Italies | 2022 | N. 26

Anno 2022 – N. 26
Numero monografico: Langues d’Italie
A cura di Perle Abbrugiati

Autore/i articolo: Estelle Ceccarini
Titolo articolo: Présentation

Introduzione al fascicolo e breve presentazione del suo contenuto.

Lingua: Francese
Pag. 5-9
Etichette: Bilinguismo, Dialetto, Letteratura, Lingua italiana, Plurilinguismo, XIV secolo, XIX secolo, XX secolo, XXI secolo,

Autore/i articolo: Giuseppe Noto
Titolo articolo: Sul plurilinguismo e sul mistilinguismo di Dante

Dopo brevi riflessioni generali sul significato da attribuire all’etichetta “letteratura italiana” quando la applichiamo al Medioevo, ci si soffermerà su alcune questioni di ordine ecdotico, linguistico ed esegetico (ovvero, in una parola: filologico) legate al Dante plurilingue, con particolare attenzione per i famosi versi in provenzale presenti in Purg. 26: versi che (come dimostrano alcuni recenti interventi) ancora ci interrogano e ancora vanno interrogati.

Lingua: Italiano
Pag. 13-26
Etichette: Lingua, Plurilinguismo, XIV secolo, Dante Alighieri, La Divina Commedia, Italia

Autore/i articolo: Guillaume Etandin
Titolo articolo: Quelles musiques joua Belli ? Un romanesco musical

Scrittore romantico legato agli ambienti artistici e musicali della Roma dell’Ottocento, Giuseppe Gioachino Belli (1791-1863) è autore di uno Zibaldone, di scritti epistolari (in particolare in francese), nonché di varie e voluminose composizioni in prosa o poesia italiana. Questo articolo si basa sul corpus di oltre duemila sonetti che sono considerati, ancora oggi, la sua opera maggiore: una poesia esclusivamente in romanesco, a lungo dimenticata (ignorata?) dalla critica italiana, sebbene accolta sin dall’inizio da illustri letterati stranieri, come Charles Sainte-Beuve o Nicolas Gogol, e divenuta senza indugio oggetto di studio per molti filologi europei. L’analisi si focalizza sul modo in cui si intreccia il rapporto tra il tema particolare della musica e i Sonetti di Gioachino Belli. La musicalità di Belli, così come concepita dallo scrittore Giorgio Vigolo (1894-1983), autore della prima edizione completa e critica delle sue poesie che uscirà in Italia solo nel 1952, fungerà da asse di lettura per cercare di comprendere il posto della musica nella vita e nell’opera dialettale di colui che figura innegabilmente tra i principali rappresentanti della tradizione letteraria del romanesco e uno dei maggiori musicisti di essa.

Lingua: Francese
Pag. 27-44
Etichette: Dialetto, Musica, XIX secolo, Giorgio Vigolo, Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti, Zibaldone, Italia

Autore/i articolo: Julien Contes
Titolo articolo: Pluralité linguistique et affirmation d’une langue nationale à travers l’épanouissement d’une presse moderne durant le long Quarantotto italien (1847-1850)

Questo articolo mira ad analizzare il modo in cui, nel lungo Quarantotto, che permise uno sviluppo inedito della stampa politica negli Stati italiani, le élites liberali e patriottiche, che si fecero giornaliste, imposero l’italiano come lingua giornalistica. Lingue e dialetti regionali, benché prevalentemente usati nella pratica quotidiana e che caratterizzavano la pluralità linguistica della penisola, furono quasi escluse dalla stampa, contribuendo alla politicizzazione attraverso altri canali (poesie, canzoni). Questo processo di affermazione giornalistica della lingua italiana creò anche tensioni nelle regioni di confine (come Nizza nel Regno di Sardegna), poiché la pluralità linguistica della penisola era caratterizzata, soprattutto nel nord, oltre i dialetti, anche da una forte pratica del francese, già costituito come lingua nazionale.

