Italies | 2017 | N. 21

Anno 2017 – Annata: XXI – N. 21
A cura di Perle Abbrugiati

Autore/i articolo: YANNICK GOUCHAN
Titolo articolo: Un parcours dans les enfances italiennes: littérature, bande dessinée, cinéma

L’articolo è una presentazione del numero 21 della rivista d’italianistica “Italies”, dedicato alle infanzie italiane dall’Ottocento al XXI secolo. La prima parte comporta articoli sulla rappresentazione dell’infanzia, la seconda sul rapporto tra il fanciullo e il poeta, la terza sulle infanzie nel fumetto e nel cinema.

Lingua: Francese
Pag. 7-16
Etichette: Infanzia, Letteratura, Fumetto, Cinema, Ottocento, Novecento, Duemila, Italia,

Autore/i articolo: SOPHIE NEZRI-DUFOUR & GUILLAUME SURIN
Titolo articolo: Bassani ou l’enfance à l’épreuve de l’histoire

La maggior parte degli eroi bassaniani sono bambini o adolescenti, personaggi ‘incompiuti’ che falliscono nel loro apprendimento della vita, destinati dall’autore a dipingere l’uomo di fronte alla necessità di fare scelte etiche e storiche, a descrivere l’individuo di fronte all’assurdità del destino umano. Ne “Il giardino dei Finzi-Contini”, questa infanzia marginale si afferma paradossalmente in contrappunto alla storia. Essendo più dell’unica materia tematica del libro, l’infanzia funge da matrice, da modello e perfino da futuro del libro, della scrittura: consente di uscire da una temporalità bruciante e di costruire la forma pura e sotterranea del ‘vert paradis des amours enfantines’.

Lingua: Francese
Pag. 21-49
Etichette: Bassani Giorgio, Il romanzo di Ferrara, Il giardino dei Finzi-Contini, Narrativa, Novecento, Infanzia, Storia, Marginalità, Italia,

Autore/i articolo: MATTEO MOCA
Titolo articolo: Useppe: la voce che parla a tutti. Elsa Morante e la rappresentazione dell’infanzia in “La Storia”

Nell’opera di Elsa Morante, la rappresentazione dell’infanzia riveste un ruolo molto importante: basti pensare alle favole e alle filastrocche apparse sul “Corriere dei piccoli” o ai racconti e poesie de “Il mondo salvato dai ragazzini”. Vorremmo tuttavia incentrare la nostra analisi su “La Storia” in cui, fatto raro nella letteratura italiana, un bambino è assunto a protagonista dell’intero romanzo e ne costituisce una via d’interpretazione privilegiata. Useppe è il discrimine tra il mondo umano e il mondo animale, perché sa parlare il linguaggio degli uomini e delle bestie e ha un madre donna, Ida, e una madre cagna, Bella. Si tratta di un romanzo della maternità anche perché i padri falliscono e non le madri: non è un caso che alla fine tra i sopravvissuti ci siano proprio una madre e una figlia che perpetuano la vita. Useppe incarna poi quell’analfabeta a cui Morante dedica il suo romanzo: si fa cioè voce infantile di un messaggio che attraverso lui diviene comprensibile a tutti. Sarà infine interessante indagare le forme che questa rappresentazione dell’infanzia assume in Useppe, sia in rapporto agli studi di Jung sull’infanzia, sia all’influenza delle filosofie orientali.

Lingua: Italiano
Pag. 51-69
Etichette: Morante Elsa, La Storia, Romanzo, Novecento, Jung Carl Gustav, Infanzia, Maternità, Italia,

Autore/i articolo: ALESSANDRO MARIGNANI
Titolo articolo: L’età senza innocenza. Infanzia e eros nelle “Confessioni d’un Italiano” di Ippolito Nievo

L’articolo si concentra sui primi capitoli del romanzo “Le Confessioni d’un Italiano” di Ippolito Nievo, corrispondenti all’infanzia dei due protagonisti, Carlino e la Pisana. La storia d’amore tra i due cugini ha inizio in questi primi anni, e lo sguardo nieviano nel descriverla è eccezionalmente aperto e spregiudicato. Seguendo un approccio tematico (nella certezza che un ‘discorso amoroso’ possa procedere solo per ‘frammenti’), abbiamo cercato di mettere in contatto quei passaggi del romanzo relativi alle prime manifestazioni dell’eros con testi di teoria amorosa di epoche e correnti diverse, nell’intento di dimostrare la straordinaria modernità del romanzo di Nievo.

