Italies | 2015 | N. 19

Anno 2015 – Annata: XIX – N. 19
A cura di Perle Abbrugiati

Autore/i articolo: STEFANO MAGNI
Titolo articolo: Pourquoi s’interroger sur l’image du soldat italien?

Introduzione al volume dedicato alle immagini del soldato nel Novecento: contenuti e metodologie.

Lingua: Francese
Pag. 7-11
Etichette: Guerra, Soldato, Novecento, Italia,

Autore/i articolo: SIMONE COLONNELLI
Titolo articolo: Il soldato italiano alla guerra moderna. La campagna di Libia descritta nelle lettere dei combattenti (1911-1912)

In questo articolo si cercherà di ripercorrere le vicende della guerra italo-turca (1911-1913), attraverso le lettere dei soldati raccolte da Baccio Bacci – poeta, giornalista e pittore (Firenze, 1888 Fiesole, 1974) – nel volume “La guerra libica”. La guerra è descritta nelle lettere dei combattenti, uno dei primi tentativi del genere in Italia. Se si elimina la patina edulcorata della retorica patriottica che pervade gran parte delle lettere e si riporta il soldato alla sua dimensione umana, alla sua esperienza psicologica e visiva della guerra di Libia, il documento, pubblicato nel 1912, assume un’importanza straordinaria. Nella propaganda, la guerra combattuta e vissuta perdeva la sua esatta dimensione. E si trattava di una dimensione moderna: per le sue caratteristiche, infatti, la campagna coloniale ebbe un forte impatto sulla psiche dei soldati e ancora poco si è scritto sulle impressioni dei combattenti, testimoni oculari di un conflitto che preannunciava il volto tecnologico dei conflitti successivi. L’articolo è corredato da riproduzioni di immagini.

Lingua: Italiano
Pag. 15-36
Etichette: Carteggio, Novecento, Guerra, Soldato, Colonialismo, Libia,

Autore/i articolo: STEFANO MAGNI
Titolo articolo: La Voce ‘bianca’ e la Grande Guerra. Immagini del conflitto e dei soldati

Tra il 1908 e il 1916 la rivista “La Voce” ha costituito il più importante luogo di incontro degli intellettuali italiani. Dopo aver vissuto una fase dinamica nella quale gli autori hanno affrontato questioni importanti della società italiana, allo scoppio della Grande Guerra, sotto la direzione di De Robertis, la rivista si è orientata verso gli studi letterari. Nonostante questa tendenza, abbiamo cercato di mostrare il legame che, in questa fase, la rivista ha intrattenuto con il conflitto, cercando questo soggetto in tutti i numeri e mostrando quale lettura è stata fatta del conflitto stesso e qual è l’immagine del soldato italiano che emerge nelle sue pagine.

Lingua: Italiano
Pag. 37-55
Etichette: Prezzolini Giuseppe, La Voce, Rivista, Novecento, Guerra, Soldato, Nazionalismo,

Autore/i articolo: UGO PEROLINO
Titolo articolo: Esercito e nazione nei “Discorsi militari” di Giovanni Boine

L’articolo si focalizza sulla posizione ideologica di Giovanni Boine (1887-1917) allo scoppio della Grande Guerra. Boine aveva frequentato il gruppo fiorentino della “Voce” e ne aveva tratto l’ispirazione a coniugare insieme letteratura e impegno. Di fronte al tremendo spettacolo della guerra lo scrittore assunse nelle lettere private (indirizzate tra gli altri a Cecchi e Casati) un atteggiamento critico e scettico, ostile ai miti della mobilitazione di massa. Ma questo non gli impedì di scrivere i “Discorsi militari”, catechismo o breviario patriottico per le reclute, e di partecipare come volontario alle attività di sostegno logistico alle truppe in prima linea.