Lingua: Francese
Pag. 45-59
Etichette: Lingua, Plurilinguismo, Regionalismo, Risorgimento, Rivoluzione, Stampa, XIX secolo, Bettino Ricasoli, Giuseppe Montanelli, Italia

Autore/i articolo: Stefano Magni
Titolo articolo: « L’Italie est faite, il reste à faire l’italien ! ». Considérations sur la querelle entre G.I. Ascoli et A. Manzoni sur la « force centrifuge » et la « force centripète » de la langue italienne

All’indomani dell’unificazione politica della penisola, gli Italiani non avevano una lingua comune. Il tasso di analfabetismo era molto alto e la percentuale di italofoni molto bassa. Di fronte a questa tragica situazione, il Governo italiano promosse l’azione di una commissione ministeriale. A. Manzoni, che dirigeva tale progetto, decise di prendere misure mirate a stimolare, nelle altre regioni, la diffusione del fiorentino parlato. Si oppose a questo progetto, giudicato artificiale dal punto di vista culturale, il linguista G.I. Ascoli che ne denunciò l’aspetto fittizio, proponendo un programma linguistico alternativo di sviluppo spontaneo ed omogeneo della lingua come risultato naturale dell’incontro dei dialetti tra di loro.

Lingua: Francese
Pag. 60-76
Etichette: Dialetto, Lingua italiana, Risorgimento, Unità d’Italia, XIX secolo, Alessandro Manzoni, Graziadio Isaia Ascoli, Italia

Autore/i articolo: Sara Vergari
Titolo articolo: Lingua incontaminata o linguaggio della resistenza. La funzione metalinguistica del dialetto nella poesia italiana del secondo Novecento

L’articolo intende prendere in esame come, nel momento in cui l’italiano si afferma come lingua nazionale a discapito dei dialetti, questi trovino invece grande spazio in poesia, utilizzati con molteplici funzioni. In particolare, a partire da alcuni esempi tra autori maggiori e minori della seconda metà del Novecento (Pasolini, Zanzotto, Anedda, Loi, Noventa, Scataglini), si vorrà mettere in evidenza un particolare uso metalinguistico del dialetto, che prevede da un lato il recupero di una lingua originaria e materna, dall’altro di una lingua che viene dal basso. Nel primo caso lo scopo è quello di cercare in poesia uno spazio incontaminato lontano dalla corruzione della società e dell’italiano, lingua istituzionale. Nel secondo caso, il dialetto viene utilizzato con una vis polemica e di lotta politico-ideologica. In entrambi i casi si riscontra l’esplicita volontà di impiegare il dialetto in funzione antistituzionale e metaforicamente comunicativa.

Lingua: Italiano
Pag. 77-87
Etichette: Dialetto, Poesia, XX secolo, Andrea Zanzotto, Antonella Anedda, Franco Loi, Franco Scataglini, Giacomo Noventa, Pier Paolo Pasolini, Italia

Autore/i articolo: Justine Rabat e Manuel Esposito
Titolo articolo: Les poèmes frioulans de Pier Paolo Pasolini. S’opposer au fascisme par le dialecte

In questo articolo vogliamo mostrare come Pasolini compia un gesto politico scrivendo le sue prime poesie in friulano. Fin dalle sue prime poesie, Pasolini scrive contro il fascismo per la sua scelta di scrivere in dialetto, una lingua disprezzata dai fascisti, e per la sua scelta di descrivere la vita contadina. Vogliamo anche mostrare come il suo uso del dialetto non cerca di conservare una forma linguistica ma di crearne una nuova: Pasolini crea con le sue poesie a Casarsa una lingua poetica e, per dirlo con Deleuze e Guattari, una lingua minore.

Lingua: Francese
Pag. 89-100
Etichette: Fascismo, Letteratura dialettale, Poesia, XX secolo, Pier Paolo Pasolini, Friuli, Italia

Autore/i articolo: Maria Luisa Mura
Titolo articolo: Le parole per dire che esistiamo. Portualità e plurilinguismo nell’invenzione letteraria di Sergio Atzeni

Il presente contributo intende interrogare il ruolo del porto nell’invenzione linguistica e letteraria di Sergio Atzeni, in prospettiva geocritica e postcoloniale. L’appartenenza portuale dello scrittore, l’ibridismo culturale proprio alla sua Cagliari sembrano costituirsi in effetti, sul piano della scrittura, come necessario presupposto spaziale per l’impiego di un plurilinguismo mediterraneo, da intendersi come strumento di rifondazione marittima della storia della Sardegna, nonché mezzo narrativo entro cui (ri)definire i tratti liquidi di un’identità. Nel corso della prima sezione, dal titolo “Portualità, plurilinguismo e derive postcoloniali: narrazione mimetica di un’identità plurale”, verrà preso in esame il rapporto tra portualità e oralità narrativa, con un’attenzione specifica per le architetture plurali delle periferie cagliaritane in Bellas Mariposas. Il secondo paragrafo, “Oralità, plurilinguismo e derive fiabesche: prospettive narrative di una nuova storicità”, si concentrerà invece sul potere fondativo di questa lingua orale in prospettiva etnografica e identitaria. Uno spazio importante verrà consacrato, in tal senso, ai lavori di traduzione e particolarmente, alle commistioni immaginifiche delle Fiabe Sarde.