Lingua: Italiano
Pag. 73-90
Etichette: Nievo Ippolito, Le Confessioni d’un Italiano, Romanzo, Ottocento, Infanzia, Amore, Erotismo, Italia,

Autore/i articolo: EMMANUELA DE TONI
Titolo articolo: ‘Le cose del paese’. Pour une histoire synchronique de la vie enfantine chez Meneghello

“Libera nos a malo” è la cronaca di una catabasi, quella del ricordo di Meneghello al mondo arcaico della piccola comunità di Malo. Essa si costruisce sulla base di una dicotomia fissa: la contrapposizione tra il fondo antico e dialettale di Malo e la soverchiante cultura cattolica e fascista. Il ritratto dell’infanzia si colloca in seno a questa dialettica ontologica: i bambini appartengono allo strato più antico di Malo e per questo hanno libero accesso ad un mondo preriflessivo precluso agli adulti. Meneghello resuscita il cosmo poliedrico della sua infanzia – fatto di creatività linguistica, rapporti divergenti con religione e politica, eros e gioco – sparito dopo il boom economico.

Lingua: Francese
Pag. 91-109
Etichette: Meneghello Luigi, Libera nos a malo, Romanzo, Novecento, Infanzia, Corpo, Dialetto, Italia,

Autore/i articolo: MARIE ARSAC
Titolo articolo: Il giovane genio in fuga. Gould dans le roman “City” d’Alessandro Baricco

“City”, quarto romanzo di Baricco, ha per protagonista un personaggio di bambino paradossale ed esemplare, Gould. Questo superdotato di tredici anni si ispira alla figura stereotipata del piccolo genio, fantasioso e solitario. Tuttavia, sul modello di una narrazione frammentaria e polifonica, l’immagine del ragazzo si diffrange; dai banchi dell’università al ring delle sue cronache di boxe, la sua traiettoria risulta inattesa. Assieme alla sua governante Shatzy e ai suoi avatar Diesel e Poomerang, Gould polarizza i temi favoriti dello scrittore: la situazione di stallo iniziatico e il divario dello sguardo nella realtà postmoderna prismatica, l’infanzia come eco dello spazio romanzesco e la riappropriazione euristica del mondo.

Lingua: Francese
Pag. 111-125
Etichette: Baricco Alessandro, City, Romanzo, Novecento, Infanzia, Italia,

Autore/i articolo: SANDRINE GRANAT-ROBERT
Titolo articolo: Calvino ‘regarde’ l’enfance et l’enfance ‘regarde’ Calvino

Abbiamo voluto considerare il posto riservato da Calvino ai bambini in due testi presi in esame più particolarmente: “I figli di Babbo Natale” e “I bambini contro i ‘persuasori occulti'”. Lungi dall’essere considerati come comparse trascurabili, i bambini di ambedue i testi offrono un profilo interessante: sono un rivelatore per l’adulto. Cercheremo di misurare come il loro contatto desti un’energia ispiratrice a vari livelli e quanto la loro presenza sia indispensabile agli adulti, che siano personaggi di finzione o persone vere come lo stesso scrittore. Si tratta di una riflessione sull’infanzia che rispecchia il rapporto ironico con la creazione dello scrittore italiano.

Lingua: Francese
Pag. 129-160
Etichette: Calvino Italo, Marcovaldo, Corrispondenze dagli Stati Uniti, Narrativa, Carteggio, Novecento, Infanzia, Società dei consumi, Natale, Italia,

Autore/i articolo: CRISTINA VIGNALI-DE POLI
Titolo articolo: ‘Un po’ di dettato… Su, i quaderni a posto!…’. Educazione e cultura morale dei bambini nel Buzzati novellista e drammaturgo c

In questo studio si mette in luce e si analizza un tema ricorrente e poco studiato dalla critica buzzatiana: l’educazione e la cultura dei bambini; e per educazione si intende sia quella che viene data nelle istituzioni pedagogiche, religiose o laiche, sia quella che viene trasmessa nella vita quotidiana nell’ambito della famiglia o del gruppo sociale di appartenenza. Si prende qui in esame un corpus di testi, novelle e opere teatrali, non sempre approfondito dalla critica attenta al tema dell’infanzia nell’autore. Lo studio mostra come l’interesse per l’educazione e la cultura che plasmano il bambino travalichi i generi letterari praticati da Buzzati.

