Italique | 2004 | N. 7

Anno 2004 – N. 7
A cura di Silvia Zanini

Autore/i articolo: RICO, FRANCISCO
Titolo articolo: Pétrarque au partage de midi

La poesia di Francesco Petrarca appare all’autore (contro una visione monocorde) densa di mutamenti e trasformazioni che portano il poeta italiano a cambiare registro nel corso degli anni. Così, al volgere della mezza età (‘au partage de midi’), Petrarca arriva addirittura a rinnegare il “Canzoniere” che egli stesso, nei sonetti iniziale e finale, definisce ‘errore’ giovanile in senso stoico, ossia ‘falsa opinio’, portatrice di ‘affectus’ o ‘perturbationes animi’. Evolve, piuttosto, a partire dalla maturità, in ‘un altr’uomo’: il ‘poeta et historicus’ incoronato a Roma diventa il ‘philosophus’ che troviamo a Milano.

Lingua: Francese
Pag. 9-26
Etichette: Petrarca Francesco, Trecento,

Autore/i articolo: MAIRA, DANIEL
Titolo articolo: Sannazar entre Olivier de Magny et Hughes Salel dans Les Amours (1553), ou la complicité du dédicataire. Étude d’une source inédite

Olivier de Magny traduce in modo quasi letterale una dedica che Sannazzaro aveva redatto a introduzione dei suoi “Sonetti et Canzoni” del 1530 dedicati alla marchesa Cassandra. E’ innegabile, stando alla tesi dell’autore, che il Magny avesse sotto mano la dedica del Sannazzaro, come dimostra la forte somiglianza della sua dedica dei “Les Amours” del 1553. Il dedicatario, Hughes Salel, erudito molto influente alla corte di Francesco I, giocò senz’altro un ruolo decisivo nella formazione intellettuale di Magny. La dedica datata a pochi mesi precedenti la morte del Salel, mostra una serie di topoi tipici del genere dedicatorio: la forma dell”excusatio’ (omaggio del libro in segno di riconoscenza per la protezione ricevuta, insieme alle scuse per l’ardire del gesto, data la piccolezza del dono); la richiesta di approvazione; il topos della modestia (‘sodalitium’ dei poeti a garanzia della bontà dei suoi versi); il topos dei ‘juvenilia’ in relazione all’ispirazione amorosa; infine, il rapporto gerarchico tra l’elevatezza morale del dedicatario e l’inferiorità intellettuale del dedicante.

Lingua: Francese
Pag. 27-42
Etichette: Sannazzaro Jacopo, Magny Olivier de, Intertestualità, Cinquecento,

Autore/i articolo: TANTURLI, GIULIANO
Titolo articolo: Una gestazione e un parto gemellare: la prima e la seconda parte dei Sonetti di Benedetto Varchi

I “Sonetti” di Benedetto Varchi (1503-1565) vengono indagati dal punto di vista strutturale, trattandosi di una raccolta di sonetti suoi e di corrispondenti ordinati e pubblicati in di due parti. La prima parte, stampata nel 1555, mostra l’adesione allo schema collaudato del ‘canzoniere’, modello il Petrarca, dove prevale il carattere intimo dell’opera; la seconda parte, stampata nel 1557 dallo stesso stampatore, Lorenzo Torrentino, è invece rivolta all’esterno ed assume la forma epistolare. E’ probabile che la decisione di pubblicare una seconda parte di sonetti, stavolta nella forma epistolare, sia stata dovuta al gran numero di sonetti da sistemare (per lo più ‘rime di corrispondenza’) caratterizzate appunto dalla prevalenza del carattere di relazione sociale e culturale tra il poeta e i suoi corrispondenti ed interlocutori.

Lingua: Italiano
Pag. 43-100
Etichette: Varchi Benedetto, Sonetti, Poesia, Cinquecento,

Autore/i articolo: PRANDI, STEFANO
Titolo articolo: Il volo, il desiderio, la caduta: Icaro nella lirica italiana e francese del XVI secolo

Simbolo per antonomasia di ‘hybris’, audacia, tensione verso la conoscenza e insieme rifiuto della ‘metriotes’ classica, il mito di Icaro è caratterizzato da un movimento circolare dal basso verso l’alto e, quindi, di nuovo verso il basso, con l’inevitabile caduta come punizione. Tale mito è affine a quello di Fetonte, incapace di mantenere il ‘giusto mezzo’, punito con il fuoco (fulmine di Giove) e caduto nelle acque del Po. Si passano quindi in rassegna esempi tratti dall’età classica (Virgilio nell’Eneide, Ovidio nelle Metamorfosi, Orazio nelle Odi, Seneca tragico nell”Hercules Oeteus’), dalla tradizione volgare medievale (moralizzazione e risemantizzazione del significato del mito icario) fino al neoplatonismo fiorentino (Sannazzaro, Bembo, Bandello, ecc.), con un’ulteriore analisi della poesia francese del XVI secolo.

Lingua: Italiano
Pag. 101-135
Etichette: Poesia, Cinquecento, Mito di Icaro, Intertestualità, Francia, Italia,

Autore/i articolo: CONIHOUT, ISABELLE DE
Titolo articolo: Á propos de la bibliothèque aux cotes brunes des Laubespine-Villeroy: les livres italiens chez les secrétaires du Roi dans la seconde moitié du XVIe siècle

Isabelle de Conihout racconta le complesse vicende del ritrovamento di una serie di libri caratterizzati dalle ‘cotes brunes’, libri italiani della seconda metà del XVI secolo che hanno costituito la celebre e apparentemente scomparsa biblioteca di Laubespine-Villeroy. Dall’analisi delle ‘cotes brunes’, la studiosa è risalita al proprietario originario, seguendone le vicende fino alla morte prematura, quindi ricostruendo i vari passaggi di proprietà con le successive dispersioni. Infine, grazie anche al ritrovamento dell’Inventario dei libri di Laubespine-Villeroy del 1618, si è potuto dimostrare che i libri dalle ‘cotes brunes’ corrispondono esattamente a tale ricca e splendida biblioteca che, finalmente, è così tornata alla luce. L’articolo è corredato di illustrazioni a colori.

Lingua: Francese
Pag. 137-159
Etichette: Biblioteca di Laubespine-Villeroy, Cinquecento, Libro, Italia,