Lingua: Italiano
Pag. 57-66
Etichette: Boine Giovanni, Discorsi militari, Epistolario, Novecento, Guerra, Soldato, Nazione,

Autore/i articolo: FRANCESCA MEDAGLIA
Titolo articolo: La figura del fante ne “La rivolta dei santi maledetti” di Curzio Malaparte

Questo saggio intende analizzare la figura del soldato di fanteria delineata da Curzio Malaparte in “La rivolta dei santi maledetti” (1923), al fine di illustrare come il fante ‘rivoluzionario’ rappresenti efficacemente un’immagine dell’inquietudine della società italiana tra la fine degli anni Dieci e l’inizio degli anni Venti del Novecento. In quest’opera, infatti, l’autore offre una visione polemica e classista della disfatta di Caporetto, che per lui non è il luogo di una disonorevole sconfitta militare, ma la culla di una nuova umanità, che si rivolta contro la guerra e contro le lordure della società e della politica italiana. Tale rappresentazione attinge alla retorica socialista contemporanea, che interpretava il mondo militare come una riproposizione del sistema capitalista, in cui gli ufficiali sono borghesi ed i fanti proletari. Malaparte, però, integra questa concezione con venature di stampo nazionalistico, considerando la Grande Guerra come il culmine della lotta di unificazione nazionale iniziata nel 1821 e come la rivolta dei fanti contro la corruzione sociale.

Lingua: Italiano
Pag. 67-78
Etichette: Malaparte Curzio, La rivolta dei santi maledetti, Saggio, Novecento, Guerra, Soldato, Capitalismo, Nazionalismo,

Autore/i articolo: SYLVIE VIGLINO
Titolo articolo: ‘Ho l’anima di un soldato italiano’ ovvero l’esercito italiano secondo Marinetti

Appena finita la Prima Guerra mondiale, Marinetti offre ne “L’Alcòva d’acciaio” due immagini contraddittorie dell’esercito italiano: l’una istituzionale, rispettabile e rispettata, quella del Comando, l’altra parodica e futurista, quella dei bombardieri e delle autoblindate. Volto ad esaltare la grandezza dell’Italia, l’omaggio ai graduati e agli uomini, conforme alla propaganda patriottica e nazionalista, non è privo di critiche. Mosso da ambizioni politiche, il capofila del futurismo celebra l’avanguardia dei ‘nuovi Italiani’ nonché le proprie capacità a capeggiarla.

Lingua: Italiano
Pag. 79-91
Etichette: Marinetti Filippo Tommaso, L’Alcòva d’acciaio, Romanzo, Novecento, Futurismo, Guerra, Soldato, Patriottismo,

Autore/i articolo: YANNICK GOUCHAN
Titolo articolo: L’anti-soldat dans les récits de “Un Fenoglio alla prima guerra mondiale” de Beppe Fenoglio

Beppe Fenoglio scrisse nel 1962, un anno prima di morire, una serie di racconti brevi dedicati a una parte della propria famiglia (la ‘penultima generazione’), destinati a formare un’opera narrativa di tipo romanzesco, mai compiuta. Parecchi racconti, sempre ambientati nelle Langhe, si svolgono durante la Prima Guerra mondiale e prevalentemente durante il 1915. L’autore vi descrive alcune figure di soldati che appartengono alla sua famiglia (zio Gillio, zio Amilcare, Osvaldo Fenoglio, ecc.) ma senza mai descrivere la realtà del fronte bellico, perché il cuore dei testi risiede nell’evocazione delle implicazioni della guerra sulla realtà familiare. Questi racconti presentano l’immagine di una guerra subita: si incontrano in effetti un soldato disertore, un soldato riformato, un soldato in licenza arrestato dai carabinieri ecc. L’articolo propone uno studio dei racconti presenti nel volume “Un Fenoglio alla prima guerra mondiale”, puntando sulla figura del soldato (anzi, antisoldato) articolata con i temi del nucleo familiare, del denaro e dei beni, dello scarto fra realtà langarola e realtà del fronte.