Lingua: Italiano
Pag. 161-182
Etichette: Buzzati Dino, Narrativa, Teatro, Novecento, Infanzia, Educazione, Scuola, Famiglia, Italia,

Autore/i articolo: BRUNO MANCINI
Titolo articolo: L’enfant victime et héros dans “Io non ho paura” de Niccolò Ammanniti

Cercheremo di analizzare questo romanzo, allo stesso tempo romanzo giallo e romanzo di formazione, scritto in prima persona, seguendo il percorso del protagonista e narratore onnisciente. Lo accompagneremo attraverso il suo viaggio iniziatico sballottato tra il suo proprio mondo – ricco di sogni, di passioni, di altruismi –, quello dei suoi coetanei, in cui l’amicizia si tinge di egoismo, di gelosia, di aggressività e il mondo degli adulti, amati ma incompresi, vittime e boia allo stesso tempo, emissari di un mondo retto dalla bramosia.

Lingua: Francese
Pag. 183-199
Etichette: Ammanniti Niccolò, Io non ho paura, Romanzo di formazione, Romanzo giallo, Novecento, Infanzia, Vittima, Italia,

Autore/i articolo: JUDITH OBERT
Titolo articolo: Les enfants terribles de Stefano Benni

Nella sua opera letteraria e nella sua produzione giornalistica, Stefano Benni mette in scena dalla metà degli anni ‘70 i suoi contemporanei e il quadro che li modella e nel quale evolvono. Grazie alla sua scrittura scatenata e piena d’inventiva, prende di mira i diversi conformismi, la decadenza morale, l’impoverimento culturale, ogni tipo di prepotenze, cioè tutti i mali che contaminano la società. Questo mondo spietato sembra lontano dall’universo dei bambini, eppure le pagine di Benni sono gremite di bambini che non sono semplici presenze aneddottiche. Essi incarnano la ribellione, la contestazione, la marginalità e portano con sé libertà e speranze. Benni non propone dolci bambini beneducati ma monelli sovversivi pronti a sacrificarsi per dare vita all’utopia e redimere i loro simili e il mondo. Analizzeremo quattro romanzi, “La Compagnia dei Celestini”, “Elianto”, “Saltatempo” e “Margherita Dolcevita”, per capire quali sensi Benni conferisca ai bambini, come li rappresenti e quali funzioni attribuisca loro. Quando non vengono intralciati, i bambini possiedono l’antidoto alla malattia del mondo e possono impedire la distruzione dell’infanzia del mondo.

Lingua: Francese
Pag. 201-229
Etichette: Benni Stefano, Narrativa, Novecento, Infanzia, Malattia, Morte, Sovversione, Italia,

Autore/i articolo: DANIELA VITAGLIANO
Titolo articolo: Minnie, enfant candide sous la plume de Massimo Bontempelli

“Minnie la candida”, opera teatrale scritta da Massimo Bontempelli tra il 1925 e il 1927, propone una critica della diffusione dell’artificialità nell’epoca moderna. Dato che natura e uomo si riflettono l’uno nell’altro, la perdita del carattere autentico della prima, a causa della modernizzazione delle città, corrisponde alla perdita di ogni spontaneità nel secondo. Attraverso uno studio del cronotopo dell’opera e del linguaggio della protagonista, quest’articolo mostrerà il modo in cui la straniera Minnie, un’adulta con caratteristiche prettamente infantili, appare strana (al limite della follia) agli occhi degli altri personaggi e dei lettori/spettatori; anche se i veri stranieri – stranieri a se stessi – sono in verità gli altri personaggi che esemplificano l’epoca moderna meccanica e standardizzata in cui vivono. L’infanzia – veicolando una funzione etica destinata al fallimento – si determinerà così come il periodo della spontaneità, della naturalità e del candore contrapposta all’età adulta considerata come portatrice di meccanicità, di artificialità e di spersonalizzazione.