Lingua: Italiano
Pag. 101-112
Etichette: Geografia, Isola, Letteratura, Narrativa, Plurilinguismo, Romanzo, XX secolo, Sergio Atzeni, Bellas Mariposas, Fiabe Sarde, Italia, Sardegna

Autore/i articolo: Ramona Onnis
Titolo articolo: Langue et transculturalité dans Un tempo gentile de Milena Agus

Milena Agus è considerata una delle voci più rappresentative della “Nouvelle vague” letteraria sarda, espressione con cui si indica un certo numero di scrittori e scrittrici contemporanei che, fra le altre soluzioni, propongono nelle loro opere nuove forme di bilinguismo e diglossia. Il suo ultimo romanzo, Un tempo gentile (2020), racconta l’incontro fra due comunità infelici e dimenticate: gli abitanti di un paesino dell’entroterra sardo e un gruppo di migranti che si ritrovano all’improvviso catapultati in una realtà al contempo ostile e solidale. La nostra analisi si focalizza sulla dimensione linguistica del romanzo: ci chiederemo se la lingua sia uno strumento per esprimere l’ibridazione e la transculturalità.

Lingua: Francese
Pag. 113-125
Etichette: Identità, Lingua, Migrazione, XX secolo, XXI secolo, Milena Agus, Un tempo gentile, Italia, Sardegna

Autore/i articolo: Giuliano Scala
Titolo articolo: Parla patois. Sur l’utilisation du dialecte dans la chanson contemporaine italienne

Questo articolo, il cui titolo è preso in prestito da un album del gruppo raggamuffin marsigliese Massilia sound System ha come obiettivo di interrogare l’uso del dialetto nella canzone contemporanea italiana. Sebbene spesso associati – in modo riduttivo – ai canti folkloristici tradizionali, i dialetti hanno subito un’evoluzione significativa nel corso degli anni arrivando ad affrancarsi dalla dimensione rurale e popolaresca in cui la lingua ufficiale li aveva relegati. I dialetti sono oggi in una risorsa linguistica supplementare rispetto alla lingua nazionale, percepita ancora da molti italiani come inventata, elitista, imposta. Dopo una breve ricostruzione storica dei processi di formazione delle lingue ufficiali europee, proporremo una riflessione sulla differenza tra lingua e dialetto, mettendo l’accento sullo Stivale e sulla sua specificità in quanto terra di dialetti. Ci concentreremo in seguito sul dialetto napoletano, sulla sua evoluzione, il suo “rinascimento” e il suo utilizzo nella canzone contemporanea. Consci tuttavia che si tratti di un argomento ampio e complesso per poter essere riassunto in poche pagine, questo articolo non si propone come esaustivo o esauriente quanto come un punto di partenza per ulteriori riflessioni.

Lingua: Francese
Pag. 127-141
Etichette: Canzone, Dialetto, XX secolo, XXI secolo, Italia, Napoli

Autore/i articolo: Michela Toppano
Titolo articolo: Italiano e friulano nel rap « naturalista » a vocazione universalizzante di Doro Gjat. Tensioni, compromessi e aggiustamenti

Quest’articolo affronta la questione del plurilinguismo nella creazione artistica italiana contemporanea attraverso il caso di Doro Gjat (Luca Doroeta), un cantante hip-hop proveniente dal Friuli-Venezia Giulia), che canta essenzialmente in italiano, ma con frequenti inserzioni in friulano e in inglese. Attraverso diverse prospettive metodologiche (approccio biografico, analisi testuale e sociolinguistica, sociologia delle professioni artistiche) mostrerò come italiano e friulano siano impiegati in modo complementare poiché entrambi gli idiomi servono ad esprimere una “friulanità” presentata come il simbolo di una condizione universale. Così, questo rapporto specifico tra le due lingue appare come il frutto di negoziazioni e aggiustamenti continui che permettono al cantante di raggiungere un felice compromesso tra originalità e intelligibilità, radicamento territoriale e apertura verso l’altro e l’altrove, ricerca di un mondo preservato e adesione alla realtà contemporanea.

