratura latina, letteratura tedesca, mito, rovesciamento, capitalismo, sacro, riscrittura, estetica, morale,

Autore/i articolo: ALESSANDRA DI MEGLIO
Titolo articolo: Notulae di lettura: echi ovidiani ne il piacere di D’Annunzio

il presente contributo parte dalla consapevolezza che D’Annunzio sia uno dei poeti che più è stato influenzato da Ovidio. Il tono dei due autori, infatti, è molto forte, specialmente nella produzione di versi del Vate, mentre è meno evidente nella sua produzione in prosa. lo scopo è quindi quello di investigare come il modello ovidiano abbia lasciato il suo segno anche nei romanzi di D’Annunzio e, in particolare, ne Il piacere. Dalla lettura parallela dei due autori e dei loro lavori, Il piacere e le Metamorfosi, emergono infatti alcune corrispondenze che confermerebbero l’influeza del modello classico sulla produzione d’annunziana. Andrea Sperelli e Elena Muti sono le trasformazioni moderne di Apollo e Dafne, Salamace e Ermafrodito, oppure un nuovo Narciso che fa eco al suo mitologico predecessore.

Lingua: Italiano
Pag. 81-98
Etichette: Notulae, D’Annunzio, novecento, romanzo, Il piacere, Ovidio, eco, letteratura italiana, letteratura latina, Andrea Sperelli, Apollo, Dafne, Elena Muti, Narciso, mitologia,

Autore/i articolo: CHIARA FERRARA
Titolo articolo: ‘Addivintari àrbolo’. Il modello ovidiano nella metamorfosi di Minica Olivieri

Nella sua trilogia delle Metamorfosi, Andrea Camilleri crea una variazione sul tema della metamorfosi, disegnandolo pienamente dalla cultura classica. In particolare, il romanzo Il casellante è influenzato dalle Metamorfosi di Ovidio: in questo senso, la storia di Nino e Minica ci ricorda il mito di Apollo e Dafne. Dal poema latino Camilleri prende in prestito non solo la trasformazione delle ninfe in albero, ma anche la tecnica descrittiva del processo di metamorfosi e il lessico. Questo articolo ha lo scopo di portare alla luce un’analisi comparativa delle Metamorfosi e de Il casellante, ed esamina non solo la nuova versione del mito, ma anche lo stile e le categorie linguistiche che il poema e il romanzo hanno in comune.

Lingua: Italiano
Pag. 99-116
Etichette: Ovidio, Minica Olivieri, metamorfosi, modello, canone, letteratura italiana, novecento, romanzo, Andrea Camilleri, trilogia, mito, Apollo, Dafne, poema latino, letteratura latina, Il casellante, categorie linguistiche,

Autore/i articolo: ILARIA OTTRIA
Titolo articolo: Tra imitatio ed aemulatio: Dante, Ovidio e il canone degli auctores

Lo scopo di questo articolo è dare una panoramica dei canoni letterari di Dante, tra cui compare il nome di Ovidio. Questi canoni sono quattro e rappresentano un punto essenziale nei lavori di Dante, perché coprono una larga parte di significati: da una parte, Ovidio è un modello stilistico (soprattutto per il De vulgari eloquentia), dall’altra parte le Metamorfosi sono importanti per molti miti (come mostrato nel Convivio). Entrambi, Dante e Ovidio, usano spesso i canoni letterari per definire la loro relazione con gli altri poeti. Inoltre questi quattro canoni giocano un ruolo fondamentale nella ripresa dantesca e la revisione di alcuni passaggi ovidiani, in particolare dalle Metamorfosi e dalle elegie d’amore. Al contempo, questa analisi, è utile per capire l’importanza di Ovidio nel medioevo in comparazione con altri poeti latini, come Virgilio, Lucano e Stazio.

Lingua: Italiano
Pag. 117-153
Etichette: imitatio, aemulatio,Dante, Ovisio, canone, letteratura latina, letteratura italiana, Convivio, De vulgari eloquentis, Vita Nova, Commedia, panoramica, produzione poetica, Metamorfosi, Vigilio, Lucano, Stazio, medioevo, elegie d’amore,

Autore/i articolo: PAOLA PIZII
Titolo articolo: Ovidio e la metamorfosi della Poesia ne L’anguilla di Montale

Questo articolo ha a che fare con la lettura comparativa della lirica L’anguilla di Montale e il mito ovidiano di Apollo e Dafne. Attraverso i secoli, il poeta latino è sempre stato tradotto, citato e riscritto: come Ovidio sia stato citato (direttamente o indirettamente) ne L’anguilla? Ovidio vuole stupire il suo pubblico e provare che “nulla muore”, ma ‘in nova fert animus mutatas dicere formas corpora’. Allo stesso modo, Montale, nella collezione La bufera e altro, ci racconta che la poesia del ventesimo secolo non vuole morire a causa della Seconda Guerra Mondiale e delle pene d’amore: per fare ciò, deve cambiare aspetto. Lo scopo di questo articolo è sottolineare che questa metamorfosi è legata non solo al tema ma anche alla struttura poetica.