Lingua: Francese
Pag. 231-250
Etichette: Bontempelli Massimo, Minnie la candida, Teatro, Novecento, Infanzia, Italia,

Autore/i articolo: FRANCESCA BELVISO
Titolo articolo: Ecce Pavese: comment on devient ce que l’on est. Pour une archéologie de la poétique de l’enfance

Il contributo pone un’interrogazione nuova sulle fonti letterarie e filosofiche che ebbero un’influenza determinante nella costruzione della poetica dell’infanzia di Pavese. In tale prospettiva, lo studio propone una riflessione inedita su uno dei topoi della letteratura critica, attraverso l’analisi comparata dell’opera di Nietzsche. Il pensiero del filosofo di Basilea ebbe un ruolo capitale nella biografia intellettuale pavesiana; tuttavia, per ragioni essenzialmente fattuali ed ideologiche, tale filiazione costituisce una sorta di punto cieco della letteratura critica. Tale influenza si rivela estremamente proficua, poiché permette allo scrittore torinese di fondare un impianto teorico, in particolare nell’ambito della filosofia estetica, e di procedere alla realizzazione di una teoria del linguaggio poetico e di una personale mitopoiesi.

Lingua: Francese
Pag. 251-271
Etichette: Pavese Cesare, Nietzsche Friedrich, Letteratura critica, Filosofia, Novecento, Infanzia, Italia,

Autore/i articolo: LUCA BANI
Titolo articolo: Riflessioni sul fanciullo nello “Zibaldone” leopardiano

Lo “Zibaldone” è il diario personale di Leopardi, ‘opera mondo’ nella quale la realtà passata, presente e, in alcuni casi, futura dell’uomo e dell’umanità è posta dal Poeta sotto la lente della sua riflessione filosofica. Tra gli altri, vengono trattati da Leopardi anche il tema della fanciullezza e la figura del fanciullo, declinati prestando attenzione all’educazione dei bambini, alle loro facoltà, ai rapporti con gli adulti, al legame tra la fanciullezza e l’arte, la poesia, il bello, l’immaginazione. Il saggio si propone una disanima accurata del fanciullo leopardiano presente nello “Zibaldone” per restituire la complessità di questa voce nel panorama generale del pensiero del Recanatese.

Lingua: Italiano
Pag. 275-293
Etichette: Leopardi Giacomo, Zibaldone, Diario, Ottocento, Filosofia, Poesia, Infanzia, Italia,

Autore/i articolo: YANNICK GOUCHAN
Titolo articolo: ‘L’altro me stesso’: l’enfant et l’enfance dans la poésie de Marino Moretti

L’opera di Marino Moretti è molto ricca, sia per la quantità che per la longevità dell’autore (1885-1979). In questa ampia produzione s’intende studiare più particolarmente la tematica dell’infanzia (‘mia dolce, mia buona fanciullezza’, nella lirica “Allegretto ma non troppo”) e la figura del fanciullo (che diventa ‘l’altro me stesso’, in una lirica della vecchiaia), nel corpus costituito dai versi del periodo crepuscolare e postcrepuscolare. Verranno anche esaminati alcuni volumi delle memorie di Moretti, quale “Il tempo felice” (1929). L’onnipresenza dell’infanzia (ricordi, luoghi, personaggi, forme del topos della nostalgia, ecc.) e della figura del fanciullo (in una dimensione per lo più autobiografica) daranno luogo a una riflessione organizzata in quattro momenti: la valenza (meta)poetica della figura infantile; le modalità della rappresentazione della scuola; il fanciullo-adolescente tra la madre e la donna; l’infanzia necessaria ed eterna.