Lingua: Francese
Pag. 93-115
Etichette: Fenoglio Beppe, Un Fenoglio alla prima guerra mondiale, Racconto, Novecento, Guerra, Soldato, Famiglia,

Autore/i articolo: STÉPHANIE LANFRANCHI – ÉLISE VARCIN
Titolo articolo: Mussolini et ‘coloro che ci sono stati’

Questo contributo si propone di ripercorrere le tappe di un’evoluzione significativa nel discorso di Mussolini sui soldati, partendo da testi di varia natura – diario, lettere e articoli – pubblicati in un lasso di tempo limitato: dall’ottobre del 1914, quando Mussolini diventa interventista, fino alla vittoria del 1918. I cambiamenti profondi che si riscontrano, tanto nel modo di scrivere quanto nelle finalità ricercate, nei testi di Mussolini sui soldati risultano dall’esperienza diretta della guerra, ma sono anche il riflesso del cambiamento radicale delle sue posizioni ideologiche, che abbandonano il socialismo iniziale per dare una prima definizione del fascismo, incentrata sul concetto chiave di ‘trincerocrazia’.

Lingua: Francese
Pag. 117-131
Etichette: Mussolini Benito, Diario, Carteggio, Stampa, Novecento, Guerra, Soldato, Fascismo, Ideologia,

Autore/i articolo: SOPHIE SAFFI – VIRGINIE SAUVA
Titolo articolo: L’image du soldat de la Grande Guerre dans la bande dessinée

In questo saggio ci proponiamo di paragonare l’immagine del soldato attraverso uno studio delle nuvolette e didascalie di cinque romanzi grafici italiani e francesi dal 1993 al 2014. Sviluppiamo principalmente il tema della distruzione dell’immagine del soldato-eroe esaminando successivamente i profili di anti-eroe o di super-eroe dei personaggi principali, il marchio del possesso, il registro di lingua del soldato di truppa, le metafore animali, l’evocazione degli odori e dei colori. L’articolo è corredato da riproduzioni di immagini di fumetti e da una bibliografia e una sitografia succinte.

Lingua: Francese
Pag. 133-155
Etichette: Fumetto, Linguistica, Novecento, Duemila, Guerra, Soldato, Eroismo,

Autore/i articolo: ANTONELLA MAURI
Titolo articolo: Il re soldato. L’immagine di Vittorio Emanuele III nella prima metà del XX° secolo attraverso le copertine della “Domenica del Corriere”

La famiglia Savoia è sempre stata nota per la dura educazione a sfondo militare impartita ai suoi rampolli. Ma il solo ‘Re Soldato’ sarà Vittorio Emanuele III, che non aveva affatto il fisico corrispondente. Eppure, grazie ad un accurato lavoro di propaganda, questo re quasi deforme, gracile, è diventato il simbolo del soldato italiano. Poco amato da Mussolini, era comunque un personaggio indispensabile alla causa fascista e come tale verrà sfruttato. L’icona che nel primo dopoguerra incarna la vittoria dell’Italia finirà la sua carriera di ‘re soldato’ come macchietta in feluca destinata a servire i sogni di gloria mussoliniani. Il supporto utilizzato per illustrare questa parabola sarà la “Domenica del Corriere” con le famose copertine di Beltrame, al tempo stesso realistiche e propagandistiche, le cui riproduzioni corredano il nostro saggio.

Lingua: Italiano
Pag. 159-180
Etichette: Vittorio Emanuele III, Mussolini Benito, La Domenica del corriere, Stampa, Novecento, Fascismo, Guerra, Soldato, Propaganda,

Autore/i articolo: NICOLAS VIOLLE
Titolo articolo: Garibaldiens de l’Argonne, soldats du souvenir et messagers de l”Italie Nouvelle’

Con gli anni Trenta l’Italia fascista avvia una politica di amicizia con la Francia. In un contesto in cui è sempre presente il ricordo della Grande Guerra, i Garibaldini dell’Argonne consentono al regime di promuovere il ricordo di fratellanza e di propiziare la prospettiva di un’alleanza latina. Nel 1934 e nel 1935 la stampa francese concede molto spazio alla presenza dei Garibaldini. Meno preoccupanti delle camicie nere, il fascismo si serve di loro per sedurre l’opinione francese. Alla vigilia della guerra coloniale d’Abissinia i soldati garibaldini diventano così gli agenti più rassicuranti dell’Italia nuova in Francia. Il saggio è corredato da riproduzioni di copertine illustrate di giornali.