Lingua: Italiano
Pag. 143-164
Etichette: Canzone, Lingua, Minoranza, Plurilinguismo, XXI secolo, Friuli, Italia

Autore/i articolo: Martina Bolici e Filippo Fonio
Titolo articolo: Luigi Gualdo. Écriture plurilingue, traduction et autotraduction

L’opera dello scrittore parnassiano e scapigliato Luigi Gualdo si distingue per un bilinguismo sistematico di matrice franco-italiana. Tutta la sua produzione si muove infatti tra le due lingue, e comprende inoltre autotraduzioni e traduzioni nei due sensi. Con il nostro contributo ci proponiamo di indagare in che misura le pratiche traduttive di Gualdo (sull’esempio della traduzione francese di Verga, delle sue traduzioni italiane di Coppée e di Montesquiou ma anche del caso dell’autotraduzione dell’Innamorato di Venezia) si riflettono nella sua creazione letteraria e nella sua poetica. Codici linguistici supplementari emergono di fatto dalla sua produzione, contribuendo a rendere più complesso questo mosaico di interdipendenze e di influenze da cui risulta una pratica plurilingue diversificata.

Lingua: Francese
Pag. 167-180
Etichette: Bilinguismo, Letteratura francese, Letteratura italiana, Scapigliatura, Traduzione, XIX secolo, Luigi Gualdo, L’Innamorato di Venezia, Italia

Autore/i articolo: Matteo Grassano
Titolo articolo: Una lingua per tre. Francesismi e anglismi nella Madonna di Mamà di Alfredo Panzini

L’articolo studia l’uso dei francesismi e degli anglismi nella Madonna di Mamà (1916) di Alfredo Panzini. Nella prima parte del testo si mette in evidenza come il cospicuo ricorso ai termini stranieri serva all’autore a riprodurre il linguaggio mondano tipico della società del tempo e come la presenza nel romanzo di tali forestierismi sia frutto di un lavoro di spoglio e di analisi testimoniato dal Dizionario moderno. La seconda parte approfondisce la funzione della mescolanza dei codici, funzione che non è solo mimetica, ma anche ideologica: agli occhi di Panzini, infatti, l’italiano “corrotto” parlato dell’aristocrazia cittadina protagonista della Madonna di Mamà è espressione, da un punto di vista linguistico, di una più ampia decadenza culturale e morale.

Lingua: Italiano
Pag. 181-192
Etichette: Forestierismo, Plurilinguismo, XX secolo, Alfredo Panzini, La Madonna di Mamà, Italia

Autore/i articolo: Andrea Bongiorno
Titolo articolo: Le plurilinguisme chez Sanguineti. Du multilinguisme créateur au polyglottisme cosmopolite

L’articolo esamina l’impiego del plurilinguismo esterno in Sanguineti, ovvero la contaminazione dell’italiano con altre lingue straniere, in questo caso il francese, prima nella poetica avanguardista, poi in quella neocrepuscolare dell’autore. In primo luogo, si analizza Laborintus 20 (1956) evidenziando la creazione di un linguaggio multilinguista, che utilizza il contrappunto di varie lingue per creare una voce polifonica e sovversiva. Poi, si esaminano dei brani di Postkarten (1978) mettendo in luce l’uso poliglotta delle lingue. In questo secondo caso, si tratta invece di creare una lingua colloquiale, ma cosmopolita e colta, conforme all’immagina caricaturale dell’autore.

Lingua: Francese
Pag. 193-205
Etichette: Plurilinguismo, Poesia, XX secolo, Edoardo Sanguineti, Laborintus 20, Postkarten, Italia

Autore/i articolo: Jean Nimis
Titolo articolo: Luciano Cecchinel. Lingue e voci migranti, ferite, pharmakòn

La coabitazione di tre lingue (italiano, dialetto veneto, inglese americano) in Lungo la traccia e Da sponda a sponda va collegata a un plurilinguismo espresso in una modalità diversa in altre raccolte di Luciano Cecchinel. La sua poesia rivela qui ancora il “parlar cròt”, il linguaggio di sofferenza dei feriti dal destino, ma tale poetica è pure un pharmakòn in grado di consolare il dolore e le tribolazioni evocate. Nelle loro specificità, le tre lingue concorrono a creare paesaggi sonori stranianti, carichi di musicalità. Questi squarci sono le testimonianze di una temporalità dialogante tra poeta e destinatari, dove le memorie si stagliano sulle due “sponde” del vissuto intimo.