Lingua: Francese
Pag. 295-316
Etichette: Moretti Marino, Poesia, Novecento, Crepuscolarismo, Infanzia, Scuola, Maternità, Italia,

Autore/i articolo: CLÉMENCE JEANNIN
Titolo articolo: Une poétique de l’enfance dans l’œuvre de Camillo Sbarbaro

Una vera e propria poetica dell’infanzia si elabora nell’opera in versi e in prosa di Camillo Sbarbaro, all’incrocio di vari racconti d’infanzia autobiografici, ritratti di bambini reali o allegorici, e frammenti metapoetici che delineano un’incarnazione originale del ‘poeta ut puer’. Sulla scia del mito romantico dell’infanzia, Sbarbaro collega simbolicamente questa età primordiale con la purezza della natura, con la gioia vivace e gratuita, con lo stupore di fronte al mondo o più semplicemente con la capacità di commuoversi. L’infanzia appare come un eden perduto, che la poesia consente di recuperare, ricreando lo sguardo vergine del fanciullo sul mondo.

Lingua: Francese
Pag. 317-333
Etichette: Sbarbaro Camillo, Poesia, Prosa, Novecento, Frammentismo, Infanzia, Italia,

Autore/i articolo: HÉLOÏSE MOSCHETTO
Titolo articolo: Du vagabond des étoiles au messager de l’invisible: le ‘fanciullo’ chez Salvatore Quasimodo

Nelle poesie di giovinezza e nelle prime raccolte di Salvatore Quasimodo, il fanciullo viene descritto come un figlio di Dio, un messaggero delle stelle sistematicamente associato ad elementi che mettono in evidenza il suo rapporto privilegiato all’invisibile. Non lo si può studiare senza prendere in considerazione l’influenza fondamentale del ferventissimo Giorgio La Pira, amico e confidente di Quasimodo, a cui quest’ultimo dedica la poesia che costituisce il loro manifesto d’un ‘esser fanciullo’, “Il fanciullo canuto”. Molto più di un semplice motivo letterario, il bambino si rivela essere, nelle poesie dell’uno e le lettere dell’altro, la metafora di una condizione esistenziale, l’espressione di un ideale di vita e una ‘rivelazione dell’Indicibile’. Paradigma del debole, dell’umile, del vagabondo o del mendicante, il fanciullo è l’essere di cui il ‘linguaggio canuto’ dà accesso al ‘dono sublime di sapere parlare al cuore dell’uomo’.

Lingua: Francese
Pag. 335-346
Etichette: Quasimodo Salvatore, La Pira Giorgio, Poesia, Carteggio, Novecento, Infanzia, Italia,

Autore/i articolo: JACOPO RASMI
Titolo articolo: Enfance et histoire, une traversée italienne: Agamben, Pascoli, Pasolini

La poetica dell’infanzia di Pasolini ci impone una coniugazione con la categoria di storia. La teoria pasoliniana dell’infanzia ci allontanerebbe così da ogni discorso psicologico o ‘personale’, chiedendoci piuttosto d’analizzare l’in-fans/poeta come figura linguistica e temporale di creazione sovversiva. È il pensiero di Agamben che ci permette di comprendere tale movimento di inter-articolazione che congiunge, con un legame necessario e vitale, i due poli (in apparenza) opposti: infanzia e storia. La poesia di Pascoli con il suo “Fanciullino”, un riferimento condiviso da filosofo e poeta, potrà aiutarci a svolgere compiutamente queste riflessioni.

Lingua: Francese
Pag. 347-366
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Agamben Giorgio, Pascoli Giovanni, Poesia, Poetica, Filosofia, Infanzia, Novecento, Italia,

Autore/i articolo: FABRICE DE POLI
Titolo articolo: Il bambino interiore di Umberto Fiori

L’articolo indaga due grandi modalità dell’infanzia nella poesia di Umberto Fiori: l’infanzia come lente d’ingrandimento dell’adulto, espressione primigenia, pura e palese dei sentimenti con i quali l’adulto avrà a che fare nel corso della propria vita; l’infanzia personale del poeta correlata col suo percorso umano specifico – dal condizionamento ideologico ad una ‘rigenerazione’ come uomo e come poeta in cui vengono rivissuti e riattualizzati in maniera pregnante momenti chiave della propria infanzia.