Lingua: Francese
Pag. 181-195
Etichette: Stampa, Novecento, Fascismo, Guerra, Soldato, Amicizia, Francia, Italia,

Autore/i articolo: GIUSEPPE LOVITO
Titolo articolo: L’immagine del soldato ne “La misteriosa fiamma della regina Loana” di Umberto Eco

In questo romanzo, il libraio antiquario Yambo, dopo essersi risvegliato dal coma privo di memoria, cerca di ritrovare la sua identità perduta grazie ad una immersione totale nei ricordi giovanili risalenti all’epoca fascista. Leggendo libri e ascoltando canzoni di quegli anni, ricostruisce un clima ideologico e culturale, caratterizzato da nazionalismo, militarismo, messaggi propagandistici, ma anche da forme d’intrattenimento culturale più ‘leggere’. Immerso in un tale contesto, il protagonista analizza, a mano a mano che i ricordi gli ritornano alla mente, gli eventi che hanno segnato profondamente la sua vita. Così facendo, comprende che la scelta di rifugiarsi nel mondo più rassicurante dei libri antichi era dipesa soprattutto dal desiderio di fuggire dalla realtà oppressiva e insensata, rappresentata dal fascismo. In questo senso, la figura del soldato svolge un ruolo importante nel processo di ricostruzione della sua storia, perché uno degli eroi dell’amata letteratura popolare, Flash Gordon, diventa il soldato protagonista della sua personale ‘guerra di liberazione’ dai ricordi più dolorosi, nel tentativo estremo di riconciliarsi con se stesso e con la realtà.

Lingua: Italiano
Pag. 197-216
Etichette: Eco Umberto, La misteriosa fiamma della regina Loana, Romanzo, Novecento, Fascismo, Soldato, Identità, Memoria,

Autore/i articolo: VIRGINIA LOBRANO
Titolo articolo: Soldat et propagande fasciste dans la BD des années trente

L’articolo intende mettere in luce il binomio nazione/lingua, in particolare il connubio lingua e immagine in un fumetto che si impegna ad esprimere le istanze del periodo fascista. La peculiarità della lingua, simbolo della propaganda fascista, è evidente nell’immagine dei personaggi di Cino e Franco nella storia dei “Ragazzi di Portoria”. Analizzando le loro avventure, ci soffermeremo sulla creazione dell’immagine del Balilla, il soldato espressione della propaganda fascista negli anni ’30. L’articolo è corredato da riproduzioni di immagini di fumetti e da una bibliografia succinta.

Lingua: Francese
Pag. 217-227
Etichette: Fumetto, Linguistica, Novecento, Fascismo, Soldato, Propaganda, Nazione,

Autore/i articolo: MARIE-FRANCE COURRIOL
Titolo articolo: Asvero Gravelli, auteur cinématographique du régime. La création de l’image du combattant dans les films de guerre italiens de la Seconde Guerre mondiale

Questo articolo analizza l’immagine del combattente italiano nei film di guerra del periodo fascista tramite la figura del soggettista-sceneggiatore. Questa figura intermedia tra industria cinematografica, potere politico e sfera intellettuale consente di interrogare le modalità di rappresentazione del soldato italiano nei film di finzione prodotti in Italia durante la Seconda Guerra mondiale, a sostegno dello sforzo bellico. L’articolo si propone di analizzare il caso di Asvero Gravelli (1902-1956), combattente, giornalista, intellettuale fascista e soggettista di tre produzioni maggiori del genere di guerra del Ventennio: “Giarabub” (1942) di Goffredo Alessandrini, “L’uomo dalla croce” (1943) di Roberto Rossellini e “Inviati speciali” (1943) di Romolo Marcellini. L’articolo è corredato da riproduzioni di alcuni fotogrammi e da copertine di romanzo.