Lingua: Italiano
Pag. 207-225
Etichette: Musica, Plurilinguismo, Poesia, XX secolo, XXI secolo, Luciano Cecchinel, Da sponda a sponda, Lungo la traccia, Italia, Stati Uniti, Veneto

Autore/i articolo: Alessandra Locatelli
Titolo articolo: La problematica del plurilinguismo nella narrativa italofona contemporanea dell’Alto Adige/Südtirol

Questo contributo si propone di mostrare come negli ultimi anni la letteratura italofona dell’Alto Adige/Südtirol abbia rappresentato il mancato raggiungimento di una società plurilingue in Alto Adige e le frustrazioni che ciò comporta nella vita quotidiana degli italofoni. Gli autori passati in rassegna, diversi per generazione e formazione (Alessandro Banda, Stefano Zangrando e Maddalena Fingerle), danno corpo sulla pagina a personaggi e situazioni che esprimono, con toni che vanno dalla satira alla tragedia, un’amara delusione nei confronti di una società bloccata da uno status quo linguistico.

Lingua: Italiano
Pag. 227-238
Etichette: Letteratura, Plurilinguismo, XX secolo, XXI secolo, Alessandro Banda, Maddalena Fingerle, Stefano Zangrando, Alto Adige, Italia

Autore/i articolo: Typhaine Manzato
Titolo articolo: Plurilinguisme italien en littérature et enseignement de la langue voisine

L’imitazione della lingua parlata in alcuni romanzi rappresenta un’interessante risorsa per l’apprendimento della lingua vicina. A partire da questa constatazione l’obiettivo di una parte del lavoro della nostra tesi di dottorato è stato quello di creare un dispositivo pedagogico per alunni della scuola superiore in Francia usando questi estratti come materiale didattico per il loro apprendimento della lingua italiana nella sua diversità. Questo articolo presenterà il lavoro in classe durante un corso sul tema del lessico attraverso un estratto del romanzo di Giuliano Pavone, L’eroe dei due mari (2010). L’analisi dei frammenti di interazioni raccolti in classe illustrerà il potenziale didattico di tale materiale per l’apprendimento della lingua vicina, ma anche come potenziale riflessivo sulla lingua prima.

Lingua: Francese
Pag. 239-252
Etichette: Dialetto, Didattica, Lingua, Plurilinguismo, XXI secolo, Giuliano Pavone, L’eroe dei due mari, Francia, Italia