Lingua: Italiano
Pag. 367-392
Etichette: Fiori Umberto, Poesia, Novecento, Infanzia, Italia,

Autore/i articolo: ELENA PAROLI
Titolo articolo: Cristina Campo, una ‘filatrice d’inesprimibile’. Il valore simbolico della fiaba nel processo cognitivo di una mistica del nostro tempo

Il nostro articolo si pone come obbiettivo di analizzare la presenza della fiaba nell’opera di Cristina Campo (1923-1977) come fonte di conoscenza. Per tale ragione, abbiamo iniziato la nostra analisi esaminando la componente mistica dell’opera di Cristina Campo, che l’autrice eredita dall’assidua lettura di Simone Weil. Il misticismo comporta la prima chiave d’accesso al mondo delle fiabe, che diventano un tema portante dell’indagine critica dell’autrice nonché un fondamentale mezzo per la sua ricerca cognitiva. La rilevanza di tale tema – verso cui l’autrice mostra un vero e proprio culto – è così cruciale che penetra anche l’opera poetica della Campo, ragion per cui vedremo come anche la poesia comporti una ulteriore trasposizione delle sue teorie sulla fiaba.

Lingua: Italiano
Pag. 393-407
Etichette: Campo Cristina, Weil Simone, Poesia, Novecento, Mistica, Infanzia, Fiaba, Italia,

Autore/i articolo: JEAN-MARC RIVIÈRE
Titolo articolo: La déshistoricisation de l’enfance dans l’œuvre graphique d’Hugo Pratt

Benché arricchita dall’esperienza biografica dell’autore, in particolare dalla sua gioventù veneziana, l’opera grafica di Hugo Pratt è poco permeata dalla rappresentazione dell’infanzia. Essa è incarnata da pochi personaggi che, nell’economia dei racconti in cui appaiono, hanno un ruolo essenzialmente funzionale e vedono negata la loro determinazione individuale così come la loro inserzione nella temporalità storica comune. Catalizzatore dello spirito avventuroso caro all’autore oppure strumento di una connessione con il mondo del mito, l’infanzia è tuttavia un elemento essenziale della riflessione ontologica perseguita da Pratt nella sua opera.

Lingua: Francese
Pag. 411-426
Etichette: Pratt Hugo, Corto Maltese, Fumetto, Novecento, Infanzia, Italia,

Autore/i articolo: SYLVIE DUBOIS
Titolo articolo: La figure de l’enfant, objet du réalisme poétique de Vittorio De Sica et Cesare Zavattini

All’interno del neorealismo italiano, Vittorio De Sica e Cesare Zavattini hanno reso la figura del bambino significante. Fino al personaggio di Totò in “Miracolo a Milano” (1951), tratto dagli scritti di Zavattini, essa si è innalzata a elemento motore di un realismo poetico. Lo sguardo degli autori e degli spettatori filtrato da quello del bambino avrebbe consentito di indagare la società degli anni Quaranta, rivelando così la prospettiva di una nuova realtà. Da “I bambini ci guardano” (1943) a “Miracolo a Milano”, si tratta quindi, attraverso un’analisi estetica, cronologica e comparativa dei film, di definire il ruolo della rappresentazione del bambino nella costruzione del neorealismo dei due autori.

Lingua: Francese
Pag. 427-446
Etichette: De Sica Vittorio, Zavattini Cesare, Miracolo a Milano, I bambini ci guardano, Cinema, Novecento, Neorealismo, Infanzia, Italia,

Autore/i articolo: ROLAND CARRÉE
Titolo articolo: Les représentations d’une enfance marginale dans le cinéma italien des années 1990 et 2000

Numerosi registi italiani degli anni 90 et 2000 hanno manifestato una predilezione per le rappresentazioni dell’infanzia marginalizzata, trattata in maniera diversa rispetto ai film neorealisti. L’interesse per lo sguardo dei bambini fa trasparire degli interrogativi, dei giudizi o, addirittura, della divisione. Tali film si concentrano, inoltre, sulla questione dell’immaginario infantile, parallelo a quello degli adulti e regolarmente messo alla prova dalla realtà. Questi film rinviano alla marginalità dei bambini, piccoli e grandi, all’interno di una società che poco si preoccupa della loro sorte, ma anche alla capacità di questi ultimi di sormontare le loro difficoltà.