Lingua: Francese
Pag. 231-248
Etichette: Gravelli Asvero, Cinema, Novecento, Fascismo, Guerra, Soldato,

Autore/i articolo: ARMELLE GIRINON
Titolo articolo: Gli alpini: protagonisti di un’odissea infernale

Se i moderni hanno plasmato un’immagine molto positiva dell’esperienza odeporica, alcuni viaggi sono agli antipodi delle nozioni di piacere e di libertà come ad esempio gli spostamenti forzati in tempo di guerra. Questo saggio cercherà di delineare il quadro odeporico che ci propone Mario Rigoni Stern in “Quota Albania” e nel “Sergente nella neve” e analizzerà la rappresentazione di questi viaggiatori atipici che furono gli alpini.

Lingua: Italiano
Pag. 249-260
Etichette: Rigoni Stern Mario, Quota Albania, Il sergente nella neve, Racconto, Novecento, Guerra, Soldato, Viaggio, Russia, Italia,

Autore/i articolo: CAROLINA SIMONCINI
Titolo articolo: La storia di un soldato divenuto uomo politico. Una vicenda personale tra guerra e vita pubblica

L’articolo intende esaminare la rappresentazione dell’immagine del soldato attraverso l’esperienza personale di Costantino Simoncini, alpino durante la Seconda Guerra mondiale e poi sindaco della città di Bergamo. Dopo la sua morte, sono infatti stati ritrovati dei diari scritti durante il suo mandato politico nei quali egli rievoca numerosi episodi di guerra vissuti in Francia, in Albania e in Russia. La rappresentazione realistica, cruda e talvolta violenta che egli dà di se stesso si scontra, dopo la guerra, con l’immagine retorica del soldato data dal mondo politico nel quale egli è immerso in quanto sindaco.

Lingua: Italiano
Pag. 261-271
Etichette: Simoncini Costantino, Diario, Novecento, Guerra, Soldato, Politica,

Autore/i articolo: MELINDA PALOMBI
Titolo articolo: “Dollari e vecchie mondane”, un testo chiave. Occhio, molteplicità, ciclicità (l’abbecedario calviniano/2)

“Dollari e vecchie mondane” racconta situazioni tipicamente rappresentative del periodo storico consecutivo allo sbarco dei soldati americani in Italia, ma l’angolo d’approccio alla figura del soldato – già studiata da Calvino nel romanzo “Il sentiero dei nidi di ragno” – è totalmente innovativo. All’interno di una cornice narrativa apparentemente banale si sviluppa un testo che confina con la prosa poetica, fitto ricamo composto da ricorrenze di forme, movimenti, quadri, che si rispondono talora in strutture simmetriche, talora in un gioco di riecheggiamenti. Calvino sperimenta qui – in uno dei suoi primi testi-chiave – un metodo di scrittura strutturato attorno a quelle che possiamo chiamare vere e proprie parole-chiave, riconoscibili in filigrana nell’insieme della sua opera.

Lingua: Italiano
Pag. 273-281
Etichette: Calvino Italo, Dollari e vecchie mondane, Racconto, Novecento, Guerra, Soldato, Stati Uniti, Italia,

Autore/i articolo: MARIA PIA MISCHITELLI
Titolo articolo: L’image du soldat dans le roman d’Italo Calvino “Le Sentier des nids d’araignée”

Per capire la poetica di Calvino nel contesto che ci interessa partiamo dalla riflessione di Paul Braffort, che considera ricorrente in Calvino il prisma foresta-radici-labirinti. Elementi che si riferiscono anche ad una geopoetica di questo romanzo-paesaggio che ci proponiamo di esplorare. Un racconto iniziatico il cui protagonista è il giovane Pino, bambino soldato, che ci ricorda la fine per l’umanità dello stato di Natura e l’ingresso nella Storia, con le sue guerre fratricide lontane appunto da questa Natura perfetta, idealizzata. La Natura è una dei protagonisti della storia; nella fattispecie la Riviera di Ponente. Si tratta di una natura idilliaca ancora capace di magia. Tuttavia, qui abbiamo una poesia del luogo o geopoesia pagana quasi animistica. Esiste una dimensione geopoetica che dà al racconto una poesia in cui il meraviglioso diventa un tutt’uno con il luogo ‘sacro’ e ‘consacrato’, quella Liguria che ha sempre avuto per lo scrittore un valore euristico di ‘theatrum mundi’. Attraverso il mito letterario individuale, un ‘Eden dell’infanzia’ interpretato da Pino e che si manifesta come una nostalgia persistente, Calvino va all’essenza della condizione umana.