Autore/i libro/articolo recensito: Gian Luca Potestà
Titolo libro/articolo recensito: Dante in conclave. La lettera ai cardinali
Edizioni: Vita e Pensiero, Milano – 2021
Lingua: Francese
Pag. 255-258
Recensore/i: Ettore Maria Grandoni
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Titolo libro/articolo recensito: En traduisant Sacchetti. De la langue à l’histoire
A cura di: Laurent Baggioni, Sylvain Trousselard
Edizioni: Classiques Garnier, Paris – 2021
Lingua: Francese
Pag. 258-263
Recensore/i: Antonio Sotgiu
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Autore/i libro/articolo recensito: Fiona Lejosne
Titolo libro/articolo recensito: Écrire le monde depuis Venise au XVIe siècle. Giovanni Battista Ramusio et les “Navigationi et viaggi”
Edizioni: Droz – coll. « Cahiers d’Humanisme et Renaissance », n° 174, Genève – 2021
Lingua: Francese
Pag. 263-265
Recensore/i: Théa Picquet
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Autore/i libro/articolo recensito: Jean-Jacques Ampère
Titolo libro/articolo recensito: Viaggio Dantesco
Traduttore: Massimo Colella
Edizioni: Edizioni Polistampa, Livorno/Firenze – 2018
Lingua: Francese
Pag. 265-266
Recensore/i: Ettore Maria Grandoni
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Autore/i libro/articolo recensito: Clizia Carminati
Titolo libro/articolo recensito: Tradizione, imitazione, modernità. Tasso e Marino visti dal Seicento
Edizioni: ETS, Pisa – 2020
Lingua: Italiano
Pag. 267-270
Recensore/i: Raffaele Ruggiero
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Titolo libro/articolo recensito: Edmond e Jules de Goncourt, Venise la nuit / Venezia di notte. Rêve / Sogno
A cura di: Carlo Alberto Petruzzi
Edizioni: Damocle Edizioni, Venezia – 2021
Lingua: Francese
Pag. 271-272
Recensore/i: Brigitte Urbani
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Autore/i libro/articolo recensito: Stéphanie Lanfranchi
Titolo libro/articolo recensito: Abbasso la critica! Letteratura, critica e fascismo
Edizioni: Pacini, Pisa – 2021
Lingua: Italiano
Pag. 273-276
Recensore/i: Antonio Resta
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Autore/i libro/articolo recensito: Massimo Mastrogregori
Titolo libro/articolo recensito: L’infiltrata. Vita e opere di Emma Cantimori
Edizioni: Il Mulino, Bologna – 2022
Lingua: Francese
Pag. 276-279
Recensore/i: Raffaele Ruggiero
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Titolo libro/articolo recensito: Luigi Russo, Aldo Capitini, Carteggio 1936-1959
A cura di: Lanfranco Binni e Antonio Resta
Edizioni: Edizioni della Normale, Pisa – 2021
Lingua: Italiano
Pag. 279-282
Recensore/i: Francesca Fistetti
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Autore/i libro/articolo recensito: Sara Vergari
Titolo libro/articolo recensito: Un “Pavese solo”. Percorsi di continuità. Tra i Dialoghi con Leucò e la precedente produzione
Edizioni: Edizioni Solfanelli, Chieti – 2021
Lingua: Francese
Pag. 282-285
Recensore/i: Andrea Bongiorno
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Autore/i libro/articolo recensito: Simone Giorgino
Titolo libro/articolo recensito: Carta poetica del Sud. Poesia italiana contemporanea e spazio meridiano
Edizioni: Musicaos Editore, Lecce – 2022
Lingua: Francese
Pag. 285-287
Recensore/i: Yannick Gouchan
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Autore/i libro/articolo recensito: Ugo Fracassa
Titolo libro/articolo recensito: Lo spazio visibile. Lo spazio dell’interpretazione tra parola e immagine
Edizioni: Giulio Perrone Editore, Roma – 2021
Lingua: Italiano
Pag. 288-290
Recensore/i: Greta Gribaudo
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Titolo libro/articolo recensito: Passeurs. La letteratura italiana del Secondo Novecento fuori d’Italia: ricezione e immaginario (1945-1989)
A cura di: Alejandro Patat e Brigitte Poitrenaud-Lamesi
Edizioni: Peter Lang, coll. « Leia », Bern – 2021
Lingua: Francese
Pag. 290-292
Recensore/i: Brigitte Urbani
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Autore/i libro/articolo recensito: Marco Campedelli
Titolo libro/articolo recensito: Il vangelo secondo Dario Fo. Mistero buffo, ma non troppo
Edizioni: Claudiana, Torino – 2021
Lingua: Francese
Pag. 292-295
Recensore/i: Brigitte Urbani
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Autore/i libro/articolo recensito: Erasmo Pallara
Titolo libro/articolo recensito: Io, Saffo. Un’interpretazione del « Canzoniere »
Edizioni: Manni, San Cesario di Lecce – 2022
Lingua: Italiano
Pag. 295-297
Recensore/i: Antonio Resta
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Autore/i libro/articolo recensito: Gabriele Valle
Titolo libro/articolo recensito: Italiano Urgente. 500 anglicismi tradotti in italiano sul modello dello spagnolo
Edizioni: Reverdito, Trento – 2017
Lingua: Francese
Pag. 297-299
Recensore/i: Héloïse Elisabeth Marie-Vincent Ghislaine Ducatteau
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Autore/i libro/articolo recensito: Giovanni Tesio traduit par Perle Abbrugiati
Titolo libro/articolo recensito: Quatorze secondes. L’art réfléchi dans un sonnet
Edizioni: Presses universitaires de Provence/Maison Laurentine, coll. « Arts », Aix-en-Provence – 2021
Lingua: Francese
Pag. 299-300
Recensore/i: Ilaria Splendorini
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