Lingua: Francese
Pag. 447-468
Etichette: Cinema, Novecento, Duemila, Infanzia, Italia,

Autore/i articolo: GIUSEPPINA SAPIO
Titolo articolo: Les ‘scugnizzi’ d’Antonio Capuano. L’enfance napolitaine dans l’œuvre cinématographique d’un auteur contemporain

Questo articolo propone una riflessione sull’infanzia napoletana contemporanea attraverso tre opere del regista Antonio Capuano: “Vito e gli altri” (1991), “Pianese Nunzio, 14 anni a maggio” (1996) e “L’amore buio” (2010). L’analisi sarà preceduta da una contestualizzazione storica della cinematografia napoletana e del mito degli ‘scugnizzi’ (bambini di strada) che si è sviluppato durante il dopoguerra italiano. Si tenterà di stabilire un parallelo tra gli ‘scugnizzi’ del neorealismo e le bande di bambini presenti nei film di Antonio Capuano. Il nostro obiettivo consisterà a attualizzare la figura degli ‘scugnizzi’ all’interno di un contesto contemporaneo e a riabilitarne la dimensione politica e sovversiva.

Lingua: Francese
Pag. 469-487
Etichette: Capuano Antonio, Cinema, Novecento, Duemila, Neorealismo, Infanzia, Scugnizzo, Napoli, Italia,

Autore/i libro/articolo recensito: GIOVAN BATTISTA GELLI
Titolo libro/articolo recensito: La Circé
A cura di: Brigitte Urbani
Traduttore: Brigitte Urbani
Edizioni: Classiques Garnier, Parigi – 2015
Lingua: Francese
Pag. 491-494
Recensore/i: Fanny Eouzan
Etichette: Gelli Giovan Battista, La Circe, Saggio, Dialogo, Cinquecento, Traduzione, Edizione critica, Italia,

Autore/i libro/articolo recensito: LUCA BANI – YANNICK GOUCHAN
Titolo libro/articolo recensito: La figura del fanciullo nell’opera di D’Annunzio, di Pascoli e dei crepuscolari
Edizioni: Cisalpino, Milano – 2015
Lingua: Francese
Pag. 495-497
Recensore/i: Perle Abbrugiati
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Pascoli Giovanni, Crepuscolarismo, Poesia, Ottocento, Novecento, Saggistica, Italia,

Autore/i libro/articolo recensito: GASPARE POLIZZI
Titolo libro/articolo recensito: Io sono quella che tu fuggi. Leopardi e la Natura
Edizioni: Edizioni di Storia e Letteratura, Roma – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 497-500
Recensore/i: Gerardo Iandoli
Etichette: Leopardi Giacomo, Filosofia, Naturalismo, Scienza, Ottocento, Italia,

Autore/i libro/articolo recensito: EDWIGE COMOY FUSARO
Titolo libro/articolo recensito: Poliorama. Le immagini di Carlo Dossi
Edizioni: Chemins de tr@verse, Neuville-sur-Saône – 2015
Lingua: Francese
Pag. 500-502
Recensore/i: Laura Guidobaldi
Etichette: Dossi Carlo, Opera, Ottocento, Immagine, Saggistica, Italia,

Titolo libro/articolo recensito: Le mythe repensé dans l’œuvre de Giacomo Leopardi
A cura di: Perle Abbrugiati
Edizioni: Presses Universitaires de Provence, Aix en Provence – 2016
Lingua: Francese
Pag. 502-505
Recensore/i: Yannick Gouchan
Etichette: Leopardi Giacomo, Opera, Ottocento, Mito, Saggistica, Italia,

Autore/i libro/articolo recensito: EDMONDO DE AMICIS
Titolo libro/articolo recensito: Le roman d’un maître d’école
A cura di: Mariella Colin
Traduttore: Mariella Colin
Edizioni: Presses Universitaires de Caen, Caen – 2016
Lingua: Francese
Pag. 505-509
Recensore/i: Brigitte Urbani
Etichette: De Amicis Edmondo, Il Romanzo d’un maestro, Romanzo, Ottocento, Traduzione, Edizione critica, Italia,

Titolo libro/articolo recensito: Je(ux) d’enfants. Littérature et cinéma italiens du XXe siècle
A cura di: Isabella Von Treskow – Nicolas Violle
Edizioni: Presses Universitaires Blaise Pascal, Clermont-Ferrand – 2016
Lingua: Francese
Pag. 509-512
Recensore/i: Armelle Girinon
Etichette: Letteratura, Cinema, Gioco, Infanzia, Novecento, Saggistica, Italia,