Lingua: Francese
Pag. 283-295
Etichette: Calvino Italo, Il sentiero dei nidi di ragno, Romanzo, Novecento, Soldato, Infanzia, Natura, Liguria,

Autore/i articolo: DANIELA VITAGLIANO
Titolo articolo: Il ‘soldato inesistente’ ne “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati

“Il deserto dei Tartari” è un’opera sul disagio esistenziale dell’uomo, ambientata nell’ultimo avamposto di una frontiera posta ai confini di un deserto da cui si attendono, ormai da anni, i nemici. Se l’ambientazione militaresca sembra un pretesto per raccontare il dramma dell’uomo contemporaneo, un’attenta analisi dei suoi aspetti caratterizzanti, ovvero la disciplina, l’autocondizionamento, la monotonia della ritualità, l’annullamento di umanità, l’attesa della morte, mostra che essa è assolutamente necessaria allo sviluppo di questa tematica e che, inoltre, veicola, oltre l’intenzionalità dell’autore, un nuovo modo di concepire la figura del soldato, riflesso della crisi della società contemporanea.

Lingua: Italiano
Pag. 297-312
Etichette: Buzzati Dino, Il deserto dei Tartari, Romanzo, Novecento, Soldato, Deserto, Tempo, Morte,

Autore/i articolo: STÉPHANE RESCHE
Titolo articolo: “I soldati conquistatori” de Beniamino Joppolo. Première étape du projet de “I carabinieri”

Il lavoro teatrale “I carabinieri” rappresenta tutt’oggi emblematicamente l’insieme dell’opera di Beniamino Joppolo (1906-1963). La redazione fu lunga, tortuosa, complessa, difficile. Tuttavia, si ha comunemente tendenza a considerare la pièce nella sua versione finale e a dimenticare la prima stesura realizzata da Joppolo, grottesca e singolarmente denunziatrice del sistema guerresco e dei suoi rappresentanti principali (soldati coinvolti e coinvolgenti, famiglie vittime e vittimizzate). Una presentazione del primo manoscritto: “I soldati conquistatori” (1945).

Lingua: Francese
Pag. 315-328
Etichette: Joppolo Beniamino, I soldati conquistatori, I carabinieri, Teatro, Novecento, Guerra, Soldato, Famiglia,

Autore/i articolo: ALISON CARTON-VINCENT
Titolo articolo: Le sergent Manuela Paris dans “Limbo” de Melania G. Mazzucco (2012). Une femme soldat entre amazone antique et Sailor Moon

Con “Limbo” (2012), Melania G. Mazzucco offre un personaggio di donna soldato inedito nella letteratura italiana moderna. Esaminando i motivi del genere e dell’identità militare, la figura del maresciallo Manuela Paris è intrisa della realtà italiana contemporanea, dilaniata tra tradizione e ipermodernità.

Lingua: Francese
Pag. 329-340
Etichette: Mazzucco Melania Gaia, Limbo, Romanzo, Duemila, Soldato, Donna, Identità, Conflitto, Tradizione, Modernità, Afghanistan,

Autore/i libro/articolo recensito: LUIGI CEPPARRONE
Titolo libro/articolo recensito: Gli scritti americani di Edmondo De Amicis
Edizioni: Rubbettino, Soveria Mannelli – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 342-343
Recensore/i: Armelle Girinon
Etichette: Saggistica, Duemila, De Amicis Edmondo, Testo, Manoscritto, Inedito, Emigrazione, Alterità, Argentina, Italia,