Lingua: Italiano
Pag. 154-170
Etichette: Ovidio, Metamorfosi, L’anguilla, Montale, poesia, Opera, lirica, echi, rimandi,

Autore/i articolo: PAOLO PIZZIMENTO
Titolo articolo: La vetula la ‘balba’: l’agone della metamorfosi tra Dante e la traditio ovidiana

Il saggio analizza la figura della ‘femina balba’ che rientra nella deriva onirica del diciannovesimo canto del Purgatorio di Dante e riflette sulla relazione tra questa figura e il modello ipotetico, il poema pseudo-ovidiano conosciuto come De Vetula. In entrambi i testi c’è un’intento di riscrivere Ovidio alla luce di un adattamento della metamorfosi alle ideologie del contesto cristiano e un’identificazione di un auctor e un agens interessato ad un patto di purificazione. La femmina balba diventa così l’occasione poetica per iniziare una sfida con Ovidio e stabilire la superiorità di Dante, un moderno poeta cristiano, in materia di metamorfosi.

Lingua: Italiano
Pag. 171-183
Etichette: De vetula, metamorfosi, Dante, tradizione, Ovidio, letteratura latina, femina balba, letteratura italiana, personaggio, cristianesimo, ideologie, autore, poetica, poema, Purgatorio, XIX canto,

Autore/i articolo: VINCENZO VOZZA
Titolo articolo: L’Epitome delle Metamordosi di Ovidio di Francesco Negri (1542). Esercizi comparativi e intertestuali sul mito cosmogonico (Met., vv. 5-81)

Lo scopo di questo saggio è provvedere alla descrizione dell’Epitome di Francesco Negri sulle Metamorfosi di Ovidio (1542) e comparare il testo con altri epitomi coevi. Il caso di studio per questo contributo è il passaggio della creazione del mondo (mito cosmogonico), che apre il primo libro delle Metamorfosi (vv. 5-81). Questo saggio ha anche un secondo fine, metodologico, che è comparare il documento interrogandolo attraverso la lente di altre aree scientifico-disciplinari, studiandolo con altri strumenti e prospettive. La conclusione della ricerca sarà analitica circa la descrizione storico-letteraria, ma anche funzionale in modo da condividere i risultati con liguisti, interpreti testuali e studenti.

Lingua: Italiano
Pag. 184-241
Etichette: epitome, metamorfosi, Ovidio, Facesco Nigri, mito cosmogonico, cinquecento, letteratura latina, letteratura italiana, analisi,

Autore/i articolo: ANTONELLO FABIO CATERINO
Titolo articolo: Digital Shame, ovvero quando per un’illogica vergogna si è costretti a trattare con sospetto un’intera metodologia

In questa breve riflessione l’autore condanna il senso di vergogna che gli utenti delle digital humanities sono forzati a provare nella scena accademica italiana.

Lingua: Italiano
Pag. 243-245
Etichette: Digital shame, digital humanities, metodologia, tecnologia, letteratura italiana, ricerca, accademia,

Autore/i articolo: ELEONORA CAVALLINI, FRANCESCA FAVARO
Titolo articolo: Una favola del XXI secolo

Il contributo riporta per esteso il racconto Il Figlio dell’Orca di Eleonora Cavallini, una sorta di favola moderna che riprende le tematiche ovidiane. L’introduzione è a cura di Francesca Favaro.

Lingua: Italiano
Pag. 246-256
Etichette: Figlio dell’Orca, favola, XXI secolo, racconto, introduzione, letteratura italiana, contemporanea, Ovidio, tematiche, letteratura latina Eleonora Cavallini,

Autore/i articolo: ANDREA PANICO
Titolo articolo: Goffredo Parisse: Il ragazzo morto e le comete

Il ragazzo morto e le comete è il primo lavoro pubblicati di Goffredo Parisse (scrittore italiano, 1929 – 1986). Fin dal suo primo romanzo, lo scrittore, resta fermo sul Neorealismo. Infatti non tratta eventi della Resistenza italiana e nemmeno denuncia apertamente la miseria del dopoguerra. Narra, invece, le avventure di un brigata di amici, a malapena toccati dalle atrocità della guerra, con uno stile disorientante e multisoggettivo. Mescola piano narrativo e tempo creando un romanzo sospeso tra la cruda realtà e la rarefatta fantasia.

Lingua: Italiano
Pag. 257-269
Etichette: Il ragazzo morto e le comete, Goffredo Parisse, romanzo, novecento, letteratura italiana, resistenza italiana, seconda guerra mondiale, guerra, realtà, fantasia,

Autore/i libro/articolo recensito: ANGELICA PALLI
Titolo libro/articolo recensito: Elsa
A cura di: Francesca Favaro
Edizioni: Padova University Press, Padova – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 271-273
Recensore/i: Vanessa Iacoacci
Etichette: Angelica Palli, Elsa, romanzo, Francesca Favaro,