Autore/i libro/articolo recensito: FERDINANDO PAPPALARDO
Titolo libro/articolo recensito: Popolo nazione stirpe. La retorica civile di Gabriele D’Annunzio (1888-1915)
Edizioni: Pietro Lacaita editore, Manduria-Roma-Bari – 2016
Lingua: Francese
Pag. 512-515
Recensore/i: Raffaele Ruggiero
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Saggio, Letteratura, Cronaca, Ottocento, Novecento, Retorica, Politica, Saggistica, Italia,

Autore/i libro/articolo recensito: EMILIO SCIARRINO
Titolo libro/articolo recensito: Le plurilinguisme en littérature. Le cas italien
Edizioni: Éditions des Archives contemporaines, Parigi – 2016
Lingua: Francese
Pag. 515-517
Recensore/i: Yannick Gouchan
Etichette: Letteratura, Plurilinguismo, Saggistica, Italia,

Titolo libro/articolo recensito: Cultura e filologia di Angelo Poliziano. Traduzione e commenti
A cura di: Paolo Viti
Edizioni: Leo S. Olschski editore, Firenze – 2016
Lingua: Francese
Pag. 517-518
Recensore/i: Théa Picquet
Etichette: Poliziano Angelo, Filologia, Didattica, Traduzione, Commento, Quattrocento, Umanesimo, Edizione critica, Italia,

Autore/i libro/articolo recensito: CATHERINE MIÉCAZE-AH KONG
Titolo libro/articolo recensito: Guido Gozzano narrateur. Étude des nouvelles
Edizioni: Presses Universitaires de Caen, Caen – 2016
Lingua: Francese
Pag. 518-521
Recensore/i: Clémence Jeannin
Etichette: Gozzano Guido, Racconto, Narrativa, Novecento, Analisi testuale, Saggistica, Italia,

Autore/i libro/articolo recensito: ANTONIO LUCIO GIANNONE
Titolo libro/articolo recensito: Sentieri nascosti. Studi sulla letteratura italiana dell’Otto-Novecento
Edizioni: Milella, Lecce – 2016
Lingua: Francese
Pag. 521-522
Recensore/i: Yannick Gouchan
Etichette: Letteratura italiana, Memorialistica risorgimentale, Prosa, Poesia, Critica letteraria, Ottocento, Novecento, Saggistica,

Autore/i libro/articolo recensito: LAETITIA LEVANTIS
Titolo libro/articolo recensito: Venise, un spectacle d’eau et de pierres. Architecture et paysage dans les récits de voyageurs français – 1750-1850
Edizioni: ELLUG, Grenoble – 2016
Lingua: Francese
Pag. 523-525
Recensore/i: Brigitte Urbani
Etichette: Venezia, Architettura, Paesaggio, Letteratura di viaggio, Settecento, Ottocento, Italia, Francia, Saggistica,

Titolo libro/articolo recensito: Lo specchio, il doppio, la guerra: l’identità sdoppiata. Poetiche a confronto
A cura di: Massimo Lucarelli – Michele Mastroianni
Edizioni: Edizioni dell’Orso, Alessandria – 2016
Lingua: Francese
Pag. 525-529
Recensore/i: Héloïse Moschetto
Etichette: Identità, Doppio, Specchio, Guerra, Poetica, Saggistica, Italia,

Titolo libro/articolo recensito: Nuovi realismi: il caso italiano. Definizioni, questioni, prospettive
A cura di: Silvia Contarini – Maria Pia De Paulis – Ada Tosatti
Edizioni: Transeuropa, Massa – 2016
Lingua: Italiano
Pag. 530-532
Recensore/i: Carlo Baghetti
Etichette: Nuovo realismo, Studi critici, Critica letteraria, Saggistica, Italia,

Autore/i libro/articolo recensito: LUIGI CAZZATO
Titolo libro/articolo recensito: Sguardo inglese e Mediterraneo italiano. Alle radici del meridionismo
Edizioni: Mimesis, Milano – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 533-534
Recensore/i: Silvia Contarini
Etichette: Meridionismo, Mediterraneo, Sguardo, Inghilterra, Italia,