Autore/i libro/articolo recensito: EDMONDO DE AMICIS
Titolo libro/articolo recensito: Souvenirs de Paris
A cura di: Alberto Brambilla – Aurélie Gendrat-Claudel
Traduttore: Alberto Brambilla – Aurélie Gendrat-Claudel
Edizioni: Éditions Rue d’Ulm/Presses de l’École Normale Supérieure, Parigi – 2015
Lingua: Francese
Pag. 344-346
Recensore/i: Brigitte Urbani
Etichette: De Amicis Edmondo, Ricordi di Parigi, Saggio, Ottocento, Traduzione, Lingua francese, Duemila, Viaggio, Racconto, Esposizione, Parigi,

Titolo libro/articolo recensito: L’épuisement du biographique
A cura di: Vincent Broqua – Guillaume Marche
Edizioni: Cambridge Scholars Publishing, Newcastle – 2010
Lingua: Francese
Pag. 346-348
Recensore/i: Daniela Vitagliano
Etichette: Convegno di studi, Duemila, Biografia, Critica letteraria, Scienze sociali, Storiografia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Spagna, Italia, Francia,

Autore/i libro/articolo recensito: FERDINANDO PAPPALARDO
Titolo libro/articolo recensito: Clericus vagans. Saggi sulla letteratura italiana del Novecento
Edizioni: Aracne, Roma – 2014
Lingua: Francese
Pag. 348-350
Recensore/i: Yannick Gouchan
Etichette: Saggistica, Duemila, Letteratura italiana, Novecento, Poesia, Romanzo, Intertestualità, Psicoanalisi, Autobiografia,

Autore/i libro/articolo recensito: CARLA CHIUMMO
Titolo libro/articolo recensito: Guida alla lettura di “Myricae” di Pascoli
Edizioni: Laterza, Roma-Bari – 2014
Lingua: Francese
Pag. 350-353
Recensore/i: Yannick Gouchan
Etichette: Saggistica, Duemila, Pascoli Giovanni, Myricae, Lettura, Genesi, Stile, Poetica,

Titolo libro/articolo recensito: Sigismondo Castromediano: il patriota, lo scrittore, il promotore di cultura
A cura di: Antonio Lucio Giannone – Fabio D’Astore
Edizioni: Mario Congedo editore, Galatina (Lecce) – 2014
Lingua: Francese
Pag. 353-355
Recensore/i: Yannick Gouchan
Etichette: Convegno di studi, Duemila, Castromediano Sigismondo, Memorialistica, Storiografia, Risorgimento, Patriottismo,

Autore/i libro/articolo recensito: GIOVANNI TESIO
Titolo libro/articolo recensito: Parole essenziali. Un sillabario
Edizioni: Interlinea, Novara – 2014
Lingua: Francese
Pag. 356-357
Recensore/i: Perle Abbrugiati
Etichette: Saggio, Duemila, Lessico, Memoria, Intertestualità,

Titolo libro/articolo recensito: Guerra e prigionia nelle memorie di Angelo Ravasio
A cura di: Mario Pelliccioli
Edizioni: Mario Pelliccioli, Seriate – 2014
Lingua: Francese
Pag. 358-359
Recensore/i: Perle Abbrugiati
Etichette: Ravasio Angelo, Memorialistica, Novecento, Duemila, Guerra, Prigione,

Autore/i libro/articolo recensito: STEFANO MAGNI
Titolo libro/articolo recensito: Interpretare il presente. Il racconto estetico e ideologico, narrativo e giornalistico di Stefano Benni
Edizioni: Tracce, Pescara – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 359-361
Recensore/i: Ugo Perolino
Etichette: Saggistica, Duemila, Benni Stefano, Postmodernismo, Intertestualità, Politica,

Autore/i libro/articolo recensito: GIOVANNI CAPECCHI
Titolo libro/articolo recensito: Lo straniero nemico e fratello. Letteratura italiana e Grande guerra
Edizioni: CLUEB, Bologna – 2013
Lingua: Francese
Pag. 361-364
Recensore/i: Sylvie Viglino
Etichette: Saggistica, Duemila, Letteratura italiana, Guerra, Novecento,